Vieri ha scritto:Caro Valentino, che io mi possa comportare in maniera diversa per mentalità questo non lo metto in dubbio come a volte possa sembrare di esprimere giudizi Nero/Bianco per semplificar le cose ma ripetendo anche più volte che parlando di persone e non ci cose ci sono sempre 50.000 sfumature di grigio....
Tu mi parli di dialogo serio e motivato ma io onestamente non l'ho mai notato:
Non lo hai mai notato in quanto probabilmente non hai mai davvero ascoltato ciò che gli altri avevano da dire. Non hai mai nemmeno tentato di fare un proficuo sforzo nell'informarti su certe tematiche che non avevi mai affrontato prima. Ma ripeto, più di tutto, non ti sei mai posto davvero "in ascolto".
Vieri ha scritto:Questi sarebbero secondo te commenti pacati?
Nelle varie discussioni erano ben altre le cose sulle quali avresti dovuto soffermarti, ma ti vai a scegliere solo un certo tipo di manifestazioni, magari sgarbate, di qualcuno che è un po esasperato da un certo "modo di porsi".
Vieri ha scritto:In questo thread se noti dopo molta insistenza ed anche ringraziando ho trovato alla fine solo due testimonianze serie: quella di Romagnolo e anche di Mauro71 che ho anche molto ringraziato.
Quindi cosa hai da "recriminare" e/o cosa hai da "lamentarti"? E' proprio quello che ho detto sin dall'inizio. In questo forum gli ex-tdG spiegano cosa li ha spinti ad abbandonare la religione dei tdG e spiegano quali scelte hanno fatto dopo. Dunque i termini della tua "polemica" perdono di consistenza mi pare.
Vieri ha scritto:Ecco è questo "argomentato a dovere" che mi ha sempre lasciato molto perplesso poichè ho sentito citare sempre filosofi e pensatori spesso atei a sostegno delle proprie tesi ma pochissime volte come si suol dire: parlando con il cuore in mano" come del resto mi aveva poi colpito la testimonianza seria di MAuro71.
Questa è semplicemente una tua idiosincrasia. Si possono citare "filosofi e pensatori" (come li chiami tu) e nel contempo "parlare col cuore" in mano. Non vedo come una cosa possa escluderne un'altra. Del resto lo studio del pensiero altrui è un ottimo strumento per formarsi un pensiero autonomo.
Vieri ha scritto:La mia domanda anche se provocatoria ,ma per innescare un dibattito, e non uno scontro risiedeva sempre nel sapere se le proprie verità ( di qualsiasi tipo) derivassero da un proprio convincimento interiore PRIMA di andare a leggere filosofie e pensatori diversi o se questi studi avessero influenzato DOPO tali pensieri.
I convincimenti interiori nascono comunque dal proprio bagaglio di esperienze e dunque non ha molto senso quel "prima" e quel "dopo". Si formulano dei pensieri e si studia, si studia e si formulano pensieri. E' qualcosa di "circolare". Nessuno è immune da "influenze esterne". Non solo! Spesso queste "influenze esterne" si cercano di proposito, proprio in funzione del fatto che si vuole arrivare alla maturazione di pensieri personali. La cultura è sempre un aiuto.
Vieri ha scritto:Avevo accennato anche al fatto che da uno stress emotivo nell'abbandonare una certa "congregazione" fondata su un concetto opprimente della religione una persona per questa "indigestione" fosse portata emotivamente a giustamente a rinnegare ogni religione la cui parola dava poi addirittura talmente fastidio da far venire l'orticaria.....
E ti è stato spiegato che questo non è un paradigma assoluto che può assurgere a spiegazione universale del fenomeno. Anzi, a me sembra solo una esemplificazione anche alquanto banale. Del resto, come osservato, quelli che diventano atei ed agnostici provengono dalle più svariate esperienze religiose. Anche i cattolici diventano atei. A fronte di questa tua osservazione cosa vuoi che ti si dica?!?!? Che hai ragione? Vuoi che ti venga detto che gli ex-tdG che sono diventati atei lo sono diventati "a causa" della vecchia affiliazione religiosa?
Vieri ha scritto:Ne derivava pertanto che da un iniziale comportamento emotivo orientato alla negazione portasse ovviamente alla scelta di testi e di filosofie quasi sempre negazionistiche. Se leggi bene ho detto "quasi sempre" lasciando anche ovviamente spazio che da questa iniziale esperienze negative avesse scelto per la sua vita anche altre strade...
E pensi che questo sia capitato ai partecipanti alla discussione?!?! Come hai notato niente affatto! Anzi, nel caso di Mauro, è successo proprio il contrario. Mauro ha studiato non solo quelli che chiami "filosofi e pensatori atei", ma ha studiato anche altre tradizioni religiose come ad esempio il buddismo e le religioni orientali. Non mi sembra dunque sia stato tanto selettivo rivolgendo la propria attenzione solo ed esclusivamente a quelli che chiami "testi e filosofie negazionistiche".
Vieri ha scritto:La cultura, la scienza e la filosofia e le parole difficili, per me a volte nascondono come una armatura la vera personalità delle persone che in genere se apriamo la loro visiera noti che sono uguali a tutti con gli stessi problemi di tutti.
Questo banalmente perché siamo tutti esseri umani...ed abbiamo un po tutti gli stessi problemi. Non mi sembra che qualcuno stia nascondendo la propria personalità né che qualcuno abbia "rivendicato" di non avere gli stessi problemi di tutti.
Vieri ha scritto:Ma se ho cercato di vedere spesso in volto qualcuno, apriti cielo....offendo !
Perché come detto non ti poni in ascolto. Pretendi di sapere meglio del tuo interlocutore quale sia stato il suo percorso, quali sono i suoi pensieri e quali le sue esperienze. Salti per così dire alle conclusioni. Non funziona così!
Vieri ha scritto:Quindi, parlare di condivisione fra chi dice che alla fine "non esisti" come è possibile dialogare?
Questa la trovo l'incongruenza poichè chiusi nelle proprie verità, rimanendo incapaci per scelta di rinnegare completamente altre realtà diverse definite inesistenti, dalla sua avrà sempre una visione parziale della vita.
Hai scritto in maniera molto farraginosa a tal punto che non risulta chiaro il tuo pensiero. Chi tra i foristi ha mai detto che Vieri "non esiste"?!?!??!!?