Accoglienza sincera? Ma quanto?

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Romagnolo
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Accoglienza sincera? Ma quanto?

Messaggio da Romagnolo »

Alcuni giorni fà un fratello mi si avvicina per condividere con me una esperienza per lui significativa che aveva appena letto su una datata Torre di Guardia, era l' esperienza di un signore che ( come tante altre storie analoghe che si possono leggere sulle riviste TdG) aveva condotto per anni una vita dedicata ai piaceri della vita, tra cui alcol e saltare da una festa all' altra; era pure solito vestirsi eccentricamente, finchè un giorno stanco e vuoto di questa vita non incomincia a leggere le pubblicazioni dei Testimoni di Geova che gli passava una sua amica.
Non ci volle troppo tempo che decise un giorno di assistere alle loro adunanze e fù molto colpito della calorosa accoglienza ricevuta,...a lui..che era un estraneo per loro,..per di più col suo classico abbigliamento eccentrico in mezzo a persone elegantemente vestite.
La trafila poi è la solita che conosciamo tutti...studio biblico, frequenza adunanze, servizio, battesimo e via via sempre più sù fino a pioniere regolare,...ma tra tutte le sue esperienze quella che tenva sempre più cara era l' accoglienza ricevuta la prima volta.
Ora mentre l' ascoltavo non potevo fare a meno di pensare al love bombing a cui pure io fui soggetto al tempo dei miei inizi...e di come mi meravigliavo e mi faceva sentire speciale questa cosa,...ma poi quasi subito un' altro pensiero si è fatto strada in me,..ovvero di quanto fosse in realtà fittizia la cosa!
Sì perchè come molte altre esperienze in rete pure io ho notato il costante affievolirsi di tale interessamento nel corso di pochi anni...man mano che ci si conosceva sempre meglio reciprocamente, facendomi intuire che alla fin fine era tutto un classico comportamento dettato più dall' attrazione e dalla curiosità per la novità che comporta un soggetto nuovo che si affaccia per le prime volte nel gruppo.
Ma al contempo...un' altro aspetto mi si è palesato, quanto oltre che essere motivato dalla naturale curiosità quel love bombing che tutti riceviamo è motivato dall' ubbidienza alle direttive che impartite tramite l' Organizzazione?
Sì perchè non sono infrequenti i consigli e l' incoraggiamento a farci cordialmente avanti quando vediamo dei nuovi alle adunanze.
Per cui ci sarebbe da domandarsi...quanto è sincera quella stretta di mano? Quanto è sentito dal cuore quel benvenuto che viene dato?
Non voglio dire che la cortesia iniziale sia tutta farlocca,...ma quanta invece è condizionata?
Perchè se l' amore e l' interessamento sono genuini,...come mai calano negli anni a parte rimanere quello di pochi fidati amici?
Mi sono allora messo a ripensare all' esperinza che mi era stata narrata dal fratello modificandone però l' ambientazione,...immaginiamo che invece di andare a un adunanza dei TdG lo stesso protagonista si fosse incamminato per una scampagnata, raggiunta una piazzola di ristoro trova i tavoli occupati e apparecchiati da una comitiva di TdG che si sono dati appuntamento per una escursione ricreativa.
Come dicevo..i tavoli imbanditi,...e diversi commensali Tdg sedutici davanti a ridere e scherzare tra loro, poco più in là alcune madri coi bambini a osservare il panorama visibile dal pendio,...altri ragazzi in uno spiazzo erboso poco più avanti a giocare assieme a pallavolo o calcetto, atri in gruppetti invece a passeggiare nei paraggi.
Mettiamo che scorgendo un angolo di tavolo ancora libero, il nostro eccentrico tizio del mondo si avvicina domandando se può occupare quel posto per consumare il proprio panino e riposarsi un pò.
Immagino che sicuramente,...un pò tra la diffidenza e la sorpresa gli sarebbe comunque stata civilmente accordato il permesso di sedersi...del resto..tavoli e panchine in quei contesti sono pubblici; sicuramente gli immediati presenti si sarebbero presentati e cercato di fare conoscenza o di intavolare qualche discussione sul più e sul meno; magari qualcuno più zelante avrebbe rivelato che erano tutti TdG e evrebbe tentato di indirizzare la conversazione sù tematiche spirituali,...ma...siamo sinceri...in un contesto del genere dove tutti sono riuniti per scopo di svago..in quanti si sarebbero presi la briga di andarlo a conoscere...e magari invitarlo a farsi rivedere alla loro prossima scampagnata?
Quanti avrebbero cessato di giocare a pallavolo o calcetto per andarlo a conoscere e dargli il benvenuto tra loro?
Quante madri con bambini avrebbero incoraggiato i loro pargoli ad andare a salutare quel signore sconosciuto vestito buffo?
Sono convinto che in questo contesto la situazionesarebbe stata mooolto diversa da quella che si vedrebbe in Sala, e sapete perchè?
Perchè a cose del genere ne ho assistite negli anni addirittura nei raduni tra fratelli!
Situazioni in cui ci si ritrovava con TdG di varie zone..a feste o scampagnate...a cui andavi via senza avere la minima idea sù chi fossero una parte dei convenuti perchè alla fin fine a nessuno interessava veramente sapere o conoscere chi fossero gli altri; figuriamoci se in una situazione come ipotizzata sopra si fosse infilato uno del mondo!
Ora se l' amore e l' interessamento per il prossimo fosse sincero...questo lo si dimostrerebbe ovunque e in qualsiasi situazione, non solo alle adunanze..e per giunta perchè ci viene detto di fare così!
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

molte esperienze son costruite . a mio papa' un sorvegliante disse di modificare l eta' di un suo studente :triste:
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Achille
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Messaggio da Achille »

Io ricordo la mia esperienza. Avevo i capelli lunghi ed ero vestito alla "frichettona": collanine di perline, bracciali, jeans con scritte varie... Puzzavo di patchouli e di fumo...
Un'accoglienza estremamente cordiale e calorosa che mi sorprese molto.
La persona con cui iniziai lo "studio biblico" mi teneva sempre un posto libero, così che potessi sedermi accanto a lei. E questo per tutto il tempo che precedette il mio battesimo, che avvenne circa sei mesi dopo.
Una delle cose che mi fece cominciare a capire che tutto ciò non era molto sincero e spontaneo fu che dopo il mio battesimo questa persona non mi tenne più il posto libero e si sedette da altre parti.
Ricordo che ci rimasi alquanto male.
Ma quella fu solo una delle tante delusioni che mi portarono alla fine ad aprire gli occhi.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Diciamo che....

Facendo un pò di psico sociologia spicciola potremmo evidenziare alcuni punti comuni....

1- Il soggetto o protagonista in questione, il classico festaiolo o festaiola, che passa da un party all'altro, riempiendosi la vita di superficialità, di sesso di droga e via dicendo.... in poche parole, uno che si deve riempire le ore della vita di queste cose qui, finto felici, finto divertimento, finto storie superficiali, ha sicuramente un qualche problema con se stesso. Inoltre, tali persone spesso hanno una certa sensibilità di fondo che vogliono mascherare con questa voglia di divertimento sfrenato utile a porre rimedio ad una loro situazione di disagio o inadeguatezza. Molti rimarranno cosi per tutta la vita...

2 - L'ambiente dei TDG, per quanto possa avere mille difetti, una sorta di empatia verso i nuovi o comunque verso l'approcciare i nuovi ce l'ha, per lo meno all'inizio. Sennò la scuola di ministero a che servirebbe. Senza contare che, fanno tante ore per portarsene uno il sala del regno, che quando viene uno di fuori, gli saltano addosso.

3 - Mischiate quindi la situazione del punto 1, con la situazione del punto 2 ed avrete un cocktail esplosivo. Il primo perchè forse pensa di aver trovato un gruppo che ha una certa moralità, o comunque dei punti fermi, rispetto al frivolo mondo di cazzari e cazzare a cui è abituato a frequentare, altre persone simili a lui, da una botta e via, da un saluto ammiccante e via, da una finta pacca sulla spalla e via... I secondo, i TDG, che per vocazione hanno l'evangelizzazione nel sangue, e poi perchè la novità della persona nuova, del mondo, porta aria nuova, nuove conoscenze, nuove esperienze del mondo di fuori. La congregazione è un ambiente chiuso, sempre le stesse facce, e dopo qualche anno, anche a livello di circoscrizione si conoscono tutti.

4 - Il tempo è poi la prova del 9, spesso la gente del mondo che era abituata a fare la frikkettona, a meno che non ci sia stato di mezzo un grande trauma che abbia cambiato il modo di pensare di tale individuo, questo dopo un pò si ritrova ad annoiarsi in sala del regno, piena di regole, piena di divieti, piena di gente monotona o comunque molto pallosa.
dall'altra parte della barricata, i TDG con il tempo si abituano, ed iniziano a considerare tale persona come un interessato abituale o come un TDG, quindi, a meno che sia il nuovo venuto che la congregazione, riescano ad incontrarsi attraverso un gruppo affiatato, o forse storia d'amore, alla lunga il giocattolo si romperà.
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Liberamente
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Messaggio da Liberamente »

Sai quando ho capito che era un amore architettato? Quando iniziai a vedere la maggioranza che in sala e in servizio si poneva in un modo mentre svestiti i panni di bravi proclamatori fuori e soprattutto mentre sono in ballo interessi economici mutano diametralmente, altro che doppia faccio o doppia vita, alcuni erano dott. Jeckil e Mr. Hide!
“Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male quella che manca è la sensibilità, non la religione. M.Hack”


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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

La tua esperienza Achille mi ha fatto ricordare la mia, con quello che mi teneva lo studio sembrava essersi instaurata una fidata amicizia,...anzi io lo vedevo come il mio Mentore nella Verità, spesse volte lo studio biblico lo tenevamo a casa sua tanto che quasi mi sentivo uno di famiglia.
Io però non ho dovuto aspettare fino al battesimo, concluso tutti gli studi da fare iniziai a sentirmi piano piano scaricato, finchè non lo sono divenuto del tutto.
Ancora oggi a distanza di anni i rapporti sono quelli parificabili a semplici conoscenti che se non fosse per le adunaze neppure si vedrebbero più.
Il problema è che all' epoca questo non mi fece aprire gli occhi,..ci rimasi male sì ma circoscrissi l' atteggiamento solo a lui come ad un caso particolare.
Per Liberamente:
Anche in altri siti ho letto che altri ex hanno fatto la tua medesima constatazione. :blu:
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

idem io e i miei genitori rapporto azzerato con la coppia con cui studiammo :triste:
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Liberamente
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Messaggio da Liberamente »

Romagnolo ha scritto:La tua esperienza Achille mi ha fatto ricordare la mia, con quello che mi teneva lo studio sembrava essersi instaurata una fidata amicizia,...anzi io lo vedevo come il mio Mentore nella Verità, spesse volte lo studio biblico lo tenevamo a casa sua tanto che quasi mi sentivo uno di famiglia.
Io però non ho dovuto aspettare fino al battesimo, concluso tutti gli studi da fare iniziai a sentirmi piano piano scaricato, finchè non lo sono divenuto del tutto.
Ancora oggi a distanza di anni i rapporti sono quelli parificabili a semplici conoscenti che se non fosse per le adunaze neppure si vedrebbero più.
Il problema è che all' epoca questo non mi fece aprire gli occhi,..ci rimasi male sì ma circoscrissi l' atteggiamento solo a lui come ad un caso particolare.
Per Liberamente:
Anche in altri siti ho letto che altri ex hanno fatto la tua medesima constatazione. :blu:
Tant’è che in sala era sottaciuta una regola non scritta tra i componenti ovvero che quando c’erano in ballo questioni di soldi o di lavoro meglio non andare dai fratelli perché si rischiava il pacco...
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Ray
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avevo un'amico che si faceva il bagno nel patchouli,era anarchico,io bazzicavo più a ...

Messaggio da Ray »

Achille ha scritto:Io ricordo la mia esperienza. Avevo i capelli lunghi ed ero vestito alla "frichettona": collanine di perline, bracciali, jeans con scritte varie... Puzzavo di patchouli e di fumo...
Un'accoglienza estremamente cordiale e calorosa che mi sorprese molto.
La persona con cui iniziai lo "studio biblico" mi teneva sempre un posto libero, così che potessi sedermi accanto a lei. E questo per tutto il tempo che precedette il mio battesimo, che avvenne circa sei mesi dopo.
Una delle cose che mi fece cominciare a capire che tutto ciò non era molto sincero e spontaneo fu che dopo il mio battesimo questa persona non mi tenne più il posto libero e si sedette da altre parti.
Ricordo che ci rimasi alquanto male.
Ma quella fu solo una delle tante delusioni che mi portarono alla fine ad aprire gli occhi.
FricchettonA ?? O fricchettone ??
Vuoi dirci qualcosa Achille ? :occhiol:
:risata:

Postala una foto da fricchettone . :ironico:

Comunque gli anni 80 sono stati indimenticabili, anche io portavo capelli lunghissimi
collanina...in pratica due amici una ragazza e lo s.... :ironico:
:risatina: :risatina:
Il fricchettone è generalmente un soggetto anticonformista, stravagante o contestatore. Storicamente, il termine indica l'appartenente a un fenomeno di costume giovanile diffusosi negli anni sessanta ... Wikipedia
Negli anni 80 avevo già visto qualche rivista dei tdg ,mai e poi avrei pensato di cascarci dopo, se
Si fossero presentati quando ero più giovane, li avrei sicuramente mandati a quel paese, mai e poi mai
Sarei andato ad una loro adunanza, ma con il tempo diventi più vulnerabile a certe tematiche.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Achille ha scritto:Io ricordo la mia esperienza. Avevo i capelli lunghi ed ero vestito alla "frichettona": collanine di perline, bracciali, jeans con scritte varie... Puzzavo di patchouli e di fumo...
Un'accoglienza estremamente cordiale e calorosa che mi sorprese molto.
La persona con cui iniziai lo "studio biblico" mi teneva sempre un posto libero, così che potessi sedermi accanto a lei. E questo per tutto il tempo che precedette il mio battesimo, che avvenne circa sei mesi dopo.
Una delle cose che mi fece cominciare a capire che tutto ciò non era molto sincero e spontaneo fu che dopo il mio battesimo questa persona non mi tenne più il posto libero e si sedette da altre parti.
Ricordo che ci rimasi alquanto male.
Ma quella fu solo una delle tante delusioni che mi portarono alla fine ad aprire gli occhi.

Ci sarei rimasta male anch'io.
Ma tu hai chiesto al tuo insegnante perché ha fatto cosi?
Forse perché si sentiva di prenderti per mano fino al battesimo e poi magari voleva darti la possibilita' di "camminare " da solo.?
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A me era capitato di sedermi nell'ultima assemblea alla quale ho assistito allo stadio di Foggia, che un posto era libero senza cge c'era messo qualcosa, chiesi pure alle sorelle diwtro la fila se sapevano se era occupato?e dicevano che non c'era nessuno,.....
Allora mi sedetti. Poi arrivarono le sorelle che avevano oppupato quella fila lasciando pro vuoto quel posto e facevano un casino assurdo aggredendomi perché avevo preso posto lì.me be stavo andando via, ma le sorelle dietro insistivano di rimanere lī, perché non era mica colpa mia,.....

Pensate se io fossi stata una persona nuova oppure uno studente oppure appena un proclamatore non batrezzato,.... e purtroppo queste brave sorelline sono sicuramente le prime che mostrano l'accoglienza quando arriva una persona nuova in sala.
Quel giorno non vedevo l'ora che passasse l'assemblea, purtroppo non ero venuta con la macchina mia, altrimenti me ne sarei andata via,uno schifo totale.
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