Segno della croce info cercasi
Moderatore: Quixote
Segno della croce info cercasi
perchè i cattolici lo fanno, e perchè i TDG no? la storia di questa usanza?
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- Giovanni64
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Più nello specifico, se vorranno, ti risponderanno altri. Ti dico le cose più generali che conosco io.elena89 ha scritto:perchè i cattolici lo fanno, e perchè i TDG no? la storia di questa usanza?
Le usanze cristiane hanno avuto inizio circa duemila anni fa e si sono consolidate e affermate nel corso dei primi secoli dopo Cristo. Bisogna tener conto che comunque niente inizia dal nulla ma tutto nasce subendo l'influenza di ciò che è successo precedentemente. Per una decina di secoli le usanze cristiane si sono matenute più o meno nella forma nella quale si erano inizialmente consolidate, con qualche diversificazione tra Oriente e Occidente. Poi nel 1500 comiciarono a diffondersi, in alcune parti d'Europa e nell'ambito di una nuova usanza più generale, altre usanze, spesso in aperto contrasto con quelle precedenti. L'usanza principale precedente di considerare come parte del Nuovo Testamento solo alcune ben specifiche scritture greche in tale periodo vacillò ma alla fine è stata quasi generalmente confermata, almeno dal punto di vista formale perché poi, soprattutto in tempi relativamente recenti, sono state introdotte anche altre usanze giocando con la traduzione invece che con la modifica del canone.
Come dicevo, non conosco la storia specifica del "segno della croce" ma penso che la cosa più probabile sia che alcune usanze protestanti lo abbiano escluso e di conseguenza lo ha escluso anche l'usanza geovista che da tali usanze nasce. Alla fine l'usanza geovista ha escluso la croce completamente. Questa ulteriore nuova usanza però interessa quasi esclusivamente l'ambiente geovista.
Su Wikipedía, s. v. Segno della croce, puoi trovare dettagliate informazioni, sufficienti dal lato descrittivo, ma decisamente scarse sotto quello interpretativo. Che i TdG rifiutino il segno è del tutto ovvio, dal momento che negano che Gesú sia morto su una croce, secondo una balorda teoria introdotta da Rutheford; balorda in quanto si limitano alla critica negativa delle testimonianze (sc. dicono che «non ci sono prove», che invece non mancano) ma non portano una che una sola testimonianza positiva e pertinente che sia indizio che Gesú sia morto appeso a un palo. È quindi evidente che la loro teoria non ha alcuna base storica e filologica, ma è artatamente costruita a fini polemici anti-cattolici, su cui è inutile qui insistere, e perché lo si è già fatto ampiamente nel forum e nel sito, e perché altro è l’argomento in discussione. Aggiungerò solo che non posso né confermare né smentire quanto detto da Giovanni sulle usanze protestanti: le sètte protestanti sono decine di migliaia, e io non ne ho alcuna competenza. È però chiaro che le piú integraliste fra esse, mancando precisi ed espliciti richiami nella Bibbia, possono considerare illecito, croce o non croce, il suo uso come segno rituale.
In effetti esplicite attestazioni si ritrovano solo a partire dal III sec. d. C., per cui rimando al solito post fiume di Polymetis (https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 89#p217989), che citava alcune testimonianze:
Molto interessante, infine, è il passo di Ezechiele ( 9, 4) segnalato da Wikipedía:
La TNM naturalmente traduce diversamente, e genericamente («devi apporre un segno sulla fronte»), ma è consuetudine delle bibbie protestanti, per cui non dovrà venir imputata, in questo caso, di avere deformato volutamente il testo; che per altro non è chiaro, né passibile della sola interpretazione “figurale”, cioè in relazione al sacrificio sulla croce di Cristo: prima di tutto andrà interpretato nel suo preciso contesto, che sembra essere quello di una linea di demarcazione fra gli uomini giusti e quelli “abominevoli”, col conseguente sterminio dei secondi. Sta però di fatto che il testo ebraico adopera il termine tav, che si può ben tradurre genericamente ‘segno’, ma è in realtà il nome dell’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, e analogamente all’omega greco vi si possono attribuire forti valori simbolici. Di piú, diversamente dal tau greco, corrispondente alla nostra T, il segno ebraico era al tempo effettivamente tracciato in forma di croce. Esegesi di stampo ebraico l’hanno ricollegato alla Torah, rimarcando quindi la Legge, contrapposta al peccato. Ma su tutto ciò confesso candidamente la mia incompetenza, e mi fermo qui.
In effetti esplicite attestazioni si ritrovano solo a partire dal III sec. d. C., per cui rimando al solito post fiume di Polymetis (https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 89#p217989), che citava alcune testimonianze:
Se ne può ragionevolmente dedurre che a quei tempi fosse un uso già consolidato, retrodatabile, almeno, a mezzo secolo prima. Dovette faticare a imporsi, in quanto nel mondo pagano il supplizio della croce era infamante, e quindi difficilmente accettabile. Ma ciò è in diretta connessione col messaggio rivoluzionario e sovversivo di Gesú, espresso magistralmente nel Discorso della montagna, ove l’antica scala dei valori viene completamente capovolta: come gli umili vengono innalzati, come coloro che soffrono vengono consolati, cosí la croce, segno dell’infamia, diviene simbolo della gloria divina. Si può anche supporre che all’inizio fosse una sorta di segno di riconoscimento fra gli affiliati al nuovo culto, come il pesce o altri simboli consimili. Ma diffiderei ad attribuirlo a una origine univoca, stante il suo indubbio valore simbolico, prima che rituale, un po’ come la comunione ripresa dall’Ultima cena: va da sé che, segnandosi, il fedele rinnova il sacrificio di Cristo, la sua fede e la sua comunione con Lui.Tertulliano, De corona 3,4, anno 211: "Tutte le volte che iniziamo o terminiamo qualcosa, tutte le volte che entriamo o usciamo di casa, quando ci vestiamo, ci mettiamo i calzari, andiamo al bagno, sediamo a tavola, accendiamo le lucerne, andiamo a letto, ci sediamo, qualsiasi sia l' occupazione alla quale ci accingiamo, facciamo sovente sulla nostra fronte un piccolo segno di croce"
Atti di Tommaso 50, anno 250 circa: "Detto questo, tracciò sul pane il segno della croce"
Traditio apostolica, 215 circa: "Segna la tua fronte col segno della croce"
Molto interessante, infine, è il passo di Ezechiele ( 9, 4) segnalato da Wikipedía:
in ciò seguendo la Vulgata: «Et dixit Dominus ad eum: “Transi per mediam civitatem in medio Ierusalem et signa thau super frontes virorum gementium et dolentium super cunctis abominationibus, quae fiunt in medio eius”» (cito dalla Nova Vulgata on line).Il Signore gli disse: "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono. [trad. CEI]
La TNM naturalmente traduce diversamente, e genericamente («devi apporre un segno sulla fronte»), ma è consuetudine delle bibbie protestanti, per cui non dovrà venir imputata, in questo caso, di avere deformato volutamente il testo; che per altro non è chiaro, né passibile della sola interpretazione “figurale”, cioè in relazione al sacrificio sulla croce di Cristo: prima di tutto andrà interpretato nel suo preciso contesto, che sembra essere quello di una linea di demarcazione fra gli uomini giusti e quelli “abominevoli”, col conseguente sterminio dei secondi. Sta però di fatto che il testo ebraico adopera il termine tav, che si può ben tradurre genericamente ‘segno’, ma è in realtà il nome dell’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, e analogamente all’omega greco vi si possono attribuire forti valori simbolici. Di piú, diversamente dal tau greco, corrispondente alla nostra T, il segno ebraico era al tempo effettivamente tracciato in forma di croce. Esegesi di stampo ebraico l’hanno ricollegato alla Torah, rimarcando quindi la Legge, contrapposta al peccato. Ma su tutto ciò confesso candidamente la mia incompetenza, e mi fermo qui.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
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In effetti ho dato per scontato che i tdg avessero già in partenza negato il segno della croce e solo successivamente la croce. Potrebbe non essere così e non ho ancora fatto ricerche in merito. Bisognerebbe innanzitutto controllare se l'humus avventista del tempo e del luogo in cui un personaggio come Russel è stato prodotto aveva già escluso il segno della croce. Potrebbe comunque essere proprio così, considerando che la posizione dell'avventismo sulla trinità non sempre è stata "regolare" e, se non sbaglio storicamente e forse anche attualmente si può valutare sul filo del fuorigioco.
Penso quindi che il geovismo sia partito con la croce ma senza il segno della croce però, al momento, ripeto non ho fatto ricerche in merito.
Nel frattempo ho letto tutto il post di quixote e mi son venute in mente due parole: competenza e pertinenza.
Penso quindi che il geovismo sia partito con la croce ma senza il segno della croce però, al momento, ripeto non ho fatto ricerche in merito.
Nel frattempo ho letto tutto il post di quixote e mi son venute in mente due parole: competenza e pertinenza.
Anche i Satanisti si fanno il segno della croce, all'incontrario, ma sempre segno della croce rimane!
Paxuxu
Paxuxu
Sono il Padre dei MENTECATTI
Nuovo:
viewtopic.php?f=7&t=87
Vecchio:
http://freeforumzone.leonardo.it/d/8205 ... sione.aspx
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http://freeforumzone.leonardo.it/d/8205 ... sione.aspx
In effetti carissimo scrivo sempre meno nel forum non solo per i miei impegni accademici ma perché mi sembra che gli argomenti siano sempre gli stessi, e dunque, o in questo forum o nei due che l'hanno preceduto, si sia già parlato di tutto."
In effetti esplicite attestazioni si ritrovano solo a partire dal III sec. d. C., per cui rimando al solito post fiume di Polymetis (https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 89#p217989" onclick="window.open(this.href);return false;), che citava alcune testimonianze:"
Il segno della croce è senz'altro in uso nella cristianità da ancor prima dell'attuale canone del Nuovo Testamento, ed è dunque dottrina di antichità venerabile. Ciò però è irrilevante: se anche fosse stato inventato ieri il punto è che si tratta di una pratica pia, che non contraddice alcun principio scritturistico, e dunque perfettamente accoglibile anche se fosse nuova.
Presentazione
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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