Per convincere tali studiosi alla fine sarebbero dubbiosi perfino nell'analisi del DNA di Gesù.....
e quindi tempo perso...Alla fine partendo dal presupposto che non esistono miracoli si va a dire poi a dei credenti che tali "notizie"( aggiungo, verità...) bontà loro potessero creare "turbameneto" nella fede.....
Era stato gentilmente risposto che "fides et ratio" non rappresentano due elementi distinti ed in antitesi e leggi in proposito la terza parte dell'articolo molto interessante in merito di Fortunato Tito Arecchi
Docente emerito di Fisica all'Università di Firenze
https://www.toscanaoggi.it/Dossier/Perc ... scienziato" onclick="window.open(this.href);return false;
Fatte queste brevi premesse inizio allora sull'argomento con un discorso terra terra che magari farà inorridire i "puristi" ma alla fine rappresenta la verità dei fatti almeno come li interpreta il sottoscritto e cercando di essere più sintetici possibile:
Circa 3500 anni fa una serie di scrittori o di profeti, in relazione alle esperienza specie quelle maturate in Egitto relative ad un dio unico indicato nel sole ( Ra) dissero e non so se illuminati o meno che anche il popolo ebraico doveva riscattarsi dalla schiavitù avendo anche loro a differenza di altri un Dio unico che voleva bene solo ad Israele e chi gli avesse voluto bene sicuramente lo proteggeva.
Rivolgendosi ovviamente ad un popolo ignorante di agricoltori e di pastori analfabeti dovevano usare un linguaggio semplice e denso di avvenimenti fantastici non potendo prendere alla lettera oggi tutti gli aspetti esagerati o leggendari come alcuni credono ancora oggi risultare veritieri in toto.
Ovviamente per giustificare che il loro Dio incarnava la perfezione e l'amore tramite i libri della Genesi furono date tutta una serie di semplici risposte circa la creazione del mondo visto che allora di fossili non ne avevano trovati e di Darwin ovviamente non sapevano nemmeno chi fosse.
Tali principi, sicuramente rappresentavano la verità e nella storia della Bibbia intesa come V.T. troviamo tantissimi passi molto istruttivi ed edificanti-
In breve il concetto di Dio era quello di una unica Entità superiore che incarnava l'amore, la tolleranza il perdono ma anche geloso se il suo popolo eletto non gli avesse obbedito.
Abbiamo assistito poi nei secoli ad una evoluzione del concetto di Dio anche con differenti nomi e dove da Dio giudice inflessibile e "condottiero" di armate sempre contro i nemici di Israele siamo passati ad un Dio più di misericordia e di amore.....
Conclusioni spicciole: Dio sul quale dovremmo essere alla fine tutti s'accordo sulla sua esistenza ( ovviamente per chi crede) rappresenta il bene sopra ogni altra cosa. Punto.
Ad un certo punto della storia Dio oltre a manifestarsi come lampi dal cielo e roveti ardenti ma mai fisicamente per non rimanere uccisi decide di rinnovare non solo al popolo ebraico ma a tutto il mondo il suo messaggio dato che non i comandamenti di Mosè ma le sue regole imposte al popolo ebraico restavano strette ed un po' "vecchiotte".
Allora cosa fa? Manda un altro profeta come gli altri del passato o decide di comportarsi diversamente da quanto precedentemente effettuato ?
Il fatto che il nuovo messaggio che voleva dare" la buona Novella" era talmente impattante rispetto alle regole bibliche (attenzione "regole" e non "principi" ) che chi avesse mandato sicuramente doveva essere decisamente diverso e più convincente ma che sicuramente ai tempi di allora avrebbe fatto anche una brutta fine.
Morendo poi come gli altri profeti umani alla fine tutta la novità del suo messaggio non sarebbe stato recepito e sicuramente perduto se non aggiunto come un nuovo capitolo de V.T. ma niente più.
La bellezza del fatto straordinario ed assolutamente nuovo nella storia dell'uomo è che Dio stesso volle non mandare dei "sottoposti," degli arcangeli che tra l'altro Michele non era l'unico, e nemmeno manifestarsi direttamente con i soliti lampi ed "effetti speciali" direi in termine moderno "obsoleti" ma che decise di mettersi in campo direttamente e la più semplice soluzione fu quella di avere un figlio parte integrante di LUI stesso, carne della sua carne come Padre.
Quindi, da tale semplice ragionamento ne consegue che Gesù fosse stato veramente il figlio di Dio e non per niente si manifestò con molti miracoli.
Basterebbe allora tutto questo ? Non direi: Dio tramite Gesù Cristo volle dare anche tre messaggi importanti: il primo sul PERDONO DEI PECCATI il secondo tramite la SPERANZA ed il terzo sull"AMORE INCONDIZIONATO mandando alle ortiche regole e regoline ma basandosi solo sui principi che nel caso di Gesù Cristo non dovessero valere solo per il popolo ebraico ma per il mondo intero anche se anche il Dio ebraico che era ovviamente lo stesso Dio Padre di Gesù lasciava aperta questa speranza un po' anche a tutti.
Domanda allora a tutti ? quali sono i motori principali della vita se non il perdono, la speranza e l'amore ?
Per quanto riguarda il perdono e l'amore Gesù si era varie volte espresso in merito ma per dare un segnale fortissimo di speranza Gesù sarebbe dovuto morire e poi risorgere.
Detto questo, mandando sicuramente a morire sulla croce un povero umano investito di questo pesante fardello e lasciarlo poi a marcire nella tomba sarebbe stato un Dio buono, un Dio di amore e di misericordia ? Io direi di quello che lancia il sasso e si nasconde la mano con un operato decisamente criticabile.
Ma Gesù come unica essenza di Dio e parte integrante di lui fece si che NON ALTRI MA DIO STESSO SI SACRIFICASSE PER LA NOSTRA REDENZIONE E tramite la sue resurrezione ( Dio non può morire..) donarci il più bel messaggio di amore che Dio possa darci: LA SPERANZA sia su questa vita per superare sempre con coraggio e volontà le vicissitudini della vita, sia di attendere alla nostra morte non la morte e la fine in se stessa ma la resurrezione anche noi.
Sarò un eretico, un esaltato ma questo è il mio credo: "NON C'E' AMORE PIU' GRANDE CHE DARE LA VITA PER I PROPRI AMICI:
