Bambini geni o reincarnazione?
Moderatore: Quixote
Bambini geni o reincarnazione?
Elisa a soli 10 mesi era già in grado di leggere. E a 19 mesi conosceva la geografia.
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- Gabriella Prosperi
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Esistono sicuramente persone che nascono con un quoziente intellettivo maggiore di quel che è media, ma concordo con aquarivs che contano molto anche gli stimoli.Aquarivs ha scritto:il primo video non dimostra nulla.. sì può parlare benissimo di stimolo risposta..
per il secondo non saprei..
Una famiglia che possa stare a contatto per molto tempo, che non si rivolga al bimbo con il linguaggio smozzicato che, chissà perchè, gli adulti molte volte ritengono di dover usare, ma sappia usare il lessico e gli strumenti che possano, in relazione all'età, creare interesse e coinvolgimento, sicuramente agisce in modo positivo.
In alcuni casi, però, quando sul fenomeno si innestano aspettative sovrastimate e si ritiene di mostrare il bambino come "portatore di effetti speciali" si finisce per danneggiarne la personalità.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Io ho il difetto di non spiegare a volte perché arrivo a certe conclusioni.
Ecco quanto:
Il fenomeno descritto nel primo video non è scientificamente produttivo in quanto non si può affermare con un solo simile test se il bambino abbia effettivamente partorito un costrutto grammaticale che richiede una rielaborazione delle lettere in sillabe e le sillabe in una connotazione di senso compiuto. Non si può infatti escludere che il bambino abbia associato il suono vocale alla RAPPRESENTANZA VISIVA delle parole che gli vengono mostrate. Difatti l'associazione stimolo risposta è una delle caratteristiche innate nei bambini. Potrebbe la signorinella aver associato un suono preciso ad una determinata lunghezza o forma delle parole.
Questo escluderebbe la cognitività delle parole emesse.
Non so se la bimba effettivamente sia un genio ma all'età di dieci mesi un bambino non possiede quei mezzi cognitivi per rielaborare processi basilari come memoria, comprensione, percezione e accomodamento.
Ecco quanto:
Il fenomeno descritto nel primo video non è scientificamente produttivo in quanto non si può affermare con un solo simile test se il bambino abbia effettivamente partorito un costrutto grammaticale che richiede una rielaborazione delle lettere in sillabe e le sillabe in una connotazione di senso compiuto. Non si può infatti escludere che il bambino abbia associato il suono vocale alla RAPPRESENTANZA VISIVA delle parole che gli vengono mostrate. Difatti l'associazione stimolo risposta è una delle caratteristiche innate nei bambini. Potrebbe la signorinella aver associato un suono preciso ad una determinata lunghezza o forma delle parole.
Questo escluderebbe la cognitività delle parole emesse.
Non so se la bimba effettivamente sia un genio ma all'età di dieci mesi un bambino non possiede quei mezzi cognitivi per rielaborare processi basilari come memoria, comprensione, percezione e accomodamento.
- Gabriella Prosperi
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Si, in effetti in casi normali, occorre un'età almeno doppia.Aquarivs ha scritto:Io ho il difetto di non spiegare a volte perché arrivo a certe conclusioni.
Ecco quanto:
Il fenomeno descritto nel primo video non è scientificamente produttivo in quanto non si può affermare con un solo simile test se il bambino abbia effettivamente partorito un costrutto grammaticale che richiede una rielaborazione delle lettere in sillabe e le sillabe in una connotazione di senso compiuto. Non si può infatti escludere che il bambino abbia associato il suono vocale alla RAPPRESENTANZA VISIVA delle parole che gli vengono mostrate. Difatti l'associazione stimolo risposta è una delle caratteristiche innate nei bambini. Potrebbe la signorinella aver associato un suono preciso ad una determinata lunghezza o forma delle parole.
Questo escluderebbe la cognitività delle parole emesse.
Non so se la bimba effettivamente sia un genio ma all'età di dieci mesi un bambino non possiede quei mezzi cognitivi per rielaborare processi basilari come memoria, comprensione, percezione e accomodamento.
Gabriella
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Confermo. a 6 mesi mio figlio sapeva indicare sul libro "racconti bibblici" Adamo, Eva, l 'elefante, Giobbe, diceva mamma e papà.Aquarivs ha scritto:Io ho il difetto di non spiegare a volte perché arrivo a certe conclusioni.
Ecco quanto:
Il fenomeno descritto nel primo video non è scientificamente produttivo in quanto non si può affermare con un solo simile test se il bambino abbia effettivamente partorito un costrutto grammaticale che richiede una rielaborazione delle lettere in sillabe e le sillabe in una connotazione di senso compiuto. Non si può infatti escludere che il bambino abbia associato il suono vocale alla RAPPRESENTANZA VISIVA delle parole che gli vengono mostrate. Difatti l'associazione stimolo risposta è una delle caratteristiche innate nei bambini. Potrebbe la signorinella aver associato un suono preciso ad una determinata lunghezza o forma delle parole.
Questo escluderebbe la cognitività delle parole emesse.
Non so se la bimba effettivamente sia un genio ma all'età di dieci mesi un bambino non possiede quei mezzi cognitivi per rielaborare processi basilari come memoria, comprensione, percezione e accomodamento.
ora è grande e per farlo andare a scuola devo tirarlo giù dal letto ogni mattina.
quei video non significano nulla: sarebbe bello provare ad invertire l' ordine e la sequenza o scrivere con caratteri diversi. Credo che il bimbo, se pur ben dotato mentalmente, non riesca a distinguere caratteri diversi.
In effetti, sia il primo che il secondo filmato non dimostrano nulla. In realtà i bambini potrebbero semplicemente aver associato determinati oggetti o parole a determinati scritte o forme colorate.
Io a tre anni sapevo scrivere un sacco di parole: casa, cane, mare, cielo, ecc. Me lo avevano insegnato mio padre e la mia maestra d'asilo. Ma non avevo idea del valore fonetico delle lettere che scrivevo. Per me le parole erano dei semplici ideogrammi associati a delle famiglie di oggetti analoghi.
Io a tre anni sapevo scrivere un sacco di parole: casa, cane, mare, cielo, ecc. Me lo avevano insegnato mio padre e la mia maestra d'asilo. Ma non avevo idea del valore fonetico delle lettere che scrivevo. Per me le parole erano dei semplici ideogrammi associati a delle famiglie di oggetti analoghi.
Uguale, io invece a 4 anni e non andavo all'asilo, ma a differenza tua scrivevo frasi intere ed erano solo segni per me.Trianello ha scritto:In effetti, sia il primo che il secondo filmato non dimostrano nulla. In realtà i bambini potrebbero semplicemente aver associato determinati oggetti o parole a determinati scritte o forme colorate.
Io a tre anni sapevo scrivere un sacco di parole: casa, cane, mare, cielo, ecc. Me lo avevano insegnato mio padre e la mia maestra d'asilo. Ma non avevo idea del valore fonetico delle lettere che scrivevo. Per me le parole erano dei semplici ideogrammi associati a delle famiglie di oggetti analoghi.
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