Je suis Charlie

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cinzia ha scritto:Per rispondere a chi si érige difensore dell islam, marcando la differenza dal terrorismo islamico, io rispondo:
Perché sottolineare questa separazione? C'é bisogno di sottolineare la differenza tra una bottiglia e un bicchiere? Perché associare le due entità?

Perché una relazione esiste. E la possiamo illustrare nel modo seguente:

Se qualcuno commettesse un grave reato in mio nome, o tirando in ballo la mai reputazione, mi limiterei io a condannare verbalmente questo crimine? Mi limiterei ad associarmi agli altri indirettamente coinvolti? No! Ne sarei complice!

Tanto quanto le vittime, farei tutto ció che é in mio potere, utilizzando ogni mezzo legale 1) per far cessare questo pericolo ed evitare altre vittime; 2) punire severamente i colpevoli; 3) ottenere riparazione del danno subìto.


Ecco la responsabilità dell islam rispetto al terrorismo islamico!
Confermo quanto hai detto.
Tutti i rappresentanti islamici, gli imam e quanti per loro, hanno sempre espresso un giudizio a metà, oppure una condanna seguita poi da mille se, ma, però tutti rivolti contro la nostra cultura...

Purtroppo dopo aver sopportato vessazioni e privazioni dai TDG, quando vedo una religione che da lontano (ma forse ancora di più da vicino) assomiglia ad una versione oscurantista di una teocrazia dittatoriale mi viene proprio l'orticaria per non dire di peggio... :inca: :inca: :inca:
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Per atti barbari come questi vale solo la legge "Occhio per occhio".
Niente può giustificare il perdono.
Un bricciolo di pietà non è stata mostrata per le vittime.
Si poteva evitare ?
"Chi cerca trova" si dice, e con certi non si può scherzare affatto: li cerchi, li trovi, non c'è via di mezzo.
"Charlie" è un giornale satirico, e i redattori e vignettisti si definivano apertamente atei, la peggior specie per l'islam integrista.
È un ideologia estrema contro un'altra ideologia estrema, solo che per gli uni le armi sono i disegni e le parole, per gli altri le kalashnikov e i lanciarazzi.
Per anni hanno potuto svolgere il loro lavoro (quasi) indisturbati, ed erano persone nonostante tutto rispettate.
Gli avvenimenti del medio oriente di questo ultimo decennio non mi sembrano estranei a questa faccenda.
Ma di certo, non si meritavano di essere ammazzati così, a sangue freddo.
Questo fatto, secondo me, è un culmine che darà una scossa al mondo, ma in che modo, staremo a vedere.

A proposito Anonymous, in nome della libertà di espressione, promette vendetta
Charlie Hebdo, dopo l'attentato Anonymous minaccia vendetta
"Temeteci": scrivono gli hacker, che si schierano per la libertà di espressione, alla fine di un comunicato che hanno pubblicato in Rete

19:25 - In un comunicato pubblicato in Rete, Anonymous promette vendetta contro i terroristi condannando l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo e schierandosi per la libertà di espressione. Gli hacker scrivono: "Aspettatevi una reazione massiccia e frontale da parte nostra perché la battaglia per la difesa di queste libertà è la base stessa del nostro movimento".


IL COMUNICATO DI ANONYMOUS:

Messaggio ai nemici della libertà d'espressione

Il 7 gennaio 2015, la libertà d’espressione ha subito un assalto disumano. Dei terroristi hanno fatto irruzione nei locali di questo giornale e hanno ucciso a sangue freddo dei disegnatori, dei giornalisti e dei poliziotti. Gli assassini sono ancora in fuga. Distrutti, scioccati, noi non possiamo cadere. È nostro dovere reagire.

Prima di tutto ci teniamo a fare le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime di questo atto laido e abietto. Noi siamo stati tutti molto colpiti dalla scomparsa di Cabu, Charb, Tignous e Wolinski, dei giganti dell’illustrazione che hanno lasciato, con il loro talento, un segno indelebile nella storia della stampa e che sono morti per la sua libertà. Noi non dimentichiamo le altre vittime uccise nell’attacco che si sono trovate sulla strada di questi assassini, come non dimentichiamo chi ancora lotta per la propria vita.

Ci sembra chiaro che certe persone non vogliono, in un mondo libero, questo diritto inviolabile e sacro di esprimere, in qualsivoglia maniera la propria opinione. Anonymous non permetterà mai che questo diritto sia minacciato dall’oscurantismo e dal misticismo. Noi combatteremo sempre e dovunque i nemici della libertà d’espressione. Charlie Hebdo, realtà storica del giornalismo satirico, è stata presa come bersaglio. Anonymous ha il compito di ricordare a ogni cittadino che la libertà di stampa è uno dei prinicipi fondamentali dei paesi democratici. La libertà d’opinione, di esprimersi e di poter pubblicare degli articoli senza minacce né restrizioni è un diritto inalienabile. Anonymous ha sempre combattutto gli oppositori di questo diritto e non ammetterà mai che un individuo sia ucciso laidamente per aver pubblicato un articolo, un disegno, un’opinione...

La libertà di espressione e d’opinione è una cosa che non siamo disposti a negoziare, attacare questa è attaccare la democrazia. Aspettatevi una reazione massiccia e frontale da parte nostra perché la battaglia per la difesa di queste libertà è la base stessa del nostro movimento.

Noi siamo legione. Noi non dimentichiamo. Noi non perdoniamo. Temeteci.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Socrate69 ha scritto:"Charlie" è un giornale satirico, e i redattori e vignettisti si definivano apertamente atei, la peggior specie per l'islam integrista.
E lavoravano nella cattolicissima Francia facendo satira del Papa e della Chiesa e dell'ebraismo...
Ma non mi sembra che i servizi segreti israeliani li abbiano mai molestati o i cattolici ferventi pestati....

E' una scandalo, una vergogna ed uno schifo infinito....

Sono d'accordo con Anonymous.

Sto sentendoAgorà su Rai3, l'esponente del PD e gli islamici che intervengono sono indifendibili ed improponibili.... :fronte: :fronte: :fronte:
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Ho sempre sostenuto che non esiste un Islam moderato, il Corano non lo permette, però possono esserci degli islamici con tendenze moderate, il che sarebbe senza dubbio apprezzato, cosa potrebbe succedere a costoro?, questo.

"Boko Haram, al contrario, pare sempre più imbaldanzito dai successi di Isis in Medio Oriente e anche i delitti più efferati sembrano fomentarne le frange più estremiste: proprio ieri dalla Siria è giunta la notizia della decapitazione di un imam belga di origine marocchine. Era considerato troppo moderato e così gli uomini del Califfato lo hanno ucciso accusandolo di spionaggio per l'Occidente. Ilias Zaouaj - questo il nome del religioso - aveva la "colpa" di cercare di convincere i jihadisti partiti per la Siria ad abbandonare la propria lotta e tornare indietro."
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/bok ... 50187.html" onclick="window.open(this.href);return false;
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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Messaggio da mr-shadow »

Se la vogliamo dire tutta, bibbia alla mano non dovrebbe esistere nemmeno l'ebraismo moderato, che invece è una realtà.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Alcuni religiosi o alcune organizzazioni religiose, se non fanno anche di molto peggio, spesso offendono anche con alcune illustrazioni soprattutto altre religioni o chi cambia religione o chi diventa ateo, e giustificano queste offese con la scusa di farlo, ad esempio, in senso biblico o in senso coranico. Però anche con la scusa del senso laico o del senso satirico converrebbe non esagerare. Le illustrazioni o le parole, infatti, pur non essendo violenza in senso stretto, possono fare molto ma molto male.

Detto questo, ribadisco il mio pensiero per le vittime sia perché alcune non c'entravano niente e sia perché, se pure avessero esagerato, lo hanno fatto senza la comoda e redditizia vigliaccheria mirata che contraddistingue di solito gli "operatori" della satira. Una satira meno vile dovrebbe rispettare di più soprattutto chi non minaccia tali ritorsioni.

Anche la moda di criticare, non tanto le idee politiche quanto in blocco le persone che votano questa o a quella parte, non mi trova molto d'accordo. Insomma è sempre meglio criticare i partiti piuttosto che attaccare o squalificare le persone che, anche per le loro tante più disparate ragioni, votano questo o quello.
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

"Cercare di giustificarsi quando non si é colpevoli equivale ad accusarsi".
Proverbio arabo
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Dopo aver cominciato a respirare, il mio primo bisogno fu: LIBERTA'.
I'm surrounded by Angels, I call them : my Friends.
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Messaggio da cercaverità »

Cinzia ha scritto:"Cercare di giustificarsi quando non si é colpevoli equivale ad accusarsi".
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"Chi si scusa, si accusa" proverbio italiano :risatina: Non ho resistito...
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.

Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
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Ray
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L'altra campana..

Messaggio da Ray »

UN ALTRO FALSE FLAG DELLA CIA?

Per i musulmani l'Isis non è neppure islamica. I musulmani ripudiano la violenza e non legittimano mai in nessun caso la violenza politica. Li chiamano "islamici estremisti" ma non c'è nessun estremo nell'Islam che giustifichi le uccisioni. Peraltro, è strano il comportamento di quest'Europa, Hollande in testa, che ha mosso guerra, insieme alla NATO, a paesi in cui l'Islam era pienamente contenuto in un'istituzione statale laica. Iraq, Libia, Siria......


Immagine
Notato niente di strano?

A - Niente sangue, nonostante il grosso calibro del fucile e la distanza ravvicinata. Normalmente ci sarebbero impressionanti schizzi di sangue , pelle ed organi.

B - Dopo il colpo, il poliziotto resta immobile. Reazione assolutamente innaturale

C - La traiettoria del fucile non coincide col fumo che fuoriesce dall'asfalto. Il fumo sembra addirittura fuoriuscire dalla mano del poliziotto.

http://adessobasta-blog.blogspot.it/201 ... a-cia.html" onclick="window.open(this.href);return false;


ISIS, CIA, MOSSAD. LE SCANDALOSE VERITA' NASCOSTE


http://adessobasta-blog.blogspot.it/201 ... ta_21.html" onclick="window.open(this.href);return false;

:boh:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Provo a risponderti io Ray.

Da quella visuale non è possibile stabilire la reale traiettoria del colpo, sarà l'autopsia a vedere il foro di entrata ed eventualmente quello di uscita, che a loro volta determineranno come è morto il poliziotto.
Il fumo che esce dal pavimento potrebbe benissimo essere l'aria che fuoriesce dai polmoni perchè il colpo ha trapassato il corpo.

I colpi di fucile o di pistola non sempre vanno dritto per dritto dentro il corpo di una persona, bensì a causa della velocità potrebbero rimbalzare con le ossa e fare danni stile frullatore con gli organi del nostro corpo.

Bisognerebbe vedere anche che tipo di munizioni aveva questo AK 47 o modello simile.

Purtroppo di pattume nella rete ce ne sta molto, troppo.

Ti faccio un piccolo esempio con la famosa guerra all'Iraq del 2003.
Gli americani avevano dichiarato guerra all'Iraq di Saddam Hussein perchè lo accusavano di nascondere delle armi di distruzione di massa poi mai trovate.

Ora io dico, se voglio iniziare una guerra con questi presupposti, non penso che a me America, una volta padrona del campo, mi manchi modo di far ritrovare qualche decina di testate di gas nervino o altro vettore biologico dentro qualche hangar o bunker iracheno...

Neanche la pistola fumante si sono degnati di lasciare a terra? :fronte:
O più semplicemente hanno messo il carro davanti ai buoi in maniera del tutto affrettata e raffazzonata, come spesso accade anche ai piani alti dei governi.
Prima di un'operazione militare ci sono decine e decine di fonti più o meno attendibili o verificate.
Poi se tutto va bene l'operazione militare entra nei manuali di storia, se va male..... bè questa è un'altra storia, si cercheranno di limitare i danni...

Ritornando al caso di Parigi.
Da ambedue le parti, terroristi e servizi segreti, sono stati fatti molti errori che con il senno del poi o mentre vediamo svolgersi l'azione, ci possono sembrare strani.
Ma haimè è tutto normale, fa parte dell'essere umano.
Una catena di comando che non funziona, la paura dell'azione, lo stress dello scontro.
Tutti, terroristi, forze speciali e servizi segreti sono esseri umani con i loro limiti che per quanto possano essere potenziati da addestramento, uso di droghe e tattiche studiate, gli errori sono comunque presenti nell'azione.

Ti faccio un'altro esempio.
Quando uno dei terroristi ha chiamato una testata giornalistica per dichiarare la paternità ed i moventi dell'attacco terroristico di Charlie, si è poi dimenticato di riagganciare il telefono...
Errore da dilettante?
Complotto della Cia o del Mossad?
O semplice distrazione dettata dall'emotività del momento?

Io la vedo cosi, ma non sono un esperto di antiterrorismo o tattiche di anti guerriglia. :strettamano:
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

E' chiaro che non è sempre semplice cogliere la realtà nella sua complessità ed è anche chiaro che i media rappresentano la realtà in una maniera più o meno inevitabilmente e più o meno coscientemente distorta. Ma distorta sarebbe comunque la realtà, in vari sensi, anche quando ne potessimo osservare un pezzo da testimoni oculari. La cultura e la "narrazione" (per utilizzare una parola che ho sentito dire) nella quale sia immersi influenza ovviamente ed inevitabilmente la percezione delle cose.
I media più esplicitamente complottisti o "dietrologisti" però vanno ben oltre questo: da un lato sono indottrinati seguendo un qualcosa che hanno fissato come "la realtà vera" ma che invece è, con tutta probabilità, ancora meno realtà della realtà distorta, e dall'altro utilizzano tutto questo per costruire puntualmente e di sana pianta una realtà fittizia, di comodo, spesso anche costruita molto male, che combacia con le loro credenze e che si presta per i loro fini.

Poi però tutto è possibile: per esempio se alcuni islamici arrivano ad immolarsi per l'Islam, potrebbe anche darsi, per esempio, che alcuni islamofobi possano arrivare ad immolarsi per l'islamofobia, fermo restando che non tutti gli islamofobi e non tutti gli islamici sono assassini. A questo punto però, comunque sia, oltre ad aver paura degli islamici, potremmo anche aver paura degli islamofobi ed essere, oltre che islamofobi, addirittura islamofobifobi (e quindi anche sèlfobi o selfòfobi (grecismi tardo americani) o autofobi o egofobi o sèfobi o non so come si dice). Il discorso si potrebbe avvitare ancora, basterebbe anche spruzzare un po' di una sola delle "logiche" che spesso si usano, ad esempio la "logica" del "cui prodest".
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Quante cose verranno occultate, anche in questo caso ?
Ricordiamo l' "11 settembre" ?

http://www.voltairenet.org/article179365.html" onclick="window.open(this.href);return false;

C'è sempre chi non è quello che vuol far sembrare...
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Biceleon
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Messaggio da Biceleon »

Io non sono “Charlie” nel senso che non mi piaceva la loro satira volgare, ciò nonostante non gli avrei mai augurato la fine che hanno fatto. Giusto per farmi capire riporto due loro vignette:

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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Biceleon ha scritto:Io non sono “Charlie” nel senso che non mi piaceva la loro satira volgare, ciò nonostante non gli avrei mai augurato la fine che hanno fatto. Giusto per farmi capire riporto due loro vignette:

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Anch'io, in qualche modo, mi sono appellato in precedenza e in genere, al buon senso, al non esagerare. Tuttavia non riesco bene a "misurare" il senso di quello che io stesso dico...Il problema è, per esempio, che se qualcuno crede che alcuni simboli non abbiano e non dovrebbero avere alcun significato, questo qualcuno potrebbe anche voler esemplificare ed illustrare questa sua "credenza". Glie lo possiamo vietare? Supponiamo che vi siano miliardi di persone per le quali la croce abbia un grande significato. Può arrivare ad un certo punto qualcuno e dire, invece, senza rispetto per questi miliardi di persone, che la croce è, all'opposto, un simbolo pagano, un simbolo di cui bisogna sbarazzarsi? Può arrivare qualcuno e dire che le religioni in cui credono miliardi di persone, talvolta anche in maniera viscerale, sono tutte religioni false ed in mano a Satana? Una offesa del genere, per chi ci crede, fa molto più male anche perché non si tratta di satira. Ora se noi ammettiamo questa libertà, dobbiamo anche ammettere che vi sia qualcuno per il quale altre basi o personaggi sacri del cristianesimo siano tutta una invenzione nociva e da combattere culturalmente. Può questo qualcuno avere la libertà di combattere con la matita per le sue credenze e di farlo anche da non sessuofobo e quindi da persona che non si scompone davanti a vignette con richiami di carattere sessuale?

Quindi, insomma, secondo quale misura o logica possiamo dire che qualcuno ha esagerato o è stato volgare?
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Messaggio da mr-shadow »

Biceleon ha scritto: Immagine
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Messaggio da mr-shadow »

Quando erano i cattolici a voler imbavagliare e punire Charlie-Hebdo

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domingo7
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Cani molestati e cani idrofobi

Messaggio da domingo7 »

Il quotidiano IL SOLE 24 ore ha avuto il coraggio di pubblicare una discreta scelta delle vignette satiriche incriminate.
La satira mi sembra alquanto volgare e disgustosa, volta solo talora a castigare i bigotti ed criminali islamici
ma quasi sempre a sfottere e a disprezzare il sentimento religioso di ebrei, musulmani e cristiani

Questo giustifica violenze , stragi e mattanze?
No di certo .........

Ma un distinguo va fatto

Ci sono cani che mordono se molestati (vedi Charlie Hebdo)
ma ci sono cani che sbranano senza ragione (vedi le stragi di cristiani)

A quanto pare però sembrano avere rilievo solo i cani che mordono se molestati,
mentre i casi di idrofobia pura e gratuita passano quasi inosservati ....

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Messaggio da Cogitabonda »

domingo7 ha scritto:Ci sono cani che mordono se molestati (vedi Charlie Hebdo)
ma ci sono cani che sbranano senza ragione (vedi le stragi di cristiani)

A quanto pare però sembrano avere rilievo solo i cani che mordono se molestati,
mentre i casi di idrofobia pura e gratuita passano quasi inosservati ....
No, quei cani avrebbero morso anche senza "molestie", lo hanno dimostrato negli attentati avvenuti a Madrid nel 2004 (191 morti), a Londra nel 2005 (55 morti) e in tante altre occasioni. Le "molestie" sono servite soltanto per scegliere un bersaglio preciso invece di uccidere, come d'abitudine, i passeggeri di un autobus o quelli di un treno.
Quanto alla diversa reazione dei nostri media sui fatti di Parigi rispetto alle atrocità che si vanno compiendo nel Medio Oriente, è semplicemente un istinto umano naturale quello che ci fa sentire con più forza quello che avviene a persone che sentiamo più vicine, più simili a noi, perché ci risulta più facile identificarci con loro, pensare "avrei potuto esserci io fra quei morti".
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Messaggio da Cogitabonda »

Articolo di Laura Eluati su Huffington Post, 8 gennaio 2015

"Io non sono Charlie. Io sono Ahmed, il poliziotto morto. Charlie Hebdo metteva in ridicolo la mia fede e la mia cultura e io sono morto per difendere il suo diritto di farlo".

Il tweet di uno scrittore di origine libanese sta facendo il giro della rete francese, provocando una valanga di commenti e riflessioni. Invece di aderire all'hashtag #JeSuisCharlie in solidarietà con i morti del giornale satirico, Dyab Abou Jahjah ha creato #JeSuisAhmed in riferimento al poliziotto barbaramente ucciso con un colpo di grazia davanti alla redazione.

Il vero nome di Ahmed era Hamed Merrabet, aveva 42 anni e due figli. Era uno dei due agenti a protezione del direttore del Charlie Hebdo, il celebre vignettista Charb, ammazzato a colpi di kalashnikov dal commando. Il fatto che due terroristi di matrice islamica abbiano crivellato di colpi due uomini di religione musulmana - nella lista delle dodici vittime compare anche il correttore di bozze Moustapha Ourad - sta naturalmente facendo discutere e fornisce una ragione supplementare a coloro che rivendicano l'esistenza di un islam moderato e integrato con l'Occidente.

E così nel pomeriggio dell'8 gennaio è arrivato il tweet che molto probabilmente sta meglio interpretando il sentimento complesso di molti utenti di religione musulmana, che condannano la strage, non amavano la satira vicina alla blasfemia di Charlie Hebdo eppure non avrebbero mai messo in dubbio il fatto che Charlie Hebdo dovesse continuare a pubblicare i suoi disegni irriverenti.

Il messaggio di Dyab Abou Jahjah è stato condiviso migliaia di volte e l'hashtag #JeSuisAhmed sta circolando a tutta velocità nel Twitter francese, a dimostrazione del fatto che i musulmani francesi hanno voglia di prendere parte al dibattito.


Chiedo scusa se intervengo solo ora sull'argomento, ma negli ultimi tre giorni ero in viaggio per lavoro, e a differenza di tante altre volte mi è mancato il tempo per il forum, basti dire che sono state 22 le ore che ho passato su aerei.
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Messaggio da domingo7 »

No, quei cani avrebbero morso anche senza "molestie", lo hanno dimostrato negli attentati avvenuti a Madrid nel 2004 (191 morti), a Londra nel 2005 (55 morti) e in tante altre occasioni. Le "molestie" sono servite soltanto per scegliere un bersaglio preciso invece di uccidere, come d'abitudine, i passeggeri di un autobus o quelli di un treno.
La tua affermazione non può essere né verificata né falsificata
Gli stessi pazzi fanatici avrebbero colpito nel mucchio?
Oppure sulla folla hanno sparato, sparano e potrebbero sparare terroristi più freddi, lucidi e calcolatori?
Chi lo può davvero sapere?

Anche se una logica malvagia e perversa non è mai una giustificazione,
andare ad aizzare i cani furiosi fornisce comunque qualche logica al crimine
Quanto alla diversa reazione dei nostri media sui fatti di Parigi rispetto alle atrocità che si vanno compiendo nel Medio Oriente, è semplicemente un istinto umano naturale quello che ci fa sentire con più forza quello che avviene a persone che sentiamo più vicine, più simili a noi, perché ci risulta più facile identificarci con loro, pensare "avrei potuto esserci io fra quei morti"
.

Non è detto ....dipende dai punti di vista
Molti si sentono lontanissimi dai vignettari blasfemi e strafottenti
ma vicinissimi ai cristiani martiri e perseguitati
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ma quanta puzza...

Messaggio da DeProggy »

...del ennesimo attacco sotto falsa bandiera (false flag):
http://megachip.globalist.it/Detail_New ... -scintille" onclick="window.open(this.href);return false;

il "suicidio" del poliziotto che indagava sulla strage;
http://megachip.globalist.it/Detail_New ... lie-Hebdo-" onclick="window.open(this.href);return false;
un esecutore "si dimentica" un documento personale in auto, ecc.
http://megachip.globalist.it/Detail_New ... -Spudorati" onclick="window.open(this.href);return false;

Hollande e la Francia la devono pagare per aver osato dubitare delle sanzioni alla Russia e per aver espresso l´intenzione di riconoscere lo stato Palestinese.
Come visto, la reazione dei "masters of the universe" non si e´ fatta attendere.
Siamo seri, e ritroviamo il corraggio di non autoilluderci; ci aspetta "il Patriot act" all´ europea

Buona fortuna a tutti noi, ne avremmo tanto bisogno
:pace:
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
L´AMORE INFINITO E´ L´UNICA VERITA´, tutto il resto e´illusione - David Icke
Presentazione: viewtopic.php?f=8&t=8764&p=127135#p127135" onclick="window.open(this.href);return false;
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Cinzia
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Ritorno al tema principale

Messaggio da Cinzia »

Quello che accade a Parigi dal 7 gennaio di questo nuovo anno 2015, non é una guerra (perché di questo si tratta) politica o fra comunità, é una guerra contro tutto ció che é diverso da "certe convinzioni" che non ci appartengono, né ci apparterranno mai, malgrado un'interminabile serie di attentati, i più feroci.

É una guerra culturale. É un attentato alla Libertà, che qui comincia dalla Libertà di pensiero e d 'espressione, fonti di confronto, riflessioni, aperture e crescita; e perché no derisioni e condanna.

Parigi non é una città multiculturale (dove numérose culture diverse fra loro convivono in modo indipendente l'una dall'altra); non puó che essere una città interculturale (dove le culture interagiscono in modo costruttivo).
Quindi non c'é terreno per questa guerra in corso.

Ritengo di essere una persona che ha dei valori e sono di mente aperta.
Quando sono arrivata a Parigi, 11 anni fa, dalla pronvincia del sud Italia, mi sono sentita a mio agio perché avevo trovato il mio habitat. Ma mi sono subito confrontata all'avversione dei francesi contro certe culture. Non capivo, mi sembrava esagerata, e l'avevo catalogata Côme xenofoba.
Pian piano ho cominciato à capire: é sì paura, ma non paura del diverso, é paura di perdita della propria identità. Paura che questa sia violentata.

Le "culture" che si ritengono superiori, che sono impositive, sono una minaccia per la civiltà.

Fin'ora non volevo parlarvi di me, in questo contesto, ma ora credo che la mai testimonianza puó aiutarvi a capire.

Vivo in un quartiere di Parigi ad alta densità musulmana. Ho dei vicini che sono tranquilli.
Ma devo confessarvi che à volte ho paura!
Non mi senti più libera di vestirmi Côme desidero, circolare liberamente a tutte le öre, essere me stessa.
Sono stata oggetto di affermazioni sgradevoli e a volte agressioni verbali, soltanto perché "diversa" da certe persone nel quartiere.
E non vi parlo del fatto che a volte posso portate una "minigonna" se pur modesta. Sono stata aggredita per essere stata elegante (forse simbolo dell'occidente). Nell'autobus una volta, personé di una certa cultura, non mi hanno lasciata prendere posto, invitandomi a prendere un taxi. Un'altra volta sono stata minacciata di stupro in un giardino pubblico, da un individuo di una certa cultura, perché d.estate vi prendevo il sole indossando un top e pantaloncini. Un'altra volta sono stata agredita verbalmente a causa di una tintura d'un rosso vermiglio ai miei capelli (che aveva attirato complimenti in altri ambienti).
Quindi, per vivere più o meno indisturbata in questo quartiere ad alta densità musulmana, sono costretta a reprimere la mia vita al quotidiano: fare attenzione al. coloré dei capelli, all'abbigliamento, portare un anello di fidanzamento alla mano sinistra e la fede (Vera) alla mano destra.

Insomma, gli estremi esistono e s'insinuano sempre più. Per questo é così importante reagire, per difendere la notra tanto cara Libertà e Democrazia.
Per questo, persone come i vignettisti di Charlie Hebdo, sono e resteranno preziosi!
:non mollare:
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

E pensare che mi sono dissociata dai tdg per tutelare la mai libertà....

Non facile il compito Libertà....
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Il complottismo è, a mio avviso, un sottoprodotto di un atteggiamento appena più sobrio presente nel baraccone mediatico dominante e quindi anche nella parte più potente e influente della società. Naturalmente anche la parte più importante della società non è un corpo unico ma ha sensibilità e interessi diversi e spesso contrastanti. Ciò velocemente premesso, voglio dire che mi diverto spesso ad osservare quale parte i complottisti assegnano nei vari complotti ai personaggi politici importanti che sono loro amici ma che si trovano a rappresentare a vari livelli le "entità nemiche". La cosa più comune è quella di ignorare le contraddizioni, di lasciarle lì senza parlare e senza esporsi. Ho notato che alcuni complottisti, per esempio, salvano l'amico Hollande, mettendolo addirittura tra le vittime del complotto, altri complottisti ritagliano all'amico un ruolo ininfluente e non si pronunciano, altri ancora, magari a malincuore, lo inseriscono decisamente in uno scenario in cui fa la parte del cattivo che ha rotto e rompe le scatole agli islamici in tutto il nord Africa e non solo. Anche in un contesto tragico c'è di che sorridere.
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

domingo7 ha scritto:La tua affermazione non può essere né verificata né falsificata
Gli stessi pazzi fanatici avrebbero colpito nel mucchio?
Oppure sulla folla hanno sparato, sparano e potrebbero sparare terroristi più freddi, lucidi e calcolatori?
Chi lo può davvero sapere?
Tutti i morti negli attentati contro civili avvenuti dal 2001 ad oggi non ti bastano come prova? Quanti morti servono per convincerti che l'odio dei fanatici si manifesta in modo indiscriminato?
Anche se una logica malvagia e perversa non è mai una giustificazione,
andare ad aizzare i cani furiosi fornisce comunque qualche logica al crimine
Quindi secondo te i cittadini francesi dovrebbero vivere come se fossero in Pakistan.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cinzia ha scritto:Le "culture" che si ritengono superiori, che sono impositive, sono una minaccia per la civiltà.
Cara Cinzia, purtroppo la famosa cultura che vorrebbe definirsi superiore, di superiore alla nostra non solo non ha niente ed in nessun campo, ma si viene ad ingrassare dalle nostre parti e con il nostro stile di vita.... :fronte:
Che volente o nolente erode sempre più consensi e voglia di libertà di tutti quelle persone che per razza e famiglia sono di fatto catalogati musulmani, ma de profeta o dell'islam potrebbe loro fregare di meno.... :ciuccio:
Cinzia ha scritto:Sono stata oggetto di affermazioni sgradevoli e a volte agressioni verbali, soltanto perché "diversa" da certe persone nel quartiere.
E non vi parlo del fatto che a volte posso portate una "minigonna" se pur modesta. Sono stata aggredita per essere stata elegante (forse simbolo dell'occidente). Nell'autobus una volta, personé di una certa cultura, non mi hanno lasciata prendere posto, invitandomi a prendere un taxi. Un'altra volta sono stata minacciata di stupro in un giardino pubblico, da un individuo di una certa cultura, perché d.estate vi prendevo il sole indossando un top e pantaloncini. Un'altra volta sono stata agredita verbalmente a causa di una tintura d'un rosso vermiglio ai miei capelli (che aveva attirato complimenti in altri ambienti).
Quindi, per vivere più o meno indisturbata in questo quartiere ad alta densità musulmana, sono costretta a reprimere la mia vita al quotidiano: fare attenzione al. coloré dei capelli, all'abbigliamento, portare un anello di fidanzamento alla mano sinistra e la fede (Vera) alla mano destra.
Ci credo, eri vista come una rivoltosa reazionaria che chissà, forse avrebbe svegliato le loro mogli o figlie educate a forza ad essere le sottoposte dell'uomo in perenne subordinazione al maschio.... :ironico: :ironico: :ironico:
Cosa che un pò mi sollazza (l'harem delle gallinelle del forum).... :risata: :risata: :risata:

Inoltre, per quanto poi si sforzino di sembrare occidentali, non ci riescono, perchè cercano di indossare non il loro vestito, ma il nostro.
Il nostro percorso sociale e civile è passato si per guerre ed orrori, ma alla fine ha partorito cose come la democrazia, la repubblica, l'umanesimo, l'illuminismo, il libero pensiero, pilastri che loro non hanno mai metabolizzato.

Tolta quella parentesi felice dell'Islam "illuminato" del 1000 - 1300, sulla loro cultura è iniziato un lungo declino che scontano ancora oggi...

Loro sono musulmani che vivono all'occidentale, mentre noi, per quanto possiamo essere atei, agnostici, cattolici, protestanti, anarchici o chi per tutti noi, siamo comunque il prodotto culturale della civiltà occidentale che volente o nolente, grazie anche al progresso scientifico e tecnologico che abbiamo avuto dal 1400 in poi, ci siamo sempre di più distanziati dalla loro cultura. :strettamano:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cogitabonda ha scritto:Quindi secondo te i cittadini francesi dovrebbero vivere come se fossero in Pakistan.
Secondo loro si, o per lo meno, molti negli ambienti islamici pensano che la cultura libera occidentale si debba piegare al Profeta, altrimenti sono dolori.
Anche se molti islamici hanno condannato di facciata quello che è successo a Parigi, non siamo ipocriti, molti altri hanno gioito e non solo quelli delle frange fondamentaliste.

Per diversi musulmani che vivono in Europa, la mattanza che è stata fatta in Francia, è la giusta ricompensa per dei senza Dio e per degli islamici non credenti che per troppo tempo hanno sfidato impunemente Allah.

L'Islam come per i TDG ha delle regole comportamentali e di vita molto stringenti, che quando entrano in un contesto socio culturale occidentale rischiano di cozzare con molte sensibilità e religiose, e laiche, e di vita quotidiana.
Cosa succede quindi quando certe correnti, anche miti si scontrano con chi la pensa differentemente da loro?

Noi avremmo il potere di vietare loro molte cose, ma per cultura occidentale (salvo imbecilli di turno) non lo facciamo.
Siamo sicuri che molti islamici se ne avessero la possibilità e la forza non inizierebbero ad imporre agli occidentali, delle regole di vita sempre più stringenti e vicine al giusto modo di comportarsi del Corano?
Per me si, ma forse mi sbaglio... :strettamano:
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Messaggio da cercaverità »

Trovo volgare la satira di quella rivista, in un certo senso i terroristi islamici hanno fatto diventare importante robaccia. Non so voi. ma io ho avuto contatti stretto con mussulmani e un mio amico ancor più stretti. Chi dice che non esiste un Islam moderato sbaglia, ma non di molto. Un mussulmano osservante sa che Corano e i detti del profeta dicono chiaramente di uccidere chi offende il profeta. Se andate a chiedere ai mussulmani che escono dalle moschee e che quindi sono osservanti cosa credete che vi rispondono? Una buona parte condanna quanto successo per poi aggiungere un però, cioè quanto scritto nei loro libri sacri. Per fare un paragone se Gesù avesse detto di reagire invece di porgere l'altra guancia, un buon Cristiano si sentirebbe non autorizzato, ma costretto a reagire alle offese religiose. A me è stato detto da un mussulmano che nella moschea frequentata sopratutto da marocchini, tutta in una volta ha iniziato a girare gente ben vestita e piena di soldi proveniente da paesi arabi che ha iniziato a predicare cose piuttosto pesanti ed estremiste rispetto a quello che erano abituati. C'è insomma chi finanzia questi fondamentalisti e predica il fondamentalismo, non è chiaro? C'è una volontà da parte di una elite araba di propugnare un islam vecchio di secoli. Quello di Maometto per intenderci. Di espansione mediante la conquista. E' chiaro che a certi livelli è più una ricerca di conquista che vera fede, ma le masse sono affascinate da un islam come quello originario che si espandeva conquistando e arabizzando. Inoltre i vari emiri e principi arabi devono combattere i paesi liberi, se no perdono i loro troni con l'avanzare della democrazia e gli ideali di libertà.

Ricordatevi che a differenza del cristianesimo e dell'ebraismo per i mussulmani chi non è della loro religione non solo è inferiore, ma è condannato indistintamente all'inferno, anche se è la persona più buona di questo mondo. L'islam in linea di principio non predica la tolleranza verso gli altri credi come la maggior parte delle grandi religioni, predica qualsiasi mezzo per fare nuovi proseliti compreso la guerra e offerte di denaro. Ci sono solo due strade, che gli islamici stiano in paesi islamici o che cambino religione scegliendo una religione che non predica la guerra santa contro chi ha altre convinzioni. Ciò non eviterà scontri religiosi, ma almeno nessuno potrà giustificarsi dicendo che è scritto così nei libri sacri.
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.

Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
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Dingus JJ
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Messaggio da Dingus JJ »

Francesca Galvani ha scritto:Tutto giusto e vero quello che scrivi, ma perché tutto questo abbia un senso oggi vorrei vedere TUTTI i mussulmani dissociarsi da questa barbarie, scendere in piazza, mettere la propria faccia e condannare senza alcuna riserva una barbarie simile. Se davvero la guerra è tra fondamentalisti violenti e persone civili pretendo che le persone civili tutte prendano le distanze da questi assassini, da coloro che con il terrore pretendono di impedirci di pensare, parlare e scrivere, da coloro che vogliono togliere l'identità alle donne nascondendole dentro ad uno scafandro, da coloro che condannano una donna se osa guidare l'auto, o che si divertono a tagliare le teste alla gente esibendole come trofei.
Altrimenti le tue rimangono solo belle parole.
Quoto Francesca parola per parola, e se sono d'accordo con Poly riguardo la feccia leghista ,forzista e gli equivalenti francesi,lo invito a riflettere sul fatto che il suo discorso vale esattamente per costoro; cioe' tanto piu' gli stati si dimostrano incapaci di gestire con buon senso e risolutezza le problematiche suscitate da continenti in crisi,migrazioni forsennate,e fanatismi omicidi,tanto piu' questi estremismi intolleranti nostrani prenderanno piede.
Quanto al mondo musulmano e al suo dissociarsi da simili fatti,e' inutile farsi illusioni,A parte qualche illuminato io sono convinto la dove avvengano tale dichiarazioni,e per lo piu' sono sempre subordinate a "se" o "ma",sono posizioni di facciata.
La verita' sta nei fatti e nelle azioni di popoli da cui non proviene alcun atto di emancipazione,se non dalla componente femminile.
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!

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Messaggio da deliverance1979 »

cercaverità ha scritto:Trovo volgare la satira di quella rivista,
Nessuno nega che la satira di quella rivista era volgare, ma lo era per i cristiani, per gli ebrei ed anche per i musulmani.
Penso che lo era anche per politici ed altri campi dove i vignettisti cercavano di dire la loro ed a modo loro.
Ma non mi sembra che abbiano mai avuto problemi con il mondo cattolico o ebreo....
Gli unici a passare il segno, come sempre e nel XXI° secolo sono i musulmani.

Mi sembra che tra le nuove generazioni di musulmani facciano di tutto per sostenere delle ideologie oscurantiste che vorrebbero riportare l'umanità in un medioevo post atomico alla Mad Max... :fronte:
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