La generazione del tempo della fine

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deliverance1979
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La generazione del tempo della fine

Messaggio da deliverance1979 »

Ebbene si miei cari amici apostati, torniamo per l'ennesima volta su questo argomento, ma volendo approfondire con un piccolo dettaglio tecnico.
Lo Schiavo Fedele e Discreto, quando ha cambiato per l'ennesima volta l'intendimento su questa profezia di fondamentale importanza, ovvero il capire tramite la bibbia quale fosse la generazione di Testimoni di Geova Unti (o 144.000) che avrebbero ricordato lo scoppio della Grande Tribolazione prima, ed Harmgheddon subito dopo, ha sempre affermato di non poter calcolare il lasso di tempo che sarebbe durata tale generazione.
Ma prima di sparare a zero su questi poveracci, prendiamo ufficialmente le parole dello Schiavo Fedele e discreto che nel 2008, quindi dopo 130 anni da che Pastor Russell ha fondato questa religione, ha scritto nero su bianco queste fantastiche perle di saggezza.

Torre di guardia w08 15/2 pp. 21-25

La generazione che vede il segno

10, 11. (a) Quale spiegazione è stata data in passato circa la “generazione” menzionata in Matteo 24:34? (b) Chi doveva far parte di quella “generazione”, secondo quanto avranno senz’altro capito i discepoli di Gesù?

10 In passato questa rivista ha spiegato che nel I secolo l’espressione “questa generazione” che ricorre in Matteo 24:34 significava “la generazione contemporanea dei giudei increduli”.* Quella spiegazione sembrava ragionevole perché in tutti gli altri brani biblici in cui Gesù usò il termine “generazione” esso ha una connotazione negativa, e perché nella maggior parte dei casi Gesù qualificò la generazione con un aggettivo negativo, come “malvagia”. (Matt. 12:39; 17:17; Mar. 8:38) Si pensava pertanto che, nell’adempimento moderno, Gesù si riferisse alla malvagia “generazione” di increduli che avrebbe visto sia gli aspetti che dovevano caratterizzare il “termine [syntèleia] del sistema di cose” sia la fine (tèlos) del sistema stesso.

11 È vero che quando Gesù usò il termine “generazione” in senso negativo si stava rivolgendo alle persone malvage dei suoi giorni o stava parlando di loro. Ma è necessariamente così nel caso di Matteo 24:34? Ricordate che quattro suoi discepoli l’avevano avvicinato “privatamente”. (Matt. 24:3) Visto che Gesù non usò aggettivi negativi quando parlò loro di “questa generazione”, gli apostoli avranno senz’altro capito che essi e gli altri discepoli dovevano far parte della “generazione” che non sarebbe passata “finché tutte queste cose non [fossero] avvenute”.


La nota riportata sempre su questa rivista dice:

Si può calcolare la durata di “questa generazione”?

Con il termine “generazione” di solito si intende un insieme di persone di varie età le cui vite si sovrappongono nel corso di un determinato periodo di tempo o evento. Ad esempio, in Esodo 1:6 leggiamo: “Alla fine Giuseppe morì, e anche tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione”. Giuseppe e i suoi fratelli avevano età diverse ma avevano in comune le stesse esperienze, che avevano fatto nello stesso periodo di tempo. Di “quella generazione” facevano parte alcuni fratelli di Giuseppe che erano nati prima di lui. Alcuni di loro sopravvissero a Giuseppe. (Gen. 50:24) Altri che facevano parte di “quella generazione”, come Beniamino, erano nati dopo Giuseppe e forse rimasero in vita dopo la sua morte.

Perciò quando il termine “generazione” viene usato per indicare le persone in vita in un determinato periodo non si può stabilire con esattezza quanto è lungo tale periodo, ma soltanto che ha una fine e che non può essere eccessivamente lungo. Usando l’espressione “questa generazione” in Matteo 24:34, quindi, Gesù non diede ai suoi discepoli una formula per determinare quando sarebbero finiti gli “ultimi giorni”. Al contrario, subito dopo Gesù sottolineò che essi non avrebbero saputo ‘il giorno e l’ora’. — 2 Tim. 3:1; Matt. 24:36.


Due anni dopo, quelli dello Schiavo Fedele e Discreto, nel 2010, sono tornati sull'argomento, questa volta, scomodando addirittura lo Spirito Santo.

Torre di guardia w10 15/4 pp. 7-11

Il ruolo dello spirito santo oggi


13 Terzo, lo spirito santo è all’opera per portare alla luce le verità bibliche. (Prov. 4:18) “Lo schiavo fedele e discreto” usa da molto tempo questa rivista come canale principale per rivelare gradualmente le verità bibliche. (Matt. 24:45) Prendiamo ad esempio il nostro intendimento riguardo a coloro che formano “questa generazione” di cui parlò Gesù. (Leggi Matteo 24:32-34). A quale generazione si riferiva? Come spiegava l’articolo “Cosa significa per voi la presenza di Cristo?”, Gesù non si riferiva ai malvagi, ma ai suoi discepoli, che presto sarebbero stati unti con lo spirito santo.* Sia nel I secolo che nei nostri giorni sarebbero stati gli unti seguaci di Cristo a vedere il segno e a comprenderne il significato, ovvero che Gesù “è vicino, alle porte”.

14 Cosa significa per noi questa spiegazione? Anche se non si può determinare l’esatta durata di “questa generazione”, è bene tener conto di alcuni aspetti legati al termine “generazione”: di solito si riferisce a un insieme di persone di varie età le cui vite si sovrappongono nel corso di un determinato periodo di tempo; non copre un periodo eccessivamente lungo; questo periodo ha una fine. (Eso. 1:6) Come dobbiamo quindi intendere ciò che Gesù disse riguardo a “questa generazione”? Evidentemente Gesù voleva dire che le vite degli unti che erano presenti nel 1914, quando si cominciò a vedere il segno, si sarebbero sovrapposte alle vite di altri cristiani unti che avrebbero visto l’inizio della grande tribolazione. Tale generazione ha avuto un inizio, e avrà sicuramente una fine. L’adempimento dei vari aspetti che compongono il segno indica chiaramente che la tribolazione deve essere vicina. Mantenendo il senso di urgenza ed essendo vigilanti dimostriamo di tenerci al passo con l’aumentare della luce spirituale e di seguire la guida dello spirito santo. — Mar. 13:37.


Sempre in un'altra pubblicazione, il libro

"Venga il tuo regno",

kr cap. 1 pp. 6-12, nel capitolo:

"Il regno di Dio è già una realtà"

la spiegazione di questo aspetto si fa più interessante...

17 “Non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. Come si avvereranno queste parole? Per rispondere dobbiamo sapere cosa si intende per “generazione” e “tutte queste cose”. Il termine “generazione” si riferisce spesso a un insieme di persone di varie età le cui vite si sovrappongono nel corso di un determinato periodo di tempo. Una generazione non copre un periodo eccessivamente lungo e ha una fine (Eso. 1:6). L’espressione “tutte queste cose” include tutti gli avvenimenti predetti in relazione alla presenza di Gesù, dal suo inizio nel 1914 al suo culmine durante la “grande tribolazione” (Matt. 24:21).

18, 19. Come si possono intendere le parole di Gesù riguardanti “questa generazione”, e a quale conclusione giungiamo?

18 Come si possono dunque intendere le parole di Gesù riguardanti “questa generazione”? La generazione consiste di due gruppi di cristiani unti che si sovrappongono: il primo composto dagli unti che videro l’inizio dell’adempimento del segno nel 1914, e il secondo dagli unti che per un periodo sono stati loro contemporanei. Almeno alcuni di questo secondo gruppo vedranno l’inizio della tribolazione ormai prossima. I due gruppi formano un’unica generazione perché le vite dei loro componenti quali cristiani unti si sono sovrapposte per un periodo.*

19 A quale conclusione giungiamo? Sappiamo che il segno della presenza di Gesù investito del potere regale è evidente in tutto il mondo e che gli unti ancora in vita appartenenti a “questa generazione” stanno avanzando negli anni. Eppure alcuni di loro saranno ancora in vita allo scoppio della grande tribolazione. Possiamo quindi concludere che molto presto il Regno di Dio verrà e comincerà a governare la terra. Come sarà emozionante assistere all’adempimento della preghiera che Gesù insegnò: “Venga il tuo regno”!


A questo punto abbiamo elementi sufficienti per calcolarci questa famosa generazione.

In tutte queste pagine, lo Schiavo Fedele e Discreto, come da copione e da sua inclinazione, è molto bravo a creare pathos di attesa verso una fine imminente (145 anni che aspettano però), e nel fare questo offre molti dettagli temporali, eventi storici, sociali, politici ed economici accaduti nel XX° e XXI° secolo utili ad avvalorare il periodo straordinario dove loro credono di vivere e dove fanno credere agli 8 milioni di TDG che anche loro si trovano in un momento storico particolare, ma poi, come si dice dalle mie parti;

"Le chiacchiere se le porta il vento, ma li maccarò, riempiono la pancia..." :fronte:

Innanzi tutto, con il termine di generazione si fa rifermimento ad un arco di tempo di 20 - 30 anni, non a caso, quando nella bibbia si parla di "tutta quella generazione", si può capire benissimo che si riferisce ad un gruppo di persone coetanee.
Quando si parla dei fratelli di Giuseppe, questi potevano avere una differenza di età di quanto, 5, 10, 15 anni massimo tra il più grande con il più piccolo, vogliamo fare 20?
Il concetto non cambia.
Quando gli israeliti furono condannati a vagare nel deserto fino a che tutti quelli "di quella generazione" morirono nel deserto, quanti anni potevano avere?
La bibbia dice che essi furono condannati a vagare per 40 anni fino a che tutti coloro che non ubbidirono a Dio ma che erano usciti dall'Egitto perirono ad eccezione di Giosuè e Caleb.

Bene, a questo punto sorge un dubbio, da quale generazione partire per calcolare questa profezia dei tempi moderni?
Di sicuro si partirà da Pastor Russell, il primo che capì molti passi biblici e l'importanza della data del 1914 e degli Ultimi Giorni, cioè, se non mettiamo lui come punto di partenza, chi ci mettiamo.
Era anche unto, quindi.
Ora, C.T. Russell nasce nel 1852 e muore nel 1916.
Di sicuro aveva ricordato l'importanza di quell'anno (il 1914).

Se consideriamo sempre l'ampiezza di quella prima generazione, considerando uno scarto medio tra il più giovane ed il più vecchio di circa 25 anni, possiamo dire che la prima generazione di cui faceva parte Russell poteva abbracciare i nati tra il 1840 (12 anni prima della nascita di Russell), ed il 1865 (12 - 13 anni dopo la nascita di Russell).

Ora, se volessimo calcolare la vita di queste persone con una durata massima media di 80 anni, secondo la scrittura di salmo 90:10, diciamo che questa prima generazione vede la sua fine tra il 1920 (1840+80 anni) ed il 1945 (1865+80 anni).

Bene, ora dobbiamo capire dove inizia la seconda generazione di unti, visto e considerato che questi dovrebbero essere come dice l'intendimento "contemporanei di questa prima generazione.
Quindi, partendo dai più anziani, quelli che morirono nel 1920, e facendo lo stesso calcolo di prima, gli unti della seconda generazione dovevano essere nati tra il 1908, ovvero 12 anni prima della scomparsa di questa generazione, ed il 1933, ovvero 13 anni dopo questa generazione ma prima che l'ultimo unto di quella prima generazione scomparisse, facciamo il 1935, arrotondiamo per essere buoni.

Visto e considerato che queste persone facenti parte della seconda generazione che si sarebbe sovrapposta alla prima, dovevano anche avere un'età tale da capire che i facenti parte di quella prima generazione erano unti.

A questo punto, considerando che, sempre con salmo 90:10 la durata della vita di un uomo è mediamente di 80 anni, i primi che nacquero nel 1908, ormai sono belli che andati negli anni 80 - 90 del secolo scorso, mentre invece, quelli nati nel 1930 - 35, stando sempre a salmo 90:10, sono arrivati al 2015, ma come potete ben vedere, non è successo nulla e sono praticamente andati anche loro verso l'estinzione.

Per come la vogliamo rigirare c'è qualcosa che non riporta, anche con questa interpretazione....

Spiegatemelo voi che io non ci arrivo.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Ma perché devi rigirare il dito nella piaga di quei porelli?
Crudele!!! :risatina:
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

La Barzelletta del secolo XXI secolo " la generazione sovrapposta"

"deliverance1979 Come si può ragionare su una barzelletta ? Esse servono solo a mettere Ilarità, il campo religioso, la Bibbia, la fede e la sanità di mente non hanno a che fare con le barzellette pubblicate sulla Torre di Guardia per sollevare il morale dei loro lettori.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cari amici apostati, il problema è proprio la natura stessa dei TDG, ovvero quelli che nella loro blasonata rivista, "La Torre di Guardia" avevano scritta anche la frase "Annunciante il Regno di Geova".

E' si, tutta questa pantomima di religione si riassume sulla venuta di una fine del mondo.

Loro, con i continui parallelismi alla bibbia, si sono sempre auto appioppati delle figure profetiche, di personaggi biblici che vennero scelti da Dio come annunciatori di un cambiamento o giudizio divino.

Ora, se la fine non viene, allora Russell non era guidato dallo Spirito Santo, ma era semplicemente un uomo "carismatico" che si era auto convinto di far parte di un disegno divino più grande di lui, ma reale solo nella sua testa, e tutti coloro che sono venuti dopo, hanno continuato questa visione assurda o per vantaggi personali o per auto convincimento.

La dimostrazione ultima è quindi la famosa venuta della fine e la sua aspettazione.

Nella bibbia, in tutte le situazioni simili, prese come modello dai TDG per identificarsi in tali circostanze, e per dimostrare agli ascoltatori di come queste similitudini si possano applicare anche al XX° e XXI° secolo, alla fine il giudizio di Dio viene veramente.

Peccato per loro che di fanta cazzate ne abbiano sparate tante.

Ora, fino a che si radunano intorno ad un tavolino e fantasticano sulla bibbia, non c'è nulla di male, stanno praticamente vivendo un loro gioco di ruolo.
Ma nel momento in cui, obbligano altri a vivere secondo le loro visioni bibliche millenaristiche, in funzione di una fine imminente, bè no, qui non ci stiamo proprio.

Ed allora gli si deve chiedere conto di tali pretese.

Ora, siccome loro annunciano il regno di Geova, ci si aspetterebbe che Geova, dopo 145 anni di attesa e di vaccate, dia loro delle informazioni più chiare e soprattutto precise, almeno per quanto riguarda la direzione o tabella di marcia di questa fine del mondo imminente, mentre invece si stanno coprendo di ridicolo e stanno imboccando la strada della secolarizzazione.

Un tempo si vantavano di non fare sport, di separarsi dal mondo e di ostentare tutti quegli atteggiamenti duri e puri da primo cristianesimo utopico.

Oggi iniziano invece a fare il contrario, a vantarsi che la loro fede è libera, che loro, "entro certi limiti" possono fare quello che vogliono.

Come sono cambiate le percezioni della fine imminente dopo il 1994 - 1995, periodo in cui il vecchio intendimento della "Generazione" che non doveva passare e che avrebbe ricordato la fine, è invece scaduta.

L'unica cosa che avevano azzeccato era forse l'interpretazione del 1995, quando la generazione venne interpretata come "periodo storico", il quale logicamente, per lunghezza può variare nel tempo e durare qualche decennio, come anche più di un secolo.
Peccato, che se tale religione fosse stata guidata dallo spirito santo, questa interpretazione, una delle più importanti per una religione millenaristica, sarebbe stata fatta subito da Russell prima del 1914.

Ma sappiamo benissimo che tutta questa religione si basa sull'accalappiare fedeli grazie al pathos di una fine del mondo imminente, e di come tale religione sia l'unico biglietto valido per la propria salvezza.
Oggi queste buffonate attirano sempre meno persone esterne ai TDG e la crescita, nei paesi dove i TDG sono presenti da 50 e più anni, è praticamente interna.
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Messaggio da Jeff »

All'assemblea toccò a me in una scenetta spiegarla.Fui molto chiaro tanto che mi fecero tutti i complimenti...l'astrusità di questa dottrina fu una delle ragioni per le quali lasciai il credo :risata:
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Messaggio da VictorVonDoom »

Jeff ha scritto:All'assemblea toccò a me in una scenetta spiegarla.Fui molto chiaro tanto che mi fecero tutti i complimenti...l'astrusità di questa dottrina fu una delle ragioni per le quali lasciai il credo :risata:
E siamo due... Sono riusciti loro stessi dove gli apostatacci infami non erano arrivati. :risatina:
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Messaggio da deliverance1979 »

VictorVonDoom ha scritto:
Jeff ha scritto:All'assemblea toccò a me in una scenetta spiegarla.Fui molto chiaro tanto che mi fecero tutti i complimenti...l'astrusità di questa dottrina fu una delle ragioni per le quali lasciai il credo :risata:
E siamo due... Sono riusciti loro stessi dove gli apostatacci infami non erano arrivati. :risatina:
Jeff ha scritto:All'assemblea toccò a me in una scenetta spiegarla.Fui molto chiaro tanto che mi fecero tutti i complimenti...l'astrusità di questa dottrina fu una delle ragioni per le quali lasciai il credo :risata:
Onestamente parlando, ma gli altri TDG ci credono veramente?

Tolti quelli che vanno in Sala del Regno perchè ci sono nati o perchè frequentano i TDG da anni anche se dottrinalmente parlando non ci capiscono una beneamata mazza, ma quei pochi che ancora hanno un minimo di intelligenza, come fanno a credere a queste vaccate?

Cioè, lo spirito santo grazie al corpo direttivo, dopo 145 anni di attesa, ha partorito un aborto del genere?

Torno a ripetere, la spiegazione del periodo di tempo, quella fatta nel 1995, era la più intelligente, e se tale religione era opera di Geova o qualsiasi altra forza soprannaturale, doveva essere la prima spiegazione intelligente da dare.

I dettagli sull'imminenza della fine sarebbero dovuti avvenire man mano che la fine si avvicinava.

Quindi, se Russell prima del 1914 avesse dato questa interpretazione, e poi, come si adempivano le profezie dava dettagli sempre più stringenti, fino alla venuta della grande tribolazione, allora tutto avrebbe avuto un senso.

Ma per una religione che nasce per annunciare la fine, e quindi vede nell'interpretazione delle profezie riguardanti proprio la fine il suo perno su cui basare la sua esistenza, uscirsene con queste vaccate, dopo 145 anni da che esiste, la sua credibilità scende sotto zero.

Se provano a secolarizzarsi, dimostrano di valere meno di zero, ammettendo quindi che i sacrifici, le rinunce e quant'altro fatto negli anni precedenti in vista di Harmagheddon, non sono serviti a niente.

Questa religione nasce e compie l'opera di predicazione in vista di Harmagheddon, non per farsi una passeggiata la domenica.

Ora possono sparare tutte le vaccate che vogliono, come, il cristiano deve predicare....
Si, ma la chiave di lettura di questa predicazione, quelli del corpo direttivo, l'hanno sempre veicolata in vista della fine del mondo, non per cazzeggiare o per hobby, come forse vorrebbero far intendere i moderni TDG.

Sono veramente imbarazzanti.
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Messaggio da Socrate69 »

Ma voi, francamente, credete al fatto che loro ci credono (intendo parlare degli artefici di tali dottrine una più strampalata dell'altra ?
Io no.
Ma sono molto forti nel mandarle avanti.
Capirete perché inserisco questo link...
https://www.google.com/amp/s/www.vice.c ... -a-mentire" onclick="window.open(this.href);return false;
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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