Tatuaggi
Moderatore: Quixote
Tatuaggi
Ho fatto un pò di ricerche in rete per sapere più o meno cosa dice la Bibbia a riguardo dei tatuaggi e, ho trovato questo.
La legge dell’Antico Testamento comandava agli Israeliti: “Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il SIGNORE” (Levitico 19:28). Perciò, sebbene i credenti di oggi non siano sotto la legge dell’Antico Testamento (Romani 10:4; Galati 3:23-25; Efesini 2:15), il fatto che vi fosse un comando contro i tatuaggi deve farci interrogare. Il Nuovo Testamento non dice se un credente possa farsi o no un tatuaggio.
http://www.gotquestions.org/italiano/ta ... ccato.html" target="_blank
Lo scritto però dice che nel nuovo testamento non vi è traccia di alcun divieto, voi cosa ne pensate?
La legge dell’Antico Testamento comandava agli Israeliti: “Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il SIGNORE” (Levitico 19:28). Perciò, sebbene i credenti di oggi non siano sotto la legge dell’Antico Testamento (Romani 10:4; Galati 3:23-25; Efesini 2:15), il fatto che vi fosse un comando contro i tatuaggi deve farci interrogare. Il Nuovo Testamento non dice se un credente possa farsi o no un tatuaggio.
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Lo scritto però dice che nel nuovo testamento non vi è traccia di alcun divieto, voi cosa ne pensate?
- MatrixRevolution
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Ai tempi dell'AT esistevano pratiche divinatorie in cui ci si feriva e ci si disegnava simboli sulla pelle. A quel tempo senz'altro si desiderava che gli ebrei non potessero essere scambiati per maghi o roba simile.Mauro Guardascione ha scritto:Ho fatto un pò di ricerche in rete per sapere più o meno cosa dice la Bibbia a riguardo dei tatuaggi e, ho trovato questo.
La legge dell’Antico Testamento comandava agli Israeliti: “Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il SIGNORE” (Levitico 19:28). Perciò, sebbene i credenti di oggi non siano sotto la legge dell’Antico Testamento (Romani 10:4; Galati 3:23-25; Efesini 2:15), il fatto che vi fosse un comando contro i tatuaggi deve farci interrogare. Il Nuovo Testamento non dice se un credente possa farsi o no un tatuaggio.
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Lo scritto però dice che nel nuovo testamento non vi è traccia di alcun divieto, voi cosa ne pensate?
Oggigiorno il tatuaggio non ha più questi significati e quindi il problema non dovrebbe sussistere più.
Veramente per me avrà un significato diverso, segno di rinascita. Comunque il significato dovrebbe essere questo, morte e rinascita.Aquarivs ha scritto:tra l'altro dice per un morto.. se la traduzione è letterale..
Per gli scrittori cristiani è simbolo di resurrezione. Per chi non sa cos'è e che non conosce il simolismo vi riporto qui: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=32&t=1703" target="_blank
Quoto Matrix e Trianello.
Infatti quando si legge un testo antico come la bibbia, quindi a maggior ragione l'AT, bisogna interrogarsi sul contesto storico/letterale.
In questo caso, cosa significava all'epoca il tatuaggio? Chi lo faceva e perché?
E' chiaro che il significato di un tatuaggio odierno è completamente diverso dal significato che poteva avere allora.
Infatti quando si legge un testo antico come la bibbia, quindi a maggior ragione l'AT, bisogna interrogarsi sul contesto storico/letterale.
In questo caso, cosa significava all'epoca il tatuaggio? Chi lo faceva e perché?
E' chiaro che il significato di un tatuaggio odierno è completamente diverso dal significato che poteva avere allora.
- Topsy
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Quando Dio nella Bibbia Ebraica si rivolge alle nazioni (agli uomini di tutte le nazioni) invia i suoi profeti a predicare per le città, come è possibile leggere nel libro di Giona e Geremia. I destinatari dei comandi elencati in Levitico 19 tuttavia, sono gli ebrei, non altri.
Il Signore parlò a Mosè e disse: "Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo". Dunque, per i non ebrei (tra cui gli stessi cristiani) non vi è alcun obbligo a questo riguardo.
Il termine ebraico "kadosh" comunemente usato per tradurre "santo" o "santità" deriva da una radice che significa "essere distinto", "essere separato", "essere differente". In Levitco 19,1 è detto: "Santi dovete essere perchè santo sono Io, Il Singore vostro Dio", e ribadito in Levitico 20,26: " E mi sarete santi, perchè santo sono Io, il Singore, e vi ho distinti dagli altri popoli affinchè apparteniate a Me".
Il Signore parlò a Mosè e disse: "Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo". Dunque, per i non ebrei (tra cui gli stessi cristiani) non vi è alcun obbligo a questo riguardo.
Il termine ebraico "kadosh" comunemente usato per tradurre "santo" o "santità" deriva da una radice che significa "essere distinto", "essere separato", "essere differente". In Levitco 19,1 è detto: "Santi dovete essere perchè santo sono Io, Il Singore vostro Dio", e ribadito in Levitico 20,26: " E mi sarete santi, perchè santo sono Io, il Singore, e vi ho distinti dagli altri popoli affinchè apparteniate a Me".
- Topsy
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Aquarivs ha scritto:tra l'altro dice per un morto.. se la traduzione è letterale..
Il versetto è composto da due parti e si trova nella parasha Kedoshim, 19,28: "e non fate nessun taglio nel vostro corpo per un morto, e non fate su di voi tatuaggi, Io sono il Signore".
E' la seconda parte quella da cui si deduce il divieto di far tatuaggi.
I rabbini amano ricordare che la formula "Io sono Il Signore" non è una semplice ed elegante formula di chiusura del comandamento ma va intesa a questo modo:"Io sono il Signore,te l'ho comandato, e tu devi fare quello che ti ho appena detto".
- Gabriella Prosperi
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OK Mauro, hai il nostro permesso di tatuarti.
Purchè non diventi una pergamena ambulante.
Gabriella
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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