Cara amica, comprendo la difficoltà nell'immaginare tutto questo, e l'apparente utopia, ma credimi che la "rivoluzione" non la concepisco in maniera avventata.Gabriella Prosperi ha scritto:Credo che JackieWhite abbia un sogno e cioè essere fautore d'una rivoluzione, mi si passi il termine, pacifica
Ma, suo malgrado, non ha compreso che ciò non può accadere.
Per uno che, come lui, ha fede, la stessa passione del Cristo avrebbe dovuto insegnarlo.
Non che chi pretende di prender posizione o di fare informazione si possa paragonare a Lui, ma sarebbe auspicabile che ad ogni presa di coscienza si potesse rispondere di persona e, soprattutto, a viso aperto.
Il lavorare dietro le quinte è mestiere per pochi, richiede doti rare, ma soprattutto, penso, danneggi la nostra dignità.
Come la giri, rischi di far vittime innocenti, anche contro la tua stessa volontà, e questo, credimi, sarà un rimorso incancellabile.
Gabriella
Lavorerò, e non mi accontenterò facilmente dei risultati.
E nel contempo, sarò fermo nel non rinnegare quello che mi sta a cuore.
Non ho mai detto che sarà facile, ma secondo me è possibile. Penso, e ne sono convinto, che i risultati si possano vedere laddove c'è la volontà. Altrimenti, ritengo che potremmo pure arrenderci all'esistenza della Mafia, o di altre realtà crudeli. Ma questo non deve succedere.
La riappacificazione, la rivoluzione, ci potrà essere.
Ma bisogna volerlo davvero. E molte cose necessarie, spesso non le vogliamo abbastanza, perchè c'è chi lavora per abbatterci lo spirito.