Roberto ha scritto:Un momento ragazzi,
Se incominciamo a parlare di “contratti”, sarebbe bene essere espliciti, perché qui mi sa che si sta facendo una grande confusione:
Di quale “contratto” si vuole parlare?
- di quello che scaturisce dallo Statuto del movimento religioso?
- se è di questo che si parla, di quale organismo si sta parlando? Quello italiano con sede in via della Buffolotta, sconosciuto dalla maggior parte dei testimoni di lingua italiana?
- e quando è stato steso sto benedetto “contratto” o Statuto? Certo non prima della costituzione dell’organismo che lo ha sottoscritto, ossia non prima del 1986
- e chi, dei testimoni di Geova residenti in Italia, ha mai sottoscritto tale “contratto”, tanto più che se lo è diventato prima che lo Statuto prendesse vita?
- posso io, a somiglianza dell’Ente della Buffolotta, andare da un notaio, costituire un ente morale qualsiasi e pretendere che, tutti coloro che abitano una certa zona, o che hanno un certo colore della pelle, o che sono passati sotto l’Arco di Trionfo di Parigi, o più semplicemente, perché si sono alzati una mattina per andare a lavorare, sono automaticamente dei “membri”, e che hanno “firmato” il contratto compiendo quell’azione?
- e se così fosse, dove c’è scritto in questo “contratto”, che quando ti pare e piace a te, senza che io violi lo statuto, mi espelli in base a regole di un contratto che hai sempre tenuto occultato al momento della costituzione dell’Ente morale nel 1986?
- e poi, che si parla a fare del ente americano, con il quale il membro dell’organismo di cui Statuto non ha nulla a che fare e che, in detto statuto, non viene mai indicato che, essendo membro dell’ente italiano si diventa automaticamente (un'altra trappola automatica …) membro dell’Ente americano?
- l’unico contratto di cui un battezzando è a conoscenza è quello della dedicazione a Dio, non a un organismo umano che si sono sognati di indicare implicitamente nelle domande del battesimo solo dal 1985? E quelli come me, che si sono “dedicati” 54 anni fa, cosa hanno a che vedere con questo cambiamento di formule battesimali, verso le quali non ha nessun dovere, ne dal punto di vista “teocratico” né da quello legale?
- e quale contratto, un ragazzino di 12 anni, ha il diritto di firmare, e il dovere di rispettare, come lo sono stato io al mio battesimo
Per piacere, smettiamo di sognarci argomenti che nulla hanno a che fare con la realtà!
INFATTI io contesto PAXUXU. :devil: Se sarei in voi contatterei i carabinieri così li smascheriamo per sempre