buongiorno a tutti. Mi sono sempre chiesta e me lo chiedo ancora, che razza di Dio sia quello descritto nel Vecchio Testamento. Crudele, carnefice..sanguinario. Mi indicate qualche chiave di lettura? Ovviamente non dei TdG.
Un abbraccio affettuoso
Vecchio testamento
Moderatore: Cogitabonda
Imperscrutabile
Possiamo pretendere di conoscere Dio per mezzo di un libro di 3500 anni fa, quando per ogni sillaba di quel testo, o meglio ancora, per ogni neurone del nostro cervello esistono miliardi di galassie inesplorate sempre da lui create? No. Non è possibile. Noi formuliamo opinioni e di esse siamo prigionieri, perché l'opinione di fronte alla realtà è nulla.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_caverna" onclick="window.open(this.href);return false;
https://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_caverna" onclick="window.open(this.href);return false;
Ti consiglio il libro "Is God a moral monster?" di Paul Copan (" onclick="window.open(this.href);return false;)jollyana ha scritto:buongiorno a tutti. Mi sono sempre chiesta e me lo chiedo ancora, che razza di Dio sia quello descritto nel Vecchio Testamento. Crudele, carnefice..sanguinario. Mi indicate qualche chiave di lettura? Ovviamente non dei TdG.
Un abbraccio affettuoso
Non condivido tutte le sue conclusioni ma è sicuramente, come hai chiesto tu, un buon punto di partenza per avere una chiave di lettura cristiana ma diversa da i TdG.
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Ciao cara, rispondo alla domanda parlando da un punto di vista evolutivo teologico.
Il Dio del V.T è un Dio che non ha ancora forma, o meglio, la ha, ma non è ancora definita. Ha ben sette nomi che lo definiscono: è un Giudice che crea la Terra, è il Dio Onnipotente che promette ai patriarchi una Terra e una grande stirpe, è un Signore degli Eserciti, che ha una grande potenza distruttiva, è semplicemente Dio, è Signore ed è, sopratutto, colui che era, che è e che sarà. L'essere esistente ed esistente in essere (Yahve)
È un Dio che si è già separato dal politeismo degli antichi egizi (che in realtà con Amenotep IV avevano intravisto una sorta di -quasi monoteismo- però si tratta di un altro argomento e non mi dilungo molto) ma tiene ancora ancorato a sé le divinità caldee.
È un Dio che vuole devozione assoluta e non ha tutti i torti: se Yahvé viene definito innumerevoli volte come Sposo, è chiaro che Egli voglia fedeltà dalla sua donna, Israele (io stessa esigo fedeltà da mio marito, e che mi ami con tutto sestesso: anima, corpo, cuore e forze!!)
È un Dio geloso, anche se il termine tradotto non rende l'idea: qannai oltre che zelante vuole ANCHE dire geloso, perché che cosa è la gelosia, se non la pretesa dell'esclusività e che cosa è, se non una (esagerata) passione? Quindi il termine, in questo contesto va inteso come "esclusivo", come una divinità che pretende l'esclusiva osservanza delle leggi date, senza derive verso altre legislazioni e senza infrazioni verso quel sistema giuridico.
È un Dio che muove guerra, distrugge e punisce, ma ricordiamo anche in che contesto storico è stato scritto il V.T. : Epoca dove la vita valeva zero, si praticava stregoneria, sicuramente non era il terzo millennio... le Leggi che Dio da ad Israele sono forse macabre ai giorni nostri, ma all'epoca erano fior di conio!!
Insomma un Dio che viene rivelato ma non del tutto. La vera conoscenza di Dio si avrà con l'arrivo di Gesù, che ci insegna a chiamarlo non Giudice, non Signore degli eserciti, ma a chiamarlo PADRE, il Principio e la Fine di un amore che resta sempre (vedi il nome di Jahve) ma che gli ebrei non avevano ancora capito.
Il Dio del V.T è un Dio che non ha ancora forma, o meglio, la ha, ma non è ancora definita. Ha ben sette nomi che lo definiscono: è un Giudice che crea la Terra, è il Dio Onnipotente che promette ai patriarchi una Terra e una grande stirpe, è un Signore degli Eserciti, che ha una grande potenza distruttiva, è semplicemente Dio, è Signore ed è, sopratutto, colui che era, che è e che sarà. L'essere esistente ed esistente in essere (Yahve)
È un Dio che si è già separato dal politeismo degli antichi egizi (che in realtà con Amenotep IV avevano intravisto una sorta di -quasi monoteismo- però si tratta di un altro argomento e non mi dilungo molto) ma tiene ancora ancorato a sé le divinità caldee.
È un Dio che vuole devozione assoluta e non ha tutti i torti: se Yahvé viene definito innumerevoli volte come Sposo, è chiaro che Egli voglia fedeltà dalla sua donna, Israele (io stessa esigo fedeltà da mio marito, e che mi ami con tutto sestesso: anima, corpo, cuore e forze!!)
È un Dio geloso, anche se il termine tradotto non rende l'idea: qannai oltre che zelante vuole ANCHE dire geloso, perché che cosa è la gelosia, se non la pretesa dell'esclusività e che cosa è, se non una (esagerata) passione? Quindi il termine, in questo contesto va inteso come "esclusivo", come una divinità che pretende l'esclusiva osservanza delle leggi date, senza derive verso altre legislazioni e senza infrazioni verso quel sistema giuridico.
È un Dio che muove guerra, distrugge e punisce, ma ricordiamo anche in che contesto storico è stato scritto il V.T. : Epoca dove la vita valeva zero, si praticava stregoneria, sicuramente non era il terzo millennio... le Leggi che Dio da ad Israele sono forse macabre ai giorni nostri, ma all'epoca erano fior di conio!!
Insomma un Dio che viene rivelato ma non del tutto. La vera conoscenza di Dio si avrà con l'arrivo di Gesù, che ci insegna a chiamarlo non Giudice, non Signore degli eserciti, ma a chiamarlo PADRE, il Principio e la Fine di un amore che resta sempre (vedi il nome di Jahve) ma che gli ebrei non avevano ancora capito.
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