di deep-blue-sea » 01/08/2010, 20:33
conoscere qualcosa in più sulla definizione 'maldicenza'.
Il soggetto mi è stato molto utile, in quanto io come molti, molti altri siamo stati oggetto di maldicenza. Cosa è? Come lasi dimostra? Come opera?
La maldicenza smascherata
« Stupida maldicenza, sotterfugio ordinario della cattiveria che non ha nulla da dire »
Théophile Gautie
La maldicenza è anche definita : mordacità, calunnia, diffamazione, mormorio, pettegolezzo, chiacchiera, biasimo, detrazione, denigrazione. Ossia malalingua, dir male, mordace, linguaccia, linguacciuto, pettegolo, sparlatore, sussurrone, infamare, mormorare, metter su scandali.
In questo inizio d’anno è l’epoca delle buone decisioni. In tutti i campi : nello sport, nel non stressarsi, nel mettersi a dieta….
Potrebbe anche riguardare il miglioramento dei nostri comportamenti.
Per esempio essere meno maldicenti, perché questo difetto è nocivo alla salute.
La maldicenza fa parte del nostro bagaglio quotidiano : Ufficio, relazioni sociali, famiglia….
Per quanto riguarda poi la stampa, questa è pane per i loro denti, e le celebrità ne sono le vittime.
Perché alcune persone sono più maldicenti che altre ? Cattiveria ? Gelosia ? E non solo…
Le informazioni che seguono ci faranno riflettere :…..
La maldicenza fa del male a tutti. Gli studiosi hanno scoperto che pensare positivo é salutare, mentre i pensieri negativi, e qui parliamo della maldicenza in particolare, influiscono non soltanto sulla salute mentale, ma anche su quella fisica di ogni individuo perché dà il via a emozioni nefaste. Dunque, la maldicenza è dappertutto, durante tutta la giornata, se tendete l’orecchio sentirete maldicenze tutto intorno a voi : televisione, radio, giornali, i vicini, all’ufficio (famose le chiacchiere intorno alla macchina per il caffé-….). Soffermiamoci ad ascoltarci, in modo da scoprire fino a che punto siamo maldicenti, soltanto i Buddisti hanno compreso che la maldicenza è letale per la salute, tutto ciò che esce dalla nostra bocca dovrebbe essere benevolo.
Abbiam dunque chiesto ad un psicanalista : Philippe Grimbert, che é stato autore di libri di successo, a cosa è dovuta la maldicenza : alla gelosia, alla cattiveria? Sarebbe piuttosto legata alla fiducia in sè e alla stima di sè. Ascoltiamo, non saremo più maldicenti dopo aver ascoltato: (video…)
“Se non fosse d’utilità per l’equilibrio psichico, la madicenza probabilmente non esisterebbe, e questa sua utilità bisogna situarla vicino alla ‘proiezione’. La proiezione è un meccanismo abbastanza semplice, si tratta in fondo di attribuire all’altro ciò che non si può riconoscere in fondo a se stessi. Eh si, il maldicente parlerà molto male dell’altro su un aspetto o l’altro che gli mostrerà le sue proprie difficoltà e le sue incapacità.
Per esempio, si tratterà di criticare un problema fisico dell’altro, mentre il maldicente ha anche magari, un grosso problema fisico, ma gli sarà più facile criticare l’altro ; oppure si tratterà di un comportamento morale o finanziario dell’altro, che anche in questo caso ricorda le proprie difficoltà personali del maldicente, che proietta sull’altro le proprie incapacità che non puo riconoscere in se stesso.
La maldicenza è una forma di paura dell’altro, il fatto di attribuirgli tutte queste qualità negative è un mezzo per schiacciarlo, per renderlo meno pericoloso, fallibile.
La maldicenza è anche un’espressione d’aggressività, può essere un’espressione naturale anche se non buona, se non può esser positiva, abbiam bisogno di lasciarla passare, di lasciarla svanire con un po di humour, che è una dimensione più creativa e più gradevole, in modo da non esserne distrutti fisicamente.
In un certo senso, la maldicenza è nociva perché non ci permette di prendere coscienza di cio che c’è in fondo al nostro essere, finché attribuirete agli altri ciò che non volete riconoscere in voi stessi, non avanzerete, non farete progresso. Sotto questo aspetto, la maldicenza è nociva, ma in un certo senso puo creare dei legami sociali, perchè associandosi ad un altro nel parlar male di un terzo, si creano dei legami, e questo è il solo aspetto positivo ».
Per riassumere, la maldicenza è un’espressione della paura di perdere..perdere cosa ? Il proprio posto, il proprio danaro, le cose proprie, i propri amici, l’amore; si tratta in realtà di un segnale di angoscia o angustia, da parte di qualcuno che desidera essere valorizzato, perché dicendo male degli altri è un mezzo per dire del bene di sè stesso (lui non vale niente, io invece son qualcuno di formidabile). La maldicenza risponde anche a un istinto gregrario, cioè che per essere più forti, ci si lega o ci si raggruppa con altri. La maldicenza risponde anche a un fenomeno di aggressività, cioè si riversa sugli altri le proprie frustrazioni, dunque si fà sfumare la propria rabbia, la propria violenza sull’altro, parlandone male. In conclusione, come ha spiegato lo psycanalista, la maldicenza è soggettiva, tutto ciò che si dice di male dell’altro dovrebbe essere esaminato con la lente di ingrandimento, perché non fà che riflettere i nostri propri difetti.
Ricapitolando dunque, il maldicente sarebbe da compiangere perché fà solo del male a se stesso !
Purtroppo, chi si trova in posti di responsabilità è forse più esposto che altri alla maldicenza, tanto più se è dissociato...via libera alle linguacce!!!! Povero Giggio!
Presentazione "Il vero dialogo consiste nell'accettare l'idea che l'altro sia portatore di una verità che mi manca..."
Mgr Claverie
it's better to have questions you cannot answer than it is to have answers you cannot question.
Meglio avere domande alle quali non puoi rispondere, che avere risposte che non puoi mettere in questione