Il fine vita: Il paziente diventa "Cliente"

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virtesto
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Il fine vita: Il paziente diventa "Cliente"

Messaggio da virtesto »

Qui sotto c'è una mia "Lettera al direttore" che è stata pubblicata oggi integralmente sul giornale locale. (tre province)

Finalmente al piccolo bimbo inglese Charlie Gard, affetto da una malattia che non dava scampo, gli è stato concesso di morire. Tanto scalpore è accaduto anche nel caso di Eluana Englaro che tutti ricordiamo. Il fatto che si conceda di porre fine ad una esistenza-non-esistenza dovrebbe essere un fatto privato. Allora come adesso ,invece, molti, di opposti fronti si sono sentiti in animo di ergersi a crociati per difendere questa o quell’altra posizione. A questo contribuisce anche però l’atteggiamento dei genitori che , in ambedue i casi, rendono pubblico il caso per dare discredito alle Autorità che ostacolano la loro volontà. In un caso si voleva tenere in vita il bimbo, nell’altro si voleva porre fine alla vita.

Eppure, normalmente, nelle corsie degli ospedali, avviene quello che il Prof Veronesi chiamava “eutanasia clandestina”; si definisce anche ‘passiva’ invece di ‘clandestina’. Preferisco la definizione di Angelo Panebianco, noto editorialista del Corriere Della Sera, il quale scriveva che, davanti al letto del paziente gravissimo, parenti e medici entrano in una ‘zona grigia’ nella quale , di comune accordo, decidono cosa fare senza clamore.

Studi sia italiani che esteri, hanno fatto emergere che la decisione di porre fine ad una vita in uno stato di malattia senza possibilità di recupero viene intrapresa, come atto medico, nel 40% dei casi emersi nei reparti di degenza ordinaria e nel 70% dei casi in terapia intensiva. Almeno, per quanto riguarda l’Italia, io non credo a questi dati , sono vecchi e superati.

Da noi succede infatti che, già da diversi anni, le regioni pagano il costo del paziente che entra nello stato-vegetativo irricuperabile; in Lombardia sono sorte quindi come funghi, strutture private , definite RSA, che ospitano quel tipo di ammalato . Un mio carissimo amico aveva la madre ultra-ottantenne finita in coma all’ospedale e da qui, su loro iniziativa, venne portata in una di quelle strutture. Il mio amico andava ovviamente a trovare sua madre fino a quando si accorse che, letteralmente, era diventa di pelle ed ossa solamente. Chiese ai medici perchè si continuava a tenerla in vita e la risposta fu di altissimo livello: la vita è sacra, Dio non vuole , ecc. ecc.

Diceva qualcuno che a pensar male si commette peccato, ma spesso s’indovina e quindi quel caso qui sopra mi ha fatto riflettere. Questi ricoveri privati , per guadagnare, devono lavorare a pieno regime, in quanto i loro costi sono fissi per cui, se c’è un letto vuoto, va bene metterci dentro anche la vecchietta ultra-ottantenne. Sono pur sempre, a quanto ho letto, circa 185 euro giornaliere che si incassano. Il paziente diventa ‘cliente’ per cui va curato affinchè rimanga in vita il più possibile.
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Ray
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Messaggio da Ray »

Business.

Stai a guardare al capello. :risata:

Se proprio vogliamo sottilizzare ...

Veramente sia prima che durante quando ti ammali che dopo quando uno chiude il ciclo della vita c'è business.

Prima ,cioè se sei sfortunato e la struttura ospedaliera non è in grado sia in termini di tempo che di prestazioni
di oberare al tuo malanno , cerchi alternative ,business.

Devi pagare le visite,poi l'intervento e la riabilitazione,business.

Oppure c'è "il fine vita" da te descritto,business.

Per non parlare se le cose si mettono male,e la persona a te cara chiude il ciclo di questa vita
il rito funebre con le sue operazioni è davvero oneroso è se non economizzi su qualcosa
è un vero salasso.

Fiori sulla tomba ,business.

Poi non te la cavi mica con la sola sepoltura,dopo devi riesumare il corpo per metterlo
nella tomba di famiglia,business.

Un proverbio napoletano recita : I muort rann à campà i viv.
Letteralmente :I morti danno da campare ai vivi.
In pratica :La morte innesca un processo per cui molte aziende del settore fanno affari .
:addio:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Certamente non è altro che un bisness!
Mi piacerebbe sentire quei medici se quando tra loro parlano di tutti gli arrivi dei migranti...qualcuno non dice che bisognerebbe affondarli in mezzo al mediterraneo. :cer:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

È una vita che i Radicali e il fu Marco Pannella si battono per l'eutanasia.
Siamo alle solite, proprio come per l'aborto.
Ufficialmente è moralmente sbagliato, ufficiosamente, si pratica, e chi condanna l'eutanasia, o attraverso conoscenze, ma ancora di più con favori e qualche lauta ricompensa, accelera la dipartita del famigliare.
È l'Italia fatta da noi italioti.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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