Pena di morte

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Rispondi
Popper
Nuovo Utente
Messaggi: 133
Iscritto il: 29/03/2017, 15:04
Contatta:

Pena di morte

Messaggio da Popper »

Ritengo la pena di morte giusta e sbagliata allo stesso tempo.Se qualcuno commette piu omicidi,o e un pazzo maniaco che tortura le sue vittime,per poi ucciderle,in tal caso per costoro la pena di morte é GIUSTA..Se qualcuno invece ha "ucciso" una persona durante per esempio una colluttazione (involontariamente)la pena di morte per costui é SBAGLIATA.Un fattore determinante inoltre é che la persona che é sulla sedia elettrica, camera a gas o quello che sia,sia DAVVERO il colpevole.le prove dovrebbero essere piu che sufficienti per proseguire.Non tenendo conto di cio,lo stato ha a volte punito degli innocenti.e questo lo trovo disgustoso.
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Io invece trovo disgustoso il tuo messaggio. Inoltre l'idea che le pene servano per punire, e il concetto stesso di giustizia retributiva, li trovo un tantino primitivi.

Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
Cogitabonda
Moderatore
Messaggi: 8664
Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
Località: Nord Italia
Contatta:

Messaggio da Cogitabonda »

Quello che penso sull'argomento lo avevo scritto in questo forum quattro anni fa. Siccome non ci sono stati nuovi fatti o argomenti che mi abbiano fatto cambiare idea, ricopio quel mio post:

"Sono convinta che in certe circostanze, anche meno estreme di quelle che alcuni di voi hanno descritto, sarei capace di ammazzare qualcuno. Però non sarei disposta a vivere in un paese in cui vige la pena di morte, per questi motivi:
1. La pena di morte non risarcisce le vittime e non protegge nessuno dal rischio di diventare vittima.
2. Gli errori giudiziari esistono e continueranno ad esistere. Però quando si scopre di aver messo in carcere un innocente lo si può liberare, mentre un innocente giustiziato non si può resuscitare.
3. Chi è ricco e chi gode di protezioni ad alto livello se la caverebbe sempre.
4. Non voglio stipendiare qualcuno perché uccida esseri umani, facendogli credere che il suo è un lavoro come un altro.

Questo è tutto quello che ho da dire sulla pena di morte.

Quanto al nostro sistema giudiziario e carcerario, più che riformato dovrebbe essere rivoluzionato completamente, perché non ha nulla che possa definirsi equo. L’istituto del patteggiamento è un esempio di quanto ho appena detto."
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Popper
Nuovo Utente
Messaggi: 133
Iscritto il: 29/03/2017, 15:04
Contatta:

Senza pietà!

Messaggio da Popper »

Quella persona,se cosi si puo definire,che ha la crudeltà tale da torturare,stuprare e uccidere anche bambini e se è il caso piu e piu volte..quesyo non lo trovi disgustoso?..queste persone,se accertato che siano in grado di intendere e volere,e se ci sono prove abbastanza sufficienti, meritano la morte!! Anzi la morte e un sollievo,per cui prima di metterlo a morte,gli si dovrebbe fare passare tutto cio che costui ha fatto passare alle sue povere vittime
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9504
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Non ammetto....

Messaggio da Vieri »

Non ammetto la pena di morte. Punto
Ma la giustizia" definitiva" di tutti i nazisti responsabili di atti atroci di genocidio poteva allora avere un senso di "liberazione"......

https://it.wikipedia.org/wiki/Comandant ... io_nazisti" onclick="window.open(this.href);return false;

Rudolf Hoss comandante del campo di Auschwitz impiccato nello stessa forca dove aveva fatto impiccare centinaia di persone penso che non fosse stata vendetta ma giustizia umana.
Poi per lui arrivò con il tardivo pentimento anche la giustizia divina....
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Ne abbiamo parlato diverse volte qui sul forum, con molti scontri di idee anche feroci... :ironico:

Io sono favorevole alla pena di morte per diversi motivi.

1- La giustizia deve essere educativa, ma oltre certi confini deve essere, SI, anche retributiva.

2- Le pene devono avere una proporzione, di conseguenza, se per un reato minore si applica un servizio civile obbligatorio, per uno di media entità si applicherà il carcere, per un crimine di elevata entità il carcere duro o anche i lavori forzati, mentre per la massima gravità di reato, si dovrebbe applicare la pena di morte.

3- Quando si dovrebbe applicare la pena di morte.
Tutte quelle volte che c'è la presenza di un reato odioso, o anche un susseguirsi di reati gravi come: Un omicidio, un attentato terroristico, un disastro colposo chimico o medico (rifiuti tossici, medicinali scadenti, prassi mediche corrotte per guadagno illecito e via dicendo) che causa la morte o la malattia di decine o centinaia di persone.
Cosi come per chi dopo aver compiuto un reato grave come lo stupro, la pedofilia, delle sevizie, o causa di proposito delle gravi lesioni invalidanti ad una persona, ed una volta uscito dal carcere o ripete lo stesso reato o addirittura uccide.
Nel caso in cui ci siano delle prove certe o come si dice in questo caso, "al di la di ogni ragionevole dubbio", allora va applicata la pena di morte.
Io sono per la classica maniera militare, plotone di esecuzione.
La presa in giro di voler far passare le varie pene di morte alternative come una sorta di atto di bontà, è una buffonata allucinante.
Senza contare dei danni fatti dai boia americani che per usare l'iniezione letale si devono fare hand made la formulazione del cocktail di farmaci utili a tale scopo, con errori grotteschi di esecuzione. :fronte:

4- Quando si dovrebbe applicare l'ergastolo.
L'ergastolo è una forma di pena che non ha senso in mancanza della pena di morte.
Il carcere dovrebbe recuperare l'individuo (recuperabile), quindi già di per se l'ergastolo, come punizione si squalificherebbe da solo.
Come sono ridicoli tutti quei paesi che dimostrano una grande civiltà, e danno come condanna a chi fa una strage, al massimo 20 anni (vedi caso Breivik in Norvegia), che buffonate.
E questa sarebbe civiltà? :fronte:
Ma, nel caso in cui, come ha detto Cogi, ci sono dei processi di casi giuridici molto gravi che implicherebbero la pena di morte come giusta sentenza, ma che, o le prove non sono o sufficienti o dubbiose, allora, nell'incertezza, si da l'ergastolo.

5-Il problema della coscienza
Questo è un campo molto vasto, è facile parlare con il fondo schiena degli altri.
Ad esempio in Iran (non vorrei sbagliarmi),la grazia di un condannato a morte, può essere fatta solo dalla famiglia della vittima.
Questa è a mio avviso una sorta di clausola intelligente (che non c'è in altre parti del mondo, e qui sarebbe da rimanere perplessi), anche se poi, la grazia, si dovrebbe commutare in automatico la pena in ergastolo.
La pena di morte è una risposta pratica e proporzionale verso un fatto grave tangibile che ha causato un evento irreversibile o più eventi (non mortali irreversibili).
Chiamatela vendetta, chiamatela giustizia o rappresaglia, non importa, è appunto una risposta fatta dallo Stato che ha l'obbligo di amministrare la giustizia e di proteggere i deboli anche attraverso le maniere forti, contro una persona che non merita di stare insieme ad altri suoi simili a causa della sua violenza e brutalità.

6- In definitiva.... se la legge funzionasse....
Il mio discorso vale se, proprio come ha detto Cogi, il sistema giudiziario funzionasse, e per funzionare dovrebbero esistere una serie di circostanze in cui non solo i ricchi hanno i migliori patteggiamenti o sconti sulla pena, i politici non se la scampano sempre con le solite prescrizioni, in galera non ci vanno solo i poveracci e prima di aver visto il giudice, a differenza di altri che invece ci entrano solo dopo i famosi 3 gradi di giudizio.
Un sistema dove il carcere è si un luogo di rigore, ma dignitoso, verso tutti coloro che hanno commesso si dei reati, ma che possono essere recuperati per l'errore commesso e che tale errore non sia andato oltre la famosa linea rossa della decenza.

Ora qui si scatenerà l'inferno, ma tanto questo lo so già.... :ironico: :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

Messaggio da Ray »

deliverance1979 ha scritto:Ora qui si scatenerà l'inferno, ma tanto questo lo so già....
Immagine
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

C'è da valutare ogni situazione che si presenta.

Messaggio da Ray »

Ogni caso o nello specifico un'omicidio va preso a parte,non si può
fare di tutti i casi un solo fascio.

Il caso estremo può essere chi non ha freni morali ed etici ,cioè non rispetta la vita
degli altri,non ha la consapevolezza della vita ,facendo un'esempio ,chi ammazza un'individuo senza rimorsi
e senza remore, o per soldi,o per rabbia,o per una fede ecc...a questi soggetti deve essere precluso
la vita perché non ne ha rispetto,non può vivere in questa società .

Un caso minore che può essere tollerato potrebbe essere accidentale,senza intenzionalità.
In questo caso un'educazione carceraria o altro , potrebbe essere una via.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Ray ha scritto:Un caso minore che può essere tollerato potrebbe essere accidentale,senza intenzionalità.
In questo caso un'educazione carceraria o altro , potrebbe essere una via.
Difatti, la mia osservazione sulla pena di morte, era proprio rivolta ad un preciso distinguo.
E la morte causata in maniera accidentale non dovrebbe rientrare nella pena capitale.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Veramente caro Popper io non so proprio se abbia senso il concetto di "meritarsi qualcosa".
Non sono persuaso che lo Stato abbia il diritto di tenere una persona anche un solo giorno in galera per un omicidio, figurarsi se posso ritenere lecita la pena di morte.
Non riconosco alcun senso alla funzione retributiva della pena. Riconosco senso alla pena solo qualora abbia una funzione rieducativa, e ritengo che l'allontanamento di un individuo dalla società debba essere funzionale solo o alla rieducazione o alla difesa del resto della collettività, qualora vi sia un rischio che sia un recidivo. Quest'ultima funzione della pena si può ottenere con l'ergastolo. Ma, come ripeto, è questa la funzione che attribuisco alla pena, e non altre. Non credo che sia sensato punire qualcuno.

Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
Quixote
Moderatore
Messaggi: 4711
Iscritto il: 15/08/2011, 23:26
Località: Cesena
Contatta:

Messaggio da Quixote »

deliverance1979 ha scritto:

Ora qui si scatenerà l'inferno, ma tanto questo lo so già.... :ironico: :strettamano:
Io ho già dato. :risata: :risata: :risata: E dopo aver espresso il mio punto di vista etico, su cui si potrebbe ben discutere, altro non ho che da ripetere quello che scrivevo, rispondendo proprio a te, dal punto di vista logistico, cui è piú difficile controbattere:
Resta una cosa fondamentale: che una pena di morte viene a costare una cifra astronomica. Che andrà bene per gli USA, ma che l’Italia, che pure sarebbe costretta a presentare le stesse garanzie giuridiche, non può permettersi.

Lo scenario è questo: costui, che è evidentemente mezzo pazzo, troverà fior di avvocati a difenderlo; anche gratis, perché in carriera, e una vittoria, anche parziale, si risolverebbe per loro in una esponenziale crescita di immagine: si dichiarerà la sua infermità mentale, accolta la quale o meno, vi saranno appelli e contrappelli. Nel frattempo l’imputato sarà vigilato in carceri speciali, con una spesa accessoria altissima. Per poi finire, magari fra 15 anni, per essere effettivamente “giustiziato”, quando poi giustizieranno un uomo che forse non ha piú nulla in comune con l’antico (mai visto L’uomo di Alcatraz?).

A questo punto, quel che noi desideriamo, o non desideriamo, non conta nulla: è solo un gioco, con tanto di tamtam mediatico pro e contro, ove la giustizia non ha parte, in nessun caso. Sempre che non si voglia tornare a Samson o a Mastro Titta; ma, anche se lo volessimo, non ci sarebbe concesso, per cui desiderarlo significa desiderare e affermare il nulla.
cfr. https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 74#p315374
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Avatar utente
Mauro1971
Utente Platinium
Messaggi: 10644
Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola

Messaggio da Mauro1971 »

Il BBCode [youtube2] viene disattivato in quanto non più necessario per incorporare i filmati di YouTube. URL del filmato: https://www.youtube.com/watch?v=qDUYpfbc9Kg
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

Su di me
Avatar utente
Romagnolo
Utente Gold
Messaggi: 7036
Iscritto il: 27/07/2014, 14:08
Contatta:

Messaggio da Romagnolo »


....e non protegge nessuno dal rischio di diventare vittima.
Mi spiace Cogi ma non sono pienamente d'accordo su questa frase, non sarà un deterrente contro gli omicidi...ma quando un criminale reo di aver ucciso ingiustificatamente o di essere un killer seriale non è più al mondo questo protegge me, i miei cari e gli altri cittadini dal divenire sue vittime.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Quixote ha scritto:Io ho già dato. E dopo aver espresso il mio punto di vista etico, su cui si potrebbe ben discutere, altro non ho che da ripetere quello che scrivevo, rispondendo proprio a te, dal punto di vista logistico, cui è piú difficile controbattere:
E', me lo ricordo bene....
ci siamo ammazzati.... :ironico: :risata:

Comunque, per cercare di dare una mia personale risposta per completare un pò il discorso anche con le argomentazioni giuste che tu hai portato.

1- La pena di morte, come ogni altra pena, non risolve e non risolverà mai il problema. Parliamo infatti di una extrema ratio per reati odiosi, violenti o gravi e ripetuti.
A differenza di reati minori quali il furto o reati minori che invece potrebbero essere diminuiti con una maggiore presenza dello stato o del governo nelle aree più disagiate della società, con l'elargizione di opportunità economiche e lavorative di quei ceti sociali che vivono una forma di apartheid sociale, ed anche con una maggiore presenza di opportunità quali l'istruzione, lo sport e via dicendo..... la pena di morte si applica a questioni irreversibili.

2- La pena di morte non serve neanche per diminuire il reato di omicidio, proprio come un benessere diffuso, non diminuirebbe il problema del furto o di altri reati commessi anche solo per avere di più, per senso della sfida o per altre motivazioni che giustificano l'individuo a comportarsi male. Di conseguenza, proprio come il carcere o delle restrizioni minori o maggiori vengono comunque comminate come sanzione per chi si comporta male, similmente, per chi supera la linea rossa, deve esserci la sua appunto, sanzione.

3- La questione che tu hai sollevato circa l'infermità mentale è molto logica, ma personalmente, se uno vorrebbe giocarsi questa carta in maniera furbesca, o se non ci sono sistemi per capire la reale follia della persona, allora scatta l'ergastolo ma a vita e finché uno non tira le cuoia. Ma in questa condizione, l'individuo dovrebbe comunque dare un contributo per mantenere se stesso ed il sistema carcerario, visto che lui è il principale protagonista di tale dispendio di risorse. Poi ci sarebbe anche il concetto che se una persona è talmente folle e violenta tanto da risultare comunque incontrollabile, allora, mammifero per mammifero, lo potrebbe abbattere proprio come si fa per gli animali pericolosi.

4- La lungaggine della pena capitale. Su questo punto hai ragione, difatti il sistema americano che io non conosco, tende a portare alle "calende greche" l'esecuzione di un individuo. Ora, a meno che non ci sia un dubbio, si sa, per molti reati di sangue dove ci sono filmati e testimoni o prove del DNA, oppure crimini violenti dove la vittima è viva o rimasta profondamente sfigurata, chi è l'assassino. Quindi, la ridicolaggine di giustiziare un uomo dopo 15 anni e più, mi ha sempre lasciato molto perplesso.
Senza contare dell'eccessivo dispendio di risorse per carceri di massima sicurezza destinati a persone che dovrebbero comunque essere giustiziate.
Pertanto o si va incontro alla pena di morte o verso l'ergastolo.
In entrambi i casi, bisognerebbe far pagare tale scotto ai colpevoli stessi che o con i propri beni, o producendo reddito, dovrebbero compensare quello che hanno costretto a tirar fuori in termini di risorse, uomini e mezzi alla società.

Di sicuro, il sistema detentivo ha moltissimi punti oscuri, e la perfezione non è di questo mondo, ma una via di mezzo ragionevole per poter risolvere molte di queste situazioni, dopo 2500 anni di storia, si possono trovare...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Cogitabonda
Moderatore
Messaggi: 8664
Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
Località: Nord Italia
Contatta:

Messaggio da Cogitabonda »

Romagnolo ha scritto:
....e non protegge nessuno dal rischio di diventare vittima.
Mi spiace Cogi ma non sono pienamente d'accordo su questa frase, non sarà un deterrente contro gli omicidi...ma quando un criminale reo di aver ucciso ingiustificatamente o di essere un killer seriale non è più al mondo questo protegge me, i miei cari e gli altri cittadini dal divenire sue vittime.
Non pensi che con l'ergastolo si ottenga lo stesso risultato?
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Avatar utente
Morpheus
Veterano del Forum
Messaggi: 1552
Iscritto il: 13/01/2014, 10:52
Contatta:

Messaggio da Morpheus »

polymetis ha scritto:Veramente caro Popper io non so proprio se abbia senso il concetto di "meritarsi qualcosa".
Non sono persuaso che lo Stato abbia il diritto di tenere una persona anche un solo giorno in galera per un omicidio, figurarsi se posso ritenere lecita la pena di morte.
Non riconosco alcun senso alla funzione retributiva della pena. Riconosco senso alla pena solo qualora abbia una funzione rieducativa, e ritengo che l'allontanamento di un individuo dalla società debba essere funzionale solo o alla rieducazione o alla difesa del resto della collettività, qualora vi sia un rischio che sia un recidivo. Quest'ultima funzione della pena si può ottenere con l'ergastolo. Ma, come ripeto, è questa la funzione che attribuisco alla pena, e non altre. Non credo che sia sensato punire qualcuno.

Ad maiora
Ciao,
sarei pure d'accordo con te, ma non capisco perche' dici che "Non sono persuaso che lo Stato abbia il diritto di tenere una persona anche un solo giorno in galera per un omicidio" quando poi dici anche "Quest'ultima funzione della pena si può ottenere con l'ergastolo".
Io sono contro la pena di morte, perche' non lascia nessuno spazio alla persona di capire l'errore e forse anche riabilitarsi, ma trovo necessario impedire a persone potenzialmente recidive di poter uccidere altri, quindi dico si alla prigionia (magari anche lunga) e penso che lo stato abbia il diritto e il dovere di somministrare tale pena.
Inoltre penso a cosa succederebbe se a fronte di un omicidio o un crimine efferato non ci fosse pena congrua e non riesco ad immaginare pena piu' congrua della carcerazione che oltre a essere punitiva per la persona, e' protettiva per la collettivita'.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

Presentazione
Avatar utente
Socrate69
Utente Master
Messaggi: 4516
Iscritto il: 18/12/2013, 15:44
Contatta:

Messaggio da Socrate69 »

Cogitabonda ha scritto:
Romagnolo ha scritto:
....e non protegge nessuno dal rischio di diventare vittima.
Mi spiace Cogi ma non sono pienamente d'accordo su questa frase, non sarà un deterrente contro gli omicidi...ma quando un criminale reo di aver ucciso ingiustificatamente o di essere un killer seriale non è più al mondo questo protegge me, i miei cari e gli altri cittadini dal divenire sue vittime.
Non pensi che con l'ergastolo si ottenga lo stesso risultato?
Si, ma con spese molto elevate - spese per lo stato e di conseguenza per noi cittadini - per il mantenimento e la sorveglianza di tali individui.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

Presentazione
Avatar utente
Cogitabonda
Moderatore
Messaggi: 8664
Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
Località: Nord Italia
Contatta:

Messaggio da Cogitabonda »

Socrate69 ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:Non pensi che con l'ergastolo si ottenga lo stesso risultato?
Si, ma con spese molto elevate - spese per lo stato e di conseguenza per noi cittadini - per il mantenimento e la sorveglianza di tali individui.
Negli Stati Uniti è stato dimostrato che il costo di una condanna a morte è più elevato. I processi in cui è in gioco la pena di morte sono più lunghi e costosi degli altri, e tra processi, appelli eccetera la durata della detenzione fra arresto ed esecuzione è lunga. Qualcuno suppone che la diminuzione delle esecuzioni capitali, in quegli stati USA in cui la pena di morte è in vigore, sia dovuta principalmente al fatto che i Pubblici Ministeri ora evitano di chiedere la pena di morte per gli accusati, sapendo quali spese ciò comporterebbe per i contribuenti.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Avatar utente
Mauro1971
Utente Platinium
Messaggi: 10644
Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola

Messaggio da Mauro1971 »

Considerando come va la giustizia in Italia, credo che anche i sostenitori della pena capitale converrano che qui è meglio non venga applicata comunque...
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

Su di me
Avatar utente
Quixote
Moderatore
Messaggi: 4711
Iscritto il: 15/08/2011, 23:26
Località: Cesena
Contatta:

Messaggio da Quixote »

Cfr. https://deathpenaltyinfo.org/costs-new- ... th-penalty" onclick="window.open(this.href);return false;

A new study of California's death penalty found that taxpayers have spent more than $4 billion on capital punishment since it was reinstated in 1978, or $308 million for each of the 13 executions carried out since then.

Vale a dire che in California i contibuenti hanno pagato, per le tredici pene capitali dal ’78 ad oggi, 308 milioni di dollari pro capite, in totale 4 miliardi di dollari. E come poi aggiunge l’articolo, un aggravio annuale di 184 milioni di dollari. Chi non fosse troppo forte in inglese, life without parole sta per ergastolo.

PS — Ovviamente con pro capite intendevo la testa dei condannati, non dei contribuenti. :sorriso:
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Avatar utente
Socrate69
Utente Master
Messaggi: 4516
Iscritto il: 18/12/2013, 15:44
Contatta:

Messaggio da Socrate69 »

Cogitabonda ha scritto:
Socrate69 ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:Non pensi che con l'ergastolo si ottenga lo stesso risultato?
Si, ma con spese molto elevate - spese per lo stato e di conseguenza per noi cittadini - per il mantenimento e la sorveglianza di tali individui.
Negli Stati Uniti è stato dimostrato che il costo di una condanna a morte è più elevato. I processi in cui è in gioco la pena di morte sono più lunghi e costosi degli altri, e tra processi, appelli eccetera la durata della detenzione fra arresto ed esecuzione è lunga. Qualcuno suppone che la diminuzione delle esecuzioni capitali, in quegli stati USA in cui la pena di morte è in vigore, sia dovuta principalmente al fatto che i Pubblici Ministeri ora evitano di chiedere la pena di morte per gli accusati, sapendo quali spese ciò comporterebbe per i contribuenti.
Gli USA saranno forse un caso a parte per l'elevato costo dovuto alle lunghe procedure . In nazioni del medio oriente o del continente africano la cosa sarà più speditiva, credo, e dunque meno costosa.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

Presentazione
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Si, ma a questo punto c'é qualcosa che non va in USA. Non capisco perché si dovrebbe pagare di piú per una pena capitale rispetto ad una pena comune o un ergastolo.
É come dire che un detenuto che sconta 5 anni per rapina a mano armata, costa di piú di un truffatore che deve scontare la stessa medesima pena. :boh:
C'é qualcosa che non quadra...
Mi meraviglio che gli americani non abbiano posto ancora rimedio a questo.
Non é detto che il sistema di pena di morte americano sia l'ideale o il migliore...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Quixote
Moderatore
Messaggi: 4711
Iscritto il: 15/08/2011, 23:26
Località: Cesena
Contatta:

Messaggio da Quixote »

Può darsi, ma è il modello che dovremmo seguire, se non lo facessimo avremmo contro tutti i movimenti per i diritti civili e umani del mondo (e già li avremmo contro se introducessimo la pena di morte…). A parte questo, su cui potremmo passar sopra, il diritto occidentale prescrive garanzie per il colpevole che nei paesi accennati da Socrate non si hanno. E poi immagina: già la nostra magistratura penale è una lumaca, figurati in caso di una pena estrema. Magari spenderemmo meno degli US, ma probabilmente spendiamo meno anche per l’ergastolo (solo un’impressione: non ho dati al riguardo). In ogni caso non credo proprio che sarebbe una spesa che possiamo sostenere. E poiché sarebbe davvero alta, se proprio reperissimo i fondi, preferirei destinarli per la vita (ospedali, opere di carità ecc.), invece che per la morte.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Quixote ha scritto:Può darsi, ma è il modello che dovremmo seguire,
Anche se, ultimamente siamo stati un pò troppo vassalli.
Purtroppo, da dopo la seconda guerra mondiale, sembra che noi europei siamo diventati ritardati e non si muove foglia che gli USA non voglia... ma dove è finito il nostro orgoglio di cultura... mah. :boh: :boh:
Quixote ha scritto:il diritto occidentale prescrive garanzie per il colpevole che nei paesi accennati da Socrate non si hanno.
Sui diritti siamo d'accordo, anche se poi, il nostro sistema iper garantista in moltissimi casi crea delle beffe mostruose che vanno ad aggravare ulteriormente la posizione della vittima.

1- in attesa di giudizio, il detenuto condannato a morte dovrebbe inserito in carceri speciali ma, che abbiano lo stesso trattamento dei carceri comuni.

2- Per tutti i reati che si prefigurano passibili di pena di morte, dovrebbero esserci delle corti speciali di giustizia, che trattino in maniera celere solamente questi casi, scorporandoli dalle altre sentenze di cause civili o penali minori.
Quixote ha scritto:E poi immagina: già la nostra magistratura penale è una lumaca, figurati in caso di una pena estrema.

Stendiamo un velo pietoso su questo aspetto, la pena di morte sarebbe da metterla per il reato di lentezza del nostro sistema giudiziario, stra condannato dall'Unione Europea....
Quixote ha scritto:Magari spenderemmo meno degli US, ma probabilmente spendiamo meno anche per l’ergastolo (solo un’impressione: non ho dati al riguardo).
Non lo so, le carceri italiane a differenza di quelle USA, sono considerate tutte di massima sicurezza, in paragone agli standard americani, senza contare il 42 bis che non so che costi possa avere.
Basti considerare che i detenuti, a differenza dei carceri americani, passano la maggior parte del loro tempo in cella, sorvegliati dai secondini, anzichè sui cortili come per gli americani.
Purtroppo, come per la spesa sanitaria, molti dei costi che in america appaiono in bilancio, qui, vengono fagocitati dal sistema nazionale statale che per trasparenza è tutto un dire, ma penso che si trovino dei dati...
Quixote ha scritto:se proprio reperissimo i fondi, preferirei destinarli per la vita (ospedali, opere di carità ecc.), invece che per la morte.
Sui fondi destinati per gli ospedali e la ricerca mi trovi d'accordo.

Ma sapendo che la pena di morte qui in Italia sarebbe un'utopia, facendo per cosi dire una partita a chiacchiere di opinioni, a mio avviso, in un sistema di giustizia ideale, dove si possa contemplare dalla pena minima alla massima, passando per il recupero dei detenuti che possono ma soprattutto vogliono essere recuperati per essere inseriti nella società, per me, (a prescindere da costi e lungaggini burocratiche che potrebbero anche essere ottimizzate) la pena di morte va contemplata (non tanto perchè evita omicidi, ma perchè per certe cose odiose è l'unica pena giusta).

Ma tanto sappiamo che tale pena non sarà mai in vigore qui in Italia o in Europa, a meno di sconvolgimenti sociali.
Ma poi, in questi casi, certe condanne se dovessero essere necessarie, rischierebbero di essere comminate in maniera dozzinale, in una sorta di tritacarne umano dove sono sempre i più sfigati a rimetterci.

Va anche detto però, che quando ci sono le condanne a morte negli USA, spesso mi vado a leggere le motivazioni di tale pena e chi è il condannato.
Francamente, il più delle volte è gentaglia di infima qualità. Stupratori sadici, perdigiorno violenti, criminali incalliti e via dicendo.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Socrate69
Utente Master
Messaggi: 4516
Iscritto il: 18/12/2013, 15:44
Contatta:

"Quanto costa un detenuto in carcere"

Messaggio da Socrate69 »

https://www.google.ch/amp/www.giornalet ... rcere/amp/" onclick="window.open(this.href);return false;
Vi si parla degli USA, dove trà l'altro gli onorari dei magistrati in caso di pena capitale sono molto più elevati.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

Presentazione
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Volevo postare un link dove sono riassunti i costi per detenuto, cosi da poter ampliare quanto già postato dal buon Socrate69.... :ok:

http://www.affaritaliani.it/sociale/ogn ... 70113.html

La Norvegia, dove sta scontando 21 anni di prigione il nostro "amico" Breivik, quello della strage di Utoya, costa circa 12000 euro mensili, pensate un pò.... :boh: :fronte:

L'Inghilterra sborsa 4600 euro mensili

Italia e Francia circa 3100 euro mensili.

La Spagna si attesta intorno ai 1640 euro

Gli USA, di media spendono 1433 euro mensili, ma come dice l'articolo, con grosse differenze tra stato e stato.

il Canada, spende 7000 euro mensili

La Nuova Zelanda quasi 6000

Mentre l'Argentina 1036


Comunque, per me, i costi sono relativi, visto che si parla di giustizia e nella risposta contro certi reati, i soldi non hanno valore.
Anche perchè, abbassare il discorso della pena di morte ad un mero risparmio economico, come da piccolo segretario che sta li a centellinare quanto, tra tutti i condannati a morte in un anno, complessivamente 200 - 300 mila euro di risparmio per uno stato?
che per carità ci sarebbe, ma i casi sarebbero cosi pochi da mettersi a ridere, e sarebbe veramente ridicolo.

Ora, la cosa che mi da fastidio di molti che approvano la pena di morte, è la mancanza di coraggio nel sostenere questa loro idea a viso scoperto, senza nascondersi dietro a giustificazioni piacioniche da ruffianeria popolare.
Ed allora la buttano sul risparmio economico o su un'ipotetica riduzione dei reati violenti.
Argomentazioni che poi si smontano in due minuti.

Comunque vabbè, non vi annoio più... :ok: :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Socrate69
Utente Master
Messaggi: 4516
Iscritto il: 18/12/2013, 15:44
Contatta:

Messaggio da Socrate69 »

deliverance1979:

...già postato dal buon Socrate69...
:timido: Però, caro Deli, così non va... Dovresti almeno ricordarti di queste parole:

"Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo..." :saggio:
:ironico:

Ritornando all'argomento, direi che quello della pena di morte ha i suoi pro e anche i suoi contro, e secondo me il parere è soggettivo e dipende molto da diversi fattori trà cui il vissuto.
Ad esempio quali pensieri profondi sono potuti balenare nella mente dei cari di una donna e madre, sgozzata e uccisa con premeditazione da un suo paziente conosciuto per i suoi gravi problemi mentali e comportamentali, tizio stupratore seriale ? Se vivrebbero in un paese in cui vigesse la pena capitale, in tale circostanza sarebbe stata giustificata la legge "occhio per occhio" ?
http://m.tio.ch/svizzera/cronaca/114418 ... fabrice-a-" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.tvsvizzera.it/tvs/caso-adel ... a/43192836" onclick="window.open(this.href);return false;

(Fatto accaduto nel 2013 a Ginevra, la causa è tuttora in corso ed è molto discussa)
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

Presentazione
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Caro Socrate69 (ti risparmio il buono questa volta.... visto che sembriamo agli occhi di molti o le SS o la Kempeitai.... :ironico: )

Per quanto riguarda le malattie mentali, si potrebbe fare dei distinguo ma neanche tanto.
Se proprio vogliamo andarci con l'accetta, e senza i troppi sofismi naif di buonisti perditempo, nel momento in cui sei pericoloso per gli altri, o perchè stupratore seriale, o perchè violento, o perchè sadico o tutt'insieme, proprio come per un animale predatore pericoloso, vieni abbattuto, punto.

Non capisco perchè un cane, una tigre, un leone, oppure un orso che agiscono tra l'altro per istinto predatorio, vengono comunque abbattuti quando con un loro gesto causano vittime o mutilazioni tra le persone, mentre una persona sana di mente ma che ha i propri obiettivi da portare a termine, oppure che agisce per gusto o malata, ed uccidono, seviziano, violentano, mutilano e via dicendo, debbano seguire una sorte diversa.

Poi, per essere buoni in senso lato, ma qui anche ci andrei con mille se e mille ma, uno che è malato di mente e sadico, al massimo gli darò l'ergastolo.
Ma se poi, anche durante questo periodo di detenzione e nonostante i medicinali o le cure palesasse nuovamente la sua natura violenta e pericolosa contro le guardie, i medici ed il personale della prigione o del manicomio, bè, il classico muro di cemento armato alle spalle e davanti 7 tiratori armati con un bel fucile non hanno prezzo.

Alla fine diciamocela tutta, viviamo in una società flaccida e che non vuole responsabilità.
E stare dalla parte del mirino e premere un grilletto non è per tutti, è una responsabilità, è una decisione, implica il fare un'azione.
Fare spallucce, i finti buoni, perdonare, non decidere, è molto più facile che premere un grilletto e "sporcarsi le mani".
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti