Sul quotidiano di oggi ...
Quando a far parlare non è il gossip ma la religione
29 maggio 2011
Le nuove esigenze del giornalismo hanno portato a fare dell’informazione un uso non del tutto appropriato per la creazione di un rapporto con il lettore. Infatti, siamo abituati a subire un’informazione confezionata per la massa, la maggior parte delle notizie che apprendiamo dai telegiornali, dalla carta stampa e oggi soprattutto on line appartiene alle vaste categorie create a prescindere dai reali interessi della gente. È vero che sarebbe impossibile accontentare tutti però a volte soffermarsi per cercare di capire che cosa effettivamente potrebbe incuriosire il lettore riuscirebbe a consolidare un rapporto con l’informazione che negli ultimi anni si è abbastanza deteriorato. Queste considerazioni nascono alla luce di quanto sta accadendo sul sito de “Il Nuovo Molise”. In seguito ad un articolo pubblicato dal nostro giornale il 21 maggio dal titolo “La fine del mondo? Ci sarà oggi?…L’ennesima bufala” c’è stata la replica dei Testimoni di Geova accusati, nell’articolo, di essere stati i fautori del messaggio. La lettera, pubblicata anche sul giornale web
http://www.ilnuovomolise.it" target="_blank ha creato immediatamente un’area di discussione che in poche ore si è trasformata in un vero e proprio dibattito. Emerge così che ad attirare e a stuzzicare il lettore non sia tanto la notizia di cronaca o di gossip sui vari personaggi pubblici del momento, che ormai impazzano sulle varie reti, ma a far parlare è un tema che nella sua semplicità racchiude però ancora tanti tabù: la religione. La dimensione sociale della religione viene così alla ribalta: in tutte le società c’è sempre stata una religione e questo ne ha fatto un fattore di coinvolgimento. In maniera particolare a creare scalpore è stato proprio l’argomento sulla fine del mondo da cui poi è generato un confronto tra i vari modi di interpretare i testi sacri e i messaggi in essi contenuti. Storici, studenti, credenti e non credenti, tutti intervengono per esprimere la propria opinione. Ecco che il rapporto tra il giornale (sia esso cartaceo, televisivo o web) accenna a essere riconquistato e questo perché si dà spazio a ogni tipo di notizia senza preferire l’una o l’atra categoria. La società è fatta di individui che partecipano attivamente al processo di conoscenza e di sapere; il distacco alle informazioni creato negli ultimi anni deve essere necessariamente recuperato attraverso anche la riscoperta di questi temi che a quanto pare sono quelli che destano maggiore interesse anche perché racchiudono importanti funzioni: in maniera particolare la religione essendo condivisa stabilisce dei legami di interdipendenza, inoltre i valori suggeriti dalla religione possono creare azioni, come è già avvenuto in passato, per modificare la realtà. Non dimentichiamoci poi il sostentamento psicologico della religione nei momenti difficili della vita. Un argomento che crea quindi delle ripercussioni sull’agire sociale e che fa notizia. Esaminando il caso emerge che la principale funzione del giornalismo, affinché i suoi contenuti siano appetibili, deve essere quella di far conoscere al pubblico questioni che abbiano un peso notevole nella vita del paese.
Angela Lombardi
FONTE:
http://ilnuovomolise.it/quando-a-far-pa ... gione-2011" target="_blank
