"L'omosessualita' non è normale", parole di una lesbica.

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sasa'74
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"L'omosessualita' non è normale", parole di una lesbica.

Messaggio da sasa'74 »

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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Si ma ai tempi biblici esisteva, vedi sodoma e gomorra.
Ne vogliamo parlare?
Come Cattolico e Cristiano non la posso condividere, ma forse oggi è sdoganata attraverso i mass media, ed è diventata comune.
Io stesso mi fermo ogni tanto sulla gay street a bere una birra, senza problemi alcuni, come persona non mi disturba affatto.
Certo che l'argomento è un ginepraio.....
Con punti di vista e polemiche a gogo.
Popper
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Messaggio da Popper »

Non sono d accordo che l omosessualità sia il declino della società.i gay non sono una minaccia!!! Ma su una frase sono daccordo e cioè che ce solo un modo per procreare,e questo determina cosa é naturale e cosa non lo sia.questo e un mio pensiero.puo darsi che sbaglio, ma sono convinto cosi.qualche altro detiene convinzioni opposte e io le rispetto profondamente.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Boh. Se non fosse stato per 300 chiappe allegre Spartane mo parleremo tutti una lingua di derivazione Persiana.

Sinceramente trovo tutta sta lotta "pro" e "contro" i Gay ed i loro diritti assurda, nel senso che non dovrebbe neppure sussistere alcun motivo per cui sia necessario per alcun dover lottare per diritti personali basilari, e non esiste proprio che qualcuno si batta per non concedere ad altri diritti sacrosanti.

Ma quello che una persona fa nel suo letto, sino a che non arreca danno ad altri, che cavolo gliene frega a tutta sta gente???
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Mauro1971 ha scritto:Boh. Se non fosse stato per 300 chiappe allegre Spartane mo parleremo tutti una lingua di derivazione Persiana.
Puntualissima osservazione, Mauro mio. La normalità si definisce in base al contesto storico, e nel caso della Grecia antica, la norma era la bisessualità, che invece che alla decadenza ha portato ad alcune delle piú alte conquiste dell’uomo, in tutti i campi, incluso quello religioso, in quanto la stessa teologia cristiana si è sviluppata con e grazie al confronto con la filosofia greca. Quanto a ciò che è naturale non si vede come il determinismo biologico debba determinare quello psichico, ovvero come il sesso possa determinare la sessualità, perché se questa, ove omosessuale, fosse il portato di una biologia “errata”, la disfunzione che la determinasse sarebbe perfettamente naturale; se invece fosse un portato culturale (leggi educazione) si è già notato come una cultura non eterosessuale possa raggiungere risultati altissimi. Vero è che nella presente temperie epocale l’omosessualità ecc. potrebbero essere segnali di decadenza. Ma la ragione di questa la troverei, come suol dirsi, “a monte”, ovvero nella mancanza di punti di riferimento su cui poter ancorare la nostra morale, e questo frutto della rivoluzione scientifica, della filosofia cartesiana, del decentramento copernicano del mondo.

A parte questo, limitarsi a denunciare il problema è un pochino superficiale, perché se non se ne individuano le soluzioni, per quanto intelligenti possano essere le osservazioni, queste rimarrebbero aria fritta. So anch’io che il Cristianesimo rappresenta un valore culturale etico e storico di prim’ordine, ma con questo non posso che constatarne la difficoltà attuale, se non proprio l’incapacità, a rispondere alle sfide che pone il mondo moderno. E il poststrutturalismo sarà pure sciocco e mortifero, sarà pure una “religione secolarizzata”, ma in mancanza di filosofie-guida di spessore, l’alternativa, a meno di un regresso infantile verso ideologie già superate dallo sviluppo storico, sarebbe il Nulla, puro nichilismo.

Con ciò non intendo assolutamente criticare Camille Paglia, che mi sembra molto intelligente e penetrante. Ma non la conosco minimamente, e se leggo nelle sue frasi densità di pensiero, son pur costretto a leggerle come pensieri e frasi staccati, privi di un contesto che ne legittimi le affermazioni. Sicché le mie eventuali risposte puntuali rischiano di essere, a loro volta, limitate nel senso. Nondimeno quando la Paglia scrive che:

in ballo c’è il patto mefistofelico che l’Occidente sta facendo con la Tecnica per disarticolare l’ordine naturale: “La natura esiste, piaccia o no; e nella natura, la procreazione è una sola,  regola implacabile”.

apparentemente sembra dimenticare che – e adopero un linguaggio immaginoso quanto il suo – quel patto mefistofelico è stato stipulato dal primo uomo, Adamo, che ha scelto con esso di distaccarsi dalla natura. Togli il patto, togli l’uomo. In questo davvero la Paglia sembrebbe rifugiarsi, ove si limitasse alla pars destruens, in un mondo mitico e astorico e utopistico, tant’è che, se nella natura la procreazione è una sola, tale non è la sessualità, che ha per fine il soddisfacimento di se stessa, e non la procreazione.
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Prendere una manciata di frasi qua e là dai discorsi e dagli scritti di qualcuno è uno dei sistemi classici per travisarne il pensiero.
Se dopo aver letto quell'articolo qualcuno vorrà conoscere meglio Camille Paglia scoprirà per esempio che il declino della società per lei non sta nell'omosessualità o nella parità di diritti per omo- ed eterosessuali. Ciò contro cui punta il dito è un certo tipo di attivismo omosessuale, che da noi è raro mentre negli USA è diffusissimo da anni, soprattutto nelle università. Un tipo di attivismo che è ghettizzante quanto (e forse più) della morale sessuofobica che ha separato maschi e femmine per secoli, un attivismo che sembra avere come ideale una condizione di perpetua adolescenza.
E' profondamente sbagliato citare Camille Paglia come se fosse una negatrice del diritto degli omosessuali a vivere serenamente la loro vita e la loro sessualità senza essere considerati inferiori al resto dell'umanità.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Io non so cosa sia la natura, e non vedo dove stia la necessità logica nel dire che se in natura si procrea, allora si debba procreare.
Ciò è un indebito passaggio dal piano descrittivo a quello prescrittivo. Se avviene così, allora deve essere così. In realtà non c'è scritto da nessuna parte che si debba procreare, ed infatti non tutti gli animali procreano, ce ne sono anche di omosessuali. Ma se anche tutti gli animali procreassero, perché noi dovremmo procreare? Non sta scritto da nessuna parte che se la procreazione è ciò che avviene, allora sia quello che deve avvenire. Le constatazioni e le i doveri morali sono cose molto diverse.
Anche constatare il fatto che se non procreassimo la razza umana si estinguerebbe, non può permettere di dedurre una prescrizione, ossia "tu devi procreare". Infatti dire che se non procreassimo la razza umana si estinguerebbe è solo la descrizione di un fatto, ma non dice alcunché sul perché mai dovrebbe essere evitato. "Se non procreassimo, la razza umana si estinguerebbe". E allora? Perché la razza umana non deve estinguersi? La descrizione e la prescrizione sono cose completamente diverse, e non si può derivare una dall'altra, come già ammoniva Hume secoli fa:

"In ogni sistema morale in cui finora mi sono imbattuto, ho sempre trovato che l'autore va avanti per un po' ragionando nel modo più consueto, e afferma l'esistenza di un Dio, o fa delle osservazioni sulle cose umane; poi tutto a un tratto scopro con sorpresa che al posto delle abituali copule è o non è incontro solo proposizioni che sono collegate con un deve o un non deve; si tratta di un cambiamento impercettibile, ma che ha, tuttavia, la più grande importanza. Infatti, dato che questi deve, o non deve, esprimono una nuova relazione o una nuova affermazione, è necessario che siano osservati e spiegati; e che allo stesso tempo si dia una ragione per ciò che sembra del tutto inconcepibile ovvero che questa nuova relazione possa costituire una deduzione da altre relazioni da essa completamente differenti. Ma poiché gli autori non seguono abitualmente questa precauzione, mi permetto di raccomandarla ai lettori, e sono convinto che un minimo di attenzione a questo riguardo rovescerà tutti i comuni sistemi di morale e ci farà capire che la distinzione tra il vizio e la virtù non si fonda semplicemente sulle relazioni tra gli oggetti e non viene percepita mediante ragione." (Hume, Trattato sulla natura umana, in id., Opere Filosofiche, vol. I, trad. it. Di A. Carlini, Laterza, Roma-Bari cit., p. 496-497)

Dunque non solo cosa avvenga in natura è irrilevante, maper di più la natura stessa, se fosse rilevante, mostrerebbe che l'omosessualità esiste, che non tutti procreano, e che il mondo animale sta comunque in piedi, senza che nulla accada, proprio perché sono altri a farlo. Ma, se anche nessuno lo facesse, e quella specie si estinguesse, questo ancora non spiega perché diciamo che sarebbe meglio che non si estinguesse.
Essere maschi è innaturale? Parrebbe di sì, se si usassero i parametri di chi critica l'omosessualità. Infatti dire che è innaturale un qualcosa che, se, generalizzato, porterebbe all'estinzione, comporta di dover dedurre che l'essere maschi sia innaturale, perché se tutti lo fossero, la specie umana si estinguerebbe. Invece il mondo è bello perché è vario. Non tutti sono maschi,e non tutti sono gay. L'innaturale poi, non esiste proprio. La bomba atomica, la plastica, e il cellophan, sono tutti prodotti naturali, perché, come i castori fanno le dighe, così noi facciamo bombe atomiche, ma non funzionano perché vanno contro le leggi della natura, ma perché seguono le leggi della natura. Come diceva Bacone, si comanda alla natura solo obbedendole. Sicché l'innaturale non esiste, e non esiste alcun modo di ricavare da ciò che nella natura avviene un qualsivoglia obbligo per l'uomo.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da Popper »

l'ho detto anche in un precedente commento,che l uomo e l animale non si possono paragonare.gli animali mangiano carcasse,noi no!gli animali uccidono il proprio partner dopo l accoppiamento,noi no!alcuni animali sono asessuati, noi no!......per cui se alcuni animali sono "omosessuali",non vuol dire che cio debba rientrare nella natura umana dove si capisce chiaramente che uomo e donna sono compatibili per procreare.uomo e uomo o donna e donna non sono in grado di espletare ciò. E non e vero che la natura non ha come fine la procreazione.anche se si decide di non procreare,il sistema naturale ha tutti i presupposti da cui si capisce che in realtà e cio che dovrebbe avvenire...che ognuno è libero di essere gay,su cio non si discute,ma non venite a dirmi che sia naturale.
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Quixote
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@ Popper

Messaggio da Quixote »

La natura non ha fini, attribuirglieli significherebbe farla uguale a Dio, ritenerla Dio. Panteista, per caso? Se no, non puoi concederle un’intelligenza, quindi i fini saresti tu a vederli, ma lei rimarrebbe perfetta ebete. Se sí, la natura non esisterebbe, ma sarebbe solo Dio che si estrinseca nel mondo, e rimarrebbe da dimostrare che il suo disegno intelligente abbia come fine la perpetuità delle specie viventi, tant’è che nel corso del tempo, si estinguono. Di fatto noi interpretiamo, ingannevolmente, i fini a posteriori, a priori non esistono fini. Le tue obiezioni sono inconsistenti: dici che se alcuni animali sono “omosessuali”, non vuol dire che ciò debba rientrare anche nella natura umana, e teoricamente mi starebbe bene, ma poiché nella pratica la natura umana contempla l’omosessualità, che effettivamente si verifica in natura, perché il luogo e il tempo in cui questa si verifica è la natura, la tua affermazione si autosmentisce; mentre che uomo e donna siano compatibili per procreare non significa che debbano accoppiarsi per procreare (giusta il ragionamento di Hume, molto a proposito, in quanto registriamo un ‘deve’ che si sostituisce ad ‘è’). In ogni caso io non vengo a dirti quel che sia naturale, non ho risposto a te: sei tu che metti in discussione il mio concetto di natura, e con argomenti puerili. Se sei in grado di trovarne di piú solidi, ben vengano.
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Ray
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Comprendo che è difficile capire è accettare certi concetti...

Messaggio da Ray »

quando siamo stati abituati a recepire solo certi stereotipi.
Popper ha scritto:l'ho detto anche in un precedente commento,che l uomo e l animale non si possono paragonare.gli animali mangiano carcasse,noi no!gli animali uccidono il proprio partner dopo l accoppiamento,noi no!alcuni animali sono asessuati, noi no!.
L'uomo è un'animale sia dal lato biologico che sociologico,biologicamente siamo simili.
Nel sociale lo è quando usa aggressività verso i suoi simili.
L'aggressività è un fenomeno complesso, che rientra nelle problematiche legate al manifestarsi della violenza negli esseri umani. Le dinamiche psichiche e biologiche che conducono ai conflitti violenti tra le persone, il loro legame con gli istinti primari sono questioni che da due secoli psicologi e altri studiosi analizzano e che solo recentemente si stanno chiarendo.
Wiki aggressività.

Sul mangiare carcasse l'uomo lo facevano agli arbori dei tempi quando era incapace di cacciare e si rifugiava sugli alberi
è lo si fà ancora ,soltanto che lo si compra
dal macellaio sotto casa.Se poi intendi il cannibalismo questa pratica è ancora usata
in alcune tribù . http://www.linkiesta.it/it/article/2015 ... eta/27872/" onclick="window.open(this.href);return false;

Non tocchiamo l'argomento " uccidono il proprio partner"perché è un'argomento molto vasto e vario.
Noi umani e sicuramente non tutti ,facciamo di peggio con certe pratiche di accoppiamento.

Per quanto riguarda l'essere asessuati posto un link a riguardo.
Svelate le Caratteristiche dell'Asessuale. Ecco Perché gli Asessuali Amano Senza Fare Sesso
http://it.lovepedia.net/magazine/asessuale/" onclick="window.open(this.href);return false;

Uomini, asessuali e vergini. In Italia sono il 2%. Ecco la community che mette in discussione lo stereotipo dell'uomo "cacciatore"
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/05 ... 78120.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Popper ha scritto:dove si capisce chiaramente che uomo e donna sono compatibili per procreare.uomo e uomo o donna e donna non sono in grado di espletare ciò. E non e vero che la natura non ha come fine la procreazione.anche se si decide di non procreare,il sistema naturale ha tutti i presupposti da cui si capisce che in realtà e cio che dovrebbe avvenire...che ognuno è libero di essere gay,su cio non si discute,ma non venite a dirmi che sia naturale.
Non vi è ombra di dubbio che per procreare ci voglia l'unione dei due sessi,sono d'accordo che
se la popolazione umana sulla terra fosse il decimo di quello attuale la priorità sarebbe procreare.

Ma oggi non è questo il caso ,forse siamo pure troppi. :ironico:
Non comprendo perché il gay non è naturale,ti risulta che le persone con questo orientamento
sessuale si siano sviluppate in provetta o è la trasformazione di qualche esperimento?

Non comprendi che come tu io e altri su questo forum siamo attratti dall'altro sesso
le persone gay sono attratte dallo stesso sesso ?

E questo non perché è un vizio degenerativo come si pensava un tempo, ma perché c'è di mezzo l'amore.
Lo stesso amore che tu puoi provare per una donna ,le persone gay lo provano per l'individuo dello stesso sesso.

(“Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano” – Paulo Coelho)
:ciao:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da Popper »

Quando dico "natura",scindo tra natura umana e natura animale:non ne faccio un tutt'uno!...se cosi fosse allora tu approvi il cannibalismo,visto che anche tra gli animali succede?approvi l'omicidio del proprio partner,visto che tra gli animali succede?approvi che un uomo uccida i tuoi bambini,come accade tra i leoni, che uccidono i cuccioli di altri branchi?se sei coerente devi dire: APPROVO...(anche se le cose che ho menzionato accadono realmente anche tra umani, cio non significa che sia NORMALE)
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

"l'ho detto anche in un precedente commento,che l uomo e l animale non si possono paragonare.gli animali mangiano carcasse,noi no!gli animali uccidono il proprio partner dopo l accoppiamento,noi no!alcuni animali sono asessuati, noi no!....."

Ma io non ho mai detto una cosa simile, ho detto l'esatto contrario, ossia che dalla natura non si può ricavare nessuna normatività. E' questo che dice la legge di Hume, da me citata.
Ma il discorso vale anche per te: gli animali procreano. Ebbene, ciò implica forse che dobbiamo procreare anche noi? E perché mai?
"per cui se alcuni animali sono "omosessuali",non vuol dire che cio debba rientrare nella natura umana dove si capisce chiaramente che uomo e donna sono compatibili per procreare"
Anche qui si passa dalla descrizione alla prescrizione. Il fatto che l'uomo e la donna siano compatibili per procreare, perché dovrebbe implicare che debbano procreare?
Come già detto non si può passare da una descrizione, ad una prescrizione. Le mie mani sono anche compatibili col fatto che le usi per strangolarti, ma perché dovrei farlo?

"uomo e uomo o donna e donna non sono in grado di espletare ciò."
E perché dovrebbero mai farlo?
"E non e vero che la natura non ha come fine la procreazione.anche se si decide di non procreare,il sistema naturale ha tutti i presupposti da cui si capisce che in realtà e cio che dovrebbe avvenire.."
No, la natura mostra solo che se si vuole procreare, lo si fa in quel modo. Ma non sta scritto da nessuna parte che si debba procreare. La natura non ha fini. Dopo Darwin non si parla più di finalismo. Qualsiasi organo che sembra avere un fine in realtà è frutto di una selezione naturale del tutto a-finalistica. Ad esempio, guardando il fatto che le giraffe hanno un collo lungo, qualcuno potrebbe pensare che quel collo abbia il fine di prendere le foglie più alte che stanno sui rami. Ma questo ragionamento è completamente sbagliato.
Il darwinismo spiega già perché sembra che le cose rispondano ad un progetto, ed invece non hanno alcun progettista necessario. Come funziona la selezione naturale? Banalmente, ci sono modificazioni casuali, ma se queste variazioni casuali risultano vantaggiose, allora chi le possiede si riproduce di più, e le passa ai figli per via genetica.
Non è dunque che le giraffe abbiano un collo lungo perché esso è progettato per prendere le foglie sui rami più alti, bensì, al contrario, una mutazione genetica casuale creò ad una giraffa un collo più grande, e siccome questo le permetteva casualmente di mangiare più foglie, di arrivare dove le altre non arrivavano, questa giraffa ha avuto più successo di altre: le altre si sono estinte, lei no, perché per l’appunto aveva il collo più grande. Alla fine del processo noi effettivamente vediamo un lungo collo, e potremmo essere indotti per errore a pensare che qualcuno abbia progettato quel collo lungo per prendere le foglie più alte. Invece è il contrario: c’è stata una mutazione genetica casuale, il collo lungo, che s’è rivelata utile per prendere foglie alte, e dunque ha determinato un successo maggiore di chi la possedeva rispetto a chi non la possedeva.
Hai capito poco della biologia moderna se pensi che l'occhio abbia il fine di vedere, o il naso abbia il fine di sentire. Non si può dedurre dalla constatazione che l'occhio veda che l'occhio abbia il fine di vedere. Piuttosto bisogna dire che l'occhio s'è assemblato per caso, come dei massi che cadendo casualmente da un pendio creino accidentalmente una diga in un fiume. Ma i sassi non volevano affatto creare una diga quando cadevano, né sono lì perché abbiano il fine di stoppare il fiume, semplicemente è quello che accade, non il loro fine. Che dunque casualmente si sia prodotta la vista, significa solo che l'occhio veda, non che abbia il fine di vedere. La vista si è rivelata utile, facendo sì che chi la possedeva avesse un vantaggio e si riproducesse di più, dunque s'è trasmessa.
Neppure della riproduzione si può dire che sia lo scopo della natura, semplicemente è quello che avviene.
"che ognuno è libero di essere gay,su cio non si discute,ma non venite a dirmi che sia naturale"
Grazie al cielo non occorre convincere te.
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Messaggio da Popper »

Non necessariamente "attrazione" verso qualcosa vuol dire che sia naturale.il cleptomane é attratto dal furto,(rubare é normale,etico e corretto?)..un essere umano puo persino essere attratto da una bestia(bestialità),significa che sia normale,naturale?.....allora é il caso di parlare di malattia e perversione mentale...come mai se uno nasce gay, come dite,che sia naturale,molti gay diventano etero?vanno contro la loro natura?impossibile! ...quindi se un uomo si sente attratto da un altro uomo,non significa che cio sia naturale, come nel caso del cleptomane o del uomo che si accoppia con una bestia.ma vuol dire pervertire la natura umana
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Popper ha scritto:Non sono d accordo che l omosessualità sia il declino della società.i gay non sono una minaccia!!! Ma su una frase sono daccordo e cioè che ce solo un modo per procreare,e questo determina cosa é naturale e cosa non lo sia.questo e un mio pensiero.puo darsi che sbaglio, ma sono convinto cosi.qualche altro detiene convinzioni opposte e io le rispetto profondamente.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

"Non necessariamente "attrazione" verso qualcosa vuol dire che sia naturale.il cleptomane é attratto dal furto,(rubare é normale,etico e corretto?)..un essere umano puo persino essere attratto da una bestia(bestialità),significa che sia normale,naturale?....."
Beh, molti eterosessuali si accoppiano, come sai da ciò che sia naturale accoppiarsi?
Il punto è che tu registri un comportamento in natura che ti aggrada lo definisci naturale, mentre chissà perché non definisci naturali i comportamenti che non ti aggradano. Come si fa a distinguere?

"allora é il caso di parlare di malattia e perversione mentale...come mai se uno nasce gay, come dite,che sia naturale,molti gay diventano etero?vanno contro la loro natura?impossibile!"
Veramente io finora ho solo visto il contrario, cioè presunti eterosessuali che capiscono di essere gay. Quanto ai gay che diventano etero, la comunità scientifica non ritiene possibile una cosa simile. Ed infatti queste presunte conversioni avvengono sempre e solo sulla base di spinte religiose. Si tratta di gente che resta gay ma finge di essere eterosessuale per compiacere i bigotti che ha attorno, e forse pure se stesso.
"...quindi se un uomo si sente attratto da un altro uomo,non significa che cio sia naturale, come nel caso del cleptomane o del uomo che si accoppia con una bestia.ma vuol dire pervertire la natura umana"
Veramente io trovo tutto quello che citi, dalla cleoptomania all'omicidio, del tutto naturali. Devono esserlo, dal momento che accadano. Non può esistere nulla di innaturale (se con "naturale" intendiamo "ciò che avviene in natura". Semmai il dilemma è se, oltre che naturali, questi fatti siano "giusti". ma temo che la natura non abbia nulla da dirci su queste faccende.

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Messaggio da polymetis »

VictorVonDoom ha scritto:
Popper ha scritto:Non sono d accordo che l omosessualità sia il declino della società.i gay non sono una minaccia!!! Ma su una frase sono daccordo e cioè che ce solo un modo per procreare,e questo determina cosa é naturale e cosa non lo sia.questo e un mio pensiero.puo darsi che sbaglio, ma sono convinto cosi.qualche altro detiene convinzioni opposte e io le rispetto profondamente.
Non usare contraccettivi allora, fai decidere la natura! :ironico: :ironico:
Ma noi siamo enti naturali, e lo è pure il preservativo
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Messaggio da Popper »

Hai detto:"SE UN GaY DIVENTA ETERO E SEMPRE E SoLO PER MOTIVI ReliGIOSI.." ma ti rendi conto che sei scivolato nel piu assoluto dogmatismo?e un affermazione che non corrisponde al vero.bensi molti gay cambiano ANCHE per la religione.ma non e SEMPRE E SOLO questo il motivo..che alcuni etero diventano gay e perche lo sono sempre stati a quanto pare e lo nascondevano.ma certi gay che diventano etero,questo smentisce tutte le vostre affermazioni,che lessere gay e naturale.
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Mauro1971
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Solo per procheare.

Naturale.

A regà, ma un pompino come dio comanda... ma la smettiamo con ste minchiate?
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Messaggio da Ray »

Popper ha scritto:Hai detto:"SE UN GaY DIVENTA ETERO E SEMPRE E SoLO PER MOTIVI ReliGIOSI.." ma ti rendi conto che sei scivolato nel piu assoluto dogmatismo?e un affermazione che non corrisponde al vero.bensi molti gay cambiano ANCHE per la religione.ma non e SEMPRE E SOLO questo il motivo..che alcuni etero diventano gay e perche lo sono sempre stati a quanto pare e lo nascondevano.ma certi gay che diventano etero,questo smentisce tutte le vostre affermazioni,che lessere gay e naturale.
Di quale dogmatismo parli ?
Mi sembra il contrario,servire un dogma che poi dogma non è, ma " servire"
o essere servi di un libro ,lo è chi tramite esso vuole stigmatizzare la naturalezza
o un processo naturale che pone due individui di fronte all'amore ,sovvertire tramite un "libro"
un processo naturale ,colpevolizzando due persone che si amano .

Poly scrive che a volte molte persone si nascondono dietro una facciata ,da gay consapevoli
e a volte inconsapevoli si trasformano in "etero" per una religione e per la società bigotta.
polymetis ha scritto:Veramente io finora ho solo visto il contrario, cioè presunti eterosessuali che capiscono di essere gay. Quanto ai gay che diventano etero, la comunità scientifica non ritiene possibile una cosa simile. Ed infatti queste presunte conversioni avvengono sempre e solo sulla base di spinte religiose. Si tratta di gente che resta gay ma finge di essere eterosessuale per compiacere i bigotti che ha attorno, e forse pure se stesso.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Mah, sulla prima affermazione nutro anch’io qualche dubbio; dogmatico no, ma stavolta mi sembra che Poly sia stato un po’ troppo precipitoso, e abbia generalizzato suo malgrado: una “conversione” da gay a etero può convenire, e conveniva, (per lo piú in passato, perché oggi, come direbbe Giovanni 64 il mainstream è mutato), per motivi di pura convenienza sociale, o altre ragioni che con la religione non hanno molto a che fare. Resta che è contestabile il sèguito, se capisco bene il ragionamento di Popper: se un etero diviene gay perché prima lo nascondeva, giocoforza nascondeva la sua vera natura, e ricadiamo nella naturalità. Se invece un gay diviene etero, per motivi religiosi o di convenienza, lo fa proprio andando contro la sua natura, e ricadiamo di nuovo in una omosessualità naturale. Se poi lo facesse per motivi snob, di curiosità, o simili potrei relativamente dare ragione a Popper, ma in questo caso, per lo piú, il tradimento della propria “natura”, se proprio volessimo chiamarla cosí, sarebbe verosimilmente momentaneo e occasionale, e farebbe poco testo.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Popper ha scritto:Non necessariamente "attrazione" verso qualcosa vuol dire che sia naturale.il cleptomane é attratto dal furto,(rubare é normale,etico e corretto?)..un essere umano puo persino essere attratto da una bestia(bestialità),significa che sia normale,naturale?.....allora é il caso di parlare di malattia e perversione mentale...come mai se uno nasce gay, come dite,che sia naturale,molti gay diventano etero?vanno contro la loro natura?impossibile! ...quindi se un uomo si sente attratto da un altro uomo,non significa che cio sia naturale, come nel caso del cleptomane o del uomo che si accoppia con una bestia.ma vuol dire pervertire la natura umana
Fai una ricerca sul web e ne vedrai di ogni circa gli accoppiamenti animali, cani che si sbattono polli, conigli che si fanno le gatte, elefanti con rinoceronti e leoni marini che violentano pinguini,...direi che il bestialismo in certe specie animali esista e sia più che confermato,....al pari dell'omosessualità animale che secondo certe stime è stato riscontrato in almeno 400 specie animali.
Io ho avuto due piccioni lesbiche e non è che fossero sole,...nello stormo c'erano anche tanti bei maschietti.
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Messaggio da Popper »

Io dico che ci sono gay, che diventano eteri,non per religione o per convenienza ecc ma proprio perche lo sentono,lo vogliono il cambiamento.non si puo dire in maniera categorica che non sia cosi,altrimenti stiamo accusando TUTTI i gay ad avere doppi fini.esistono gay che lo diventano per piacere.esistono gay che invece nutrono una vera e propria attrazione per chi e dello stesso sesso.ma ripeto essere attratti non vuol dire sempre che sia normale di per se.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Mi sa che Mauro abbia ragione, e che tu necessiti di quel che suggeriva Robin Wiliams in un celebre film…
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Popper ha scritto:Io dico che ci sono gay, che diventano eteri,non per religione o per convenienza ecc ma proprio perche lo sentono,lo vogliono il cambiamento.non si puo dire in maniera categorica che non sia cosi,altrimenti stiamo accusando TUTTI i gay ad avere doppi fini.esistono gay che lo diventano per piacere.esistono gay che invece nutrono una vera e propria attrazione per chi e dello stesso sesso.ma ripeto essere attratti non vuol dire sempre che sia normale di per se.
Ma chi è che stabilisce cosa è "normale"?
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Diciamo che è la maggioranza a stabilire cosa sia la normalità, se la quasi totalità dei Tdg non porta la barba...allora è normale che i tdg siano sempre ben rasati.
Se la grande maggioranza degli uomini seguono eventi sportivi ...è normale praticare qualche disciplina sportiva.
Se una minoranza officia alla Luna durante un plenilunio invernale in slip e canottiera ...per la maggioranza delle persone saranno degli anormali che prima o poi si estingueranno per il freddo. :ironico:
Se un giorno gli omosessuali diverranno la maggioranza....noi eterno saremo quelli strani.
:spieg:
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Messaggio da Ray »

Rivela a sua madre di essere gay e riprende tutta la scena.

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Messaggio da Popper »

La normalità la stabilisce la natura.non posso mettere il cuore al posto del cervello,non posso mettere gli occhi al posto delle orecchie...ogni cosa va al suo posto,anche SESSUALMENTE...per i gay: l'ano e fatto per defecare non per ricevere "qualcosa"
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Popper ha scritto:La normalità la stabilisce la natura.
Più di 400 specie animali praticano l'omosessualità.
L'infanticidio ed il cannibalismo dei piccoli è estremamente diffuso.
Mangiare feci varie...

Tutto secondo "natura".
non posso mettere il cuore al posto del cervello,non posso mettere gli occhi al posto delle orecchie...ogni cosa va al suo posto,anche SESSUALMENTE...per i gay: l'ano e fatto per defecare non per ricevere "qualcosa"
Quindi vediamo, le labbra sono fatte per afferrare il cibo e per parlare.
I baci sono innaturali quindi?
Ed i preliminari?

E cosa vogliamo dire della lingua?
E' fatta per riconoscere i sapori primari, articolare parole e portare il bolo alimentare all'esofago.
Niente? Manco una slinguazzatina?
Eppure perdersi in compagnia di Clito, quando beata ride, è un piccolo paradiso.
...e viceversa.
Ma sarebbe tutto innaturale, secondo la tua definizione.

Eppure, a differenza di cuore e cervello che hanno un tale grado di specialissazione da non poter certo essere destinati anche ad altri usi, abbiamo moltissimi organi che utilizziamo in molti modi diversi, perchè invero è anche questa parte della nostra natura di esseri umani, saper utilizzare atrezzi per scopi diversi ed anche trovarne dei nuovi.

Va poi apportato un distinguo ben preciso tra sessualità e procreazione. La prima ha perfettamente senso anche senza scopo procreativo, perchè ha un'altra funzione fondamentale per la nostra sopravvivenza come specie: crea legami, spesso molto forti.
Evolutivamente è proprio nella nostra capacità di creare legami così forti, e quindi di cooperare intensamente e prendersi cura gli uni degli altri, ad essere uno dei perni fondamentali del nostro successo evolutivo.

Aggiungiamo che le nostre donne hanno l'estro nascosto. Non sappiamo se già questo fosse presente in specie umane precedenti o se sia peculiarità dei Sapiens, ma siamo naturalmente, biologicamente fatti per accoppiarci più e più volte senza avere in mente alcunchè di riproduttivo.
Esisteva una popolazione, mi sembra caraibica, che non aveva mai fatto la connessione tra sesso e nascita dei bambini. Non sapevano che dall'uno derivassero gli altri. Eppure trombavano allegramente, ed i figli non mancavano.
L'evoluzione ci ha dotato di un sistema funzionante e funzionale, che noi lo si capisca e conosca o meno, ed il segreto sta proprio in questo accopiarsi per il piacere di farlo.
L'estro nascosto significa che le femmine umane non vanno in calore. Non c'è nulla di esterno ad indicare che una donna sia in periodo fertile, a differenza delle altre specie di mammiferi, per cui ci sta tutto che gli esemplari che facevano sesso più spesso abbiano trasmesso i loro geni alle generazioni a venire.

Anche l'omosessualità ha la sua utilità evolutiva, in quanto comunque costruisce legami forti e porta gli esemplari a prendersi cura dei piccoli altrui, garantendo pure così la sopravvivenza della specie.

E' tutto molto, molto, molto Naturale.
E' invece innaturale voler decidere cosa lo sia o meno al posto della Natura stessa.

Poi altro discorso invero diventa se qualcosa di Naturale sia anche morale, e qui entriamo in pieno ambito delle varie filosofie, e molto sarebbe da discuterne.
Ma la "Naturalità" di un qualcosa è davvero discorso oramai medievale, davvero non ha senso alla luce delle scoperte moderne.

E' naturale un buco nero... figuriamoci gli altri!
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"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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Messaggio da Popper »

Ho spiegato piu e piu volte che la natura animale non centra niente con la natura umana.gli animali fanno "cose" che noi umani non facciamo e ho fatto tantissimi esempi.l animale e duverso dall uomo.Se l uomo in date circostanze si e divorato i suoi simili o uccide ecc cio non vuol dire che sia nella natura dell uomo far cio.altrimenri tutti gli otto miliardi umani lo farebbero.ma queste azioni sono frutto di una mente squilibrata,!...le labbra non sono fatte per baciare presumo che la sensazione del bacio sia nata col tempo.,ma cio non ha alcunche di innaturale...non si puo paragonare con L EvIDENTE FUNZIONE ChE HANNO I GENITALI...che 400 specie animali siano omosessuali non vuol dire nulla, come non vuol dire nulla che migliaia di specie sappino volare,sbranare i propri piccoli,digerire carcasse,che siano asessuati,che marcano il territorio,che secernono veleno,ecc ecc ecc
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Messaggio da polymetis »

Come già detto, gli organi non hanno alcuna finalità, al massimo hanno un funzionamento. E conoscendo quel funzionamento, si può scegliere di farne quello che si vuole. Conoscere la vascolarizzazione del sangue nel pene ad esempio può indicarci il miglior modo per reciderlo e autocastrarsi. Ma, come ripeto, non ci può dire perché dovremmo utilizzarlo in un modo anziché in un altro. Esso funziona sia che lo si usi per il piacere che per altro, anzi, non è detto neppure che lo si debba usare.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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