Nel nome di Geova…la confessione di un apostata

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Achille
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Nel nome di Geova…la confessione di un apostata

Messaggio da Achille »

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Massimo Cortelletti racconta la sua esperienza.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Messaggio da Achille »

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Intervista ben fatta, ma secondo me troppo corta.
16 minuti per una vita intera e per i molti dettagli da narrare sono veramente pochi.
Capisco che per chi ascolta un'intervista molto lunga, potrebbe risultare noiosa, ma forse, con altri 10 o 15 minuti in più si sarebbero potuti approfondire numerosi dettagli sull'educazione geovista che viene imposta fin da piccoli e su come la persona che cresce in una famiglia di TDG e poi in una comunità di TDG ha tutta una serie di regole, rafforzate da paure e sensi di colpa, che gli condizioneranno la vita negli anni avvenire.

E che tale condizionamento, fino a che rimani dentro l'organizzazione non si nota, proprio perchè, nasci e cresci dentro una comunità chiusa per cui, tale chiusura e determinate regole assurde ti sembrano normali (anche se si soffre quando poi vedi che la società normale intorno a te si comporta diversamente), e che tali regole, vengono spacciate come "salvifiche" dal Corpo Direttivo, che ha tutto l'interesse a tenerti separato dal mondo, per farti satellitare intorno all'unica comunità che devi seguire, quella dei TDG.

Ma nel momento in cui uno inizia ad allontanarsi o dissentire con tale educazione impostagli, tale condizionamento che gli ha modificato tutto il percorso di vita, si manifesterà in tutta la sua dirompenza negativa.

Primo, perchè il giovane o la giovane di turno sono stati condizionati a seguire uno stile di vita che non si sono scelti, ma che ha pesantemente limitato la loro creatività, le loro aspettative (extra religiose), e le ambizioni verso attività che cozzavano contro la teocrazia (molte di queste attività lecite e totalmente legali.... come ad esempio il servizio nelle forze armate, o l'istruzione universitaria, lo sport agonistico e molto altro ancora).

Secondo, perchè il giovane o la giovane di turno sono stati indottrinati a satellitare intorno alla comunità geovista, presentata loro (fina dalla giovane età, periodo formativo impressionabile psicologicamente parlando), come l'unica comunità di persone che si sarebbe salvata nella fine del mondo imminente, ovvero Harmagheddon (Giudizio Universale di Geova).
E che a differenza delle persone del mondo (i non TDG), solo chi sarebbe appartenuto all'organizzazione di Geova (per di più prendendo una posizione ben decisa attraverso il battesimo), si sarebbe salvato.

Immaginate il fatto di mettere dentro la testa di un bambino o bambina determinati concetti millenaristico-apocalittici e di impostare la sua vita in funzione di questi.

Quindi, nei primi anni di vita di una persona nata nel culto dei TDG, si cerca di plasmarlo nel prototipo del TDG ideale, e questo processo viene fatto attraverso un percorso lungo molti anni, dove la famiglia gioca un ruolo fondamentale nell'educare il giovane o la giovane secondo i precetti teocratici che si basano su tale visione millenaristica della bibbia.

E tutti questi precetti educativi, pretendono una netta separazione tra chi è TDG o fa parte di questo movimento e quindi ha la "verità", con chi non ne fa parte, ovvero quelli del mondo di Satana che verrà distrutto.

Motivo per cui, tutta la cultura geovista è intrisa di contrapposizioni nette.
Vita o Morte.
Salvezza o Distruzione.
Geova o Satana.
Buoni o Cattivi.
Luce e Tenebre.
Verità o Menzogna.

Quindi, la persona che si ritrova educata in un tale ambiente, si ritroverà sulle proprie spalle, tutte le decisioni che dovrà poi prendere nella vita, a doverle scegliere con questo metro di misura o di giudizio che si riduce in un semplice ON/OFF (giusto/sbagliato).
E nel dubbio, è meglio sempre buttarsi nell'ON della "verità insegnata dal Corpo Direttivo", rinunciando a tutto il resto proposto oppure offerto dal mondo di Satana.

Chi non è mai stato TDG (o fatto parte di un'educazione del genere), non può quindi capire i meccanismi psicologici che si vengono ad innescare in anni, decenni di educazione teocratica, che, fin tanto che si rimane TDG va tutto bene.... si vive in una medesima comunità che tali regole se le fa da sole e che tutto funziona.

Ma nel momento in cui si inizia a ragionare con la propria testa e si iniziano ad aprire delle falle nella routine teocratica, allora lì, non c'è spazio per il dialogo e lo scambio di opinioni.

Tutto ciò che è diverso dal concetto teocratico di organizzazione è pericoloso, tanto più perchè per i TDG dal 1914 si vive in un periodo straordinario della storia umana chiamato "Ultimi Giorni", che culminerà con la battaglia di Harmaghedon, dove Geova, distruggerà oltre 7 miliardi di persone (la quasi totalità della popolazione mondiale), per creare un "Nuovo Mondo" fatto da soli meritevoli, ovvero i TDG (e pochissimi altri)....

Questo pathos da fine del mondo imminente, rende ancora più opprimente ogni libera espressione di pensiero che l'individuo potrebbe avere e che è contrario alla Dirigenza geovista, che invece per i TDG è l'unico punto di riferimento approvato da Geova (senza prove alcune però), che da ai Testimoni di Geova l'illusione di una guida spirituale tangibile verso questi famosi "Ultimi Giorni" del genere umano prima che il mondo finisca.
Infatti, per i TDG i membri del Corpo Direttivo, che poi sono parte del numero biblico dei 144.000, ricevono la testimonianza dello Spirito Santo di essere parte di tale gruppo, e questo basta loro (appunto senza prove alcune se non il ripetersi dei loop imparati alle adunanze), che Geova approva tale gruppo e il modo che questi hanno di interpretare la bibbia.

Chi non è TDG non può comprendere appieno tale meccanismo psicologico teocratico-millenaristico, che carica di emotività (con tanto di senso di salvezza o distruzione) la vita di ogni singolo componente di tale movimento religioso.

Per questo motivo, ogni azione compiuta nella vita di un TDG, viene scandita comunque in funzione di una visione apocalittica, dove non ci si può permettere di deviare dalla propria fede in un momento della storia umana cosi importante e carico di aspettative profetiche.

E se anche molti TDG fanno una doppia vita, come anche quelli che vivono ai margini o in maniera disordinata la loro spiritualità, il semplice fatto di partecipare alle adunanze e alle altre attività teocratiche di questo culto, fa si che si venga continuamente bombardati da redarguizioni, esortazioni e incoraggiamenti a capire i tempi critici in cui l'umanità sta vivendo.

Quindi, per quanto la vita di una persona possa satellitare lontano dall'orbita dell'organizzazione, i sensi di colpa e la visione millenaristica di tale culto, tenderanno (attraverso anni di educazione teocratica), a riportarlo all'interno di tale "ovile".

Lasciare questa organizzazione per un TDG nato in una famiglia di TDG, è come per un uomo o una donna, lasciare improvvisamente il proprio paese di origine e incamminarsi in un viaggio incerto verso l'ignoto.
Ultima modifica di deliverance1979 il 25/03/2021, 22:53, modificato 1 volta in totale.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Bella persona ed ottima intervista, non credo che l'ufficio stampa risponderà mai, non c'è nulla di falso nelle sue dichiarazioni.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da Tranqui »

bella la citazione inizizale di Tagore :blu:
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Messaggio da Romagnolo »

Deliv......hai praticamente detto tutto tu. :blu:
Non mi resta che commentare come è stato girato il video,....proprio come piacciono a me....con cambi di sfondo e di angolazioni continue....un complimenti quindi alla casa di produzione trentina per le qualità delle riprese. :ok:
E al protagonista che ....ha raccontato se stesso e l' Organizzazione in modo magistrale.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Barzillai

Delusione

Messaggio da Barzillai »

Molto deludente
Non ha fatto altro che ripetere quello che già si trovava in forma scritta nel web senza aggiungere nulla..
Un occasione persa per approfondire temi ed emozioni provate .
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Barzillai ha scritto:Molto deludente
Non ha fatto altro che ripetere quello che già si trovava in forma scritta nel web senza aggiungere nulla..
Un occasione persa per approfondire temi ed emozioni provate .
Posso capire il tuo punto di vista, e sicuramente l'intervista si presta a molte critiche.
Effettivamente un TDG potrebbe dire che già questa persona aveva commesso immoralità, quindi uno non forte spiritualmente (quindi che vuoi pretendere)...

Oppure che aveva il fratello omosessuale... di conseguenza una famiglia di TDG con due figli del genere, non è che si può immaginare forte spiritualmente...(mettiti nei panni di chi sta da quell'altra parte della barricata.... per quanto assurdi possano essere)
So fare anche io l'avvocato del diavolo, ed è cosi che avrei risposto da TDG duro e puro... :ok:

Però è comunque una testimonianza.
Anche perchè, se uno producesse la testimonianza apostata perfetta, i TDG ti direbbero che è studiata a tavolino dal mondo di Satana, ed è troppo specifica per essere vera.

Forse, la pecca dell'intervista è la sua asetticità, ma con 16 minuti di intervista o di video/testimonianza, non è che puoi raccontare chissà quali dettagli o particolari.
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Messaggio da Achille »

La testimonianza di Massimo Cortelletti è stata pubblicata da un quotidiano trentino:

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