Mario70 ha scritto:Paolo... non è mai stato simpatico neanche a me, come descriverlo... vediamo un pò, misogeno? omofobico? presuntuoso?
Non so che cosa nostro Signore ci abbia trovato di tanto speciale, avrà avuto i suoi buoni motivi, come era la storia delle righe storte sulle quali Dio scrive diritto?
Certo è che se Paolo si fosse risparmiato certe uscite... sarebbe stato meglio, lo so che i fondamentalisti o i dententori della verità si scandalizzano davanti a queste affermazioni, ma ringraziando Dio non devo certo rendere conto a loro, è quello che penso punto.
ciao
Bhe, se lo leggo solo come donna----non sta simpatico neppure a me.
Ma proviamo a pensare al contesto storico-religioso e alla missione di Paolo.
Roma dominava il mondo comosciuto, assorbiva i costumi dei popoli dominati e li modificava per governare.
La maggioranza delle popolazioni erano pagane.
In quel contesto, una religione appena nata, doveva, passami il termine "sgomitare" non tanto per espandersi, quanto per sopravvivere.
C'era bisogno della forza e del carisma di Paolo, pur con i suoi limiti umani.
Non dimentichiamo che, per chi ha fede, paragonare Paolo al Cristo è quantomeno azzardato.
Diciamo che Cristo ha lasciato il seme e che Paolo è il seminatore.
Semza nulla togliere agli altri Apostoli.
Era, intanto, l'unico ad avere la cultura necessaria per muoversi disinvoltamente nei diversi ambienti culturali dell'epoca ed era avvantaggiato nell'essere cittadino romano.
Un uomo con una missione così problematica non poteva essere (nè permettersi di essere) nè mite nè umile (non inteso in senso sentimental- pseudo-cristiano)
Lette con una mentalità attuale, certe sue prese di posizione appaiono eccessive, ma a ben guardare, nessun organizzatore può permettersi di andare per il sottile.
Si deve estrapolare il Messaggio dal contesto, non come suggerisce la WTS, o non se ne viene fuori.
Gabriella