Meglio mafiosi che gay

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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Mauro1971 ha scritto:
polymetis ha scritto:
nike ha scritto:Meglio mafiosi che gay" è un'affermazione più che una domanda, comunque se ti riferivi a quella, cioè se fossi obbligato a scegliere tra l'essere mafioso o gay personalmente preferisco delinquere che andare a letto con un uomo, quindi direi mafioso. Questo per quanto riguarda me personalmente, in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.
Grazie Nike, ora che conosciamo la tua opinione, cioè che amare uno del tuo stesso sesso (esser gay) è una cosa più brutta che fare del male a degli innocenti non consenzienti, possiamo non stupirci ulteriormente del basso tenore logico delle tue risposte, visto che palesemente la logica non ti appartiene.

Ad maiora
:quoto100:
Stra :quoto100:

l'espressione di un'opinione personale è rispettabilissima però...non si può negare che chi la esprime dà di sè, con essa, una certa idea di chi è, del suo modo di pensare, dei propri valori...e di conseguenza chi legge si fa un'idea del carattere della persona con cui si sta interloquendo...e Nike credo abbia dato di sè un' immagine, secondo la mia di opinione personale, poco gradevole...seppur riparata in corner con:
in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.
:blu:
"Chi porta il paraocchi si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza."
Stanisław Jerzy Lec
"Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere." Voltaire
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

mr-shadow ha scritto:
polymetis ha scritto:Alcune note:

1)Non paragoniamo i discorsi omofobi carichi di odio del sito pontifex a chi sfila al gay pride vestito di piume di struzzo. Fino a prova contraria chi sfila colorato non fa proprio nulla di male...
Non è proprio cosi. In un Paese come questo non si scende in piazza a rivendicare i propri diritti facendo vedere alla gente quello che la gente pensa che gli omosessuali sono. Chi si produce in queste carnevalate di male ne fa, e tanto, perché invece di combattere lo stereotipo della frocetta effemminata e stravagante lo radica ancora di più nella mente di chi, anche in buona fede, da poi ascolto ai cattolicisti di professione della politica.
Quoto ogni parola. Il male lo fanno a sè stessi e a tutti gli altri omosessuali ridicolizzando, anzichè far rispettare, la loro posizione.
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Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze. (Socrate)

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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

Gocciazzurra ha scritto:
mr-shadow ha scritto:
polymetis ha scritto:Alcune note:

1)Non paragoniamo i discorsi omofobi carichi di odio del sito pontifex a chi sfila al gay pride vestito di piume di struzzo. Fino a prova contraria chi sfila colorato non fa proprio nulla di male...
Non è proprio cosi. In un Paese come questo non si scende in piazza a rivendicare i propri diritti facendo vedere alla gente quello che la gente pensa che gli omosessuali sono. Chi si produce in queste carnevalate di male ne fa, e tanto, perché invece di combattere lo stereotipo della frocetta effemminata e stravagante lo radica ancora di più nella mente di chi, anche in buona fede, da poi ascolto ai cattolicisti di professione della politica.
Quoto ogni parola. Il male lo fanno a sè stessi e a tutti gli altri omosessuali ridicolizzando, anzichè far rispettare, la loro posizione.

finalmente qualcuno lo dice ..grazie Gocciazzura e grazie mr-shadow..io non ho scritto nulla per non offendere nessuno ..e penso che anche Nike quando a esposto il suo pensiero si sia rivolto a questi personaggi
i quando vedo persone gay ..con piume e piumini ..mi dispiace io non penso bene :blu: ..io personalmente non ho nessun timore a dire che i gey mi piacciono ..ho conosciuto alcune persone e istaurato con loro sentimenti ..molto profondi ..di rispetto e amicizia..
non faccio distinzione l'inportante che si comportano da persone normali e non da baraccone..tipo carnevale :timido2: :fiori e bacio: :ok:
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Brambilla Bruna ha scritto:
Gocciazzurra ha scritto:
mr-shadow ha scritto:
Non è proprio cosi. In un Paese come questo non si scende in piazza a rivendicare i propri diritti facendo vedere alla gente quello che la gente pensa che gli omosessuali sono. Chi si produce in queste carnevalate di male ne fa, e tanto, perché invece di combattere lo stereotipo della frocetta effemminata e stravagante lo radica ancora di più nella mente di chi, anche in buona fede, da poi ascolto ai cattolicisti di professione della politica.
Quoto ogni parola. Il male lo fanno a sè stessi e a tutti gli altri omosessuali ridicolizzando, anzichè far rispettare, la loro posizione.

finalmente qualcuno lo dice ..grazie Gocciazzura e grazie mr-shadow..io non ho scritto nulla per non offendere nessuno ..e penso che anche Nike quando a esposto il suo pensiero si sia rivolto a questi personaggi
i quando vedo persone gay ..con piume e piumini ..mi dispiace io non penso bene :blu: ..io personalmente non ho nessun timore a dire che i gey mi piacciono ..ho conosciuto alcune persone e istaurato con loro sentimenti ..molto profondi ..di rispetto e amicizia..
non faccio distinzione l'inportante che si comportano da persone normali e non da baraccone..tipo carnevale :timido2: :fiori e bacio: :ok:
lo dico perché sono un omosessuale che si è sentito dire, da persone in buona fede, che non posso esserlo perché non sono effemminato, non sculetto, non mi pettino in certo modo, non faccio il sarto o il ballerino... e troppo potrei andare avanti
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

mr-shadow ha scritto:
Brambilla Bruna ha scritto:
mr-shadow ha scritto:
Non è proprio cosi. In un Paese come questo non si scende in piazza a rivendicare i propri diritti facendo vedere alla gente quello che la gente pensa che gli omosessuali sono. Chi si produce in queste carnevalate di male ne fa, e tanto, perché invece di combattere lo stereotipo della frocetta effemminata e stravagante lo radica ancora di più nella mente di chi, anche in buona fede, da poi ascolto ai cattolicisti di professione della politica.
Quoto ogni parola. Il male lo fanno a sè stessi e a tutti gli altri omosessuali ridicolizzando, anzichè far rispettare, la loro posizione.

finalmente qualcuno lo dice ..grazie Gocciazzura e grazie mr-shadow..io non ho scritto nulla per non offendere nessuno ..e penso che anche Nike quando a esposto il suo pensiero si sia rivolto a questi personaggi
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lo dico perché sono un omosessuale che si è sentito dire, da persone in buona fede, che non posso esserlo perché non sono effemminato, non sculetto, non mi pettino in certo modo, non faccio il sarto o il ballerino... e troppo potrei andare avanti
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spero di non averti offeso ..ma dico la verità ..tu non sei il primo omosessuale del forum a cui io parli ..e ho sempre rispettato tutti ...ciò che non mi piace e vale anche per il mio sesso .. l'esibizionismo ..con maschere e vestiario vari ..se ti ho offeso scusa.. :timido2: :fiori e bacio:
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Non metterei sullo stesso piano il (dis)gusto personale, che in fin dei conti non è che una idiosincrasia, sia essa innata o indotta dalla cultura, con quello che è invece un dovere razionale, quello cioè di saper distinguere fra le due cose, per essere vissuti hic e nunc, ovvero non nella Grecia antica ove le estenazioni sessuali di tipo omo non procuravano “scandalo’, mentre in una società che ha dietro una storia di valori diversi, essa fa più fatica a digerire approcci più intimi. Sono consuetudinario con gli epistolari ottocenteschi, ove, fra maschi, frasi, come “ti amo”, “anima mia ” et cetera erano all’ordine del giorno, senza che implicassero relazioni di tipo omosessuale. Oggi non potremmo scrivere queste cose agli amici dello stesso sesso. Il mondo cambia, e non sono le nostre povere riflessioni che possono fermarne l’evoluzione.

Personalmente, per la cultura che ho ricevuto, possono dar fastidio anche a me le piume di struzzo. Ma non sono così stupido da fermarmi all’apparenza. Effettivamente il messaggio che il gay manifesta sembra quello di una liberazione sessuale senza limiti, di tipo orgiastico (e resterebbe da vedere se ciò sia un male, perché non basta fermarsi al disgusto per dimostrare che un male, effettivamente, lo sia). Ma prima di tutto dovremmo guardare e comprendere chi lo esprime, e riflettere se potrebbe esprimerlo in modo diverso. In altro 3d mi state a parlare della satira, incensandola anche quando non lo merita, e ratificando come dato “democratico” e liberale quello che in realtà è ormai solo un luogo comune, che nasconde la fatuità di chi oggi, per far satira, necessita invariabilmente di parolacce e dei soliti triti argomenti politici. Il gay, che ha dietro di sé tutta una storia di sopraffazioni e emarginazioni, lui sì ha il diritto di porsi in maniera irriverente nei confronti di una società gretta e meschina. Provoca, è vero, ma il valore è proprio in questa provocazione: il satiro seminudo e oltraggioso che vediamo nella manifestazione non è altro che lo stesso individuo che vediamo, nella vita reale, magari dietro a un ufficio, in giacca e cravatta, e mai ci sogneremmo che fosse lo stesso. E lo scandalo che ne nasce, proprio perchè non ha ragione oggettiva di nascere, nasce deliberatamente per colpire la nostra ottusità, che scambia il valore di questa legittima esternazione per un comportamento preconcetto, quasi che esso venisse manifestato ventiquattr’ore su ventiquattro.

Chi non ha peccato scagli la prima: a volte, quando leggo questo forum, verrebbe da pensare che gli apostati qui riuniti non abbiano altro pensiero e altra cura che quella di andar a contare tutti i peli alla WTS, e di vivere solo per quello. Ma tutti noi che vi scriviamo abbiamo anche una vita nostra, degli affetti, delle idee che con la Torre di Guardia non hanno nulla a che fare. Il forum rappresenta un momento della nostra vita, e spesso lo estrinsechiamo, qui, con piume di struzzo. Bastasse un discorso razionale faremmo a meno di queste. La WT vieta il compleanno? e io festeggio il compleanno. La WT vieta il Natale, e io festeggio il Natale. La WT vieta il sesso, e io festeggio il sesso. Lo festeggia anche il gay, e ciò dovrebbe crearmi problemi? Forse lo fa, a volte, con cattivo gusto: può darsi, ma molto più comprensibile, perdonabile e giustificabile da parte di chi, pochi decenni fa era considerato, senza mezzi termini “frocio”. Valore di rottura, e necessario, a rompere i nostri poveri e limitati equilibri mentali. Vedere un uomo che carezza una donna non ci turba, ma se carezzasse un’altro uomo ne saremmo scossi. Magari il gay intelligente pensa a noi, non lo fa, solo per non turbarci. Gli sia lecito farlo in una festa, la sua festa, ove può finalmente gettarci in faccia tutto il nostro perbenismo e la nostra ipocrisia.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da mr-shadow »

Brambilla Bruna ha scritto:
spero di non averti offeso ..ma dico la verità ..tu non sei il primo omosessuale del forum a cui io parli ..e ho sempre rispettato tutti ...ciò che non mi piace e vale anche per il mio sesso .. l'esibizionismo ..con maschere e vestiario vari ..se ti ho offeso scusa.. :timido2: :fiori e bacio:

tranquilla, non ho frainteso... era solo una precisazione...

:fiori: :bacio: :pace:
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arwen
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Messaggio da arwen »

lo dico perché sono un omosessuale che si è sentito dire, da persone in buona fede, che non posso esserlo perché non sono effemminato, non sculetto, non mi pettino in certo modo, non faccio il sarto o il ballerino... e troppo potrei andare avanti
Vedi, è proprio per questo che, invece di vestire piume e piumini ai gay pride, sarebbe meglio fare un corteo più pacato, "normale", nel senso, chi è avvocato, si vesta da avvocato, chi è cassiere, da cassiere, chi è medico, da medico, chi dentista ecc..... cosi da far vedere alle persone ignoranti, che gay non è sinonimo di effemminato, potrebbe essere gay chiunque , non sempre è cosi "palese" e non deve importare cosa la persona prediliga nella sua intimità, ma che faccia bene il suo lavoro.
Secondo me, ma è solo il mio modesto parere, quei cortei cosi esagerati, danno solo la zappa sui piedi al movimento gay, invece di promuovere la omosessualità come normalità nella società, come qualcosa di cui non scandalizzarsi, anzi, a cui non fare nemmeno più caso, ottengono l'effetto contrario. Parere personale, ma diverse persone che conosco la pensano come me....
Poi, sulle affermazioni di Nike, no comment.... :cer:
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Messaggio da Trianello »

polymetis ha scritto:
1)Non paragoniamo i discorsi omofobi carichi di odio del sito pontifex a chi sfila al gay pride vestito di piume di struzzo. Fino a prova contraria chi sfila colorato non fa proprio nulla di male, né a se stesso né ad altri. Inoltre, che cosa sono i carrozzoni mascherati del gay pride se non un incarnazione del principio latino “Semel in anno licet insanire” (una volta all’anno è lecito impazzire), che si incarna anche nella nostra civiltà cristiana col carnevale? Che differenza c’è tra chi si veste in modi anche più eccentrici il martedì grasso, con l’approvazione di tutta la società, e chi invece si traveste durante il corto del gay pride? Perché si usano due pesi e due misure?
Qui il discorso non concerne la liceità di un comportamento, ma la sua opportunità. Il Gay Pride è il giorno dell'orgoglio gay e, a mio avviso, bisognerebbe evitare di trasformarlo in una carnevalata. Ben vengano le carnevalate, ma, per ragioni di opportunità "politica", sarebbe meglio tenerle distinte dalle manifestazioni indette per rivendicare i diritti dei gay che, fino a prova contraria, sono una cosa seria. In questo senso, quindi, la carnevalata (specie se di cattivo gusto) danneggia la causa gay così come le sparate idiote dei sedicenti cattolici danneggiano la causa dei cattolici. Poi è ovvio che le piume di struzzo non fanno del male a nessuno (se non al mio senso estetico), mentre gli incitamenti all'odio potrebbero cagionare il male di qualcuno (ma visto che Pontifex conta come il due di coppe quando regna bastoni, non credo che ci siano molti rischi anche da questa parte). L'analogia, però, non concerneva la pericolosità "sociale" dei due comportamenti, ma la "pericolosità" degli stessi in relazione ai movimenti di opinione di cui i medesimi vorrebbero essere espressione.

Mi duole solo di non avere il tempo di risponderti nell'altra discussione in relazione alla "distruzione" che avresti fatto delle mie argomentazioni, le quali, invece, più ti leggo più mi sembrano ragionevoli... vabbè, sarà per un'altra volta.
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

mr-shadow ha scritto:
Brambilla Bruna ha scritto:
spero di non averti offeso ..ma dico la verità ..tu non sei il primo omosessuale del forum a cui io parli ..e ho sempre rispettato tutti ...ciò che non mi piace e vale anche per il mio sesso .. l'esibizionismo ..con maschere e vestiario vari ..se ti ho offeso scusa.. :timido2: :fiori e bacio:

tranquilla, non ho frainteso... era solo una precisazione...

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grazie mi sono presa paura .. :bacino: :fiori e bacio: :timido2:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Quixote ha scritto:Non metterei sullo stesso piano il (dis)gusto personale, che in fin dei conti non è che una idiosincrasia, sia essa innata o indotta dalla cultura, con quello che è invece un dovere razionale, quello cioè di saper distinguere fra le due cose, per essere vissuti hic e nunc, ovvero non nella Grecia antica ove le estenazioni sessuali di tipo omo non procuravano “scandalo’, mentre in una società che ha dietro una storia di valori diversi, essa fa più fatica a digerire approcci più intimi. Sono consuetudinario con gli epistolari ottocenteschi, ove, fra maschi, frasi, come “ti amo”, “anima mia ” et cetera erano all’ordine del giorno, senza che implicassero relazioni di tipo omosessuale. Oggi non potremmo scrivere queste cose agli amici dello stesso sesso. Il mondo cambia, e non sono le nostre povere riflessioni che possono fermarne l’evoluzione.

Personalmente, per la cultura che ho ricevuto, possono dar fastidio anche a me le piume di struzzo. Ma non sono così stupido da fermarmi all’apparenza. Effettivamente il messaggio che il gay manifesta sembra quello di una liberazione sessuale senza limiti, di tipo orgiastico (e resterebbe da vedere se ciò sia un male, perché non basta fermarsi al disgusto per dimostrare che un male, effettivamente, lo sia). Ma prima di tutto dovremmo guardare e comprendere chi lo esprime, e riflettere se potrebbe esprimerlo in modo diverso. In altro 3d mi state a parlare della satira, incensandola anche quando non lo merita, e ratificando come dato “democratico” e liberale quello che in realtà è ormai solo un luogo comune, che nasconde la fatuità di chi oggi, per far satira, necessita invariabilmente di parolacce e dei soliti triti argomenti politici. Il gay, che ha dietro di sé tutta una storia di sopraffazioni e emarginazioni, lui sì ha il diritto di porsi in maniera irriverente nei confronti di una società gretta e meschina. Provoca, è vero, ma il valore è proprio in questa provocazione: il satiro seminudo e oltraggioso che vediamo nella manifestazione non è altro che lo stesso individuo che vediamo, nella vita reale, magari dietro a un ufficio, in giacca e cravatta, e mai ci sogneremmo che fosse lo stesso. E lo scandalo che ne nasce, proprio perchè non ha ragione oggettiva di nascere, nasce deliberatamente per colpire la nostra ottusità, che scambia il valore di questa legittima esternazione per un comportamento preconcetto, quasi che esso venisse manifestato ventiquattr’ore su ventiquattro.

Chi non ha peccato scagli la prima: a volte, quando leggo questo forum, verrebbe da pensare che gli apostati qui riuniti non abbiano altro pensiero e altra cura che quella di andar a contare tutti i peli alla WTS, e di vivere solo per quello. Ma tutti noi che vi scriviamo abbiamo anche una vita nostra, degli affetti, delle idee che con la Torre di Guardia non hanno nulla a che fare. Il forum rappresenta un momento della nostra vita, e spesso lo estrinsechiamo, qui, con piume di struzzo. Bastasse un discorso razionale faremmo a meno di queste. La WT vieta il compleanno? e io festeggio il compleanno. La WT vieta il Natale, e io festeggio il Natale. La WT vieta il sesso, e io festeggio il sesso. Lo festeggia anche il gay, e ciò dovrebbe crearmi problemi? Forse lo fa, a volte, con cattivo gusto: può darsi, ma molto più comprensibile, perdonabile e giustificabile da parte di chi, pochi decenni fa era considerato, senza mezzi termini “frocio”. Valore di rottura, e necessario, a rompere i nostri poveri e limitati equilibri mentali. Vedere un uomo che carezza una donna non ci turba, ma se carezzasse un’altro uomo ne saremmo scossi. Magari il gay intelligente pensa a noi, non lo fa, solo per non turbarci. Gli sia lecito farlo in una festa, la sua festa, ove può finalmente gettarci in faccia tutto il nostro perbenismo e la nostra ipocrisia.
Caro Quixote, hai detto tutto, e lo hai detto in modo chiarissimo e davvero ben scritto.
L'analisi è acuta e molto concreta.

Non posso che esprimere il mio apprezzamento, e condividere in toto i tuoi pensieri.

Ben fatto e ben detto! :ok:
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Sono strategie diverse: chi punta a scendere a patti col nemico che vuole combattere, e chi invece non fa compromessi e scende in piazza usando tutte le armi del mondo.
Io credo che, se c'è una qualche fobia irrazionale, non vada incoraggiata salvaguardando la piccolezza mentale di chi la difende, bensì vada spazzata via. Non c'è nessuna logica nell'accettare come normale chi si veste da uccello piumato a carnevale, ma scandalizzarsi se ciò avviene al gay pride. I carri carnevaleschi, a Rio come altrove in Italia, possono essere ben più sgargianti del gay pride, è dunque irrazionale che questa gente si faccia dei problemi. La discriminazione si combatte anche tramite lo scandalizzare i benpensanti, non è un principio molto diverso da quello di Rosa Parks che decise di dare scandalo rifiutando di alzarsi dal posto riservato ai bianchi sull'autobus.
Non dubito che nell'immediato queste carnevalate possano danneggiare la causa dei diritti civili gay, ma lo fanno quanto smettere di portare la gonna si poteva dire esser danno per le femministe nei decenni passati: si tratta cioè di ipocrisie sociali da abbattere.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Anna Greco

Messaggio da Anna Greco »

arwen ha scritto: Vedi, è proprio per questo che, invece di vestire piume e piumini ai gay pride, sarebbe meglio fare un corteo più pacato, "normale", nel senso, chi è avvocato, si vesta da avvocato, chi è cassiere, da cassiere, chi è medico, da medico, chi dentista ecc..... cosi da far vedere alle persone ignoranti...
Io la penso come polymetis.

Considerato che non è dalle persone ignoranti che i gay avranno il riconoscimento di alcuni diritti, ma da chi ignorante non è e sa perfettamente che gay può esserlo chiunque, allora vale la pena uscire (ogni tanto) dagli schemi e farsi notare, far sentire la propria voce e uscire dall'invisibilità alla quale si è costretti per non turbare i benpensanti. Il gay pride rappresenta una bella spallata a quel finto perbenismo per il quale conta più l'apparenza che la sostanza.
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Il carnevale è una cosa, il Gay pride estivo un'altra. A carnevale ognuno si traveste come vuole, e almeno una volta andava molto di moda (scusa il gioco di parole) travestirsi da travestito, ma nessuno dava del gay (se non di peggio), a un uomo che sceglieva tale tipo di costume.
La discriminazione si combatte anche tramite lo scandalizzare i benpensanti
vale la pena uscire (ogni tanto) dagli schemi e farsi notare
A mio avviso si può scandalizzare di più mostrando la propria "normalità" senza farsi problemi.
Nella mia vita ho amato una sola volta, eravamo due adolescenti e ci volevamo un bene dell'anima (se Roberto fosse vivo forse ancora staremmo insieme tanto eravamo legati). Una volta, era il 1986 o 87, saliamo su un tram, e per quanto la vettura fosse quasi vuota ci siamo seduti uno in braccio all'altro, e per tutto il viaggio da Porta Maggiore a via Induno (che durava circa 20 minuti), ci siamo scambiati tenerezze senza ovviamente esagerare, o trascendere in gesti che darebbero fastidio anche se mostrati da una coppia etero. Orbene, la gente man mano salita in vettura non se faceva particolari problemi per la presenza di questi due "frocetti", salvo una signora sicuramente over 60, che iniziò da subito a guardarci in modo ostile, bofonchiando dei commenti a mezza voce.
Dopo circa un quarto d'ora di sguardi e commenti, mentre il tram svoltava in viale Trastevere, non ho retto più e me ne sono uscito ad alta voce: "a signò, ma non l'hai mai visti due froci?". Dopo una mega risata generale (compreso il conducente, che poco ci manca va ad infilarsi dentro un autobus), tutti i presenti, persone di ogni età e (presumo), condizione ed istruzione, hanno solidarizzato con noi, non con la signora, che invece ha preferito scendere alla prima fermata utile.
C'è miglior modo di dar scandalo, secondo voi, che mostrarsi per quello che si è?
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Messaggio da polymetis »

"Il carnevale è una cosa, il Gay pride estivo un'altra. A carnevale ognuno si traveste come vuole, e almeno una volta andava molto di moda (scusa il gioco di parole) travestirsi da travestito, ma nessuno dava del gay (se non di peggio), a un uomo che sceglieva tale tipo di costume. "
Ma è proprio questo il punto filosofico della questione: come si giustifica questa differenza di trattamento? Se ci si può travestire un giorno, ma non un altro, significa che chi attua questa distinzione schizofrenica è un ipocrita in grado di non uscire dai suoi schemi mentali, perché tratta in modo diverso due situazioni identiche. Travestirsi va bene solo il martedì grasso e non il giorno dei gay pride, perché?


A mio avviso si può scandalizzare di più mostrando la propria "normalità" senza farsi problemi.
Nella mia vita ho amato una sola volta, eravamo due adolescenti e ci volevamo un bene dell'anima (se Roberto fosse vivo forse ancora staremmo insieme tanto eravamo legati). Una volta, era il 1986 o 87, saliamo su un tram, e per quanto la vettura fosse quasi vuota ci siamo seduti uno in braccio all'altro, e per tutto il viaggio da Porta Maggiore a via Induno (che durava circa 20 minuti), ci siamo scambiati tenerezze senza ovviamente esagerare, o trascendere in gesti che darebbero fastidio anche se mostrati da una coppia etero. Orbene, la gente man mano salita in vettura non se faceva particolari problemi per la presenza di questi due "frocetti", salvo una signora sicuramente over 60, che iniziò da subito a guardarci in modo ostile, bofonchiando dei commenti a mezza voce.
Dopo circa un quarto d'ora di sguardi e commenti, mentre il tram svoltava in viale Trastevere, non ho retto più e me ne sono uscito ad alta voce: "a signò, ma non l'hai mai visti due froci?". Dopo una mega risata generale (compreso il conducente, che poco ci manca va ad infilarsi dentro un autobus), tutti i presenti, persone di ogni età e (presumo), condizione ed istruzione, hanno solidarizzato con noi, non con la signora, che invece ha preferito scendere alla prima fermata utile.
C'è miglior modo di dar scandalo, secondo voi, che mostrarsi per quello che si è
Dunque il principio, se non c'è modo migliore per dar scandalo che mostrare ciò che si è, è che chi non sente nelle corde del suo animo il travestimento stile gay pride, continui a fare il borghese ingessato, ma il punto da salvaguardare è la libertà di chi invece sente di volersi esprimere come fanno alcuni al gay pride, ed anche loro vanno tutelati. Ciò che conta è il principio per cui tu se vuoi vai al gay pride in camicia e jeans, altri che lo vogliono invece possano andare travestiti. Ad ognuno il suo. Il fatto che tu ti senta estraneo a certe espressioni, non toglie il fatto che si debba dare diritto a chi invece le sente come proprie di esprimerle liberamente, perché anche lui fa parte dell'insieme dei gay, che sono diversi. Non è omologandosi allo standard sociale etero e borghese che si salvaguarda l'interezza del gruppo, bensì tutelando le singolarità di ciascuno.
Non c'è modo migliore per riuscire che mostrarsi per quello che si è, sicché chi ha animo borghese, si mostri borghese, chi ha animo da pavone con le sue piume, si mostri pavone...

Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
mr-shadow

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Quello che non consideri nelle tue argomentazioni, cro Polymetis, è che a certo associazionismo gay dei nostri diritti non gliene frega nulla. Movimenti come l'Arcigay, il circolo Mario Mieli, e compagnia cantando, hanno un solo interesse, che si chiama DENARO. E ne fanno tanto, anzitutto coi propri locali, nei quali gli omosessuali, complice la loro politica criminale di istillare odio nella gente, finiscono per andare a rinchiudersi. Se, come ha detto il Vendola, è pericoloso per un gay muoversi per Roma, quel gay finisce con l'andare a spendere soldi in un locale. Non a caso, pur essendo politicamente connotate alla sinistra della sinistra,alle associazioni non gli ha fatto certo schifo accordarsi con la giunta destrorsa di Alemanno qui a Roma (pecunia non olet): si è attuata la chiusura dei giardini di Monte Caprino (isolati tra edifici di uffici comunali, dove non si infastidiva nessuno), è iniziata una sistematica repressione di polizia a Villa Borghese, ma sono state date facilitazioni a non finire ai locali, compreso il diritto al disturbo della quiete pubblica nella cosiddetta gay street al Colosseo (dove gli abitanti sono da tempo esasperati per il macello notturno), e chiudendo un occhio sul favoreggiamento della prostituzione che ne fanno i proprietari (che è reato solo quando fa comodo).
Molto altro denaro, poi, lo fanno vendendo voti ai partiti, anche qui senza schifarsi se a pagarli sono quelli di destra.
Il gay pride sfrutta la buona fede di chi pensa che certa provocazione sia utile, ma in realtà serve a radicare nella maggioranza delle persone lo stereotipo dell'omosessuale che a parole si vorrebbe sradicare, per mantenere quell'ostilità diffusa da parte della gente comune che spinge poi la gente a chiudersi nei locali. Che senso ha, altrimenti, indossare costumi ridicoli, come il ricoprirsi il corpo seminudo di banane, quando nella vita di tutti i giorni uno cosi in giro non ci va? Si può capire un transessuale, chi nasce esteriormente maschio ma interiormente femmina, che al pride si presenta con le sue tendenze esteriori femminili di tutti i giorni (perché è la sua normalità), ma il trasformare la manifestazione in una carnevalata a cosa serve? A cosa serve far leggere parole (vedi foto sotto), o vedere esteriorità che dovrebbero invece essere sradicate dalla cultura di massa?
Se un omosessuale è, per 364 giorni, uno stimato professionista, perché il 365esimo deve travestirsi in modo squallido?

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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

mr-shadow ragazzo mio mi hai letto nel pensiero..le tue parole sono musica ... :appl: :appl: :appl: :timido2: :fiori e bacio:
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

grazie del ragazzo... :bacio:
cena a lume di candela e pianobar pagata alla prima occasione
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

mr-shadow ha scritto:grazie del ragazzo... :bacio:
cena a lume di candela e pianobar pagata alla prima occasione
con vero piacere ... :bacino: :timido2: :fiori e bacio: :sorriso:
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nike
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Messaggio da nike »

polymetis ha scritto:
“prima pagina il post di Trianello
viewtopic.php?f=18&t=13646
fidati che non hai demolito nulla, anzi di sei arrampiacto piuttosto maldestramente sugli specchi con risultati al limite del grottesco”
Questo non sembra un modo sensato di replicare, visto che non entra nel merito e si limita a dare un link. Potrei dunque fare la stessa cosa, cioè linkando quella pagina, e per la precisione che si risponde al post da te indicato con un mio intervento alle coordinate temporali: 27/12/2012, 19:15 https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=18&t=13646" onclick="window.open(this.href);return false;

Ma evidentemente tu appartieni al novero di quelle persone che non sono in grado di dare un contributo proprio e si limitano a fare applausi in base alla simpatia al contendente che preferiscono.
Tra l’altro, la tua difesa pare particolarmente inefficace in questo caso, avendo Trianello specificato chiaramente che non stava parlando dello Stato Italiano, ma di un ipotetico stato ideale. Ergo le mie obiezioni restano tutte invariate: lo Stato Italiano non richiede né la volontà né la possibilità di far figli come requisito per poter contrarre matrimonio, ed infatti sposa anche gli sterili, i novantenni, ed altra gente inutile al proseguimento della specie. Quindi, poiché è dell’estensione del matrimonio civile italiano ai gay che stiamo parlando, e non dell’estensione di un ipotetico matrimonio di uno stato ideale, possiamo già sin d’ora dedurre che non è coerente negare le nozze ai gay sulla base del fatto che non farebbero figli, non essendo i figli un requisito per potersi sposare in Italia.
“Mi ripeto: impara a leggere e non fare sti giochetti con me, grazie,
ho detto che ovviamente è meglio essere gay che mafiosi ma pesonalmente, se messo difronte a una scelta obbligata serebbe per me più semplice e congeniale diventare un delinquente che andare a letto con un uomo, vistoi che mi darebbe il voltastomaco, non sei certo tu che mi devi giudicare per questo. Non essendo obbligato a questa scelta, fortunatamente, lavoro onestamente 12 ore al giorno.”
Ma è appunto di questo che parlo. Il fatto che tu possa lavorare onestamente 12 ore al giorno, non toglie nulla al problema che stiamo discutendo, cioè la tua affermazione che, se tu dovessi scegliere, preferiresti fare il mafioso che essere gay. La tua replica che questo vuole solo essere un parere personale, non si vede cosa cambi, è infatti di questo tuo parere personale che sto discutendo, proprio per metterne in luce l’insensatezza. Non si vede infatti come ad una persona sensata possa essere più congeniale fare il mafioso (cioè corrompere, rubare, uccidere), piuttosto che andare a letto con una persona del proprio sesso, senza con ciò nuocere ad anima viva. Andare a letto con un uomo ti dà il voltastomaco? E uccidere e rubare te ne danno di meno? Perché è questo che fanno i mafiosi, ed in generale chi delinque. Ergo, come può una persona sensata dire che gli dà più il voltastomaco andare a letto con un altro uomo, piuttosto che uccidere e rubare? Che questa sia la tua opinione, non la rende meno meritevole della psichiatria. Simili dichiarazioni iniziano a farmi sembrare sensato l’inserimento dell’omofobia tra le malattie mentali… Perché davvero non si può far altro che chiedersi come sia possibile che la mente di una persona sia così deviata dai suoi irrazionali sentimenti di disgusto da fargli preferire di diventare un criminale assassino piuttosto che andare a letto con qualcuno del suo stesso sesso.
Tu devi solo seriamente analizzare l’immane demenzialità che hai scritto, e provare a lavorare seriamente su questo tuo sentimento di disgusto per i gay, al fine di eliminare dalla tua psiche una componente di disgusto tabuistico così irrazionale che ti ha fatto dire che sarebbe meglio fare il mafioso piuttosto che andare a letto con un altro uomo.
Ma c’è di più: si noti come, nella fantasia irrazionale e tabuistica di Nike, così venata di pulsioni primitive, la scelta tra “essere gay” ed “essere mafiosi” s’è subito concentrata sul problema del sesso gay, scartando del tutto la componente affettiva, vale a dire che, come nelle migliori nevrosi, la sua mente è corsa immediatamente al sesso, perché è la il fulcro della mentalità tabuistica primitiva.
Le motivazioni di Nike contro il matrimonio gay non hanno alcun appiglio razionale, e nascono, come ben ha mostrato Martha Nussbaum, da un’irrazionale moto di disgusto verso i gay che la società gli ha instillato, e del quale egli non s’è mai liberato. L’ha ribadito di recente anche Matteo Winkler in un articolo de Il Fatto quotidiano:

“L’unica vera ragione per cui questi conservatori-oppositori-della-dittatura-del-relativismo si oppongono al matrimonio same-sex, ragione che nel dibattito pubblico appare sempre meno perché del tutto priva di supporto razionale, è il disgusto per le persone omosessuali, per il fatto di apparire in pubblico, di tenersi per mano, di esprimere il proprio affetto, il proprio amore. Non c’è veramente molto altro da dire.
Risulta anche strano che la politica italiana fatichi a capire ciò che è evidente in altri Paesi: che la parità dei diritti è fatta anche per proteggere le persone. Già, perché una categoria di cittadini discriminata è una categoria di cittadini esposta a dileggio, violenza ed abusi costanti. Solo la parità dei diritti è dignità, come recita lo splendido articolo 3 della nostra Costituzione. Solo l’eguaglianza è garanzia di cittadinanza”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02 ... pa/491204/" onclick="window.open(this.href);return false;


Il problema è perché mai la società civile debba scontare il peso delle primitive
poly poly poly, da te non mi aspettavo la fiera della demagogia, il piagnisteo dell'omofobia (quando omofobia non è) e altre carnevale che hai tirato fuori "moto di disgusto verso i gay"
è evidente che non sai cosa voglia dire essere eterosessuale sennò capiresti che non cè nulla di irrazionale nel non essere attratti sentimentalmente/sessualmente da un uomo, e quindi, a dovere vivere quella sensazione da ETERO è preferibile l'attività criminale, che non implica necessariamente uccidere o rubare. Tra le malattie mentali, oltre l'omofobia, quella vera però, dovrebbero inserire anche l'eterofobia, ovvero l'atteggiamento isterico di alcuni gay (una minoranza per fortuna) che odiano tutto cio che non è gay friendly
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Messaggio da nike »

mr-shadow ha scritto:
nike ha scritto:[

"Meglio mafiosi che gay" è un'affermazione più che una domanda, comunque se ti riferivi a quella, cioè se fossi obbligato a scegliere tra l'essere mafioso o gay personalmente preferisco delinquere che andare a letto con un uomo, quindi direi mafioso. Questo per quanto riguarda me personalmente, in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.
Chissà perché, mi torna in mente Mario Carotenuto in Il tifoso, l'arbitro e il calciatore: "pensa se me nasceva un fio laziale... mejo frocio...", ma almeno Carotenuto pronunciava una battuta intelligente per far ridere...
è evidente che non hai compreso lo scritto
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Mauro1971 ha scritto:
polymetis ha scritto:
nike ha scritto:Meglio mafiosi che gay" è un'affermazione più che una domanda, comunque se ti riferivi a quella, cioè se fossi obbligato a scegliere tra l'essere mafioso o gay personalmente preferisco delinquere che andare a letto con un uomo, quindi direi mafioso. Questo per quanto riguarda me personalmente, in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.
Grazie Nike, ora che conosciamo la tua opinione, cioè che amare uno del tuo stesso sesso (esser gay) è una cosa più brutta che fare del male a degli innocenti non consenzienti, possiamo non stupirci ulteriormente del basso tenore logico delle tue risposte, visto che palesemente la logica non ti appartiene. Ad maiora
:quoto100:


non ho affatto scritto quello e tu lo quoti pure al 100%?
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Messaggio da gemmasimona »

mr-shadow ha scritto: A mio avviso si può scandalizzare di più mostrando la propria "normalità" senza farsi problemi.
Nella mia vita ho amato una sola volta, eravamo due adolescenti e ci volevamo un bene dell'anima (se Roberto fosse vivo forse ancora staremmo insieme tanto eravamo legati). Una volta, era il 1986 o 87, saliamo su un tram, e per quanto la vettura fosse quasi vuota ci siamo seduti uno in braccio all'altro, e per tutto il viaggio da Porta Maggiore a via Induno (che durava circa 20 minuti), ci siamo scambiati tenerezze senza ovviamente esagerare, o trascendere in gesti che darebbero fastidio anche se mostrati da una coppia etero. Orbene, la gente man mano salita in vettura non se faceva particolari problemi per la presenza di questi due "frocetti", salvo una signora sicuramente over 60, che iniziò da subito a guardarci in modo ostile, bofonchiando dei commenti a mezza voce.
Dopo circa un quarto d'ora di sguardi e commenti, mentre il tram svoltava in viale Trastevere, non ho retto più e me ne sono uscito ad alta voce: "a signò, ma non l'hai mai visti due froci?". Dopo una mega risata generale (compreso il conducente, che poco ci manca va ad infilarsi dentro un autobus), tutti i presenti, persone di ogni età e (presumo), condizione ed istruzione, hanno solidarizzato con noi, non con la signora, che invece ha preferito scendere alla prima fermata utile.
C'è miglior modo di dar scandalo, secondo voi, che mostrarsi per quello che si è?
:appl: :appl: :appl:
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è pura illusione pretendere di renderlo libero."
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Messaggio da nike »

Amalia ha scritto:Stra :quoto100: l'espressione di un'opinione personale è rispettabilissima però...non si può negare che chi la esprime dà di sè, con essa, una certa idea di chi è, del suo modo di pensare, dei propri valori...e di conseguenza chi legge si fa un'idea del carattere della persona con cui si sta interloquendo...e Nike credo abbia dato di sè un' immagine, secondo la mia di opinione personale, poco gradevole...seppur riparata in corner con:
in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.
:blu:
nessun corner, ben prima avevo scritto riferito all'articolo
nike ha scritto:ma non diciamo cretinate, questi sono proprio fuori
ragazzi, diciamocela tutta, poly da buon eterofobico quale si sta dimostrando, ha deliberatamente storpiato il senso di un mio post e i più sprovveduti, o disattenti, ci hanno abboccato come dei pesciolini
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Messaggio da Mauro1971 »

nike ha scritto: non ho affatto scritto quello e tu lo quoti pure al 100%?
Lo hai scritto ieri alle 14:32, a metà di pagina 2:
nike ha scritto:
Paxuxu ha scritto:Avete mai pensato che anche essere un mafioso non sia una scelta, ma un qualcosa che uno ha dalla nascita?

Ma comunque, ancora non ho letto di nessuno/a, che abbia scelto con il Libero Arbitrio di ripondere alla domanda iniziale, motivo?

Paxuxu
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Messaggio da Amalia »

nike ha scritto:
Amalia ha scritto:Stra :quoto100: l'espressione di un'opinione personale è rispettabilissima però...non si può negare che chi la esprime dà di sè, con essa, una certa idea di chi è, del suo modo di pensare, dei propri valori...e di conseguenza chi legge si fa un'idea del carattere della persona con cui si sta interloquendo...e Nike credo abbia dato di sè un' immagine, secondo la mia di opinione personale, poco gradevole...seppur riparata in corner con:
in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.
:blu:
nessun corner, ben prima avevo scritto riferito all'articolo
nike ha scritto:ma non diciamo cretinate, questi sono proprio fuori
ragazzi, diciamocela tutta, poly da buon eterofobico quale si sta dimostrando, ha deliberatamente storpiato il senso di un mio post e i più sprovveduti, o disattenti, ci hanno abboccato come dei pesciolini
Nike, non era mia intenzione offenderti, ma solo dire che, secondo me, per come avevi scritto quel post hai dato di te una certa impressione, raccolta e riformulata da Poly, e che l' "in generale" riferito agli altri era una "riparazione" solo nel senso che, giustamente, volevi distinguere tra ciò che è la tua posizione personale e ciò che comunque credi sia giusto in senso lato.
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Mauro1971 ha scritto:
nike ha scritto: non ho affatto scritto quello e tu lo quoti pure al 100%?
Lo hai scritto ieri alle 14:32, a metà di pagina 2:
nike ha scritto:
Paxuxu ha scritto:Avete mai pensato che anche essere un mafioso non sia una scelta, ma un qualcosa che uno ha dalla nascita? Ma comunque, ancora non ho letto di nessuno/a, che abbia scelto con il Libero Arbitrio di ripondere alla domanda iniziale, motivo? Paxuxu
"Meglio mafiosi che gay" è un'affermazione più che una domanda, comunque se ti riferivi a quella, cioè se fossi obbligato a scegliere tra l'essere mafioso o gay personalmente preferisco delinquere che andare a letto con un uomo, quindi direi mafioso. Questo per quanto riguarda me personalmente, in generale comunque è sicuramente meglio gay che mafiosi, ovviamente.


mi riferivo alla libera interpretazione (distorsione) di poly, che tu hai quotato, ovvero
"Grazie Nike, ora che conosciamo la tua opinione, cioè che amare uno del tuo stesso sesso (esser gay) è una cosa più brutta che fare del male a degli innocenti non consenzienti, possiamo non stupirci ulteriormente del basso tenore logico delle tue risposte, visto che palesemente la logica non ti appartiene. Ad maiora"
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Messaggio da Mauro1971 »

nike ha scritto: mi riferivo alla libera interpretazione (distorsione) di poly, che tu hai quotato, ovvero
"Grazie Nike, ora che conosciamo la tua opinione, cioè che amare uno del tuo stesso sesso (esser gay) è una cosa più brutta che fare del male a degli innocenti non consenzienti, possiamo non stupirci ulteriormente del basso tenore logico delle tue risposte, visto che palesemente la logica non ti appartiene. Ad maiora"
Si nike, lo quoto in questo caso.

La leggera differenza non è tra scelta o non scelta, e sarebbe tutto da discutere, ma il fatto che una cosa non arreca danno agli altri, l'altra uccide sia direttamente che indirettamente, è un vero cancro per la società.

Le tue parole appaiono, perdonami, quantomeno un po' superficiali.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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amalia tranquilla non mi offendo mica :strettamano: , quello che mi preme è che se mi devi giudicare un cretino è per qualcosa che ho scritto e penso io, non per libere distorsioni o interpretazioni faziose di altri utenti, tutto qua. :timido2:
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Mauro1971 ha scritto:
nike ha scritto: mi riferivo alla libera interpretazione (distorsione) di poly, che tu hai quotato, ovvero "Grazie Nike, ora che conosciamo la tua opinione, cioè che amare uno del tuo stesso sesso (esser gay) è una cosa più brutta che fare del male a degli innocenti non consenzienti, possiamo non stupirci ulteriormente del basso tenore logico delle tue risposte, visto che palesemente la logica non ti appartiene. Ad maiora"
Si nike, lo quoto in questo caso. La leggera differenza non è tra scelta o non scelta, e sarebbe tutto da discutere, ma il fatto che una cosa non arreca danno agli altri, l'altra uccide sia direttamente che indirettamente, è un vero cancro per la società. Le tue parole appaiono, perdonami, quantomeno un po' superficiali.


è ovviamente una situazione paradossale, dover scegliere se diventare mafioso o gay, ti pare? comunque essere mafioso non implica necessariamente uccidere o rubare, potrei fare il politico ad esempio
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