Si può speculare in maniera così indegna sulla salute delle persone?

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Vieri
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Si può speculare in maniera così indegna sulla salute delle persone?

Messaggio da Vieri »

Una sola pillola costa 1,2 milioni di dollari: la cura più cara al mondo è contro un malattia neuromuscolare
ood and Drug Administration ha dato il via libera alla distribuzione del farmaco che combatte l’atrofia muscolare spinale: è carissimo ma basta una dose. «La guarigione consente alle famiglie di risparmiare molto altro denaro»

https://www.lastampa.it/2019/05/25/este ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;

La Food and Drug Administration americana ha dato il via libera alla distribuzione della medicina più costosa del mondo, un preparato che cura con una sola somministrazione l’atrofia muscolare spinale (SMA) dei bambini. Il medicinale monodose sarà venduto al prezzo di 1,2 milioni di dollari, poco più di 1 milione di euro.

Il costo record è stato giustificato dai dirigenti della Novartis, l’azienda farmaceutica svizzera che lo produce, con il fatto che la guarigione dopo una sola applicazione consente alle famiglie di risparmiare molto denaro negli anni successivi rispetto alle terapie attualmente in uso, che richiedono molteplici interventi dal costo di centinaia di migliaia di dollari.

La SMA è la principale causa di morte genetica nei neonati. Porta a paralisi e a difficoltà respiratorie che causano il decesso nel giro di pochi mesi nella forma di Tipo 1, la più grave. Un bambino ogni 10.000 è colpito dalla malattia, che ora potrà essere curata – per chi potrà permetterselo – con una infusione contenente un virus e una copia del gene SMN1.

Novartis aveva pensato di mettere in commercio il prodotto, chiamato Zolgensma, al prezzo di 5 milioni a paziente, ma è stata bloccata dal parare negativo dell’Institute for Clinical and Economic Review, che lo ha giudicato eccessivo. Finora sono stati trattati 150 pazienti sui quai il medicinale si è rivelato molto efficace dopo la nascita, anche se mancano certezze che la durata di questa efficacia possa superare i cinque anni. L’azienda svizzera ora attende il via libera per la distribuzione in Europa e Giappone.

Zolgensma farà concorrenza allo Spinraza di Biogen, che prevede una infusione nel canale spinale ogni quattro mesi, ad un costo di 750.000 dollari nel primo anno e di 350 mila negli anni successivi, un prezzo che fu a sua volta ritenuto eccessivo dagli analisti di Icer. Ma a Wall Street non si lamentano: si prevede che Zolgensma venderà dosi anti SMA per 2 miliardi di dollari entro il 2022, raggiungendo Spinraza. Gli azionisti saranno contenti.
Se sei molto ricco vivi e guarisci e se sei una persona normale muori......
Ma dove sta l'umanità..... :piange: :piange:
Posso comprendere che esistano farmaci molto costosi ma solo in funzione dei costi vivi di ricerca e di produzione ma non in funzione di una ricerca di mercato e dire poi che "nonostante tutto ti faccio risparmiare poi sulle altre cure"....E' VERGOGNOSO....
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Achille
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Messaggio da Achille »

Perché posti questo argomento nel forum principale?
È un argomento fuori tema.
Spostato.

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Vieri ha scritto:Se sei molto ricco vivi e guarisci e se sei una persona normale muori......
ma no.... come era, i soldi non fanno la felicità, l'importante è la salute...
Vieri ha scritto:Ma dove sta l'umanità.....
Dove stanno i soldi.
Se non hai niente da offrire, non ricevi niente.
L'umanità ha un costo, ora, fino a che questo coso è al prezzo di un piatto di minestra o di pochi spicci, bè che dire, siamo e sono tutti bravi.
Ma quando gli standard umanitari, utili per la sopravvivenza di una vita alzano i costi, allora le vite non sono tutte uguali.
C'è chi può permettersi di vivere e chi no.
Vieri ha scritto:Posso comprendere che esistano farmaci molto costosi ma solo in funzione dei costi vivi di ricerca e di produzione ma non in funzione di una ricerca di mercato e dire poi che "nonostante tutto ti faccio risparmiare poi sulle altre cure"....E' VERGOGNOSO....
E invece è qui che sta il problema, i medicinali, guarda caso, proprio come le cure, sono in funzione di un guadagno, che è in funzione della malattia in questione.
Quindi, o la malattia abbraccia una vasta platea di sfigati, cioè noi (me compreso) per cui vale la pena investire miliardi di euro o dollari per fare sperimentazione, oppure, se abbraccia poche persone, queste devono essere ricche.

Mi ricordo tempo fa che ascoltai come funzionava la ricerca medica, i brevetti ed i costi.
Per sviluppare un farmaco basato su una molecola, serve quasi 1 miliardo di euro tra carte burocratiche per depositare tale brevetto e per finanziare i vari medici che lavoreranno allo sviluppo del farmaco.
I medici o ricercatori costano, gli strumenti per la ricerca costano.
Inoltre, il 95% di questi esperimenti, difficilmente porteranno ad una cura o saranno utili per una cura, motivo per cui i soldi andranno buttati.
E quindi, con il 5% di successo e pochi anni di sfruttamento dell'esclusiva del brevetto, le case farmaceutiche puntano sulla cura di malattie di una certa importanza.

A meno che non sei ricco e quindi finanzi con diverse centinaia di milioni di euro una ricerca su una molecola che potrebbe curare una malattia che ti affligge o che affligge un tuo famigliare, sapendo che hai solo il 5% di possibilità di successo, due domande te le poni.

Se fallisci devi provare con un'altra molecola, quindi altri soldi, altro tempo perso.

Quando vale la vita di una persona?
Bè, se dobbiamo dare un valore secco stando a questi dati, diciamo da qualche centinaio di milioni di euro, a diversi miliardi di euro.
Adesso chiediamoci, la nostra vita vale cosi tanto?
E' tetra come domanda, ma la risposta lo è ancora di più, la nostra vita non li vale tutti questi soldi (commercialmente parlando).
E' una questione di domanda e di offerta, soprattutto se la malattia è rara.

Ma neanche le vite di molte persone ricche valgono cosi tanto, semplicemente perchè non hanno capitale per garantirsi un posto su una tale scialuppa di salvataggio.

Poi, a livello di umanità, di moralità, di compassione, e tutte le argomentazioni sentimentali varie, una vita non vale l'intero universo, ma con le lacrime e l'emotività, nel conto in banca non spunta 1.000.000.000 di euro o dollari.

Ed è per questo motivo, che se ti prende qualcosa di brutto, spera che una qualche università pubblica finanziata dallo Stato, o altro team di ricerca a scopo benefico stiano testando qualcosa di efficace su quel tipo di problema, ma se non è cosi, sei volgarmente parlando fottuto. :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Se ben ti ricordi i tdG, spesso citano le punture di Eritropoietina (EPO) per incrementare il valore dei globuli rossi, ...e sai quanto costa una sola puntura ? Dai 100 ai 250 euro l'una.
Me ne occorrono due punture a settimana da 40.000 unità e sono quelle più care...

Menomale che me le passa l'ospedale poichè in caso contrario avrei avuto non poche difficoltà.
Ritengo che il prezzo ( già scontato all'ospedale su quello di listino di 350 euro) derivi sicuramente dai costi di produzione in relazione al numero di fiale vendute e tale costo pur elevato ritengo sia ancora possibile economicamente da sostenere come altri farmaci anche più costosi.

Dato alla fine che per molti sarebbe un farmaco "salvavita" e quindi costretti a prenderlo, se una azienda avesse l'esclusiva del prodotto, e quindi gli unici a produrlo, pensi che aumenterebbero il prezzo ?

E' pur vero che le aziende farmaceutiche sono aziende a tutti gli effetti e quindi ragionare in termini di utili ma ritengo che in tutto possa esserci anche un limite....

PS. Grazie ad Achille di aver spostato tale argomento...
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