Queste è una frase azzeccata su quello che mi è successo ultimamente.
Vorrei raccontarvi cosa mi è capitato ultimamente con due ex-tdg. E se mai, far nascere qualche riflessione a riguardo. (Avevo gia fatto un commento a un topic simile, ma volevo ampliare il discorso).
Ultimamente ho contattato due vecchi amici ex-testimoni. Uno dissociato da anni e l'altro disassociato da non tanto.
E' stato un piacere risentirli. Da anni allontanati da direttive crudeli. Con tutti e due ci siamo raccontati molte cose. Fino a che, con il mio amico dissociato, mi ha chiesto perché mi sono allontanato dalla congregazione. Io gli ho spiegato i miei motivi. Lui è rimasto molto colpito quando gli ho detto che molti fratelli mi hanno trattano male fino a evitarmi del tutto.
Mi ha detto che non credeva un atteggiamento del genere da parte dei suoi ex confratelli. Ha affermato che gli sembrava che fossero impazziti.
Poi la conversazione è passata su perché ritenevo alcuni insegnamenti che ci avevano inculcato per anni erano assurdi e infondati. E molte direttive e dottrine continuamente revisionate e cambiate del tutto, fossero in alcuni casi, questione di vita e di morte per i fedeli.
In quel momento il mio amico mi ha detto che i miei ragionamenti erano fantasiosi e le dottrine continuamente modificate (trapianti, sangue, generazione ecc) erano solo "dettagli", sciocchezze che non dovevamo criticare.
A me questa cosa mi ha dato molto fastidio. Come dettagli?
Dopo diversi giorni ci siamo risentiti. Questa volta abbiamo conversato via messaggio. Il mio amico continuava ha non capire il motivo perché mi sono definitivamente allontanato dalla congregazione e perché mettevo in dubbio molte cose.
Allora gli ho spiegato meglio. Gli ho scritto perché ritenevo il culto dei testimoni di Geova sbagliato e non in armonia con il cristianesimo. Gli ho linkato articoli di giornale di molte molte testate giornalistiche sul problema della pedofilia. In fine l'ho invitato a dirmi cosa ne pensava.
Con sorpresa non si è fatto più sentire. Volatilizzato anche lui. Gli ho mandato un messaggio se potevo chiamarlo per parlare, ma niente.
A freddo la cosa poi non mi ha sorpreso più di tanto. Questa persona nonostante fisicamente si è allontanata per sempre dalla WT, mentalmente è ancora seduta in congregazione.
Successivamente ho sentito più volte e incontrato l'altro fratello disassociato.
In diversi momenti lui mi ha scritto messaggi o affermato che Geova ci aiuta, che presto verrà il nuovo mondo. Anche qui, ormai non sorpreso più di tanto, nonostante non è più un fratello, anche se capisce che molte cose non tornano nell'organizzazione e le sue dottrine, il suo modo di vedere Dio e l'interpretazione della Bibbia e il suo messaggio, non si sono liberate dall'impronta geovista.
Sembra che queste persone preferiscono le risposte preconfezionate della WT invece che fare una ricerca spirituale personale, libera da tutti quei condizionamenti.
Quindi andarsene o essere disassociati non significa automaticamente mettere in dubbio le proprie credenze, cercare di capire se erano vere o meno, ricercare nuovi punti di vista.
Poi ieri l'ultimo messaggio da parte del fratello disassociato. Dopo che ho cercando di farlo ragionare, gli ho detto che forse, Il concetto di Dio e la venuta del suo Regno secondo i testimoni potrebbe essere errato. Lui mi ha risposto cosi (lo riassumo): Anche se questa convinzione è falsa, è la migliore fantasia da seguire senza pensarci troppo.
Insomma per alcune persone va bene così. Azzerare le proprie convinzioni, rimetterle in gioco, è davvero difficile e pauroso. Meglio come dice Cypher di Matrix: "l'ignoranza è un bene!".
Libero di pensare come vuole. Lo vedo comunque un ragionamento contorto.
