Le marionette e la libertà
Moderatore: Cogitabonda
Le marionette e la libertà
La libertà è data dalla conoscenza, ma la libertà è data anche dalla possibilità di acquisire tale conoscenza senza essere per questo emarginati.
Le marionette hanno la caratteristica di illudere lo spettatore di essere loro stesse a muoversi, quando in realtà un abile manovratore le comanda con fili invisibili. Può una marionetta dissentire dagli ordini del suo manovratore? No, perchè ne è incapace.
E se per caso questa marionetta volesse ribellarsi rispondendo, una volta dotata di vita propria, alle botte e calci dalle altre marionette invece di continuare a subirli, dopo poco non farebbe più parte dello spettacolo, perchè alterebbe l'equilibrio del palco e sarebbe cacciata.
Abbiamo assistito in questi giorni sul forum (che qualcuno ha paragonato ad una casa) ad accesi dibattiti, confronti e discussioni. Qualcuno ha paragonato i partecipanti ad assetati di sangue, altri sono certo da fuori leggendoci si strofinano i baffi invocando il livore e la rabbia che contraddistingue chi non è più nel "vero popolo di Dio".
Io sono invece convinto che questa è la grandezza della libertà, poter dire la propria senza cercare di ingraziarsi chi comanda e senza pensare se con le mie parole vado contro il comune pensiero o la linea ideologica che sono invece chiamato a sostenere perchè faccio parte di un determinato gruppo.
Insomma anche discutendo, e non per forza essendo d'accordo, si evidenzia dove sta il libero arbitrio che Dio ci ha donato perchè ne facessimo buon uso e non perchè lo spegnessimo relegando ad altri le nostre decisioni.
Ogni volta che pensiamo ed esprimiamo con convinzione la nostra idea ci piazziamo davanti ai carri armati dell'omologazione come quel giovane studente in piazza Tien An Men.
Purtroppo molti nostri amici e familiari, che sono ancora TDG, non riescono a capire che loro e i loro fratelli non sempre avrebbero fermato il loro carro armato incontrando qualcuno sulla loro strada che la pensava diversamente.
Con grande perdita per tutti quanti, indipendentemente dal lato in cui ci trovassimo in quel momento.
Le marionette hanno la caratteristica di illudere lo spettatore di essere loro stesse a muoversi, quando in realtà un abile manovratore le comanda con fili invisibili. Può una marionetta dissentire dagli ordini del suo manovratore? No, perchè ne è incapace.
E se per caso questa marionetta volesse ribellarsi rispondendo, una volta dotata di vita propria, alle botte e calci dalle altre marionette invece di continuare a subirli, dopo poco non farebbe più parte dello spettacolo, perchè alterebbe l'equilibrio del palco e sarebbe cacciata.
Abbiamo assistito in questi giorni sul forum (che qualcuno ha paragonato ad una casa) ad accesi dibattiti, confronti e discussioni. Qualcuno ha paragonato i partecipanti ad assetati di sangue, altri sono certo da fuori leggendoci si strofinano i baffi invocando il livore e la rabbia che contraddistingue chi non è più nel "vero popolo di Dio".
Io sono invece convinto che questa è la grandezza della libertà, poter dire la propria senza cercare di ingraziarsi chi comanda e senza pensare se con le mie parole vado contro il comune pensiero o la linea ideologica che sono invece chiamato a sostenere perchè faccio parte di un determinato gruppo.
Insomma anche discutendo, e non per forza essendo d'accordo, si evidenzia dove sta il libero arbitrio che Dio ci ha donato perchè ne facessimo buon uso e non perchè lo spegnessimo relegando ad altri le nostre decisioni.
Ogni volta che pensiamo ed esprimiamo con convinzione la nostra idea ci piazziamo davanti ai carri armati dell'omologazione come quel giovane studente in piazza Tien An Men.
Purtroppo molti nostri amici e familiari, che sono ancora TDG, non riescono a capire che loro e i loro fratelli non sempre avrebbero fermato il loro carro armato incontrando qualcuno sulla loro strada che la pensava diversamente.
Con grande perdita per tutti quanti, indipendentemente dal lato in cui ci trovassimo in quel momento.
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=3917
Renderci conto di essere controllati come marionette è un primo passo significativo per spezzare i fili...
Il secondo passo è capire con che burattinaio abbiamo a che fare.
Il terzo è reagire con un'azione meditata, pensata sulla base della natura del burattinaio.
Quarto passo è iniziare a pensare come organizzare la nostra vita: fino ad ora c'erano stati i fili del burattinaio, ma se tagliati senza pensare il da farsi, si cade come una marionetta senza fili. Non basta il distruggere, occorre anche costruire, o ci si ritrova in fondo al pozzo!
Il secondo passo è capire con che burattinaio abbiamo a che fare.
Il terzo è reagire con un'azione meditata, pensata sulla base della natura del burattinaio.
Quarto passo è iniziare a pensare come organizzare la nostra vita: fino ad ora c'erano stati i fili del burattinaio, ma se tagliati senza pensare il da farsi, si cade come una marionetta senza fili. Non basta il distruggere, occorre anche costruire, o ci si ritrova in fondo al pozzo!
Se non puoi volare,corri.
Se non puoi correre, cammina.
Se non puoi camminare,striscia...
ma con tutti i mezzi, continua a muoverti sempre!!!
Se non puoi correre, cammina.
Se non puoi camminare,striscia...
ma con tutti i mezzi, continua a muoverti sempre!!!
Il primo passo per me è capire che NON siamo marionette ma esseri umani, e che non abbiamo bisogno di fili tirati da qualcuno per vivere.mauroz ha scritto:Renderci conto di essere controllati come marionette è un primo passo significativo per spezzare i fili...
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=3917
- Gabriella Prosperi
- Utente Platinium
- Messaggi: 14678
- Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
- Contatta:
Ma perchè? In fin dei conti non è comodo avere qualcuno che pensa per noi, che ci guida dalla nascita alla tomba, per mano dicendo cosa vestire, cosa mangiare, dove lavorare, quanto tempo dobbiamo dedicare a Cesare e quanto a Dio, come, dove, quando?
E se non tutto, alla fine, combacia, bhe, come dissero alcuni imputati al processo di Norimberga: "abbiamo obbedito" alla teocrazia.
Gabriella
E se non tutto, alla fine, combacia, bhe, come dissero alcuni imputati al processo di Norimberga: "abbiamo obbedito" alla teocrazia.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
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La libertà significa Responsabilità: ecco perché molti la temono.Gabriella Prosperi ha scritto:Ma perchè? In fin dei conti non è comodo avere qualcuno che pensa per noi, che ci guida dalla nascita alla tomba, per mano dicendo cosa vestire, cosa mangiare, dove lavorare, quanto tempo dobbiamo dedicare a Cesare e quanto a Dio, come, dove, quando?
E se non tutto, alla fine, combacia, bhe, come dissero alcuni imputati al processo di Norimberga: "abbiamo obbedito" alla teocrazia.
Gabriella
George Bernard Shaw
- Brambilla Bruna
- Utente Platinium
- Messaggi: 12711
- Iscritto il: 16/07/2009, 16:24
- Contatta:
no !!!!rispondo per me ...no rifiuto sempre chi vuole imporsi ..come tutore della mia vita ...amo i consigli ma non gli ordini...Gabriella Prosperi ha scritto:Ma perchè? In fin dei conti non è comodo avere qualcuno che pensa per noi, che ci guida dalla nascita alla tomba, per mano dicendo cosa vestire, cosa mangiare, dove lavorare, quanto tempo dobbiamo dedicare a Cesare e quanto a Dio, come, dove, quando?
E se non tutto, alla fine, combacia, bhe, come dissero alcuni imputati al processo di Norimberga: "abbiamo obbedito" alla teocrazia.
Gabriella
Lucio ha scritto:
Insomma anche discutendo, e non per forza essendo d'accordo, si evidenzia dove sta il libero arbitrio che Dio ci ha donato perchè ne facessimo buon uso e non perchè lo spegnessimo relegando ad altri le nostre decisioni.
Concordo pienamente con te , pensiero interessante .
Io penso che Dio ci ha creato liberi , e l'uomo vuole renderci schiavi .
La verità è solo quello che il Partito ritiene vero. Non è possibile discernere la realtà se non attraverso gli occhi del Partito. - George Orwell - 1984
Presentazione: prima parte - seconda parte
Presentazione: prima parte - seconda parte
Ho letto il tuo post Lucio, lo trovo molto interessante, molto sentito.
Chi legge, dovrebbe meditare su cosa è stato e cosa vuole continuare ad essere.
Come dicono altri interventi è comodo farsi tirare i fili, ci risparmia la fatica di pensare, e soprattutto ci toglie dalle responsabilità.
Ma siamo uomini o Pupi ?.
Chi legge, dovrebbe meditare su cosa è stato e cosa vuole continuare ad essere.
Come dicono altri interventi è comodo farsi tirare i fili, ci risparmia la fatica di pensare, e soprattutto ci toglie dalle responsabilità.
Ma siamo uomini o Pupi ?.
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