Dimmi di dove sei e ti dirò di quale religione sei ...in linea di massima.....

[arwen]

[youtube][/youtube]

Ray

Grandiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!!!!!!!!.

[Amalia]

Già solo questi concetti ti identificano, dicono già a quale ramo delle religioni appartieni. Non puoi uscirne, questi già determinano le basi della tua fede.

Avrei da ridire Mauro sul non puoi uscirne...io intendevo solo dire che quando parlo di persona, anima o altro mi servo di termini "comuni" al mio interlocutore, per capirci e partire da un linguaggio comune, se dialogassi con un buddista, un induista o uno shintoista non mi ancorerei alla pretesa che per entrambi un termine sia equivalente...siamo volenti o nolenti figli di una cultura che ha formato il nostro linguaggio e il nostro patrimonio di concetti filosofici e religiosi...ma questo non vuol dire che un cattolico non possa "uscirne" e comprendere il background altrui...sta tutto nell'intelligenza e nella disponibilità al confronto...ho seguito i tuoi interventi riguardo alla responsabilità collettiva della chiesa e tutto il girare attorno al termine chiesa...è una questione di avere linguaggio e bagaglio culturale comune o diverso, ma non esclude la possibilità di confronto, la rende più difficile perchè si deve partire dalle basi (cosa intendo per chiesa, responsabilità, e via dicendo)...se si parte da una formazione COMPLETAMENTE differente è come parlare in arabo ad un cinese...se ci sono almeno concordanze circa il linguaggio si puó avere un confronto...se non si maneggiano la stessa lingua e gli stessi concetti, il confronto NON È IMPOSSIBILE, solo più difficile...

[Ray]

84.) Gesù disse: - Io sono la Luce: quella che sta sopra ogni cosa; io sono il Tutto: il Tutto è uscito da me e il Tutto è ritornato in me¹. Fendi il legno, e io sono là; solleva la pietra e là mi troverai².

Come la mettiamo allora con i TdG che negano l'onnipresenza di Dio, che secondo loro, se non ricordo male, risiede nei cieli ed agisce nel creato solo tramite la sua forza attiva, alias spirito santo?

Ma nei versetti si parla di un'altra presenza di Dio, Dio non e' presente solo,... in edifici.... o in organizzazioni religiosi ,non e' proprietà di nessuna religione.. e di nessun uomo. Ma può essere in ognuno di noi basta credere in Lui ....lo puoi trovare da per tutto perché ogni cosa nel mondo,... manifesta la sua creazione, e li vicino a te.
Ray

[Mauro1971]

Già solo questi concetti ti identificano, dicono già a quale ramo delle religioni appartieni. Non puoi uscirne, questi già determinano le basi della tua fede.

Avrei da ridire Mauro sul non puoi uscirne...io intendevo solo dire che quando parlo di persona, anima o altro mi servo di termini "comuni" al mio interlocutore, per capirci e partire da un linguaggio comune, se dialogassi con un buddista, un induista o uno shintoista non mi ancorerei alla pretesa che per entrambi un termine sia equivalente...siamo volenti o nolenti figli di una cultura che ha formato il nostro linguaggio e il nostro patrimonio di concetti filosofici e religiosi...ma questo non vuol dire che un cattolico non possa "uscirne" e comprendere il background altrui...sta tutto nell'intelligenza e nella disponibilità al confronto...ho seguito i tuoi interventi riguardo alla responsabilità collettiva della chiesa e tutto il girare attorno al termine chiesa...è una questione di avere linguaggio e bagaglio culturale comune o diverso, ma non esclude la possibilità di confronto, la rende più difficile perchè si deve partire dalle basi (cosa intendo per chiesa, responsabilità, e via dicendo)...se si parte da una formazione COMPLETAMENTE differente è come parlare in arabo ad un cinese...se ci sono almeno concordanze circa il linguaggio si puó avere un confronto...se non si maneggiano la stessa lingua e gli stessi concetti, il confronto NON È IMPOSSIBILE, solo più difficile...

Si, in realtà se ne può uscire, ma è lunga e richiede molto tempo dedicato a fare esperienza delle altre culture, questo proprio per poter formare una base più ampia di dati al nostro cervello dalla quale attingere per dare il significato alle parole.
L'analisi che fai sul linguaggio è corretta, ma per comprendere realmente bisogna "entranrci dentro", altrimenti la comprensione sarà sempre parziale.
Quello che succede sull'altra discussione, è di natura ancora diversa. Non è una incomprensione, mi capiscono benissimo.
E' proprio una tattica dialettica Anna.
Invece di andare al succo del discorso, ci si punta su quel termine, e con un'arroganza ed una pomposità ben poco cristiana, in primis per sviare il discorso, ed poi per delegittimare l'interlocutore. Solo che io non mi presto molto a questi giochi.

[Ray]

Non e' naturale.....parlare di dottrine di uomini ad altri uomini...
Sarà diversa cultura ...sarà....
Se io parlo del canone della G.Chiesa ad una persona che non ha mai sentito parlare di Gesù e dei suoi dogmi ,potrà ascoltare ma non condividerà....
Se parlo delle dottrine dei tdg non ne parliamo...
Lo stesso se parlo di dottrine di altre religioni...
Ma se parlo dell'amore nel messaggio di Gesù allora sicuramente sarà d'accordo....
L'amore e' il vincolo di unione.....

71.) Egli disse: - Un uomo valente possedeva una vigna. Costui l'affidò ad alcuni contadini perché la lavorassero ed egli ne ricevesse il frutto. Mandò il suo servo affinché i contadini gli consegnassero il raccolto della vigna. Ma esse afferrarono il servo, lo percossero, e per poco non lo uccisero. Il servo tornò e riferí la cosa al padrone. Egli disse: «Forse non lo hanno riconosciuto». Mandò un altro servo, ma i contadini percossero anche quello. Allora il padrone mandò suo figlio, dicendo: «Senza dubbio rispetteranno mio figlio!» Ma appena quei contadini conobbero che egli era l'erede della vigna, lo afferrarono e lo uccisero. Chi ha orecchi per intendere intenda!

115.) Gesù disse: - Colui che berrà dalla mia bocca diventerà come me, nello stesso modo che io diventerò come lui, e le cose nascoste gli saranno rivelate.

[dolores]

Più che "parlare" dell'amore, credo che nel confronto con altre culture bisogna amare con i fatti e con la vita stessa.
Non c'è modo di parlare con chi ha un vocabolario simbolico diverso dal nostro.
Si può ricorrere a usare i simboli che sono in comune, ma non sarà mai un vero dialogo se ciascuna parte crede di avere una verità.
nemmeno le parole del Vangelo sono sufficienti.
Ciò che per noi cristiani è il massimo del dono di Dio (il sentirsi in grazia di Dio, Lui in noi, e noi in Lui) per un buddista è già un dualismo imperfetto, al di sotto del loro concetto di "illuminazione".
Gli unici momenti in cui possiamo condividere veramente le nostre sensazioni con chi ha una cultura diversa sono quelli archetipici: quando nasce un figlio, quando muore un familiare, quando abbiamo fame e sete...

[Mauro1971]

Più che "parlare" dell'amore, credo che nel confronto con altre culture bisogna amare con i fatti e con la vita stessa.
Non c'è modo di parlare con chi ha un vocabolario simbolico diverso dal nostro.
Si può ricorrere a usare i simboli che sono in comune, ma non sarà mai un vero dialogo se ciascuna parte crede di avere una verità.
nemmeno le parole del Vangelo sono sufficienti.
Ciò che per noi cristiani è il massimo del dono di Dio (il sentirsi in grazia di Dio, Lui in noi, e noi in Lui) per un buddista è già un dualismo imperfetto, al di sotto del loro concetto di "illuminazione".
Gli unici momenti in cui possiamo condividere veramente le nostre sensazioni con chi ha una cultura diversa sono quelli archetipici: quando nasce un figlio, quando muore un familiare, quando abbiamo fame e sete...

Di qui, le cene a casa tua :D

Ammettilo, che prima delle tue cene tieni a perenti a pane e acqua per due giorni, così quando arrivano sono troppo impegnati a mangiare

[Ray]

bisogna amare con i fatti e con la vita stessa......
......ma non sarà mai un vero dialogo se ciascuna parte crede di avere una verità.

[dolores]

E' vero, lo ammetto!
Ci siamo talmente stancati di litigare che ora ci vogliamo bene "a prescindere".
Prima di questa fase ci sono state molte incomprensioni, durate almeno un decennio.
Forse ho rimosso, ma oggi mi vengono in mente solo le parti comiche della situazione, tipo mia sorella che mi inseguiva in bagno con le riviste buddiste, mia mamma che benediva con l'acqua Santa il Gohonzon e ci nascondeva sotto le immaginette della Madonna...
Sembrerò terribilmente superficiale a raccontarla così, lo so, ma gli anni passati senza poterci nemmeno parlare sono stati un'enorme spreco di vita...

[Mauro1971]

E' vero, lo ammetto!
Ci siamo talmente stancati di litigare che ora ci vogliamo bene "a prescindere".
Prima di questa fase ci sono state molte incomprensioni, durate almeno un decennio.
Forse ho rimosso, ma oggi mi vengono in mente solo le parti comiche della situazione, tipo mia sorella che mi inseguiva in bagno con le riviste buddiste, mia mamma che benediva con l'acqua Santa il Gohonzon e ci nascondeva sotto le immaginette della Madonna...
Sembrerò terribilmente superficiale a raccontarla così, lo so, ma gli anni passati senza poterci nemmeno parlare sono stati un'enorme spreco di vita...

E ci credo!

Penso a cosa avrebbe fatto mia madre quando mi sono messo a seguire il Buddhismo Tibetano... i Dharmapala credo le avrebbero fatto rpendere un colpo :D

[Ray]

E' vero, lo ammetto!
Ci siamo talmente stancati di litigare che ora ci vogliamo bene "a prescindere".
Prima di questa fase ci sono state molte incomprensioni, durate almeno un decennio.
Forse ho rimosso, ma oggi mi vengono in mente solo le parti comiche della situazione, tipo mia sorella che mi inseguiva in bagno con le riviste buddiste, mia mamma che benediva con l'acqua Santa il Gohonzon e ci nascondeva sotto le immaginette della Madonna...
Sembrerò terribilmente superficiale a raccontarla così, lo so, ma gli anni passati senza poterci nemmeno parlare sono stati un'enorme spreco di vita...

sarà questo il segreto della vita dalle incomprensioni nascono le comprensioni ...o no?

[dolores]

Noi siamo stati fortunati, ce ne siamo resi conto in tempo, anche se nel cammino "di pace" qualche matrimonio (il mio ad esempio) non ha retto agli scontri.
Eppure...sembrerò matta, ma anche del mio matrimonio mi ricordo solo le cose più belle!