Victor67 ha scritto:
Se c'è un dibattito sul concetto di "morte clinica", tale dibattito non può essere che filosofico, o teologico. I medici decidono sulla base delle loro convinzioni filosofiche o religiose.
Ci sono delle volte che mi lasci perplesso, tanto le spari grosse
...no, sono medici Vittorino, la discussione è squisitamente scientifica in questo caso. Non si basa su principi astratti, ma sul quando effettivamente "smettiamo di funzionare", non per nulla si parla di cortecia e tronco encefalico.
Cazzo c'entra la teologia o la metafisica in queste discussioni???
Il concetto di "morte clinica" è una pura convenzione,
Ma anche no, nel senso che la definizione di "morte clinica" viene data, appunto, in base a dati ed osservazioni "cliniche", e per tanto strettamente scientifiche.
così come lo è quello di "persona".
E questa è tutta un'altra questione, non "clinica"
Un paziente in stato vegetativo, è o non è una persona? E' ancora un essere umano, o è solo un ammasso di cellule, e quindi possiamo tranquillamente staccare la spina?
Capisci che le risposte possono essere solo filosofiche o teologiche.
Ma tu puoi darti tutte le risposte che vuoi.
Il fatto è che quella "persona" non tornerà più, sicuro al 100%.
Se muore il cervello (o determinati sue parti) tu li davanti a te hai solo un corpo, incapace di mantenersi in vita autonomamente fra l'altro.
La persona, qualsiasi cosa tu intenda con questo termine, è morta. L'essere umano Mario Rossi è morto.
Questo è quanto la medicina può dirti con assoluta certezza.
Dopodichè, se vuoi speculare sul fatto che ci sia una coscienza, consapevolezza, anima o come tu preferisca chiamarla, che continui una forma di esistenza in qualche modo, quello è affar tuo, ma è del tutto un'altro argomento.
Il caso in essere qui è se le esperienza di pre-morte possano essere considerate prove certe di un "qualche cosa", o se ci sia motivo fondato di considerarle attività celebrali residue.
In questo argomento, la discussione da te posta è del tutto inutile e fuori luogo, fra l'altro come al solito con argomenti del tutto illogici.
Punto.