Il primo matrimonio gay legalmente riconosciuto in Italia

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Ray
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Messaggio da Ray »

Trianello ha scritto:
Ray ha scritto:
Io non ti sommergo di lenzuolate,ma posso farti una domanda ?
Chi decide o chi si arroga il diritto che i gay non si possono sposare l'uomo o D-o ?
La biologia.
Quindi la prima l'uomo. Biologia,quindi..
Parli delle leggi della genetica ?
Hai paura che non si procrei più ?
Il mio pensiero o le mie idee iniziali erano , a cosa serve che due dello stesso sesso si accoppiano se non c'è procreazione ?
Ma poi questa idea si è evoluta in un'altro pensiero. Ma chi se ne frega,vuoi vedere che con tutti questi miliardi di uomini sulla faccia della terra ,l'uomo possa estinguersi ?
Anzi così l'aumento demografico si arresta un pochino.

O intendevi quella.. evolutiva? :ironico:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Trianello ha scritto: Il problema è che le unioni gay non sono equiparabili in tutto e per tutto alle unioni eterosessuali, non implicando quella complementarietà sessuale e quella naturale apertura alla vita che per i benpensanti pro-tutto potrà essere anche una sciocchezza, ma che da un punto di vista oggettivo fa invece una grossa differenza.
Si è già risposto a questo il 31-12/2012:

fino a che punto la famiglia gay è incompatibile con l’istituzione matrimoniale? Cosa la caratterizza dalla famiglia nucleare? il fatto, tu hai scritto, che non ci sia complementarietà biologica. Ma proprio qui sta il problema: fino a che punto questa complementarietà sessuale è distintiva delle due famiglie? Ovvero, questa complementarietà va letta in termini di sesso, o di sessualità, che non sono affatto la stessa cosa? E in caso di conflitto fra le due, quale delle due va privilegiata? In sostanza è questo che ci divide: tu ragioni in termini di sesso, io di sessualità. Il primo pertiene al corpo, l’altra alla psiche. Io privilegio la seconda, e in questo caso è per me indifferente che la coppia sia omo o etero, perché in termini di sessualità la ricevo comunque come complementare. Nel primo caso chiaramente no, ma proprio perché si tratta di un fatto biologico non lo ritengo di rilevanza culturale, o meglio non lo ritengo un paradigma su cui conformare le mie scelte, ma solo un dato di fatto oggettivo che di per sé non esclude l’orientamento di un corpo biologico in un senso o nell’altro, orientamento che pertiene comunque alla nostra psiche, e quindi alla nostra sessualita, maschile o femminile, in percentuale variabile, che essa sia o meno in conformità al nostro sesso.
Così come una zebra non è inferiore ad un'antilope: sono solo due cose diverse. Cosa dovrebbe fare allora il legislatore? Non lo so: io non faccio il legislatore. Quello che so è che la soluzione che si va sempre più imponendo è sbagliata nella sua radice in quanto propone di trasformare magicamente le zebre in antilopi semplicemente appiccicandoci sopra un cartello con su scritto "antilope".
Basta un’elementare conoscenza di linguistica generale per sapere che è cosí che funziona il linguaggio, ti piaccia o no. E volere o volare, il legislatore è vincolato ad esso.
La biologia [risposta a Ray che chiedeva: Chi decide o chi si arroga il diritto che i gay non si possono sposare l'uomo o D-o ?]
La biologia non è detentrice di diritto, ergo non può decidere nulla.
Non si può prendere un istituto giuridico nato in funzione delle coppie etero e semplicemente applicarlo alle coppie omosessuali, le quali hanno caratteristiche differenti dalle coppie etero.
Non si potrà ma è quel che si è sempre fatto, perlomeno dal diritto romano in poi: adeguare le vecchie istituzioni alle nuove esigenze, e non creare nuove istituzioni per esigenze vecchie, e tutto sommato simili e assimilabili alle precedenti.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Mah, secondo me è più una paura dei conservatori il dare diritto agli omosessuali che un problema di ordine sociale....

Non vedo quale apocalittico collasso sociale ed istituzionale possa accadere se venissero tutelate legalmente le coppie omosessuali...

Qui non si stà dibattendo se l'assegno famigliare debba essere tolto o ridotto ad una famiglia etero per una omosessuale, ma parificare la cosa.
Ora io vorrei ragionare in maniera statistica.....
Quanti gay maschi e femmine ci sono in Italia?
Quanti vorrebbero sposarsi, ammettiamo tutti, quante famiglie omosessuali sarebbero?

Che peso negativo avrebbe tutto questo scenario per la nostra società?

Per me nessuno....e sarei felice che qualcuno mi smentisse..... :strettamano:
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panza
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Messaggio da panza »

Ciao ragazzi, mi chiamo xxxx xxxx, abito a xxxx (veneto) e leggo volentieri questo forum. E' la prima volta che scrivo, ho dato un minimo di miei dati e mi presenterò al più presto.
Altro che stappare lo champagne, qui abbiamo finito di leccarci le lacrime. Una legge incivile come il matrimonio omosessuale sta per essere ratificata. E i fondatori della nostra civiltà (i romani) non l'avevano mai ratificata. Perchè? perchè sapevano che omosessuali non si nasce. Difatti greci e romani con un certo tenore di vita (e non solo) avevano come divertimento perverso non solo il ragazzetto dello stesso sesso, ma anche volentieri quello molto giovane (pedofilia). Erano tutti Gay e pedofili? No, semplicemente cercavano nella perversione una soddisfazione od uno svago che non fosse il solito amore sponsale. Ma un vizio perverso non può essere ratificato e fatto oggetto di diritti. Forse ho letto in questo forum che Sodoma e Gomorra furono distrutte per motivi che non c'entrano con la sodomia. Ma i poveri di spirito (cioè noi non intellettuali) sappiamo che è un' emerita boiata. Quello che mi stupisce è il fatto che a difendere la negazione diabolica della natura dell' omosessualità siano dei credenti. Qui Cesare ci dà una mano: fere libenter homines id quod volunt credunt, ossia: gli uomini credono volentieri a ciò che desiderano sia vero. Perciò finchè si parla di angioletti, di vita eterna, di Dio amore va tutto bene; Quando si parla di demonio, Dannazione eterna (anche per gli omoseX), di punizione per i perversi allora ci si costruisce il proprio credo. Preghiamo affinchè Dio illumini coloro che si credono omosessuali, che si trovino una donna (vorrei vederli chiusi in una stanza con una pornostar), che questi tempi non offuschino le menti della gente e, non più schiave del pensiero debole, dicano no a qualunque concessione verso i sodomiti. Condizione necessaria per il perdono è il pentimento (conviene ricordarlo a quelli che a messa sentono che Dio è misericordia infinita, ma questa si può appunto rifiutare non pentendosi). Un saluto
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

panza ha scritto:Preghiamo affinchè Dio illumini coloro che si credono omosessuali, che si trovino una donna (vorrei vederli chiusi in una stanza con una pornostar), che questi tempi non offuschino le menti della gente e, non più schiave del pensiero debole, dicano no a qualunque concessione verso i sodomiti.
Insomma per te gli omosessuali non esistono.
Prova a guardarti intorno, prova a chiederti chi sono realmente coloro che compongono la folla di gente che ogni giorno incontri. Fra loro ci sono persone che fin da prima dell'adolescenza, quando l'amore è qualcosa che ancora si sogna, s'innamorano di persone dello stesso sesso. Poi crescendo cominciano a conoscere le pulsioni sessuali, il desiderio ... e questo continua ad essere rivolto verso persone dello stesso sesso. Poi maturano, le infatuazioni lasciano il posto all'amore, vero e profondo, un'amore che dura, che fa desiderare una vita insieme alla persona amata. E di nuovo quella persona è dello stesso sesso.
Queste persone esistono e non te ne sei mai accorto. Se sei cristiano dovresti amare il tuo prossimo. Tanto per cominciare cerca almeno di imparare a conoscerlo.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

panza ha scritto:Ciao ragazzi, mi chiamo xxxx xxxx, abito a xxxx (veneto) e leggo volentieri questo forum. E' la prima volta che scrivo, ho dato un minimo di miei dati e mi presenterò al più presto.
Altro che stappare lo champagne, qui abbiamo finito di leccarci le lacrime. Una legge incivile come il matrimonio omosessuale sta per essere ratificata. E i fondatori della nostra civiltà (i romani) non l'avevano mai ratificata. Perchè? perchè sapevano che omosessuali non si nasce. Difatti greci e romani con un certo tenore di vita (e non solo) avevano come divertimento perverso non solo il ragazzetto dello stesso sesso, ma anche volentieri quello molto giovane (pedofilia). Erano tutti Gay e pedofili? No, semplicemente cercavano nella perversione una soddisfazione od uno svago che non fosse il solito amore sponsale. Ma un vizio perverso non può essere ratificato e fatto oggetto di diritti. Forse ho letto in questo forum che Sodoma e Gomorra furono distrutte per motivi che non c'entrano con la sodomia. Ma i poveri di spirito (cioè noi non intellettuali) sappiamo che è un' emerita boiata. Quello che mi stupisce è il fatto che a difendere la negazione diabolica della natura dell' omosessualità siano dei credenti. Qui Cesare ci dà una mano: fere libenter homines id quod volunt credunt, ossia: gli uomini credono volentieri a ciò che desiderano sia vero. Perciò finchè si parla di angioletti, di vita eterna, di Dio amore va tutto bene; Quando si parla di demonio, Dannazione eterna (anche per gli omoseX), di punizione per i perversi allora ci si costruisce il proprio credo. Preghiamo affinchè Dio illumini coloro che si credono omosessuali, che si trovino una donna (vorrei vederli chiusi in una stanza con una pornostar), che questi tempi non offuschino le menti della gente e, non più schiave del pensiero debole, dicano no a qualunque concessione verso i sodomiti. Condizione necessaria per il perdono è il pentimento (conviene ricordarlo a quelli che a messa sentono che Dio è misericordia infinita, ma questa si può appunto rifiutare non pentendosi). Un saluto
Ecco bravo, prega.
Vedrai come funziona :ironico: :ironico: :ironico: :ironico: :ironico: :ironico: :ironico:
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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mara
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IO ho un'idea diversa da tutti ...

Messaggio da mara »

Cogitabonda ha scritto:
panza ha scritto:Preghiamo affinchè Dio illumini coloro che si credono omosessuali, che si trovino una donna (vorrei vederli chiusi in una stanza con una pornostar), che questi tempi non offuschino le menti della gente e, non più schiave del pensiero debole, dicano no a qualunque concessione verso i sodomiti.
Insomma per te gli omosessuali non esistono.
Prova a guardarti intorno, prova a chiederti chi sono realmente coloro che compongono la folla di gente che ogni giorno incontri. Fra loro ci sono persone che fin da prima dell'adolescenza, quando l'amore è qualcosa che ancora si sogna, s'innamorano di persone dello stesso sesso. Poi crescendo cominciano a conoscere le pulsioni sessuali, il desiderio ... e questo continua ad essere rivolto verso persone dello stesso sesso. Poi maturano, le infatuazioni lasciano il posto all'amore, vero e profondo, un'amore che dura, che fa desiderare una vita insieme alla persona amata. E di nuovo quella persona è dello stesso sesso.
Queste persone esistono e non te ne sei mai accorto. Se sei cristiano dovresti amare il tuo prossimo. Tanto per cominciare cerca almeno di imparare a conoscerlo.

Permettetemi di dirla . per piacere .......IO sono convinta che omosessuali e lesbiche abbiano il diritto di amare chi vogliono .....Quando
due etero si amano ...... chi è che si preoccupa di sapere in quale modo , puritano o sadomaso ,svolgono la loro attività sessuale !
Lo stesso dovrebbe essere per loro ,,,,,adulti e consenzienti ......Quello che a me da fastidio ....si fastidio .....è che rivendicando il sacrosanto diritto .di amarsi , di passare tutta la vita insieme ..... cosa c'entra il matrimonio ,,!!!!! Le coppie etero si amano e stanno insieme perché si amano ....non si sposa più nessuno ,, convivono .....perché quando ci si ama ,si vuole stare insieme a l'altro ..... non si sposa più nessuno perché poi ,per separarsi si rischia di sacrificare uno dei due .con i figli con gli alimenti .....e dunque vedete , che le difficolta , specialmente quando non si è ricchi ,ci sono sempre tutti ......AMARE è un rischio , che magari non sospetti nemmeno .è un incognita che per amore accetti ....... NON CI SI AMA DI PIU .....perché ce l'ha detto il prete .....ed oggi non è nemmeno un motivo
che ti fa cambiare idea , se non si va più d'accordo . Voglio dire che il matrimonio non è una garanzia .!!!! ECCO in base a tutto questo , io mi domando , Liberta di religione di pensiero di parola di stampa di religione ...... LIBERTA DI AMARE chi vogliamo .....ma il matrimonio mi sembra proprio una cosa patetica ed anche ipocrita ,,,,,,perché non è l'amore , ma i diritti economici delle famiglie etero che cercano ......non il diritto di amare chi vogliono ......... insieme si sta per tutto quello che ci ha unito nel bene e nel male durante la vita ,,, non per i vantaggi che ci possono essere ..... SICCOME sembra che sia una lotta per il diritto di amare è questo che mi fa rabbia ,,,,,perché io la trovo una lotta per i soldi ..... Sarò .stupida , romantica ,illusa , ed anti-ipocrisia .... ma
questo è il mio pensiero ..... BUONANOTTE ragazzi ......... :timido2: :timido2: :timido2: :cer: :cer: :cer:
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

panza ha scritto:Ciao ragazzi, mi chiamo xxxx xxxx, abito a xxxx (veneto) e leggo volentieri questo forum. E' la prima volta che scrivo, ho dato un minimo di miei dati e mi presenterò al più presto.
Altro che stappare lo champagne, qui abbiamo finito di leccarci le lacrime. Una legge incivile come il matrimonio omosessuale sta per essere ratificata. E i fondatori della nostra civiltà (i romani) non l'avevano mai ratificata. Perchè? perchè sapevano che omosessuali non si nasce. Difatti greci e romani con un certo tenore di vita (e non solo) avevano come divertimento perverso non solo il ragazzetto dello stesso sesso, ma anche volentieri quello molto giovane (pedofilia). Erano tutti Gay e pedofili? No, semplicemente cercavano nella perversione una soddisfazione od uno svago che non fosse il solito amore sponsale. Ma un vizio perverso non può essere ratificato e fatto oggetto di diritti. Forse ho letto in questo forum che Sodoma e Gomorra furono distrutte per motivi che non c'entrano con la sodomia. Ma i poveri di spirito (cioè noi non intellettuali) sappiamo che è un' emerita boiata. Quello che mi stupisce è il fatto che a difendere la negazione diabolica della natura dell' omosessualità siano dei credenti. Qui Cesare ci dà una mano: fere libenter homines id quod volunt credunt, ossia: gli uomini credono volentieri a ciò che desiderano sia vero. Perciò finchè si parla di angioletti, di vita eterna, di Dio amore va tutto bene; Quando si parla di demonio, Dannazione eterna (anche per gli omoseX), di punizione per i perversi allora ci si costruisce il proprio credo. Preghiamo affinchè Dio illumini coloro che si credono omosessuali, che si trovino una donna (vorrei vederli chiusi in una stanza con una pornostar), che questi tempi non offuschino le menti della gente e, non più schiave del pensiero debole, dicano no a qualunque concessione verso i sodomiti. Condizione necessaria per il perdono è il pentimento (conviene ricordarlo a quelli che a messa sentono che Dio è misericordia infinita, ma questa si può appunto rifiutare non pentendosi). Un saluto
Me mancava un copia/incolla da "Tutto quello che vorreste sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere".

onde evitare confusione con l'omonimo film mi riferisco a questo libercolo
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

mara ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:
panza ha scritto:Preghiamo affinchè Dio illumini coloro che si credono omosessuali, che si trovino una donna (vorrei vederli chiusi in una stanza con una pornostar), che questi tempi non offuschino le menti della gente e, non più schiave del pensiero debole, dicano no a qualunque concessione verso i sodomiti.
Insomma per te gli omosessuali non esistono.
Prova a guardarti intorno, prova a chiederti chi sono realmente coloro che compongono la folla di gente che ogni giorno incontri. Fra loro ci sono persone che fin da prima dell'adolescenza, quando l'amore è qualcosa che ancora si sogna, s'innamorano di persone dello stesso sesso. Poi crescendo cominciano a conoscere le pulsioni sessuali, il desiderio ... e questo continua ad essere rivolto verso persone dello stesso sesso. Poi maturano, le infatuazioni lasciano il posto all'amore, vero e profondo, un'amore che dura, che fa desiderare una vita insieme alla persona amata. E di nuovo quella persona è dello stesso sesso.
Queste persone esistono e non te ne sei mai accorto. Se sei cristiano dovresti amare il tuo prossimo. Tanto per cominciare cerca almeno di imparare a conoscerlo.

Permettetemi di dirla . per piacere .......IO sono convinta che omosessuali e lesbiche abbiano il diritto di amare chi vogliono .....Quando
due etero si amano ...... chi è che si preoccupa di sapere in quale modo , puritano o sadomaso ,svolgono la loro attività sessuale !
Lo stesso dovrebbe essere per loro ,,,,,adulti e consenzienti ......Quello che a me da fastidio ....si fastidio .....è che rivendicando il sacrosanto diritto .di amarsi , di passare tutta la vita insieme ..... cosa c'entra il matrimonio ,,!!!!! Le coppie etero si amano e stanno insieme perché si amano ....non si sposa più nessuno ,, convivono .....perché quando ci si ama ,si vuole stare insieme a l'altro ..... non si sposa più nessuno perché poi ,per separarsi si rischia di sacrificare uno dei due .con i figli con gli alimenti .....e dunque vedete , che le difficolta , specialmente quando non si è ricchi ,ci sono sempre tutti ......AMARE è un rischio , che magari non sospetti nemmeno .è un incognita che per amore accetti ....... NON CI SI AMA DI PIU .....perché ce l'ha detto il prete .....ed oggi non è nemmeno un motivo
che ti fa cambiare idea , se non si va più d'accordo . Voglio dire che il matrimonio non è una garanzia .!!!! ECCO in base a tutto questo , io mi domando , Liberta di religione di pensiero di parola di stampa di religione ...... LIBERTA DI AMARE chi vogliamo .....ma il matrimonio mi sembra proprio una cosa patetica ed anche ipocrita ,,,,,,perché non è l'amore , ma i diritti economici delle famiglie etero che cercano ......non il diritto di amare chi vogliono ......... insieme si sta per tutto quello che ci ha unito nel bene e nel male durante la vita ,,, non per i vantaggi che ci possono essere ..... SICCOME sembra che sia una lotta per il diritto di amare è questo che mi fa rabbia ,,,,,perché io la trovo una lotta per i soldi ..... Sarò .stupida , romantica ,illusa , ed anti-ipocrisia .... ma
questo è il mio pensiero ..... BUONANOTTE ragazzi ......... :timido2: :timido2: :timido2: :cer: :cer: :cer:
Esatto Mara, quello che è ricercato è lo status legale, con tutto quello che comporta, del matrimonio, che civilmente è un contratto dai tempi della Repubblica Romana, e sinceramente non vedo proprio un qualche motivo concreto e reale per cui non possano averli questi diritti. e doveri.
Non ci vedo neppure alcuna ipocrisia, sinceramente, mi sembrano molto precisi nel modo di porsi in questo senso.
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Messaggio da deliverance1979 »

Ma difatti mara, quello che hai detto tu e soprattutto per l'italiota penisola, è il succo della questione.
Le leggi inerenti al matrimonio sembrano create ad hoc per preservare in maniera militarizzata questa unione e con mille leggi, lungaggini e costi sembra quasi che voglia costringere i coniugi a rimanere insieme o scoraggiarli a separarsi....
Forse centra la Chiesa in tutto questo percorso cosi accidentato e stucchevole?
mah..... :fronte:

Tuttavia servono delle leggi che possano tutelare delle persone che vivono insieme.
Lo si potrebbe fare con dei contratti di unione o prematrimoniali come avviene in America.
Lo si potrebbe fare con un divorzio secco e semplice dove poi ognuno si arrangia come può.
Ci sono mille strade intelligenti per legalizzare il tutto, sia a livello etero che omosessuale.
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Messaggio da siculo »

polymetis ha scritto:
Socrate69 ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Un pò di civiltà in questo paese profondamente incivile.
Dov'è la "civiltà", quando chi vive in questo modo, per natura, non fà figli, che assicureranno la sua pensione, e che non si prenderanno cura di lui quando sarà vecchio ?
Non credo proprio che il fatto che ci sia apertura (senza gioco di parola :ironico: ) per quanto riguarda l'omossessualità, sia indice di "progresso" di civiltà, e non certo in campo morale. Il vero progresso stà altrove.
Le persone, i governi, fanno delle scelte, ok, ma poi dovranno assumerne le conseguenze...

Non capisco il tuo ragionamento. Se gli omosessuali non fanno figli, non è certo perché non possono sposarsi che non li fanno. In ogni caso, che ci sia il matrimonio gay o meno, gli omosessuali non farebbero figli, e dunque la loro pensione non sarebbe pagata dai loro figli.
Io comunque direi il contrario caro Socrate69: la possibilità di sposarsi permetterà a sempre più omosessuali, forti della stabilità acquisita, di avere figli tramite fecondazione eterologa o adozione. Le famiglie arcobaleno ci sono già, e grazie al matrimonio gay, possiamo aspettarci aumentino, con sempre più figli dunque che "pagheranno la pensione" ai propri genitori e li accudiranno nella vecchiaia.
Inoltre: chi ha detto che la pensione la pagano i figli? Non si versa già una parte del nostro stipendio allo Stato?
Si può inoltre pronosticare che i matrimoni gay si tradurranno in un vantaggio economico per lo Stato, qualora le argomentazioni contenute in questo articolo de "Il Fatto" si rivelino corrette:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03 ... so/928681/" onclick="window.open(this.href);return false;

Non ho ancora avuto il tempo di meditarci sopra, ma ve le propongo per una riflessione preliminare.
Caro polymetis, come fai a conciliare queste tue idee con il tuo credo religioso cattolico? La Bibbia parla chiaro sulla omosessualità.
Inoltre vedo che addirittura parli di fecondazione eterologa per le coppie gay, quando sai benissimo che la CC condanna questa pratica. Capisco che è giustissimo garantire i diritti delle unioni di qualsiasi tipo, ma ci sono dei limiti che comunque non dovrebbero essere valicati e, a prescindere da una discordo meramente religioso, credo che la natura insegni tante cose. Infatti sia che si sia credenti, sia che non lo si sia, tutti costatano che i bambini nascono dall’unione di un uomo ed una donna, perché quindi forzare le leggi naturali?
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Per Mara

Messaggio da Cogitabonda »

Mara carissima, dimentichi che ai diritti legati al matrimonio si accompagnano anche dei doveri.
Prendi una coppia che sta insieme da anni, un giorno uno dei due si ammala di una brutta e lunga malattia che gli fa anche perdere il lavoro, l'altro dopo un po' si stanca di quella situazione e se ne va a cercare consolazione in un'altra storia d'amore. Se quei due stavano insieme senza essere sposati, chi se ne va può dire addio e andarsene, senza obblighi di sorta. Ma se erano sposati avrà invece l'obbligo legale di provvedere sostentamento a quell'ex-compagno di vita che ora si trova nell'indigenza.
Prendiamo un altro caso: una donna anziana e povera, che non ce la fa a sostenere le spese essenziali per vivere, ha un figlio che però non può aiutarla perché è senza lavoro e vive a carico della moglie. Ebbene, la nuora ha l'obbligo, per legge, di passare un certa cifra alla suocera, oppure di accorgliela in casa per offrirle vitto e alloggio. Quest'obbligo non c'è se quel figlio e la sua compagna non sono sposati.
Naturalmente puoi continuare a pensare che il matrimonio sia cosa patetica e ipocrita, io invece lo considero un'assunzione di responsabilità.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro siculo, le tue osservazioni sono giuste, ma se dovessimo agire secondo natura, quella vera, non ci sarebbero cure volte a rianimare o garantire la sopravvivenza di una persona che altresì in natura morirebbe.
Dovremmo eliminare gli handicappati perchè in natura si estinguerebbero, i malati bisognosi di macchinari per sopravvivere perchè in natura non esistono macchine per il supporto vitale...

La natura per certi versi è selezione della specie....e sentimenti quali compassione, pietà ed amore sono assecondati dal puro istinto di sopravvivenza della razza.....altro che poveraccio dobbiamo aiutarlo....
Ci sono specie animali che fanno più figli per selezionare il migliore e per poi far morire di fame e di stenti gli altri....
Quindi se parliamo di natura parliamo anche di questo.

Ora capendo benissimo che non possiamo estremizzare nè il permissivismo scientifico più totale, come la legge naturale del più forte, dobbiamo trovare una via di mezzo intelligente che si confà a noi esseri umani, che per natura siamo simili ma diversi dagli animali.

Quindi, visto che la razza umana del XXI° secolo è proiettata per certi aspetti ad una nuova forma di famiglia, visto che nei paesi occidentali il numero di mono genitori cresce ogni anno che passa, le coppie che scoppiano e si rimettono con altri partner e rifanno altri figli sono la norma, bisognerebbe capire come sistemare questo mutamento sociale.

Ora i conservatori inorridirebbero difronte a tutto questo, ma il cambiamento sociale è un'onda oceanica che o la cavalchi o ne vieni travolto.

Le roccaforti bacchettone e conservatrici esisteranno sempre.
Il cambio di dirigenza ecclesiastica con Papa Francesco è un mezzo di rinnovamento voluto dalla Chiesa e per la Chiesa, un Papa più vicino alle persone ed alla mano era necessario. :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Messaggio da siculo »

deliverance1979 ha scritto:Caro siculo, le tue osservazioni sono giuste, ma se dovessimo agire secondo natura, quella vera, non ci sarebbero cure volte a rianimare o garantire la sopravvivenza di una persona che altresì in natura morirebbe.
Dovremmo eliminare gli handicappati perchè in natura si estinguerebbero, i malati bisognosi di macchinari per sopravvivere perchè in natura non esistono macchine per il supporto vitale...

La natura per certi versi è selezione della specie....e sentimenti quali compassione, pietà ed amore sono assecondati dal puro istinto di sopravvivenza della razza.....altro che poveraccio dobbiamo aiutarlo....
Ci sono specie animali che fanno più figli per selezionare il migliore e per poi far morire di fame e di stenti gli altri....
Quindi se parliamo di natura parliamo anche di questo.

Ora capendo benissimo che non possiamo estremizzare nè il permissivismo scientifico più totale, come la legge naturale del più forte, dobbiamo trovare una via di mezzo intelligente che si confà a noi esseri umani, che per natura siamo simili ma diversi dagli animali.

Quindi, visto che la razza umana del XXI° secolo è proiettata per certi aspetti ad una nuova forma di famiglia, visto che nei paesi occidentali il numero di mono genitori cresce ogni anno che passa, le coppie che scoppiano e si rimettono con altri partner e rifanno altri figli sono la norma, bisognerebbe capire come sistemare questo mutamento sociale.

Ora i conservatori inorridirebbero difronte a tutto questo, ma il cambiamento sociale è un'onda oceanica che o la cavalchi o ne vieni travolto.

Le roccaforti bacchettone e conservatrici esisteranno sempre.
Il cambio di dirigenza ecclesiastica con Papa Francesco è un mezzo di rinnovamento voluto dalla Chiesa e per la Chiesa, un Papa più vicino alle persone ed alla mano era necessario. :strettamano:
Caro deliverance1979, è chiaro che la natura in certi casi è estrema e non è un modello da seguire, ma come hai suggerito tu è giusto fare una riflessione comune per capire quali devono essere i limiti di questo mutamento socio-culturale che subisce la nostra società, perché non tutto è sempre buone ed eticamente approvabile.
Pensi che il modello delle famiglie monocomponenti sia da considerare una conquista positiva? Pensi che il rendere il divorzio più facile sia un fatto assolutamente buono? Se c’è qualcuno che ha esperienza di insegnamento in questo forum, sa benissimo che oggi le classi sono molto più problematiche rispetto a quelle di una volta. Sa anche che i ragazzi con più problemi, dal punto di vista statistico, sono i figli dei divorziati. E’ giusto anteporre quindi la libertà di rifarsi una vita da parte dei coniugi alla serenità e felicità dei figli? A qualcuno di voi risulta forse che i figli gioiscano alla presenza del nuovo compagno della mamma?
Quindi, ritornando al concetto dei figli nelle coppie gay, se sembra legittimo il desiderio di paternità da parte dei coniugi, mi sembra altrettanto legittimo il desiderio dei bambini di avere un padre di sesso maschile e una madre di sesso femminile. Diciamocelo chiaramente, non è questione solo di biologia, ma sappiamo tutti benissimo che il marito e la moglie, nella normalità dei casi, si completano e nella loro diversità riescono a dare un modello completo ed armonico ai propri figli. Così come mi sembra evidente che i bambini che sono cresciuti con un solo genitori in qualche modo si siano persi qualche cosa. Tu giustamente parli dell’apertura di questo Papa, ma allo stesso tempo è il primo a dire che esistono dei principi che per un cristiano non sono negoziabili. Io credo che il matrimonio e il senso della famiglia rientrino in questi principi sacri ed inviolabili.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Allora, proverò a dare una mia personale opinione in merito alla questione delle famiglie e della società odierna.
La famiglia è sinonimo di sacrifici, di responsabilità, e peggio ancora quando ci sono dei figli.

La società moderna con il suo benessere spalmato grossomodo in tutte le fasce sociali, ha per cosi dire rammollito il senso di disciplina delle persone.
Di conseguenza si tende ad essere più comodi ed evitare le responsabilità, e quando queste piombano addosso tramite famiglia o figli, il tasso di resistenza essendo minore rispetto al passato, tende a trovare o prendere strade più comode.
Le famiglie dei paesi in via di sviluppo, sono disciplinate dalla fame e per questo motivo tendono ad essere più forti rispetto a quelle occidentali.

Stiamo vivendo in un periodo di passaggio che mezzo secolo fà è iniziato in America e nord europa, ed ora sta investendo anche la cultura mediterranea basata sulla famiglia.
In Svezia se non erro 1 ragazzo su 3 appartiene ad una famiglia mono genitore.

Ma comunque per come ho detto qualche post fa, il problema delle famiglie gay in termini numerici, non dovrebbe essere una minaccia per gli etero.

Cioè chiedo apertamente a chi è contrario a queste unioni legali, quali minacce potrebbero derivare da una si fatta legislazione alle famiglie tradizionali?
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mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

esistono dei principi che per un cristiano non sono negoziabili
Ed infatti, salvo una minoranza di comunisti deficienti che giocano a fare gli anticlericali perchè pensano che faccia fico, nessuno li mette in discussione. E men che meno nessuno mette in discussione il diritto delle persone di crederci ed applicarli. Come si è già detto in altre discussioni le due leggi su divorzio e aborto non hanno mai obbligato nessuno a divorziare o abortire, hanno solo dato la possibilità di farlo a chi lo riteneva giusto. L'unione omosessuale regolamentata di certo non spingerà nessuno a farsi gay o lesbica, mentre il matrimonio che tanto considerate sacro è "violato" da migliaia di coppie formate da un gay e da una lesbica sposati per convenienza e/o reciproca copertura sociale. Non esiste alcuna minaccia sociale agli istituti del matrimonio e della famiglia, chi crede in questa battaglia è il primo che li rispetta perché crede nella libertà di tutti... anche di chi pretende di imporre la propria visione della vita agli altri.
Sa anche che i ragazzi con più problemi, dal punto di vista statistico, sono i figli dei divorziati.
Evitiamo le statistiche, perché ci sono quelle che sostengono l'esatto contrario.
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

deliverance1979 ha scritto:Cioè chiedo apertamente a chi è contrario a queste unioni legali, quali minacce potrebbero derivare da una si fatta legislazione alle famiglie tradizionali?
Poiché non faccio parte di quelli, faccio uno sforzo d'immaginazione, e il risultato è questo.

Solo uno minoranza delle persone si interroga seriamente prima di fare una scelta, la maggioranza si limita a seguire la corrente, a fare come fanno tutti (anche se quel "tutti" in realtà è limitato alla cerchia di persone che hanno intorno, perciò il "tutti" di un commercialista di Brindisi è molto diverso da quello di un operaio di Torino o di un agricoltore del grossetano). I comportamenti di una gran massa di persone non sono dunque dettati da principi ben meditati e da convinzioni profonde, ma dalla semplice imitazione. Molte persone si sono sposate in chiesa senza credere davvero nel sacramento del matrimonio, ma solo perché sposarsi solo civilmente era "roba da comunisti", hanno battezzato i figli solo per non renderli diversi dagli altri, anche se personalmente non credevano nemmeno in Dio, hanno sopportato un matrimonio diventato insostenibile solo perché separarsi era considerato, nel loro ambiente, un fallimento esistenziale. La pressione sociale, insomma, ha spinto a comportarsi da cristiani (almeno per certe cose molto evidenti) molte persone che realmente cristiane non erano. Questo rendeva assai più facile, per i cristiani veri, vivere secondo i loro principi senza avere la sensazione di privarsi di qualche libertà, senza dover prendere posizioni forti, senza sentirsi dire "ma chi te lo fa fare?". In una società diversa, che segue altri principi, vivere da cristiani (cattolici, ortodossi o protestanti) richiede sempre più virtù eroiche, e rende più difficile educare a tali virtù i propri figli. Credo che qui stia il problema.
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Panza:
Ciao ragazzi, mi chiamo xxxx xxxx, abito a xxxx (veneto) e leggo volentieri questo forum. E' la prima volta che scrivo, ho dato un minimo di miei dati e mi presenterò al più presto.
Sarebbe allora il caso che prima di inserire messaggi nel Forum tu scriva una presentazione nell'apposita sezione, così come si conviene quando si entra in una comunità dove non si è conosciuti.

Grazie
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cara Cogi, ma questo conformismo indotto dalla pigrizia e dall'ignoranza degli italiani, è cavalcato da certe gerarchie ecclesiastiche che ignoranti e stupide non sono, ed hanno solo generato un sottobosco di leggi e leggiucole che tutelano determinate ideologie teologiche care alla propria fede.
E per il cittadino medio mediocre che ha demandato per pigrizia queste decisioni ad altri, il duro e brutto risveglio lo ha quando per motivi di vita ed esigenze si scontra con una legislazione che cozza contro quello stile di vite pseudo liberale che gli americani e nord europei ci insegnano tramite film, documentari e bla, bla bla...

ed allora, il nostro italiota sornione capisce che se vuole portare a termine questa o quella cosa che teoricamente gli spetta di diritto perchè è semplicemente una questione di coscienza del tutto personale, deve hailui sborsare diverse migliaia di euro ed andare all'estero, oppure iniziare una battaglia legale a suon di avvocati, sentenze e lungaggini burocratiche che forse dopo 10 anni gli daranno ragione....

evviva l'Italia....
Spero che in questi mesi qualcosa cambi, forse il pachiderma italiano inizia a muoversi verso l'Europa.. :ok: :strettamano:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

siculo ha scritto: Io credo che il matrimonio e il senso della famiglia rientrino in questi principi sacri ed inviolabili.
E nessuno ti nega il TUO diritto a vivere secondo i TUOI principi.

MA non hai il diritto di imporli agli altri che hanno i loro di diritti e principi.
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Messaggio da siculo »

Mauro1971 ha scritto:
siculo ha scritto: Io credo che il matrimonio e il senso della famiglia rientrino in questi principi sacri ed inviolabili.
E nessuno ti nega il TUO diritto a vivere secondo i TUOI principi.

MA non hai il diritto di imporli agli altri che hanno i loro di diritti e principi.
E chi vuole imporre il punto di vista a chi la vede diversamente da me? Io sono il primo a dire che è giusto tutelare i diritti civili delle copie gay. Pongo solo il limite che questo diritto non deve limitare il diritto dei bambini di avere un padre e una madre. Tutti sono bravi nel dire che è un diritto divorziare, abortire, avere figli in tutti i modi possibili e poi si dimenticano che a loro volta ci possono essere dei conflitti tra questi diritti e quelli dell'oggetto della contesa. La felicità dei bambini va rispettata o no? Io penso che un bambino che cresce in una coppia gay non crescerà in maniera armonica e completa come in una coppia normale e serena. Mi sbaglio? Come detto negli altri posts in questo caso è la natura che prima di tutto ci insegna questo, dato che i bambini nascono dall'unione di un uomo e una donna e se accade questo un motivo ci sarà. Se qualcuno ha delle argomentazioni che dimostrano il contrario che le porti, siamo qui per discutere.
Per il resto non ho alcun pregidizio contro le coppie gay, anche se, per me che sono un credente, sono ben consapevole che la Bibbia condanna l'omosessualità. Per me è impensabile che ci possa essere una benedione divina del matrimonio gay, mentre se per matrominio si intende il riconoscimento dei diritti civili, con il limite di cui prima, che ben vengano.
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Io penso che un bambino che cresce in una coppia gay non crescerà in maniera armonica e completa come in una coppia normale e serena.
E che prove hai che le coppie gay non possano essere normali e serene?
siculo
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Messaggio da siculo »

mr-shadow ha scritto:
Io penso che un bambino che cresce in una coppia gay non crescerà in maniera armonica e completa come in una coppia normale e serena.
E che prove hai che le coppie gay non possano essere normali e serene?
Lo deduco dal fatto che per natura un bambino nasce dall'unione di un uomo ed una donna. Pensi che milioni di anni di evoluzione non contino nulla?
Tu invece in base a che cosa deduci che un bambino in una coppia gay cresce come quello di una coppia eterologa?
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Messaggio da mr-shadow »

Non ti ho chiesto come nascono i bambini (sono abbastanza cresciuto per non credere più nella cicogna), ma quali prove hai che le coppie gay non siano normali e serene come quelle etero.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Mah qui entriamo in un argomento che io ho sempre definito delicato.
Però andando con l'accetta e semplificando...

Un figlio tolta la procreazione tra uomo e donna, che cosa è?
Un essere che deve seguire un percorso e dovrebbe essere guidato in questo percorso da genitori che lo amano e che lo guidano in base al suo carattere e tendenze.

Dunque....

Se consideriamo migliaia di bambini abbandonati in orfanotrofi o strutture, cosa sono queste persone?
Individui non voluti da nessuno oppure orfani che sono parcheggiati dentro istituzioni statali in attesa di essere adottati.

Ora io dico, se una coppia gay di uomini o donne può occuparsi di questi individui singolarmente o a piccoli gruppi di due o tre bambini/e per volta, che possano dare a questi ragazzi la giusta educazione ed indirizzarli in percorsi di vita che altrimenti non si sarebbero mai potuti conquistare o immaginare di avere, cosa ci sarebbe di male?

L'opinione pubblica si sta aprendo a queste diversità e vi garantisco che le nuove generazioni, complici anche le serie televisive, si stanno aprendo a questi scenari.....

Saranno tutti figli del demonio degni di morte?
Boh, a me non pare....

Se penso che il sistema adottivo quando funziona, seleziona le famiglie con dei parametri molto seri e rigidi tanto che io tornassi indietro quasi che vorrei venissi adottato....e non sto scherzando..... :fronte:

Per l'impatto psicologico, qualcuno ha detto che la coppia gay dovrebbe essere ininfluente, altri dicono che è il male assoluto per la corretta sessualità e sviluppo del bambino.....
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Messaggio da siculo »

mr-shadow ha scritto:Non ti ho chiesto come nascono i bambini (sono abbastanza cresciuto per non credere più nella cicogna), ma quali prove hai che le coppie gay non siano normali e serene come quelle etero.
E chi ha mai detto che le coppie gay non possono essere felici? Io ho detto che i diritti dei gay vanno tutelati fino al punto per cui non confliggono con i diritti di terzi. Nella fattiscecie mi riferisco ai diritti dei figli ad avere un padre ed una madre in luogo di due padri e due madri. Per il resto possono fare quello quello che vogliono, del resto penso che si nasce gay e pertanto la realizzazione (e quindi la felicità) non può che essere nella coppia omosessuale e non eterologa per tutti loro.
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Come disse Florrie Capp parlando del marito Andy, "tanto vale sferzare un cavallo morto".

:test:
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Messaggio da Quixote »

siculo ha scritto: E chi vuole imporre il punto di vista a chi la vede diversamente da me? Io sono il primo a dire che è giusto tutelare i diritti civili delle copie gay. Pongo solo il limite che questo diritto non deve limitare il diritto dei bambini di avere un padre e una madre. Tutti sono bravi nel dire che è un diritto divorziare, abortire, avere figli in tutti i modi possibili e poi si dimenticano che a loro volta ci possono essere dei conflitti tra questi diritti e quelli dell'oggetto della contesa. La felicità dei bambini va rispettata o no? Io penso che un bambino che cresce in una coppia gay non crescerà in maniera armonica e completa come in una coppia normale e serena. Mi sbaglio? Come detto negli altri posts in questo caso è la natura che prima di tutto ci insegna questo, dato che i bambini nascono dall'unione di un uomo e una donna e se accade questo un motivo ci sarà. Se qualcuno ha delle argomentazioni che dimostrano il contrario che le porti, siamo qui per discutere.
Per il resto non ho alcun pregidizio contro le coppie gay, anche se, per me che sono un credente, sono ben consapevole che la Bibbia condanna l'omosessualità. Per me è impensabile che ci possa essere una benedione divina del matrimonio gay, mentre se per matrominio si intende il riconoscimento dei diritti civili, con il limite di cui prima, che ben vengano.
Rasenti l’ipocrisia; che significa, infatti, concedo il diritto, ma con dei limiti? I bambini non hanno diritto a un padre e a una madre – questo è un dato naturale/biologico con cui il giure non ha nulla a che fare – ma ad avere una famiglia; è poiché la famiglia, di fatto, è sfaccettata ed eterogenea, o si dimostra l’eccellenza di un tipo rispetto alle altre o il discorso viene a cadere di senso. È non è problema legato solo ai gay, perché di fatto tanti bambini non sono cresciuti col padre e la madre, dall’alba dei tempi. Io per esempio sono stato allevato dagli zii; altri dai nonni, altri da un solo genitore; comportamento quest’ultimo per altro comune in natura, che non è quella favoleggiata che esiste solo nella tua immaginazione: mai sentito parlare di fenicotteri e di pinguini? e non parliamo di specie superiori, ove i leoni maschi è meglio tenerli alla larga dai loro cuccioli. Sta di fatto che, se fosse vero quanto dici, bimbi come me e altri che non hanno avuto la “fortuna” (se tale si può chiamare, perché la mia famiglia biologica te la raccomando) di essere allevati dai propri genitori, invece che all’affetto dei propri zii, del genitore superstite, dei propri nonni ecc. si sarebbe dovuti affidarli a degli estranei, metti pure maschio e femmina. Perché il tuo discorso o vale per tutti, o non vale per nessuno. O ti sfugge che il tipo “Sacra Famiglia” è solo una variabile in mezzo a tante altre?
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Io voglio sposarmi con una pecora e voglio che lo stato riconosca il mio matrimonio.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
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La falsità è la verità degli altri.
O. Wilde
La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca


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Quixote ha scritto:
siculo ha scritto: E chi vuole imporre il punto di vista a chi la vede diversamente da me? Io sono il primo a dire che è giusto tutelare i diritti civili delle copie gay. Pongo solo il limite che questo diritto non deve limitare il diritto dei bambini di avere un padre e una madre. Tutti sono bravi nel dire che è un diritto divorziare, abortire, avere figli in tutti i modi possibili e poi si dimenticano che a loro volta ci possono essere dei conflitti tra questi diritti e quelli dell'oggetto della contesa. La felicità dei bambini va rispettata o no? Io penso che un bambino che cresce in una coppia gay non crescerà in maniera armonica e completa come in una coppia normale e serena. Mi sbaglio? Come detto negli altri posts in questo caso è la natura che prima di tutto ci insegna questo, dato che i bambini nascono dall'unione di un uomo e una donna e se accade questo un motivo ci sarà. Se qualcuno ha delle argomentazioni che dimostrano il contrario che le porti, siamo qui per discutere.
Per il resto non ho alcun pregidizio contro le coppie gay, anche se, per me che sono un credente, sono ben consapevole che la Bibbia condanna l'omosessualità. Per me è impensabile che ci possa essere una benedione divina del matrimonio gay, mentre se per matrominio si intende il riconoscimento dei diritti civili, con il limite di cui prima, che ben vengano.
Rasenti l’ipocrisia; che significa, infatti, concedo il diritto, ma con dei limiti? I bambini non hanno diritto a un padre e a una madre – questo è un dato naturale/biologico con cui il giure non ha nulla a che fare – ma ad avere una famiglia; è poiché la famiglia, di fatto, è sfaccettata ed eterogenea, o si dimostra l’eccellenza di un tipo rispetto alle altre o il discorso viene a cadere di senso. È non è problema legato solo ai gay, perché di fatto tanti bambini non sono cresciuti col padre e la madre, dall’alba dei tempi. Io per esempio sono stato allevato dagli zii; altri dai nonni, altri da un solo genitore; comportamento quest’ultimo per altro comune in natura, che non è quella favoleggiata che esiste solo nella tua immaginazione: mai sentito parlare di fenicotteri e di pinguini? e non parliamo di specie superiori, ove i leoni maschi è meglio tenerli alla larga dai loro cuccioli. Sta di fatto che, se fosse vero quanto dici, bimbi come me e altri che non hanno avuto la “fortuna” (se tale si può chiamare, perché la mia famiglia biologica te la raccomando) di essere allevati dai propri genitori, invece che all’affetto dei propri zii, del genitore superstite, dei propri nonni ecc. si sarebbe dovuti affidarli a degli estranei, metti pure maschio e femmina. Perché il tuo discorso o vale per tutti, o non vale per nessuno. O ti sfugge che il tipo “Sacra Famiglia” è solo una variabile in mezzo a tante altre?
Premesso che non conosco la tua storia, ma se da piccolo avresti avuto la possibilità di scegliere se stare con i nonni o i tuoi genitori, tu cosa avresti risposto, che è uguale l’importante è avere una famiglia in senso lato che ti vuole bene?
Io ho un bimbo di 3 anni e mezzo e quando torno a casa dal lavoro tardi mi fa pesare il fatto che l’ho lasciato a casa da solo con la mamma. Oppure quando lo lasciamo in estate dai nonni, nonostante le mille attenzioni che gli rivolgo, perché la notte a volte si sveglia cercando il papà e la mamma? Quando invece sta con noi non si sveglia mai la notte per cercare il nonno e la nonna.
Io sono convinto che un bambino ha bisogno dei genitori biologici e quando questo non accade in qualche modo ne risente, nulla togliendo all’amore incondizionato che possono elargire i nonni o gli zii. Certo, crescerà uguale, ma non è lo stesso. Ma un conto, dal punto di vista morale, è quello di trovarsi in queste situazioni per le necessità avverse della vita e un conto è andarle a cercare volutamente e deliberatamente.
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