Un'arma infallibile.....

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Vieri
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Un'arma infallibile.....

Messaggio da Vieri »

Da buon ex pubblicitario ho trovato un titolo che destasse curiosità.

Cos'è allora questa arma infallibile per vivere bene in mezzo agli altri ?

Saper chiedere scusa.......

in una occasione di incontro con una persona del mio gruppo, uno di loro aveva detto una cosa importante.

Aveva detto una cosa furbissima dicendo a tutti quale fosse il segreto della felicità.
Bene, risposta quasi scontata:”l'amore”.

No ha detto lui: avere la capacità di chiedere scusa ….e devo dire che avesse ragione.

L'altra notte, ripensando a quelle parole, nel dormiveglia, forse “illuminato” dallo Spirito Santo , e non ridete che è una cosa seria,... :sorriso: :sorriso:
mi sono ricordato allora di quando ero andato a visitare a Betlemme la chiesa della Natività ma con una interpretazione diversa …...

Ero nella piazzetta della chiesa e sapevo che là, stava nascendo per me il Salvatore della mia vita e sono corso verso la porta come quei pastori di un tempo.....

Sono corso, tutto infervorato e baldanzoso ed arrivato alla porta dell chiesa,...... ho battuto una "craniata" fenomenale (ovviamente metaforica) rimanendone completamente stordito.

Per chi di voi non ci fosse stato, preciso che la porta di questa chiesa (per ragioni storiche) era stata murata da centinaia di anni lasciando una piccola apertura ed in questa apertura, per entrare nella casa del Signore, bisognava CHINARSI, chinarsi, umiliarsi piegare la testa, chiedere scusa e perdono per le nostre mancanze e se non ti "chini" davanti al Signore non entri......

Immagine

A me questo fatto mi ha fatto riflettere molto poiché se notate, quante volte ho dato sfoggio dei miei pensieri ma senza mai "chinarsi" davanti  al pensiero di altri senza mai chiedere forse scusa, senza mai cercare di capire il perchè delle loro affermazioni?

Per essere sincero, non voglio fare la parte del solito cristianuccio, ma il "chiedere scusa" a me è capitato anche altre volte non solo in famiglia con mia moglie ma anche con altri ...e questo atto l'ho sempre ritenuto mai un atto di sottomissione ma di grande dignità.

In conclusione “ questo chinarsi e chiedere scusa” per delle incomprensioni” è il mio modo di vedere anche se spesso a volte, "chinare la testa" può far male alla schiena ma però ….....molto bene alla coscienza... :ironico:

Estrapolando questo pensierino, che per alcuni possa sembrare “mieloso”, ho constatato però che “l'essere atei” significhi alla fine, sentirsi liberi della propria vita e non legati a nessuno, Dio compreso.

Certo,se questo Dio, magari si chiamava Geova e non Gesù Cristo, lo potrei anche capire e comprendere ma questa libertà, questa autonomia, ho notato che ha sempre nonostante tutto, un padrone.

Questo “padrone” alla fine si chiama: scienza, filosofia, teologia, ecc. come se fosse una droga e dipendendo poi solo dal pensiero di altri, escludendo il nostro io, ed in funzione di queste conoscenze, ci si alza sempre di più nella propria sapienza correndo spesso il rischio di perdere la realtà della vita ed il contatto con i comuni mortali che riteniamo, spesso, alla fine un “branco di inferiori” poiché non al nostro livello intellettuale.....

La conclusione allora per riallacciare un sano rapporto con gli umani?
Usare questa “arma infallibile”..... :ironico:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Mon cher amì, continui a non capirci un gran chè :risata: :abbr:
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Messaggio da Vieri »

Mauro1971 ha scritto:Mon cher amì, continui a non capirci un gran chè :risata: :abbr:
Luca 23,33-46
33 Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. 34 Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno
». o anche di quello che dicono... :ironico:

Ma Mauro, capisco che le tue cellule neurali ti abbiano indotto ad un certo grado di "non simpatia" ma questo non toglie che tu non riesca ancora a capire certe cose e se non ci arrivi dicendo che io continuo a non capirci un gran chè, dubito di poter ancora avere un dialogo con te senza ricevere i soliti complimenti.

Unica raccomandazione: stai attento al ramo delle tue certezze, sul quale ti sei appollaiato poichè non è detto che un giorno possa rompersi..... :ironico:
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Messaggio da Mauro1971 »

Va bene Vieri, ti spiego meglio.

La scienza non è un padrone, ma solo un mezzo. Un mezzo che rende un po' più liberi.
Non ho doveri di fedeltà, non pago decime, non vado tutte le domeniche a vedere il direttore del CERN che benedice neutrini.
Non seguo nessun santone, o capo di qualsivoglia gruppo, corrente o ideologia.
Non devo condannare omosessuali, abortisti o altro, posso addirittura avere idee del tutto mie su qualsiasi argomento.

Non ho "fede", non devo fare un salto irrazionale e "credere" ma conosco il metodo e so che è affidabile e cosa meravigliosa trovo informazioni dettagliate e posso pure verificare la veridicitò di un'affernazione.
C'è molta differenza tra fede e fiducia.

Trovo quindi da molto piuttosto risibile le affermazioni di credenti che mi tacciano di aver "fede" nella scienza in quanto alla fine, oltre al goffo tentativo di punzecchiare, proiettano su di me una loro incapacità anche solo di immaginare che qualcuno possa essere "senza fede".

E' buffo tutto questo.
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Mauro1971 ha scritto:Va bene Vieri, ti spiego meglio.

La scienza non è un padrone, ma solo un mezzo. Un mezzo che rende un po' più liberi.
Non ho doveri di fedeltà, non pago decime, non vado tutte le domeniche a vedere il direttore del CERN che benedice neutrini.
Se ti fa star bene continua a seguirla pure :sorriso:
Non seguo nessun santone, o capo di qualsivoglia gruppo, corrente o ideologia.
Quelli seguono gli uomini e non Dio
Non devo condannare omosessuali, abortisti o altro, posso addirittura avere idee del tutto mie su qualsiasi argomento.
E chi sarebbe autorizzato a farlo ?
Non ho "fede", non devo fare un salto irrazionale e "credere" ma conosco il metodo e so che è affidabile e cosa meravigliosa trovo informazioni dettagliate e posso pure verificare la veridicitò di un'affernazione.
C'è molta differenza tra fede e fiducia.

Trovo quindi da molto piuttosto risibile le affermazioni di credenti che mi tacciano di aver "fede" nella scienza in quanto alla fine, oltre al goffo tentativo di punzecchiare, proiettano su di me una loro incapacità anche solo di immaginare che qualcuno possa essere "senza fede".

E' buffo tutto questo.
Caro Mauro
Purtroppo la tua posizione, è tale " ed è rispettabilissima ", perchè ti è stato sempre insegnato ad avere fede " non in Dio, ma in uomini che dicevano di rappresentarlo.
Ma " senza gridare al proselitismo", la fede riposta nel Grande Signore Cristo ,Il Figlio di Dio ," senza altri intermediari umani "è diversa, poichè nel momento che a Lui ti rivolgi con umiltà, piegando il cuore, chiedendoGLI di rivelarsi alla tua vita; Lui non ti farà aspettare molto; la Sua risposta sarà immediata; è successo a me ed ancora a tanti; se vuoi , ancora deridimi pure .
Stammi bene ancora :sorriso:
Luigi
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Scusa Mauro,....

Messaggio da Vieri »

Mauro1971 ha scritto:Va bene Vieri, ti spiego meglio.

La scienza non è un padrone, ma solo un mezzo. Un mezzo che rende un po' più liberi.
Non ho doveri di fedeltà, non pago decime, non vado tutte le domeniche a vedere il direttore del CERN che benedice neutrini.
Non seguo nessun santone, o capo di qualsivoglia gruppo, corrente o ideologia.
Non devo condannare omosessuali, abortisti o altro, posso addirittura avere idee del tutto mie su qualsiasi argomento.

Non ho "fede", non devo fare un salto irrazionale e "credere" ma conosco il metodo e so che è affidabile e cosa meravigliosa trovo informazioni dettagliate e posso pure verificare la veridicitò di un'affernazione.
C'è molta differenza tra fede e fiducia.

Trovo quindi da molto piuttosto risibile le affermazioni di credenti che mi tacciano di aver "fede" nella scienza in quanto alla fine, oltre al goffo tentativo di punzecchiare, proiettano su di me una loro incapacità anche solo di immaginare che qualcuno possa essere "senza fede".

E' buffo tutto questo.
Scusa Mauro ma come fai a dire che non hai un "padrone" dando fiducia assoluta ed inconfutabile SOLO ED ASSOLUTAMENTE nella scienza, escludendo a priori come hai detto:
Ed allora non ho lo stimolo ad approfondire la metafisica, e decisamente meno ancora la Teologia, quantomeno questa proposta da Minstrel perchè la trovo minata nelle fondamenta, nel senso che i presupposti su cui si fonda tutto l'apparato sono errati.
Dici poi:
Non ho "fede", non devo fare un salto irrazionale e "credere" ma conosco il metodo e so che è affidabile e cosa meravigliosa trovo informazioni dettagliate e posso pure verificare la veridicità di un'affermazione.
C'è molta differenza tra fede e fiducia.
Ma pensi con queste tue "sicurezze" e "certezze", come al solito, di tacciare tutti gli altri da "imbecilli" che secondo te hanno fatto un salto "irrazionale" nel credere ?
Mi sa che tu di "religione", specie di quella cattolica non conosca una mazza all'infuori della tua ex cultura geovista.....ma per favore, posso dire rispettosamente di informarti meglio prima di fare simili affermazioni dividendo sempre il mondo tra i "credenti" e gli "intelligenti" ? :piange: :piange:

Non ti senti limitato nelle tue conoscenze escludendo a priori tutto quello che è indefinibile come la mente umana sotto l'aspetto non solo razionale ma emotiva ?
La scienza come dici, non potrà mai spiegare tutto e l'uomo e la psicologia che non è per principio una scienza esatta e non definibile secondo leggi e comportamenti sempre diversi. Su questi potrai concordare o no? O tutto da automi sarà spiegabile ?

Quindi tutta la tua scienza potrà andare sempre bene per tutto quanto scientificamente fisicamente, chimicamente e biologicamente dimostrabile ma certamente mai per il comportamento dell'uomo che è dotato di sentimenti sia razionali, ma anche logicamente irrazionali (suicidio ad esempio o morire per non abiurare la propria fede....)....
Quindi il tuo metodo anche se è affidabile NON è GENERALIZZABILE e questo lo devi per forza ammettere dato che certi argomenti che "non ti interessano" li lasci volutamente perdere....

Noto con piacere poi che nonostante tutto il tuo "materialismo" sei cascato nel mio "tranello dicendo questo:
Comunque di cuore ringrazio il buon Minstrel per permettermi di mettermi in dubbio seriamente.
A voi sembrerà di vedere cane e gatto, ma l'esperienza che ne vivo io è assai diversa e decisamente più stimolante e utile. Mi scuso se può essere tedioso per alcuni.
Sai che è la prima volta che te lo sento dire ?.... :ironico:

Non è che ti sto corrompendo ?.... :risata: :risata:
:ciao:
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Messaggio da Mauro1971 »

Vedi Vieri,
Un vizio poco simpatico che hai è quello di aggiungere tue personali letture sulle persone come dati di fatto.
Vieri ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Va bene Vieri, ti spiego meglio.

La scienza non è un padrone, ma solo un mezzo. Un mezzo che rende un po' più liberi.
Non ho doveri di fedeltà, non pago decime, non vado tutte le domeniche a vedere il direttore del CERN che benedice neutrini.
Non seguo nessun santone, o capo di qualsivoglia gruppo, corrente o ideologia.
Non devo condannare omosessuali, abortisti o altro, posso addirittura avere idee del tutto mie su qualsiasi argomento.

Non ho "fede", non devo fare un salto irrazionale e "credere" ma conosco il metodo e so che è affidabile e cosa meravigliosa trovo informazioni dettagliate e posso pure verificare la veridicitò di un'affernazione.
C'è molta differenza tra fede e fiducia.

Trovo quindi da molto piuttosto risibile le affermazioni di credenti che mi tacciano di aver "fede" nella scienza in quanto alla fine, oltre al goffo tentativo di punzecchiare, proiettano su di me una loro incapacità anche solo di immaginare che qualcuno possa essere "senza fede".

E' buffo tutto questo.
Scusa Mauro ma come fai a dire che non hai un "padrone" dando fiducia assoluta ed inconfutabile SOLO ED ASSOLUTAMENTE nella scienza, escludendo a priori come hai detto:
"Assoluta ed inconfutabile".
QUesta è un'aggiunta tua, non mia. La mia fiducia è confutabile di fronte a prove concrete e "vere".
Se ne hai portale, ma metti mai.

Oltretutto qui non escludo a priori, ma dopo analisi e motivando razionalmente le mie motivazioni. di nuovo leggi tutto in modo del tutto personale, e distorcendo parecchio ciò che ho affermato.
Ed allora non ho lo stimolo ad approfondire la metafisica, e decisamente meno ancora la Teologia, quantomeno questa proposta da Minstrel perchè la trovo minata nelle fondamenta, nel senso che i presupposti su cui si fonda tutto l'apparato sono errati.
Dici poi:
Non ho "fede", non devo fare un salto irrazionale e "credere" ma conosco il metodo e so che è affidabile e cosa meravigliosa trovo informazioni dettagliate e posso pure verificare la veridicità di un'affermazione.
C'è molta differenza tra fede e fiducia.
Ma pensi con queste tue "sicurezze" e "certezze", come al solito, di tacciare tutti gli altri da "imbecilli" che secondo te hanno fatto un salto "irrazionale" nel credere ?
Questa è una cosa che fai spesso, quella di tacciarmi di dare dell'imbecille agli altri che credono.
1) Non lo ho mai fatto, esprimo un dato di fatto, la fede richiede un salto irrazionale, credo qualsiasi credente possa confermare questo.
2) Se continui a sentire questo significato nelle mie parole, non è che per caso ti ci senti tu?
Mi sa che tu di "religione", specie di quella cattolica non conosca una mazza all'infuori della tua ex cultura geovista.....
Falso.
E per ciò che riguarda la CC proprio qui ho potuto leggere Polymetis, Minstrel e diversi altri che decisamente possono dire qualcosa in più rispetto a molti su questo argomento. Ho avuto modo di imparare alcune cose al riguardo.
Di altre religioni non giudaico-cristiane poi ho esperienza diretta, così come di esoterismo ed altro.
ma per favore, posso dire rispettosamente di informarti meglio prima di fare simili affermazioni dividendo sempre il mondo tra i "credenti" e gli "intelligenti" ? :piange: :piange:
Di nuovo non ho mai fatto un'affermazione di questo tipo, sei tu a leggerci questo e comincio a convincermi seriamente che sia per motivazioni tue.
Non ti senti limitato nelle tue conoscenze escludendo a priori tutto quello che è indefinibile come la mente umana sotto l'aspetto non solo razionale ma emotiva ?
No. ANche perchè invero ol limite lo ha chi non riesce minimamente a comprendere che la parte emotiva è definibile, non è qualcosa di alieno. Mai sentito parlare di "emisfero destro"???
La scienza come dici, non potrà mai spiegare tutto e l'uomo
Davvero? Dimostralo.
Personalmente no so se mai ci riuscirà o meno, ma penso sia possibile. Tu invece per fare un'affermazione così certa avrai prove inoppugnabili ed assolutamente definitive a dimostrazione, sei pregato quindi di presentarle.
Se no avresti solo detto una grande fregnaccia peccando pesantemente di umiltà.
e la psicologia che non è per principio una scienza esatta e non definibile secondo leggi e comportamenti sempre diversi. Su questi potrai concordare o no?
Il fatto è che una scienza tende, se non lo sapessi, ad evolversi nel tempo.
Quindi l'odierna neurobiologia si unisce a questa nella recentissima "neuropsicologia". Poi c'è la psichiatria, neuropsichiatria...
Non è che di nuovo stai parlando a sproposito di cose che ignori quasi totalmente?
O tutto da automi sarà spiegabile ?
Automi? QUali "automi"?
Che l'origine "materiale" del nostro essere ne modificherebbe in qualche modo l'esperienza?
Non modificherebbe minimamente la nostra "umanità", solo l'origine. Se anche diventasse cosa certa, pensi che daresti fuoco a tua moglie e condiresti alla tartare i tuoi nipoti???
Perdonami Vieri, ma queste sono insensatezze.
Quindi
"Quindi" da cosa?
Non hai detto una cosa che fosse una che giustifichi un "quindi". Non hai invero detto o dimostrato nulla.
tutta la tua scienza potrà andare sempre bene per tutto quanto scientificamente fisicamente, chimicamente e biologicamente dimostrabile ma certamente mai per il comportamento dell'uomo che è dotato di sentimenti sia razionali, ma anche logicamente irrazionali (suicidio ad esempio o morire per non abiurare la propria fede....)....
Che rientrano appunto in spiegazioni di tipo scientifico, dalla chimicha alla biologia evolutiva alla psicologia.
Quindi il tuo metodo anche se è affidabile NON è GENERALIZZABILE e questo lo devi per forza ammettere dato che certi argomenti che "non ti interessano" li lasci volutamente perdere....
Disse quello che non si guarda un filmato di Damasio perchè ha pochi "like".
Mi accusi di una cosa normale. Non perdo tempo in argomenti che non solo non mi interessano, ma che trovo pure errati alle fondamenta.
Come tu spesso dici: "se si parte da una premessa sbagliata, il riultato finale no potrà che essere sbagliato". QUesto trovo sia esattamente il caso.
Piuttosto sono molti gli argomenti di cui dovresti interessarti tu prima di permetterti anche solo minimamente di criticare di cosa io mi sia o non mi sia interessato. QUesto penso sia evidente Vieri.
E' una di quelle frecciatine a livello personale un po' subdole che ogni tanto tiri, che forse una mente più semplice potrebbe anche per buona.
Noto con piacere poi che nonostante tutto il tuo "materialismo" sei cascato nel mio "tranello dicendo questo:
Comunque di cuore ringrazio il buon Minstrel per permettermi di mettermi in dubbio seriamente.
A voi sembrerà di vedere cane e gatto, ma l'esperienza che ne vivo io è assai diversa e decisamente più stimolante e utile. Mi scuso se può essere tedioso per alcuni.
Sai che è la prima volta che te lo sento dire ?.... :ironico:
1) Veramente tu non c'entri nulla, anche se hai scritto qualcosa sul "chiedere scusa", mentre lo facevi io stavo scrivendo questo su Minstrel ecc..., per cui l'ho letto solo dopo.
2) Veramente capita che mi scusi, dove ho motivo di farlo. Tendo ad essere piuttosto onesto con me stesso. Ammetto dove sono ignorante, come dove mi sembra di aver mancato in qualche modo.
...a differenza di altri.
Non è che ti sto corrompendo ?.... :risata: :risata:
:ciao:
Guarda, per 10.000.000.000 di euro potrei convertirmi al cattolicesimo. Sarebbe una finta, ma vivere di rendita, fare un po' come mi pare e poi confessarmi... ptrebbe essere sopportabile :risata: :risata: :risata:
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Messaggio da Massimo D. »

E bravo Vieri, una simile pappardella con morale frivola, imbottita della solita propaganda religiosa, finora non l'avevi ancora fabbricata. I tuoi tentativi di portarci dalla tua parte ormai li definirei arte, vera arte. Ti prego, continua così.
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Messaggio da Vieri »

Massimo D. ha scritto:E bravo Vieri, una simile pappardella con morale frivola, imbottita della solita propaganda religiosa, finora non l'avevi ancora fabbricata. I tuoi tentativi di portarci dalla tua parte ormai li definirei arte, vera arte. Ti prego, continua così.
Io credo sempre nella "Provvidenza"...... :risata: :risata: :risata:
Però devo dirti che con me molte volte ha funzionato alla grande.....
:ciao:
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Mauro 71.....

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1) Non lo ho mai fatto, esprimo un dato di fatto, la fede richiede un salto irrazionale, credo qualsiasi credente possa confermare questo.
Alla faccia delle tue conoscenze.....
Ma che vai dicendo ?
Non mi esprimo per non ripetere la stessa frase a te congenale delle "baggianate..... :ironico:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fides_et_Ratio" onclick="window.open(this.href);return false;
http://w2.vatican.va/content/john-paul- ... ratio.html" onclick="window.open(this.href);return false;
"La fede e la ragione sono come due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso
la contemplazione della verità" Fides et ratio
Poi:
No. Anche perchè invero ol limite lo ha chi non riesce minimamente a comprendere che la parte emotiva è definibile, non è qualcosa di alieno. Mai sentito parlare di "emisfero destro"???
E tu carissimo hai mai sentito parlare della "Psicologia"
psicologia
1 Scienza che studia le funzioni e le manifestazioni coscienti e incoscienti della psiche umana
‖ Psicologia analitica, dottrina psicanalitica di C.G. Jung, basata sulla distinzione tra inconscio individuale e inconscio collettivo
‖ Psicologia applicata, che ha lo scopo di modificare e spiegare il comportamento umano applicando i princìpi e i metodi della psicologia generale
‖ Psicologia del profondo, che si occupa dei processi inconsci
‖ Psicologia della forma, gestaltismo
‖ Psicologia dell'età evolutiva, che si occupa dello sviluppo e dell'organizzazione progressiva delle strutture e dei contenuti psichici nel periodo tra la nascita e l'adolescenza
‖ Psicologia evolutiva, che si occupa dello sviluppo psichico dei singoli individui e dei gruppi
‖ Psicologia filosofica, parte della filosofia che ha per oggetto la realtà essenziale dell'anima
‖ Psicologia generale, che ha lo scopo di descrivere e spiegare il comportamento dell'uomo
‖ Psicologia individuale, dottrina psicologica di A. Adler, caratterizzata dal rilievo attribuito alla coscienza rispetto alla sfera inconscia
‖ Psicologia legale, che si occupa delle componenti psicologiche degli atti delittuosi
‖ Psicologia sociale, studio del comportamento individuale e dei gruppi in un ambiente sociale
2 estens. Capacità di penetrare e comprendere l'anima umana: manca totalmente di p.
3 estens. Complesso dei caratteri psichici di un soggetto singolo o di una categoria: cercare di penetrare nella p. di una persona; la p. di un popolo, di un ceto sociale
Ti pare una scienza esatta ?
Davvero? Dimostralo.
Personalmente no so se mai ci riuscirà o meno, ma penso sia possibile. Tu invece per fare un'affermazione così certa avrai prove inoppugnabili ed assolutamente definitive a dimostrazione, sei pregato quindi di presentarle.
Se no avresti solo detto una grande fregnaccia peccando pesantemente di umiltà.
Ma per favore dimmi se puoi dimostrare che 2+2 in psicologia può fare 5, come 4 come 6,..... :ironico: :ironico:
Quindi l'odierna neurobiologia si unisce a questa nella recentissima "neuropsicologia". Poi c'è la psichiatria, neuropsichiatria...
Non è che di nuovo stai parlando a sproposito di cose che ignori quasi totalmente ?
Sempre gentile ma non è che tu ignori il fatto che questi potranno essere degli studi comportamentali presi su campioni di persone ma che non potranno mai dare certezze ? Questo lo capisci ? La mente umana non è SOLO un insieme di cellule ma molto di più e se poi io ti dico che se pensi veramente così non saresti "umano" ma solo una "imperfetta macchina biologica".....
Perdonami Vieri, ma queste sono insensatezze.
Così parlò Zarathustra,..... :risata: :risata:
Boh. da qui in avanti mi sono stancato......tanto qui ci sono sempre i soliti "professoroni so tuttoio" :risata: :risata:
con i quali ovviamente non si può ovviamenete esprimere opinioni diverse dalle loro "verità"
Ciao Mauro 71 mi hai tediato...
:addio:
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
1) Non lo ho mai fatto, esprimo un dato di fatto, la fede richiede un salto irrazionale, credo qualsiasi credente possa confermare questo.
Alla faccia delle tue conoscenze.....
Ma che vai dicendo ?
Non mi esprimo per non ripetere la stessa frase a te congenale delle "baggianate..... :ironico:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fides_et_Ratio" onclick="window.open(this.href);return false;
http://w2.vatican.va/content/john-paul- ... ratio.html" onclick="window.open(this.href);return false;
"La fede e la ragione sono come due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso
la contemplazione della verità" Fides et ratio
Ancora.
Forse non comprendi, il fatto che lo asserisca la CC per me ha valore 0, non ha alcuna "autorità" e di fatto non è nulla di oggettivo.
E=mc^2 è oggettivo, la tua è un'affermazione di parte senza alcun valore probatorio.
Per me quindi che sia Vieri, il Papa o Paolo di Tarso a dirlo, resta sempre una baggianata.
Perchè continui a ripeterlo?
Poi:
No. Anche perchè invero ol limite lo ha chi non riesce minimamente a comprendere che la parte emotiva è definibile, non è qualcosa di alieno. Mai sentito parlare di "emisfero destro"???
E tu carissimo hai mai sentito parlare della "Psicologia"
psicologia
1 Scienza che studia le funzioni e le manifestazioni coscienti e incoscienti della psiche umana
‖ Psicologia analitica, dottrina psicanalitica di C.G. Jung, basata sulla distinzione tra inconscio individuale e inconscio collettivo
‖ Psicologia applicata, che ha lo scopo di modificare e spiegare il comportamento umano applicando i princìpi e i metodi della psicologia generale
‖ Psicologia del profondo, che si occupa dei processi inconsci
‖ Psicologia della forma, gestaltismo
‖ Psicologia dell'età evolutiva, che si occupa dello sviluppo e dell'organizzazione progressiva delle strutture e dei contenuti psichici nel periodo tra la nascita e l'adolescenza
‖ Psicologia evolutiva, che si occupa dello sviluppo psichico dei singoli individui e dei gruppi
‖ Psicologia filosofica, parte della filosofia che ha per oggetto la realtà essenziale dell'anima
‖ Psicologia generale, che ha lo scopo di descrivere e spiegare il comportamento dell'uomo
‖ Psicologia individuale, dottrina psicologica di A. Adler, caratterizzata dal rilievo attribuito alla coscienza rispetto alla sfera inconscia
‖ Psicologia legale, che si occupa delle componenti psicologiche degli atti delittuosi
‖ Psicologia sociale, studio del comportamento individuale e dei gruppi in un ambiente sociale
2 estens. Capacità di penetrare e comprendere l'anima umana: manca totalmente di p.
3 estens. Complesso dei caratteri psichici di un soggetto singolo o di una categoria: cercare di penetrare nella p. di una persona; la p. di un popolo, di un ceto sociale
Ti pare una scienza esatta ?
E chi lo ha mai detto?
E' una scienza "morbida", ma pur sempre una scienza. Che cosa mi significa "esatta"? E cosa comporterebbe questo nella tua testolina?
Davvero? Dimostralo.
Personalmente no so se mai ci riuscirà o meno, ma penso sia possibile. Tu invece per fare un'affermazione così certa avrai prove inoppugnabili ed assolutamente definitive a dimostrazione, sei pregato quindi di presentarle.
Se no avresti solo detto una grande fregnaccia peccando pesantemente di umiltà.
Ma per favore dimmi se puoi dimostrare che 2+2 in psicologia può fare 5, come 4 come 6,..... :ironico: :ironico:
Qui un "vacca quando sei ignorante" te lo sei cercato.
La psicologia non è matematica.
E ripeto come già ti ho ricordato che non è l'unica scienza che sta cercando di studiare la natura della mente dell'uomo.
Ma di nuovo non sai neppure di cosa sto parlando e ci stai facendo delle magre figure.
Quindi l'odierna neurobiologia si unisce a questa nella recentissima "neuropsicologia". Poi c'è la psichiatria, neuropsichiatria...
Non è che di nuovo stai parlando a sproposito di cose che ignori quasi totalmente ?
Sempre gentile ma non è che tu ignori il fatto che questi potranno essere degli studi comportamentali presi su campioni di persone ma che non potranno mai dare certezze ?
Studi comportamentali... omamma.
Questo lo capisci ?
Capisco che tu non capisci e non sai. Non hai la minima idea di cosa sia la neurobiologia o la neuropsicologia, non hai neppure la minima idea di cosa sia e come funzioni la psicologia tanto da voler fare degli accostamenti con la matematica della serva.
Dai per certa ed assoluta l'impossibilità di un qualcosa che neppure hai la vaga idea di cosa sia, copi una voce di wikipedia e pensi pure di poterla giudicare dall'altro del tuo "nulla sapere".
Ma quale cultura dei semplici Vieri, questa è esaltazione della più becera ignoranza, ed è un atto di tale assoluta che neppure io, Polymetis e Minstrel messi insieme ed in pieno delirio alcolico di onnipotenza potremmo mai eguagliare!
Ma perchè mi devi costringere a trattarti così?
Informati, studia e POI parla.
La mente umana non è SOLO un insieme di cellule ma molto di più
Attendo link a studi in P.R. a dimostrazione di questo.
e se poi io ti dico che se pensi veramente così non saresti "umano" ma solo una "imperfetta macchina biologica".....
E sticazzi. (cit. Totti su Sgarbi)
Perdonami Vieri, ma queste sono insensatezze.
Così parlò Zarathustra,..... :risata: :risata:
Boh. da qui in avanti mi sono stancato......tanto qui ci sono sempre i soliti "professoroni so tuttoio" :risata: :risata:
con i quali ovviamente non si può ovviamenete esprimere opinioni diverse dalle loro "verità"
Ciao Mauro 71 mi hai tediato...
:addio:
No Vieri, a cui non puoi raccontare minchiate su argomenti cui i "professoroni" sanno qualcosa e tu una beata fava per cui su questi argomenti non è che io abbia una preparazione specialistica, è che tu non ne sai nulla, ed il diritto ad avere un'opinione è una cosa, la pretesa che una boiata sia rispettata è una boiata già di per se.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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Messaggio da Massimo D. »

Quando citano la chiesa o la bibbia come prove si danno veramente la zappa sui piedi. Voglio dire, chiesa e bibbia sono quelle che dicono che un uomo possa dividere pani e pesci con le mani, che una donna possa rimanere incinta con la visita di un angioletto, che il mare si apre e altre amenità. Queste sarebbero le loro fonti sicure? Autolesionisti oh. Al posto loro citerei fonti un po più serie, se vogliono essere presi sul serio.
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Grazie a tutti e buona serata

Messaggio da Vieri »

Mauro 71:
Qui un "vacca quando sei ignorante" te lo sei cercato.
La psicologia non è matematica.
E ripeto come già ti ho ricordato che non è l'unica scienza che sta cercando di studiare la natura della mente dell'uomo.
Ma di nuovo non sai neppure di cosa sto parlando e ci stai facendo delle magre figure.
di Massimo D.
Quando citano la chiesa o la bibbia come prove si danno veramente la zappa sui piedi. Voglio dire, chiesa e bibbia sono quelle che dicono che un uomo possa dividere pani e pesci con le mani, che una donna possa rimanere incinta con la visita di un angioletto, che il mare si apre e altre amenità. Queste sarebbero le loro fonti sicure? Autolesionisti oh. Al posto loro citerei fonti un po più serie, se vogliono essere presi sul serio.
Grazie, la vs. disponibilità al dialogo mi ha commosso..... :piange:

:addio: :addio: :addio: :addio: :addio: :addio:
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
Mauro 71:
Qui un "vacca quando sei ignorante" te lo sei cercato.
La psicologia non è matematica.
E ripeto come già ti ho ricordato che non è l'unica scienza che sta cercando di studiare la natura della mente dell'uomo.
Ma di nuovo non sai neppure di cosa sto parlando e ci stai facendo delle magre figure.
di Massimo D.
Quando citano la chiesa o la bibbia come prove si danno veramente la zappa sui piedi. Voglio dire, chiesa e bibbia sono quelle che dicono che un uomo possa dividere pani e pesci con le mani, che una donna possa rimanere incinta con la visita di un angioletto, che il mare si apre e altre amenità. Queste sarebbero le loro fonti sicure? Autolesionisti oh. Al posto loro citerei fonti un po più serie, se vogliono essere presi sul serio.
Grazie, la vs. disponibilità al dialogo mi ha commosso..... :piange:

:addio: :addio: :addio: :addio: :addio: :addio:
E smettila di fare la vittima.

Fai in continuazione affermazione che manco Sid Barrett nei suoi momenti migliori, ti spiego anche il pechè, e ti lamenti pure?
Non puoi basare un dialogo su una base di questo tipo e quello non disponibile invero sei tu, che di possibilità te ne sono state date moltissime.
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Messaggio da Massimo D. »

Eccolo là, ora fa la vittima, come sempre quando capisce che non abbiamo l'anello al naso. Ma tornerà a catechizzarci molto presto.
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Messaggio da Vieri »

Massimo D. ha scritto:Eccolo là, ora fa la vittima, come sempre quando capisce che non abbiamo l'anello al naso. Ma tornerà a catechizzarci molto presto.
Primo non faccio la vittima e secondo sono stanco dei vostri insulti quindi ci ho provato ? Bene. Risultati? Meno di zero.
:grazie: e
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Non ne posso più!

Messaggio da Cogitabonda »

Leggere questo thread mi è stato particolarmente penoso. Non è la prima volta che Vieri spara bordate contro studi e scienze, quanto a Testimone di Cristo ho perso il conto delle volte in cui ha ripetuto il suo ritornello di propaganda, infischiandosi bellamente del regolamento, della buona educazione e dei principi etici di questo forum, mai scritti eppure condivisi nei fatti da tutti i moderatori e dalla stragrande maggioranza degli utenti.
Non ne posso più di questi comportamenti che sabotano il forum.
Qui cerchiamo di aiutare le persone che vogliono ritrovare la loro libertà di coscienza e di espressione, quelle che vogliono uscire dalla palude geovista e quelle che rischiano di cadervi. Qui non vogliamo, non dobbiamo, non possiamo metterci a dirigere i passi di chi comincia finalmente a sentire terreno solido sotto i piedi, il terreno della propria coscienza individuale. Per questo qui NON SI FA PROSELITISMO.
Curiosità di sapere, libertà di attingere a numerose fonti, conoscere il pensiero di altri uomini, in poche parole quella scienza e quella cultura che tanto infastidiscono Vieri, sono strumenti per l'evoluzione personale, mentre tu, Vieri, cerchi di spacciarli per trappole diaboliche che inducono al peccato di superbia. Ti comporti come qualcuno che entra in un reparto di pronto soccorso e cerca di convincere i pazienti che le medicine sono veleno. È un comportamento vergognoso, nocivo e per nulla cristiano.
Credo che anche altri come me si siano chiesti perché gli altri cattolici del forum non si comportano mai come voi. Forse sono più educati, o più intelligenti, ma oso aggiungere un'altra ipotesi: forse hanno una fede più forte della vostra, e credono che l'anima umana se liberata dai condizionamenti e dall'ignoranza finisca per volgersi inevitabilmente verso Dio, forse la loro speranza è così radicata che non hanno bisogno di ripetere a se stessi e agli altri quanto è bello sottomettersi a Dio, di sicuro praticano più di voi la carità nei confronti di chi legge.
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Cara Cogitabonda. facciamo delle precisazioni.

Messaggio da Vieri »

Curiosità di sapere, libertà di attingere a numerose fonti, conoscere il pensiero di altri uomini, in poche parole quella scienza e quella cultura che tanto infastidiscono Vieri, sono strumenti per l'evoluzione personale, mentre tu, Vieri, cerchi di spacciarli per trappole diaboliche che inducono al peccato di superbia. Ti comporti come qualcuno che entra in un reparto di pronto soccorso e cerca di convincere i pazienti che le medicine sono veleno. È un comportamento vergognoso, nocivo e per nulla cristiano.
La prima precisazione e che se alcune volte Testimone di C. si intromette nelle discussioni, io non sono evangelico e non condivido il suo linguaggio e modo di agire come più volte ho pubblicamente ribadito.

Non ho assolutamente pretese di evangelizzare dei poveri miscredenti :ironico: ma di ricercare e di analizzare forse a differenza di altri, altri aspetti di ricerca personale indipendenti dalla fede.
Quindi, per favore, sarei notevolmente infastidito se su questo tema parlate al plurale.....ed io esprimo opinioni, anche se spesso criticabili ma diverse da lui. Punto.

Relativamente alle tue osservazioni direi che su queto trehad siamo fuori tema poichè qui parlavo solo della bellezza nel "chiedere scusa" a volte in certe discussioni poichè solo con "chiedere scusa" si fanno anche degli amici.....portando anche un simpatico esempio....Punto . E qui tutti hanno pensato quello che volevano...

Per quanto riguarda le tue osservazioni, queste riguardano l'altro thread dove ho evidenziato ai fini di innescare un sereno dibattito quello che a me sembrava di aver intuito nel comportamento in generale di chi esce dai tdg, senza ovviamente fare precisi riferimenti.

Io non come ho esplicato chiaramente, non sono per la teoria dell'ignoranza, ovviamente ma per non intendere la cultura come una droga per cercare "fuori" e non "dentro" i propri perchè esistenziali (non ho mai parlato di religione)....

Romagnolo, con il quale dialoghiamo serenamente da tempo, ha capito bene il senso del discorso dicendo:
Sì, da un lato il termine Droga potrebbe parzialmente starci,...io però la paragonerei ad una "profonda lavanda gastrica",
ed ho poi condiviso con lui che questa "lavanda gastrica" come un processo lungo e faticoso che parte da una iniziale demolizione per arrivare poi alla costruzione.

Poi se uno afferma che per me questo processo di costruzione deve avvenire prima dal dentro e non subito ad andare su diversi scaffali di cultura a trovare le risposte migliori e più attinenti ? E' peccaminoso è strano, è stupido? Non mi pare che un accesso ed una visione diversa possano essere ritenuti esecrabili, ma al limite non condivisibili.
Non è vero che i tdg non sono stati abituati a pensare prima con la loro testa poichè a loro è inibito criticare il C.D.?......

Io sono abituato, nella mia libertà a non prendere mai imbeccate dagli altri "tout court" ed in alcuni casi ho avuto anche contrasti con chi religiosamente parlando mi voleva imporre la sua personale interpretazione.
Le mie "imbeccate di fede" me le sono costruite da me, giorno per giorno senza tante prediche e tanti sermoni e le sto costruendo anche oggi grazie alla mia presenza in questo forum...

Non ci vedo pertanto niente di offensivo nel dire che prima uno deve vedersi dentro e poi andare a trovare conferme fuori.
Spero di essermi chiarito.
Poi se altri leggono le cose come se io come al solito volessi fare delle crociate e fanno caciara, questo scusatemi ma sarebbe meglio, rileggere prima quello che ho chiaramente detto.
Poi scusami cara Cogitabonda ma dove le hai tirate fuori queste tue personali e molto originli impressioni?
...mentre tu, Vieri, cerchi di spacciarli per trappole diaboliche che inducono al peccato di superbia. Ti comporti come qualcuno che entra in un reparto di pronto soccorso e cerca di convincere i pazienti che le medicine sono veleno. È un comportamento vergognoso, nocivo e per nulla cristiano
Solo per gentilezza non rispondo a queste "paternali" da "per nulla cristiano" che mi fanno semplicemente sorridere....senza commenti... :risata: e pertanto ti pregherei cortesemente di rileggere bene quello che ho scritto ed al limite rispondermi privatamente....
Buona serata.....
:pace:
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Messaggio da Cogitabonda »

L'invito a rileggere quello che si è scritto è di solito un buon consiglio, perciò tendo a seguirlo. Dopo avere riletto con attenzione stamattina quello che ho scritto ieri sera posso solo confermare ogni mia parola. Non posso essere certa che quel che penso risulti chiaro a chiunque legga, ma di certo non saprei esprimerlo in modo più chiaro e preciso di come ho fatto.

Oltre a seguire i consigli buoni tendo anche a passarli ad altri, perciò ti raccomando di rileggere quello che hai scritto, in questo thread e non in altri, proprio nel tuo primo post:
Vieri ha scritto:Estrapolando questo pensierino, che per alcuni possa sembrare “mieloso”, ho constatato però che “l'essere atei” significhi alla fine, sentirsi liberi della propria vita e non legati a nessuno, Dio compreso.

Certo,se questo Dio, magari si chiamava Geova e non Gesù Cristo, lo potrei anche capire e comprendere ma questa libertà, questa autonomia, ho notato che ha sempre nonostante tutto, un padrone.

Questo “padrone” alla fine si chiama: scienza, filosofia, teologia, ecc. come se fosse una droga e dipendendo poi solo dal pensiero di altri, escludendo il nostro io, ed in funzione di queste conoscenze, ci si alza sempre di più nella propria sapienza correndo spesso il rischio di perdere la realtà della vita ed il contatto con i comuni mortali che riteniamo, spesso, alla fine un “branco di inferiori” poiché non al nostro livello intellettuale.....
Dopo avere scritto questo non puoi sostenere di aver parlato "esclusivamente" del chiedere scusa, e imputare a me di essere andata fuori argomento.

Quello che hai aggiunto su sapere e cultura sembra dimostrare un'idea piuttosto confusa e distorta di ciò che significa cultura. Descrivi l'essere umano colto come qualcuno che posto di fronte a un problema va a cercare nello scaffale della memoria una risposta preconfezionata. Se così fosse, cosa spingerebbe l'uomo a pescare un certo libro piuttosto che un altro? Sarebbe il caso a fargli scegliere Nietsche piuttosto che Marx o Voltaire piuttosto che Sant'Agostino? o sarebbe qualcos'altro che viene da dentro a fargli adottare un'idea piuttosto che un'altra? Quando ero giovane guadagnavo qualche soldo con lezioni private di inglese e di italiano a ragazzi delle scuole superiori. Un discorsetto che ho fatto a molti di quei ragazzi, e dalle loro espressioni pare che risultasse illuminante, riguardava la differenza fra istruzione e cultura. Facevo un paragone con il cibo: mangiando introduciamo cibo nel nostro corpo, una parte di questo serve da carburante per fornirci energia, una parte sono scorie che eliminiamo, una parte viene assimilata ed entra a far parte del nostro corpo, diventando carne, sangue, ossa eccetera; leggendo, ascoltando, facendo esperienze introduciamo una gran quantità di nozioni, una parte di queste la assimiliamo, la facciamo diventare parte di noi, è questa quella che chiamiamo cultura. È ciò che abbiamo interiorizzato e ci fornisce strumenti per capire, interpretare, decidere, così come le fibre di ossa e muscoli ci consentono di muoverci e agire fisicamente. In questa visione vengono ad essere prive di senso le distinzioni che hai qui espresso fra il cercare dentro di sè e il cercare al di fuori. Cercando dentro di te trovi, oltre al tuo istinto, una gran quantità di cose che hai introdotto dall'esterno, persino la lingua con cui esprimi i tuoi pensieri non viene da dentro ma l'hai appresa. Eppure queste cose che hai imparato fanno parte di te, sono te. Allo stesso modo un Mauro o un Massimo pensano e parlano in base a ciò che hanno interiorizzato, e se qualcuno ha interiorizzato più libri di te, che magari ti sei nutrito più di esperienze e di dialoghi, non significa affatto che abbia rinunciato a pensare autonomamente per ripetere a memoria lezioncine imparate passivamente. Ripeto dunque che hai scritto giudizi errati sulle persone colte e sulla cultura in generale.

Ti sei risentito del mio accomunarti a Testimone di Cristo, ma se rileggi meglio non ti ho accusato di usare lo stesso linguaggio, ciò che vi accomuna è il comportarvi troppo spesso in modi che non aiutano per nulla il dialogo fra gli utenti del forum e non aiutano chi lo legge.

Il mio giudizio su ciò che è cristiano e ciò che non lo è si basa su un parametro molto semplice: confronto un'azione o un comportamento con il comandamento "fate agli altri come vorreste fosse fatto a voi" e guardo se sono coerenti.

Infine la mia ipotesi sulla forza della tua fede e di quella di Testimone si basa ovviamente solo su ciò che scrivete in questo forum, perciò ha basi troppo deboli perché io la possa sostenere e dimostrare, dunque è giustissima la tua scelta di non volerne discutere qui e con me.
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Alla fine bisogna anche capirsi meglio.....

Messaggio da Vieri »

Cara Cogitabonda scrivi:
In questa visione vengono ad essere prive di senso le distinzioni che hai qui espresso fra il cercare dentro di sè e il cercare al di fuori. Cercando dentro di te trovi, oltre al tuo istinto, una gran quantità di cose che hai introdotto dall'esterno, persino la lingua con cui esprimi i tuoi pensieri non viene da dentro ma l'hai appresa. Eppure queste cose che hai imparato fanno parte di te, sono te. Allo stesso modo un Mauro o un Massimo pensano e parlano in base a ciò che hanno interiorizzato
Allora bisogna spiegare bene una cosa:
Uno non è che nasce la mattina bello sveglio e dice: "cos'è la mia vita", "cos'è il mio concetto di bene e di male", "quale è il mio rapporto con gli altri", ecc. e dal nulla e dalla sua beata innocenza trova tutti i suoi perchè.
E' chiarissimo e lampante che i suoi "perchè" se li cerca in base alla sua cultura, esperienza ed educazione precedente .....ma è ovvio!

Quello che intendevo dire è che, vediamo se riusciamo a capirci:

Una persona che fino all'altro ieri credeva in certe "dottrine" per anni e anni e ad un certo punto della sua vita si sveglia e si dice: ma è tutto vero quello che mi hanno detto fino ad oggi ? Il diluvio, la storia "vera" di Adamo ed Eva, ecc.ecc. ?
No, i fatti e la scienza mi hanno assolutamente dimostrato il contrario e che quindi tutto ma proprio tutto quello che mi hanno raccontato fino ad oggi è una balla pazzesca e quindi la rinnego.

E qui ritorno a quello che aveva detto giustamente il buon Romagnolo che ha parlato di "lavaggio gastrico".
In breve si resettano a questo punto tutti i nostri valori di vita e si dovrebbe pertanto, come ritengo, ripartire da zero.

Di base, da questa "indigestione" seguita al lavaggio gastrico" è naturale pertanto che in molti siano rimasti talmente schifati di questo "cibo" che alla fine solo a sentir parlare della parola "religione" li faccia star male.....
Mi sbaglio ?
Bene andiamo avanti.

A questo punto, e non voglio assolutamente generalizzare, ma l'abitudine a cercare sempre all'esterno inculcata dalla cultura geovista in tutti questi anni, portano molti ad andare subito a ricercare immediatamente all'esterno queste verità ed in funzione di questo naturale comportamento emotivo di rigetto senza un riesame interno di quello che effettivamente si desideri dalla vita, si vanno spesso a trovare solo ed esclusivamente filosofie e pensieri negazionisti della religione divenendo atei.

Logicamente, non mi pare poi che il discorso non debba funzionare.
Per me l'uomo parte sia da un esame logico dei problemi ma anche spesso da suoi sentimenti ed emotività dettata dal momento.

Ovviamente se all'inizio esiste una notevole fase emotiva, è probabile poi che i ragionamenti logici che ne conseguono possano essere fuorviati o orientati alla ricerca solo di alcune soluzioni e non altre, come del resto mi sembra che i fatti correnti lo dimostrino.

In caso contrario, quando invece da questo "reset" di valori invece di andare subito all'esterno" poichè presi dalla emotività di una "fregatura" , si ricomincia invece da capo a ridiscutere interiormente su quali valori umani si desidera ricostruire la nostra vita, allora su queste basi di partenza si amplia successivamente la nostra conoscenza ritornando a prendere sugli scaffali anche quelle letture "propinate per anni" ma leggendole e notandole in maniera diversa e sicuramente più veritiera.

Questo spiega anche per me il fatto che alcune di queste persone ex tdg da questo "input" iniziale sia siano formati successivamente acquisendo una cultura filosofica e teologica completa di tutto rispetto.

Questo è il succo del discorso e se ci sono delle persone che per ragioni emotive di alcune letture (e sai quali alle quali mi riferisco) non ne vogliono sapere considerandole assolutamente delle "frignacce",( come ho potuto leggere) potrai anche capire che possano sussistere dei limiti culturali notevoli e tali da rendere impossibile il dialogo tra chi basa la propria vita sulla (possibile) attinenza a tali scritture e chi invece non solo non le vuole considerare ma le rinnega assolutamente come completamente inesistenti..

Io avevo anche affermato che se alcuni valori laici di disponibilità, condivisione ecc. coincidono con i miei che non li definisco "laici" ma cattolici, ma alla fine quello che conta sono i fatti e non da come inizialmente uno li chiama.

Ma noto spesso che questa avversione a tutto quanto parli o accenni a Dio viene visto come il "NULLA IN PERSONA" poichè per lui NON ESITE, possa significativamente, non solo chiudere ogni forma di dialogo, ma peggio essere considerati anche come "nemici"......

Spero di aver chiarito il mio pensiero.
Buona domenica.
PS. Ovviamente parlando di comportamenti umani non si può mai dire che è sempre esattamente così ed esistono sempre eccezioni e diversità.

:grazie:
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Messaggio da Massimo D. »

" possa significativamente, non solo chiudere ogni forma di dialogo, ma peggio essere considerati anche come "nemici"......"
Altro tuo errore fatto in malafede. Noi al dialogo vi OBBLIGHIAMO, è per questo che risultate perdenti, perchè non avete discorsi. Si poteva prevalere su di noi quando venivamo messi al rogo e uccisi, ora che questo non si può più fare dovete argomentare e perdete ogni volta, proprio come anche tu oggi hai perso e non sei riuscito a prenderci per il naso. Continueremo a OBBLIGARVI ad argomentare, e sarà sempre la vostra sconfitta. Non sono più i tempi in cui chi la pensava diversamente da voi veniva fatto sparire. Vi tocca argomentare, e perdere ogni volta. Ogni vostra sconfitta è e sarà un trionfo della verità.
Farai tesoro di queste sconfitte? Ti leggerai con attenzione la storia della tua religione e ne prenderai saggiamente le distanze, dopo aver fatto un bel pianto liberatorio? Oppure testardamente continuerai a volerci far credere al mare che si apre, all'uomo che divide pani e pesci con le mani, alla donna che rimane incinta senza avere rapporti sessuali, e ogni volta ti toccherà andare a letto con una sconfitta in più? Tanto la verità è più forte di voi, non la annullerete, ne oggi ne mai. MAI.
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Messaggio da Vieri »

Massimo D. ha scritto:" possa significativamente, non solo chiudere ogni forma di dialogo, ma peggio essere considerati anche come "nemici"......"
Altro tuo errore fatto in malafede. Noi al dialogo vi OBBLIGHIAMO, è per questo che risultate perdenti, perchè non avete discorsi. Si poteva prevalere su di noi quando venivamo messi al rogo e uccisi, ora che questo non si può più fare dovete argomentare e perdete ogni volta, proprio come anche tu oggi hai perso e non sei riuscito a prenderci per il naso. Continueremo a OBBLIGARVI ad argomentare, e sarà sempre la vostra sconfitta. Non sono più i tempi in cui chi la pensava diversamente da voi veniva fatto sparire. Vi tocca argomentare, e perdere ogni volta. Ogni vostra sconfitta è e sarà un trionfo della verità.
Farai tesoro di queste sconfitte? Ti leggerai con attenzione la storia della tua religione e ne prenderai saggiamente le distanze, dopo aver fatto un bel pianto liberatorio? Oppure testardamente continuerai a volerci far credere al mare che si apre, all'uomo che divide pani e pesci con le mani, alla donna che rimane incinta senza avere rapporti sessuali, e ogni volta ti toccherà andare a letto con una sconfitta in più? Tanto la verità è più forte di voi, non la annullerete, ne oggi ne mai. MAI.
Non desidero solo risponderti alle tue farneticazioni solo per pietà cristiana specie quando leggo:
Ogni vostra sconfitta è e sarà un trionfo della verità.
Ma chi ti ha "tarantolato" :diablo: :diablo: :diablo: per usare un linguaggio di questo genere?
Mi viene solo di sorridere...... :risata: :risata: :risata:

Buona serata anche a te...
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Messaggio da Massimo D. »

Ridi ridi, che mamma ha fatto gnocchi.
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Messaggio da Massimo D. »

Farneticazioni? No guarda che qui quello che crede all uomo che camnina sull acqua sei tu, non io. Vabbó va, non farmi infierire su uno che crede che si possa restare incinte tramite l'angioletto. Senti, a pollicino e a Barbablu ci credi? Buonanotte caro Vieri, dormi bene che ne hai bisogno, e torna a farci divertire con nuove storielle, mi raccomando.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto: Una persona che fino all'altro ieri credeva in certe "dottrine" per anni e anni e ad un certo punto della sua vita si sveglia e si dice: ma è tutto vero quello che mi hanno detto fino ad oggi ? Il diluvio, la storia "vera" di Adamo ed Eva, ecc.ecc. ?
No, i fatti e la scienza mi hanno assolutamente dimostrato il contrario e che quindi tutto ma proprio tutto quello che mi hanno raccontato fino ad oggi è una balla pazzesca e quindi la rinnego.
No Vieri, stai banalizzando un processo delicato, sofferto e lungo che è invero piuttosto articolato. Magari fosse così semplice!
Per ciò che ho potuto vivere le possibili cause del distacco da una fede sono due:
1) Un evento fortemente traumatico che ti sveglia di colpo.
2) Quella percezione di una vita che non è la tua, di una insoddisfazione di fondo che da un lieve ronzio diviene un rombo continuo che nasce il primo passo verso l'emncipazione. In questo caso ogni incongruenza, ogni costa falsa, illogica e quant'altro è un sasso più o meno grande che alla fine ti permette di costruire un ponte.
Adamo ed Eva, il Diluvio, il sangue, la Ressurrezione dei Cloni (Star War rulez!), il CD con le sue direttive trottola, ecc... ecc... ecc... sono tutte cose che inizi a non digerire più e quel bisogno di libertà diventa sempre più concreto ogni volta che ne vedi bene uno.
Ecco perchè sono cose importanti da continuare a trattare, non perchè un TdG possa ravvedesi di colpo, ma per fornire un appiglio solido a chi quella scalata l'ha già iniziata. Un pezzo in più.
E qui ritorno a quello che aveva detto giustamente il buon Romagnolo che ha parlato di "lavaggio gastrico".
In breve si resettano a questo punto tutti i nostri valori di vita e si dovrebbe pertanto, come ritengo, ripartire da zero.
Certo che ha ragione.
Prova tu a crescere con una "Bibbia" di quelle che facevano i TdG molti anni addietro, quella con la copertina verde bella spigoluta, messa nel letto al posto dell'orsacchiotto perchè così ti "protegge dai demoni".
Opera di catarsi a garganella quando se ne esce.
Personalmente avevo bisogno di qualcosa di decisamente diverso con cui nutrire la mia mente, e fu così che a 17 anni lessi per la prima volta "Saggi sul Buddhimso Zen" di D.T. Suzuki, emerito professore di filosofia (quella loro) all'Università di Tokio negli anni '50.
Era tutto più logico, lineare, sensato. E questa fu una sensazione che ricordo molto bene ancora oggi, una mattina di primavera in bicicletta. A tutt'oggi posso dire di avere comunque un profondo rispetto per certo Buddhismo e per i suoi principi che alla fine sono diventati la base dei miei.
Ma il percorso non finisce mai.
Ho impiegato anni per liberarmi da quella paura che ogni tanto mi prendeva di colpo della "fine del mondo". Ansia, paura, ogni tanto si impadronivano ancora di me sebbene raramente prima di addormentarmi.
Poi ci sono stati tanti anni di percorsi vari, di esplorazioni nel campo dello "spirituale" sino ad approdare alla fine all'attuale ateismo.
Ovviamente il percorso non si è fermato, anche se la vedo ostica che possano esserci particolari cambiamenti in questo senso, ma dare il futuro per certo sarebbe cosa stupida proprio per l'approccio che ho scelto ora.

E così chi esce da una fede, TdG inclusi, può agganciarsi ad un'altra tutto sommato similare a quella precedente ma con qualche difetto in meno, che mettersi realmente in gioco sino in fondo non è cosa che certo tutti vogliono fare visto il costo emotivo e non solo che comporta, altri invece hanno bisogno di confereme sul fatto che la fede lasciata sia in effetti falsa.
Paura e senso di colpa sono nemici ostici da sconfiggere.
In tutto questo leggi di filosofia, di scienza, altre religioni e combinazioni più o meno varie e valide tra queste ed alcune cose ovviamente sono più tra le tue corde che altro.
La scienza mi è stata compagna sin da bambino ad esempio. Quanto amavo Quark, non me ne perdevo una puntata. Questo legame è sempre rimasto e nel tempo mi ha portato alla visione odierna, mia personale.
Per altri il percorso è ancora differente. Anche di molto, per cui non banalizzare in questo modo l'uscita di una persona da una fede, che sia quella TdG o altro, perchè non è mai un percorso semplice e non è indolore.
Di base, da questa "indigestione" seguita al lavaggio gastrico" è naturale pertanto che in molti siano rimasti talmente schifati di questo "cibo" che alla fine solo a sentir parlare della parola "religione" li faccia star male.....
Mi sbaglio ?
Bene andiamo avanti.
Per alcuni di noi sicuramente, io per primo.
Poi però, nel mio caso, subentra il fatto che trovi alcuni scritti in giro per il mondo cui la Bibbia, Nuovo o Vecchio Testamento che sia, non si avvicina minimamente per profondità e per l'interiorità cui puntano e mostrano.
Ed allora una volta passato il rifiuto emotivo del primo perioro, una volta "passata la nausea" per così dire, ci si può ritrovare nella semplice condizione per la quale la Bibbia non ha nulla di particolarmente interessante da dire.
A questo punto, e non voglio assolutamente generalizzare, ma l'abitudine a cercare sempre all'esterno inculcata dalla cultura geovista in tutti questi anni, portano molti ad andare subito a ricercare immediatamente all'esterno queste verità ed in funzione di questo naturale comportamento emotivo di rigetto senza un riesame interno di quello che effettivamente si desideri dalla vita, si vanno spesso a trovare solo ed esclusivamente filosofie e pensieri negazionisti della religione divenendo atei.
Di nuovo stai banalizzando un percorso decisamete molto più complesso, che coinvolge la persona che ha "lasciato la fede" nella sua intierezza magari per anni.
Mettiamola così: un fatto è che nella ricerca di risposte alternative a quelle dei TdG, o della fede originaria di appartenenza, ci si imbatte in "cose" (notare le virgolette) che vanno a negare prima la validità del Cristianesimo, e successivamente quella di tutte le religioni.
E queste "cose" tendono ad essere davvero dannatamente valide, e credimi non è facile appunto per qualcuno che è nato e vissuto comunque appoggiandosi in qualche modo a quella stampella che la fede sa essere in modo molto valido, farne a meno. Non è un gioco. Li si che poi si va a vedere il proprio "interno" senza cercare più nell'esterno, che questo esterno sia un Dio salvatore alla Gesù/YHVH o altro.
Il gioco è assai più complesso, più un Bridge che una Briscola.
Logicamente, non mi pare poi che il discorso non debba funzionare.
E' fallato dall'eccessiva semplificazione.
Per me l'uomo parte sia da un esame logico dei problemi ma anche spesso da suoi sentimenti ed emotività dettata dal momento.
Come ben dimostrato negli anni '90 da Damasio la nostra parte razionale ed emotiva non sono "divise" ma operano insieme. A meno che non ti taglino il corpo calloso. Allora no.
Ovviamente se all'inizio esiste una notevole fase emotiva, è probabile poi che i ragionamenti logici che ne conseguono possano essere fuorviati o orientati alla ricerca solo di alcune soluzioni e non altre, come del resto mi sembra che i fatti correnti lo dimostrino.
C'è chi trova una nuova fede e si attesta li perchè li tutto sommato trova quello che cerca, chi continua a cercare comunque e rimane aperto al dubbio, badando bene a non farsi inchiappettare un'altra volta perchè errare è umano ma perseverare è diabolico.
In caso contrario, quando invece da questo "reset" di valori invece di andare subito all'esterno" poichè presi dalla emotività di una "fregatura" , si ricomincia invece da capo a ridiscutere interiormente su quali valori umani si desidera ricostruire la nostra vita,

Credo che dopo un'esperienza all'interno dei TdG forse anche un periodo di psicoterapia non farebbe male, tanto per andare veramente all'interno e non rischiare di grattare solo la superficie continuando a raccontarsi nuove balle invece delle vecchie.

allora su queste basi di partenza si amplia successivamente la nostra conoscenza ritornando a prendere sugli scaffali anche quelle letture "propinate per anni" ma leggendole e notandole in maniera diversa e sicuramente più veritiera.
Può capitare anche questo, perchè no. L'importante, la cosa veramente fondamentale secondo me, e che sia fatto con piena consapevolezza di se. Allora può portare a risultati davvero interessanti per il singolo individuo.
Questo spiega anche per me il fatto che alcune di queste persone ex tdg da questo "input" iniziale sia siano formati successivamente acquisendo una cultura filosofica e teologica completa di tutto rispetto.
Uno va dove si trova a casa.
Ed inoltre l'acquisizione di conoscenze e metodi che permettano la formazione di uno spirito critico altamente funzionale è estremamente utile, la miglior difesa che possiamo sviluppare per fare scelte che non si rivelino di nuovo grossi errori, una volta usciti.
Questo è il succo del discorso e se ci sono delle persone che per ragioni emotive di alcune letture (e sai quali alle quali mi riferisco) non ne vogliono sapere considerandole assolutamente delle "frignacce",( come ho potuto leggere) potrai anche capire che possano sussistere dei limiti culturali notevoli e tali da rendere impossibile il dialogo tra chi basa la propria vita sulla (possibile) attinenza a tali scritture e chi invece non solo non le vuole considerare ma le rinnega assolutamente come completamente inesistenti..
Il limite al dialogo si ha quando un ateo incontra un credente che praticamente "gli atei non esistono". Diventa davvero quasi impossibile.
Poi ci possono essere altri ostacoli aggiuntivi, ma con quella base non c'è dialogo, dall'altra parte non può esserci reale comprensione.
Io avevo anche affermato che se alcuni valori laici di disponibilità, condivisione ecc. coincidono con i miei che non li definisco "laici" ma cattolici, ma alla fine quello che conta sono i fatti e non da come inizialmente uno li chiama.

Ma noto spesso che questa avversione a tutto quanto parli o accenni a Dio viene visto come il "NULLA IN PERSONA" poichè per lui NON ESITE, possa significativamente, non solo chiudere ogni forma di dialogo, ma peggio essere considerati anche come "nemici"......
Sono Ateo.
Penso che Dio non esiste. Ne sono invero piuttosto convinto. Posso affermare qualcosa diverso da quanto riportato sopra? Se lo facessi non sarei ateo.
Anzi, forse più che altro potrei affermare che Dio è nulla dal punto di vista oggettivo ed un ente virtuale nelle menti di chi ci crede.
Scusatemi, ma se sono ateo è ovvio, sin quasi sino al banale che non posso che pensarla così.
Aspettarsi una posizione diversa da parte mia, è semplicemente insensato.
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Carissimo Mauro.....

Messaggio da Vieri »

Grazie Mauro,
FINALMENTE e dico FINALMENTE, dopo tante incomprensioni e anche pareri poco educati HAI CAPITO PERFETTAMENTE IL SENSO DELLA MIA PROVOCAZIONE INTESA A "PROVOCARE IL DIALOGO E NON LO SCONTRO".

CONDIVIDO ASSOLUTAMENTE ED IN PIENO LE TUE PAROLE CHE HO TROVATO ESTREMAMENTE BELLE E SINCERE. :bravo:

:grazie: :grazie: :grazie: :grazie: :grazie: :grazie: :grazie:
per la tua bella testimonianza.

(la mia morale è che quando una persona si "spoglia" alla fine di tutta la sua sovrastruttura di pregiudizi, scienza, filosofia, citazioni difficili, ecc. ma parla con il cuore, diventa umana e perfettamente comprensibile ed in questa "comprensione" ci sta benissimo anche la condivisione.....e l'amicizia)

Ovviamente hai giustamente obiettato che le mie osservazioni erano troppo stringate e semplificavano troppo il discorso, ma comprenderai che ogni persona ovviamente essendo diversa dalle altre ha un processo di crescita diverso e non è che uno viene "colpito sulla via di Damasco" e zac di punto in bianco capisce tutto!
E' abbastanza ovvio e naturale che questo "processo di distacco" sia graduale e progressivo fino ad arrivare poi alla rottura finale e dove a quel momento, avendo passato il "Rubicone", inizia da un lato l'acquisizione di un senso di libertà prima mai visto, ma dall'altro lato deve affrontare problemi enormi per ricrearsi nuovamente la propria vita da zero, spesso, affetti compresi.

Per sincero, sincero noto che i tuo comportamento sia abbastanza altalenante poichè passi da giudizi "severi", alla negazione di Dio ma in termini che ritengo offensivi, al non volere il dialogo (diventerò amico con te al 30 febbraio...) fino a fare aperture diverse di dialogo.
Il limite al dialogo si ha quando un ateo incontra un credente che praticamente "gli atei non esistono". Diventa davvero quasi impossibile.
Poi ci possono essere altri ostacoli aggiuntivi, ma con quella base non c'è dialogo, dall'altra parte non può esserci reale comprensione.
Scusa ma avendo qui dentro altri amici "atei" ti ho dato prova di dire che "non esisti" e di non ricercare sempre il dialogo ?
Ti ricordi cosa avevo scritto mi sembra Play il quale diceva di assistere a due persone che tiravano la corda su due sponde diverse del mare?

Ti ricordi la mia risposta? Avevo detto che in questo "tiro alla corda" eravamo legati entrambi destinati sempre in tutti casi a cadere tutti e due...

Non ti avevo detto che, in questo "mare" stavo cercando invece di remare disperatamente verso di te poichè bene o male dovevamo essere sempre sulla stessa "barca" ?
Non pensi invece che la tua osservazione possa essere ribaltata sul fatto che quando un ateo incontra un "credente" (spererei poi di esserlo veramente) magari è l'ateo che non riconoscendo Dio non possa riconoscere anche coloro che ci credono?.....

Bene allora ritornando al succo del discorso rinnovo con te la mia disponibilità poichè hai avuto modo anche di sapere i miei pensieri ed io finalmente i tuoi scoprendoci alla fine che non ci dividiamo fra "credenti" e "sapienti" ma fra due persone umane che "nude" alla fine si scoprono uguali...
Avevo infatti scritto:
Io avevo anche affermato che se alcuni valori laici di disponibilità, condivisione ecc. coincidono con i miei che non li definisco "laici" ma cattolici, ma alla fine quello che conta sono i fatti e non da come inizialmente uno li chiama.
Buon inizio di settimana e grazie ancora per quanto hai detto.
:strettamano:
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Messaggio da Mauro1971 »

:boh:

Boh, sono sempre io e di post dai toni pacati ne ho scritti molti. In questo dove la propria esperienza fa parte del discorso in essere ho raccontato la mia, ma la dove si parla di principi ed altro è normale che il personale non vi rientri.

Quando parlo dei credenti per i quali gi atei non esistono intendo, e do troppo per scontato di essere compreso, il fatto che per te come da tue affermazioni precise al riguardo, com per molti altri è praticamente impossibile che uno sia realmente ateo, ma che sotto sotto tutto sommato a qualcosa crede.
Questo comporta delle differenze difficilmente colmabili. In parte perchè personalmente è una cosa che trovo profondamente irrispettosa nei confronti di chi non crede, e dall'altra parte perchè porta inevitabilmente i credenti che la pensano così a travisare profondamente le parole dell'ateo in questione, quindi spesso me medesimo.
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Mauro,....

Messaggio da Vieri »

Questo comporta delle differenze difficilmente colmabili. In parte perchè personalmente è una cosa che trovo profondamente irrispettosa nei confronti di chi non crede, e dall'altra parte perchè porta inevitabilmente i credenti che la pensano così a travisare profondamente le parole dell'ateo in questione, quindi spesso me medesimo.
Ma a sembra che tu certe volte non legga bene quello che scrivo.....

Quello che volevo dire è che in molti casi dato che partiamo da una visione completamente diversa e non solo quella di credere o meno in Dio, appena uno non capisce certe affermazioni preso anche da un certo grado di "prevenzione", non si sforza di riuscire a capire le reali motivazioni ma si spara subito a zero con le solite accuse.

Se invece, una persona ritiene di parlare non con degli "avversari" ma con degli "umani" ,uno dovrebbe rispondere per avere spiegazioni ed in base alle quali esprimere poi la sua opinione.
Spesso, quando si dialoga in un forum basta sbagliare magari una parola per prendere "lucciole per lanterne".
Difficoltà di comprensione che ovviamente vengono eliminate in un rapporto verbale diretto.

Per alcuni cristianucci bacchettoni tipo "Adinolfi" queste mie "cattive frequentazioni".. :ironico: :ironico: sarebbero passibili di scomunica ma se noti e te l'ho anche detto più di una volta che ho una fissa. Quella di farmi degli amici anche se non condividono esattamente le mie idee.
Trovarsi degli amici che subito ti dicono di si che va bene quello che dici, permetti ma non danno soddisfazione e per me è molto "intrigante" cercare di farmi amici proprio quelli più "difficili". Su questo mio modo di pensare sono poi sicuro perché come forse ti ho detto in precedenza, ho avuto in passato i miei piccoli successi e con questa persona ci appelliamo con U' fra'.....

Non farmi essere noioso e ripetere quello che avevo detto:
Le persone sono come dei triangoli isoscele al vertice dei quali stanno il nostro "credo": io credo in Dio e tu no.

Bene se questi due triangoli rimangono sempre separati ognuno dei due si guarderà sempre con diffidenza notando SOLO che i vertici sono assolutamente incompatibili.
Ma se dal dialogo serio e sereno avviciniamo lentamente questi due triangoli notiamo alla fine che se pur i vertici rimarranno sempre separati ci potrà essere un 'area di ideali e di principi comuni nella quali ritengo che possa esistere il DIALOGO.
Per fati un regalo, visto che a te piace anche la cultura orientale, avevo trovato in internet una serie di bellissime massime di Confucio di circa 500 anni avanti Cristo e le ho ripubblicate alla mia pagina:

http://www.pensieri.info/massime-di-confucio.html" onclick="window.open(this.href);return false;

e per "rovinarmi".... :sorriso:
Ho messo anche la preghiera di Voltaire..

http://www.pensieri.info/preghiera-di-voltaire.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Vedi quindi che se mi trovo delle letture interessanti e belle ne prendo nota e le apprezzo volentieri...

Conclusioni
Se sicuramente esiste un'area di condivisione di certi "PRINCIPI" anche se provengono da fonti diverse ma concordanti con i miei ritieni allora che possa esserci dialogo?
Buona serata
:strettamano:
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Cogitabonda ha scritto:Leggere questo thread mi è stato particolarmente penoso. Non è la prima volta che Vieri spara bordate contro studi e scienze, quanto a Testimone di Cristo ho perso il conto delle volte in cui ha ripetuto il suo ritornello di propaganda, infischiandosi bellamente del regolamento, della buona educazione e dei principi etici di questo forum, mai scritti eppure condivisi nei fatti da tutti i moderatori e dalla stragrande maggioranza degli utenti.
Non ne posso più di questi comportamenti che sabotano il forum.
Cara Cogita, la mia non è polemica, credo tu sia consapevole; non è mia abitudine.
Addirittura parli di sabotaggio al forum :boh:
Io non faccio proselitismo alla fede evangelica, se leggi tutti i miei post , non troverai nemmeno una volta tale indirizzo, posto le mie convinzioni, come altri le loro; mai offensive anche se molto critiche.

Qui cerchiamo di aiutare le persone che vogliono ritrovare la loro libertà di coscienza e di espressione, quelle che vogliono uscire dalla palude geovista e quelle che rischiano di cadervi. Qui non vogliamo, non dobbiamo, non possiamo metterci a dirigere i passi di chi comincia finalmente a sentire terreno solido sotto i piedi, il terreno della propria coscienza individuale. Per questo qui NON SI FA PROSELITISMO.
Mia Cara " spero me lo consenti ", in tutto ciò che scrivo , non mi trovi mai polemico, offensivo, maleducato, anche se con pareri discordanti, e quando vi era necessità di una parola di conforto, di affetto, le mie non sono mancate " certo è che non leggo tutti i post del forum", e quando si indirizza, a rialzarsi, magari a leggere qualche libro per trovare anche giovamento, anche io do il mio contributo, non suggerendo libri certo, ma per la mia esperienza che E' un Fatto, do un consiglio , e cioè quello di provare per la prima volta ad accostarsi al Cristo per trovare Risposta " non è proselitismo", se no anche suggerire di leggere i libri , esperienze e convinzioni di filosofi, scrittori ,pensatori..., lo fosse.
Curiosità di sapere, libertà di attingere a numerose fonti, conoscere il pensiero di altri uomini, in poche parole quella scienza e quella cultura che tanto infastidiscono Vieri, sono strumenti per l'evoluzione personale, mentre tu, Vieri, cerchi di spacciarli per trappole diaboliche che inducono al peccato di superbia. Ti comporti come qualcuno che entra in un reparto di pronto soccorso e cerca di convincere i pazienti che le medicine sono veleno. È un comportamento vergognoso, nocivo e per nulla cristiano.
Questo vedo che è diretto al Caro Vieri, " non credo abbia bisogno di essere difeso "ma non credo che questo sia il suo sentimento, nei suoi scritti lo trovo , intelligente, onesto, educato, ed anche cordiale
Credo che anche altri come me si siano chiesti perché gli altri cattolici del forum non si comportano mai come voi. Forse sono più educati, o più intelligenti,. ma oso aggiungere un'altra ipotesi: forse hanno una fede più forte della vostra,
Forse sono limitato nel comprendere, " almeno per me ",dove ci siamo comportati meno educati , forse postando le nostre convinzioni ?
e credono che l'anima umana se liberata dai condizionamenti e dall'ignoranza finisca per volgersi inevitabilmente verso Dio, forse la loro speranza è così radicata che non hanno bisogno di ripetere a se stessi e agli altri quanto è bello sottomettersi a Dio, di sicuro praticano più di voi la carità nei confronti di chi legge.
Nessuno dovrebbe essere sottomesso ad una corrente..., ma libero di esprimere il proprio pensiero e convinzioni.
Non credo che si pratica meno carità, parlando della proprie esperienza, presentando agli interlocutori, un aspetto mai conosciuto, di quella Fonte di benedizione, " Dio ", che mai è stata loro presentata , e che noi credenti abbiamo trovato Risposta per la nostra vita e le nostre famiglie

Cordialità
:strettamano:
:pace:
Luigi
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Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».

1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
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Cara Cogitabonda, perdonami ancora...

Messaggio da Vieri »

Oggi stavo rileggendo le osservazioni che avevi fatto relativamente alla interpretazione del mio pensiero con le seguenti parole:
Quello che hai aggiunto su sapere e cultura sembra dimostrare un'idea piuttosto confusa e distorta di ciò che significa cultura. Descrivi l'essere umano colto come qualcuno che posto di fronte a un problema va a cercare nello scaffale della memoria una risposta preconfezionata. Se così fosse, cosa spingerebbe l'uomo a pescare un certo libro piuttosto che un altro? Sarebbe il caso a fargli scegliere Nietsche piuttosto che Marx o Voltaire piuttosto che Sant'Agostino? o sarebbe qualcos'altro che viene da dentro a fargli adottare un'idea piuttosto che un'altra? Quando ero giovane guadagnavo qualche soldo con lezioni private di inglese e di italiano a ragazzi delle scuole superiori. Un discorsetto che ho fatto a molti di quei ragazzi, e dalle loro espressioni pare che risultasse illuminante, riguardava la differenza fra istruzione e cultura. Facevo un paragone con il cibo: mangiando introduciamo cibo nel nostro corpo, una parte di questo serve da carburante per fornirci energia, una parte sono scorie che eliminiamo, una parte viene assimilata ed entra a far parte del nostro corpo, diventando carne, sangue, ossa eccetera; leggendo, ascoltando, facendo esperienze introduciamo una gran quantità di nozioni, una parte di queste la assimiliamo, la facciamo diventare parte di noi, è questa quella che chiamiamo cultura. È ciò che abbiamo interiorizzato e ci fornisce strumenti per capire, interpretare, decidere, così come le fibre di ossa e muscoli ci consentono di muoverci e agire fisicamente. In questa visione vengono ad essere prive di senso le distinzioni che hai qui espresso fra il cercare dentro di sè e il cercare al di fuori. Cercando dentro di te trovi, oltre al tuo istinto, una gran quantità di cose che hai introdotto dall'esterno, persino la lingua con cui esprimi i tuoi pensieri non viene da dentro ma l'hai appresa. Eppure queste cose che hai imparato fanno parte di te, sono te. Allo stesso modo un Mauro o un Massimo pensano e parlano in base a ciò che hanno interiorizzato, e se qualcuno ha interiorizzato più libri di te, che magari ti sei nutrito più di esperienze e di dialoghi, non significa affatto che abbia rinunciato a pensare autonomamente per ripetere a memoria lezioncine imparate passivamente. Ripeto dunque che hai scritto giudizi errati sulle persone colte e sulla cultura in generale.
Premetto inizialmente che non desidero assolutamente innescare sterili polemiche ma chiarire dei concetti forse da me malamente esplicati al fine di trovare un punto di unione sicuramente esistente e cercherò di essere il più sintetico possibile.

Sembrerebbe dalle tue parole che il sottoscritto faccia sempre una campagna anticulturale a favore della "teoria dell'ignoranza".....assolutamente niente di tutto questo.
E' certo che l'uomo intelligente tenda sempre alla ricerca di una maggiore conoscenza ma quando questa rappresenti un sano arricchimento personale.

Io sono per questo particolarmente convinto che il normale equilibrio psichico delle persone derivi essenzialmente dal valutare tutti gli aspetti positivi della vita e per "essere vivi" da un lato e per sentirsi anche "completi" internamente di avere il desiderio di arricchirsi sempre culturalmente.
Non per niente dico sempre alla mia nipotina che nella vita bisogna essere sempre "curiosi".....

Quindi, per me "essere completi" significa farsi nella vita un giusto mix di esperienze: umane e di affetti familiari, esperienze a contatto con il prossimo, esperienze di lavoro e professionali, esperienze di accrescimento culturale.
In quest'ultimo caso poi ognuno di noi a seconda delle proprie tendenze e "simpatie" orienta la propria cultura alla scienza, alla letteratura, alla filosofia, ecc.
A me per esempio è sempre piaciuta l'archeologia e la storia, ad altri la filosofia ecc. Quindi niente di nuovo sotto il sole.

Io mi riferivo invece a possibili eccessi che ci possono essere in questo "studio" che se noti avevo definito come una "droga".
Perchè questo?
Quando una persona si trova in particolari momenti emotivi derivati da un elevato grado di insoddisfazione personale (chi si droga veramente non fa per "dimenticare" la sua vita? Oppure a dedicarsi alla bella vita di donne e champagne....?) dato che la sua emotività prevale sulla sua capacità razionale in quel momento ritengo che al posto della "droga" possa rivolgersi come un "affamato" alla ricerca spasmodica di sé stesso.
Ecco allora che per persone intelligenti ma emotivamente molto provate possano andare a gettarsi a capofitto nello studio leggendo poi gli autori più disparati ( compreso anche un Mauro Biglino che parla di UFO...) con tale impegno da perdere poi magari il contatto con la realtà.

Su questa estremizzazione del concetto avevo citato come se in certi casi uno volesse sapere qualche cosa sui "cani" e andasse su Wikipedia .....navigando nella pagina poi trova la "parola calda "razza" e da li tova poi..."mammiferi" ...ed ancora cliccando su "mammiferi" trova "balena",,,e poi "mare",...da "mare a "nave" e poi "portaerei", ancora...guerra mondiale e per finire Adolf Hitler .....Ma cosa c'entra allora Hitler con i cani ? Niente assolutamente niente.

Cosa voglio dimostrare con questo ? Voglio dire che se non si hanno inizialmente delle idee precise e maturate dentro noi stessi (possibilmente non vincolate alla nostra emotività) si corre il rischio alla fine di prendere "lucciole per lanterne"perdendo poi che cosa veramente a noi interessava e creando solo confusione.
Io, scusate ma ho notato da alcuni, a volte delle affermazioni di concetti che mi hanno fatto allibire....

Ovviamente non prendete sempre come una osservazione assoluta, categorica e generalizzabile...questo è sicuramente un caso limite ma possibile..

In conclusione, NON è una critica a nessuno, non è una apologia della "cultura" dell'ignoranza" ma è l'esame reale di come una persona possa in certi casi, dopo aver lasciato un "padrone Geova" abbia cercato un altro "padrone" affidandosi solo ed esclusivamente alla sua conoscenza ed al suo sapere, ovviamente poi separandosi dal mondo esterno che considera alla fine "inferiore poiché quest'ultimo non lo capisce più e non è al suo livello culturale......

Per dirla tutta, dopo numerose schermaglie con Mauro, come potrai aver notato, quando lui (scendendo dalla pianta) si è messo a parlare come una persona come tutti l'ho capito e lo ho anche ringraziato molto per la sua sincerità.

La sincerità, l'apertura al prossimo, la condivisione sono quelle bellissime cose che consentono di aprirsi agli altri e non certo le proprie (anche se in molti casi involontarie) dimostrazioni di sapienza, dove ogni piè sospinto uno debba avere sempre Wikipedia a portata di mano per capire che cosa uno voglia dire... :risata:

Mi avete dato dell'ignorante, si certamente, ma avete pensato a quanti altri "ignoranti" ci sono in questo forum che non intervengono e non penso che tutti ma proprio tutti riescano a volte a capire ?
Non ritengo che questo forum debba essere un "Gabinetto Wiesseux" riservato a pochi iniziati ma uno spazio aperto e soprattutto comprensibile.
Ovviamente, per chiudere io avevo parlato di "droga culturale" quando arriviamo ad eccessi ma è chiaro e lampante che questo concetto possa rappresentare un eccesso mentre la maggioranza delle persone acquisisce, come del resto anche il sottoscritto, queste diverse conoscenze sotto un aspetto progressivo e naturale senza eccessi.
Ripeto dunque che hai scritto giudizi errati sulle persone colte e sulla cultura in generale.
Cara Cogitabonda, relativamente a quanto hai scritto, non hai capito che la mia osservazione non era rivolta al fatto che contestassi la loro "cultura",è certo che non sono degli stupidi ed anche preparati, ma al fatto che SOLO la loro cultura fosse la VERITA' ASSOLUTA inibendo così assolutamente ogni dialogo.

Io non ho mai contestato infatti la scienza ma che questa scienza non potesse essere applicabile a risolvere tutti i problemi della vita specie quando si parla di persone umane e non di avvenimenti fisici.

Il fatto di non riconoscere Dio, mi può stare anche bene ma quello che non condivido è il fatto che in base a questa negazione di non voler considerare ma anzi di giudicare come "frignacce" le opinioni di chi imposta la sua vita su altri valori che ovviamente lasciano spazio aperto anche a concetti diversi tipo il big bang"creazionistico" dell'uomo che ad un certo punto della storia da ominide divenne un uomo...o della possibile esistenza di un "interruttore" (anima) (indivisibile dal nostro corpo fino a quando siamo in vita) che è indipendente dalle nostre cellule cerebrali atte ritengo a ricevere degli stimoli tali da attuare pensieri o azioni.
In pratica, quella entità indefinita che ci consente di essere uomini e non animali dotati di solo di sentimenti limitati e di soli istinti.
Come avevo detto a suo tempo, io non ho mai visto uno scimpanzé che si costruisce con dei sassi un altarino e si inginocchia davanti.... :ironico:

La natura umana è assolutamente imprevedibile e non per niente affermavo che la psicologia e tutte le altre scienze connesse allo studio della mente umana non potranno essere, per me, mai delle scienze esatte.

"La droga dl sapere" per me è che solo la scienza possa dare tutte le risposte della nostra vita la vedo onestamente molto dura visto che questa "scienza" viene elaborata da una "entità uomo" che non si può considerare un essere perfetto.

Domanda finale: se allora l'uomo non è perfetto (e affermando il contrario sarebbe alla fine un atto incommensurabile di superbia che ricorderebbe il famoso" peccato originale") potrà mai scoprire delle leggi "perfette" e valevoli alla risoluzione di quanto esistente?

E se raggiungerà mai un giorno la spiegazione del "come" certi avvenimenti si realizzano secondo un processo logico, riuscirà poi a capire del "perchè" esistono queste leggi?
A questo non non ho mai avuto rispostao meglio che "il problema non sussiste o da non considerare".......
Un carissimo e cordialissimo saluto
:grazie:
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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