Buongiorno Titano.
Titano1956 ha scritto:La scienza, della quale anch'io seguo gli sviluppi, segue il suo corso. In questi ultimi cento anni ha fatto veramente passi da gigante. E sarebbe da sciocchi non tenerne conto.
Questa è una cosa molto intelligente che hai detto, e te ne rendo merito Titano.
Riguardo alla mia conversazione con Mauro1971, dubito che egli abbia veramente compreso la mia posizione. Egli crede che la mia è certezza matematica al 100% riguardo all'esistenza di Dio e al Suo intervento nel portare all'esistenza tutte le cose, come dice anche la Bibbia. Niente di più errato. Anche se la mia "espressione" a volte è motivata dalla "fede", è risaputo che ancora non esiste risposta certa da parte della scienza, anche la più evoluta.
Quello che abbiamo però, è l'assenza di qualsiasi indizio, diretto o indiretto OGGETTIVO della "costante Dio" come necessaria o anche solo presente in ciò che abbiamo scoperto sin'ora.
Questo è quanto.
Ciò di cui sono convinto è che la scelta, in genere, di credere in un Dio o meno, sia un'a tto dettato fondamentalmente dall'emisfero emotivo del nostro cervello
Porto a riprova di questa mia ipotesi le innumerevoli immagini di tramonti mozzafiato e quant'altro, presenti sulla rete e da molti fedeli considerate come "prove dell'esistenza di Dio". Quelle immagini creano delle emozioni e pongono molti di noi di fronte all'incapacità di spiegarsi il fenomeno, la "bellezza che emoziona".
Ma questa è solo una semplice dimensione umana.
Altresì sappiamo già dalla metà dell'800 che le funzioni morali della nostra personalità dipendono dalla zona del cervello dove sta la "parte emotiva".
Il fatto stesso che tantissimi scienziati del calibro di R. Fondi e A. Zichichi credono nell'esistenza di Dio e nel suo intervento sull'esistente, dimostra, al di la di ogni ragionevole dubbio, che il conflitto (che non avrebbe ragione d'esistere, però di conflitto si tratta), non è stato ancora risolto.
Mai detto che sia risolto, ho semplicemente affermato:
l'assenza di qualsiasi indizio, diretto o indiretto OGGETTIVO della "costante Dio" come necessaria o anche solo presente in ciò che abbiamo scoperto sin'ora.
Altra cosa da tenere molto bene a mente è che le opinioni personali, anche quelle di alcuni scienziati, restano opinioni personali, come le mie fra l'altro.
Le affermazioni di Zichicchi sull'evoluzione/creazione, poi riprese pare pare da Giovanni Paolo II, non hanno nulla di scientifico, nel senso di difinibile come scientico.
Lo stesso Zichicchi ha fatto dei bei discorsi, ma non ha presentato alcuna Teoria.
Prima di avere una risposta definitiva (?!?!) se si tratta di evoluzione o creazione passeranno ancora molti anni. Per tal motivo, resto del parere che prendere una posizione netta e decisa sia alquanto azzardato.
No, ognuno poi ha il diritto di avere le proprie opinioni.
Da conto mio ci sono altri fattori, altre idiosincrasie. Domande semplici, come il male nel mondo, come i bambini che muoiono di fame, e le risposte date dalle varie religioni, in genere piuttosto complesse su questo, a me sembrano delle grandi scuse per giustificare la sua "assenza" e null'altro. Un modo per tenere insieme comunque la baracca.
Dato che non v'é certezza, propendere per una ipotesi (nel mio caso creazionista)
Alt, se parliamo dell'esistenza di un Dio o meno (e non è detto che se anche dovesse esistere poi questo sia quello Cristiano) è una cosa, ma il creazionismo è una minkiata.
Vatti a vedere le pinne di Ittiosauro dalle specie più antiche a quelle più moderne, e vedrai come le ossa dei fossili più antichi sono ancora identiche a quelle di un animale terrestre, mentre in qeulle più moderne, man mano, diventano sempre più addatte alla vita acquatica. E' evidente.
Che un DIo, perfettissimo e... insomma, issimo, si metta a fare delle prove e poi perfezioni ciò che fa (ma se è perfetto, non doveva crare un qualcosa di già perfetto al primo colpo?) e ogni tanto cancellare la lavagna con delle estinzioni di massa atroci, facendo soffrire miliardi delle sue creature???
e nel contempo lasciare la porta aperta a nuovi e successivi risultati della scienza, ritengo sia atteggiamento ragionevole e scientifico. Al contrario dell'atteggiamento di Mauro che parte già deciso ed imperterrito sostenendo che Dio non ci azzecca nulla o,
Non l'ho deciso io, sono le prove sin'ora raccolte a dirlo.
come recita il suo sottotitolo (si dice così?): "Dio non esiste, figuriamoci Geova". Affermazione alquanto azzardata ed un tantino di parte visto che non esistono prove certe.
Perchè? Quella è la mia opinione personale, fondata su vari motivi, come ho accennato sopra. Direi che è più che ovvio che io ne abbia una. A me, naturalmente, sembra fondata su motivazioni al momento molto più solide di quella dei credenti.
Sarebbe come affermare, senza ombra di dubbio, che letteralmente miliardi di persone nel presente (ed anche nel passato) dedicano la loro vita, l'esistenza ed i sentimenti al nulla, che la speranza nella risurrezione è mal riposta, che l'insegnamento biblico è del tutto irrilevante e fuorviante perché attiene a qualcosa di inesistente, obsoleto, praticamente dell'età del bronzo.
Credo sia più corretto "dell'età della pietra". I primi ritrovamenti che fanno pensare ad una forma di "religiosità" risalgono all'età della pietra. Dell'età del bronzo sono i testi del VT che parlano di creazione.
Il numero di persone che crede ed abbia creduto a qualcosa poi, non la rende vera.
Quanti milioni di romani e non che credevano in giove, afrodite, marte ecc... sono esistiti ed hanno devoluto la loro vita anche al sacerdozio, sprecandola nel nulla? Oggi quella è una religione morta, non esiste più. O i Maya, gli Aztechi, oppure per voi cristiani gli Indù, Buddhisti, Taoisti, Scintoisti, Animisti ecc.., quelle sono religioni "non vere.
Per cui, sinceramente, se crede in cose non vere, non è certo colpa mia, e si, lo affermo, è mia convinta opinione che sia così.
Non credo in un dio creatore,
Non credo in Gesù e non credo in quello che viene detto essere il suo insegnamento.
Ergo, ogni affermazione politically correct in questo senso, sarebbe un prenderti in giro ed un mancarti di rispetto mentendoti, o quantomeno rigirandoti la realtà in parole edulcorate. Sarebbe pessimo da parte mia.
Potrebbe anche essere vero... Ma perché non aspettare una risposta definitiva dalla scienza? Quella vera, dico, non quella di parte.
Esiste solo la scienza vera, in questo senso.
Diventa di parte quando scopre cose contrarie a ciò che credi, e diventa vera quando vengono fatte scoperte che ti sembrano essere coerenti con ciò che credi. Ma non funziona così.
Non ha parte.
Non ci sono ricerche in corso sull'esistenza di Dio, o sul Creazionismo, e per questo prenditela con gli scienziati credenti. Perchè non portano delle Teorie di DIo, o una Teoria della Creazione??? Chieditelo Titano, chiedetevelo tutti il perchè.
Quella che non si farebbe problemi di sorta anche se dovesse arrivare alla conclusione che a motivo della complessità dell'universo e della vita la regia divina è imprescindibile.
Qui non capisci.
La scienza non si farebbe problema alcuno.
Non me ne farei neppure io, di fronte ad una vera evidenza dell'esistenza di DIo non potrei che accettarne l'esistenza.
Ripeto la domanda: perchè gli scienziati credenti non fanno nulla al riguardo, anzi, se ne badano bene dal farlo???