Ma guarda Enkos, se cerchi nel forum, troverai argomentazioni a quintali.
Crisi di Coscienza è la ciliegina sulla torta.
Ma poi, se hai iniziato a porti delle domande, vuol dire che le cose che non riportano sono molte.
L'unica cosa, che immagino risulti essere più difficile per quelli che come te sono nati dopo il 1995, è il fatto che l'educazione che avete ricevuto, pur essendo stata dura, non era paragonabile al clima che si viveva tra i TDG negli anni 70 - 80 e 90 del secolo scorso.
Ti narro la mia esperienza, ma qui dentro al forum ce ne sono molti come me.
Quando andavo alle elementari (1985 - 1990), ed ero TDG non battezzato, ma praticamente era come se lo fossi, a differenza di oggi, XXI° secolo, gli unici che non facevano religione in tutta la scuola eravamo in tre.
Io figlio di TDG, una ragazzina la cui madre stava studiando con i TDG, ed un ragazzo i cui genitori erano comunisti.
Immagina, su 500 ragazzi circa, solo 3.
Non esistevano all'epoca musulmani, induisti, ortodossi ed altre fedi grazie alle quali ti mimetizzavi meglio.
Cosi era alle medie, cosi era alle superiori.
Oggi, all'ora di religione, in alcune classi, escono almeno 7 - 8 ragazzi.
Questo per farti capire di come noi eravamo ben identificabili.
Alle elementari non andavo in classe con nessun'altro TDG e quindi, le principali prove di fede, come la preghiera del mattino (la mia maestra era neo catecumene, ed ogni benedetto giorno iniziava la lezione con un Padre Nostro ed un Ave Maria), l'uscita all'ora di religione, il non partecipare ai compleanni o altre feste del mondo considerate pagane tra i TDG.
Ma qui mi ci voglio soffermare.
All'epoca si credeva che la fine doveva venire entro il 1994.
Tu dirai, ma chi te lo diceva?
Semplice, il vecchio intendimento della generazione, che forse tu non hai mai sentito, faceva riferimento che tutti i TDG o unti, che avevano ricordato la data del 1914, avrebbero anche ricordato la fine.
Ma allora quanto durava una generazione?
Il corpo direttivo di allora, usava la scrittura di Salmo 90:10 per determinare la durata di questo periodo di tempo. Nella scrittura si dice che la vita di un uomo è di 70 - 80 anni.
Quindi, se sommi al 1914 il range numerico di 70 - 80, arriviamo ad un periodo di tempo massimo che andava tra il 1984 ed il 1994 entro cui, con molta probabilità, doveva venire la fine di questo sistema di cose.
ecco cosa si studiava sul libro "potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, del 1982"
Quindi, si immaginava veramente che la fine di questo sistema di cose sarebbe venuta a breve.
Per ricollegarmi al discorso che ti facevo prima, quando a scuola si facevano compleanni o feste pagane, noi, a differenza delle generazioni dopo di noi, (quelli ad esempio nati dopo il 1995) venivamo mandati a scuola e dovevamo resistere a queste "prove di fede", ovvero a non partecipare con le persone del mondo a tali festeggiamenti.
Puoi immaginare le prese per il culo alla fantozzi maniera, dove tu, povero TDG sfigato, vedevi passarti avanti dolci e cose di ogni tipo, ma non dovevi fare compromesso.
Allora tu dirai, ma perchè ci andavate?
Risposta di rito del TDG adulto medio dell'epoca...
Se non riesci a superare una prova del genere, come potrai mantenere la fede durante la grande tribolazione, quando, proprio come nei campi di concentramento, saranno soldati o funzionari della polizia a chiederti, armi in pugno di fare compromessi contro la tua fede...
Si, fa sorridere, è grottesco, ma il clima di attesa da fine del mondo imminente, all'epoca era questo.
Puoi figurarti come si vedevano gli sport, o il poter fare carriera nel mondo...
Addirittura, con le mie orecchie, sentivo donne della congregazione, criticare le giovani TDG che rimanevano incinte, dicendo.. "Ma come, queste non conoscono la scrittura che dice Guai alle donne incinte?"
Questo andò avanti per tutta l'infanzia e l'adolescenza, con i vari sensi di colpa, e tutti i treni persi in amori del mondo, sport, carriere di vario tipo.
Io andavo avanti sempre in vista di questa fine del mondo, visto che è proprio questo che dovrebbe contraddistinguere tale religione.
Ma o sta fine viene, e quindi i sacrifici fatti sono serviti a qualcosa, oppure non viene, ed allora si sono sprecati anni della propria vita, subito umiliazioni, fatte rinunce per nulla, per una vaccata.
Quando arrivò il punto di rottura che mi fece fare un resoconto della mia vita, rimasi basito nel constatare come io, rispetto ai miei compagni del mondo (persone normali che non si drogavano o facevano chissà che cosa) non avessi avuto nessun vantaggio da tutti questi anni sprecati per questa religione, se non umiliazioni, diversità e numerosi treni persi.
Quindi che dirti...
Da li inizai a demolire pezzo pezzo questo culto ridicolo, partendo proprio dai vertici, il tanto blasonato corpo direttivo.... una manica di buffoni che crede a delle vaccate inenarrabili...
Distrutti loro, cade tutto il castello.
Un paio di riflessioni sul corpo direttivo
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