Giovanni64 ha scritto:Se l'uomo ha veramente creato la condizione per una possibile "rivoluzione" di grossa entità, questa rivoluzione prima o poi avverrà comunque, a prescindere. E rivoluzione è anche e soprattutto distruzione.
Ma il punto è che queste condizioni potevano non essere create, se a suo tempo si fosse riflettuto un po’ meglio e con meno egoismo. Probabilmente ormai il futuro atroce descritto nei link che ho postato è una cosa ineludibile, ma non lo era un secolo fa e neanche cinquant’anni fa, ce lo siamo creato con le nostre mani. Abbiamo tagliato e stiamo ancora tagliando il ramo su cui siamo seduti.
Giovanni64 ha scritto:Miliardi di persone non sono un corpo unico e vanno dove sono condotte dalle necessità e dagli interessi.
Interessi frutto di valutazioni miopi, evidentemente, altrimenti uno non sarebbe così stupido da tagliare il ramo su cui è seduto.
Giovanni64 ha scritto:Le dighe possono servire ma prima o poi crollano, travolte dal corso naturale delle cose. Perché è più "naturale" la distruzione che la diga.
Dipende da cosa intendi per “naturale”. Se intendi “inevitabile”.... beh, non lo era, fino a qualche decennio fa, lo abbiamo reso inevitabile noi, ma in modo del tutto “artificiale”. Siamo responsabili di quello che succederà.
Giovanni64 ha scritto:Le illusioni servono per vivere ma se uno se le deve fare imporre e sono di difficile valutazione e percezione allora forse è meglio lasciarle perdere.
Sono di difficile valutazione e percezione solo se uno non le vuole vedere