La teoria evoluzionista del genere umano...

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Mauro1971
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Le attuali conoscenze sull'origine dell'uomo ci permettono di tracciare, nelle sue tappe essenziali, la storia evolutiva della famiglia di primati di cui facciamo parte, quella degli ominidi, a iniziare dalle fasi molto antiche in cui comparvero gli Australopitechi, probabilmente di poco posteriori al punto di separazione dalla linea che ha condotto ai nostri parenti più prossimi, le scimmie antropomorfe africane.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Mauro1971 ha scritto:
Le attuali conoscenze sull'origine dell'uomo ci permettono di tracciare, nelle sue tappe essenziali, la storia evolutiva della famiglia di primati di cui facciamo parte, quella degli ominidi, a iniziare dalle fasi molto antiche in cui comparvero gli Australopitechi, probabilmente di poco posteriori al punto di separazione dalla linea che ha condotto ai nostri parenti più prossimi, le scimmie antropomorfe africane.
Le attuali conoscenze....
Probabilmente...

Quindi nulla di concreto, ... e quel nostro ipotetico comune antenato con le scimmmie ancora non e´saltato fuori. :ironico:
Ma esiste o non esiste? Non credevi tu solo nelle prove?
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POi anche quella famosa frase che l´uomo deriva dalla scimmia e´ dunque una baggianata.
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Mauro1971 ha scritto:
Le attuali conoscenze sull'origine dell'uomo ci permettono di tracciare, nelle sue tappe essenziali, la storia evolutiva della famiglia di primati di cui facciamo parte, quella degli ominidi, a iniziare dalle fasi molto antiche in cui comparvero gli Australopitechi, probabilmente di poco posteriori al punto di separazione dalla linea che ha condotto ai nostri parenti più prossimi, le scimmie antropomorfe africane.
Le attuali conoscenze....
Probabilmente...

Quindi nulla di concreto, ... e quel nostro ipotetico comune antenato con le scimmmie ancora non e´saltato fuori. :ironico:
Ma esiste o non esiste? Non credevi tu solo nelle prove?
Oh vedi, non hai la minima idea di cosa tu stia parlando Veronica.
Esiste eccome, è il DNA a dircelo, ma potrebbe essere che non si trovi neppure mai il fossile della specie precisa, questo perchè i fossili si producono molto raramente e ritrovarli è estremamente complesso.
Ma sappiamo di sicuro che il gruppo del cespuglio evolutivo è quello. Perchè le caratteristiche sono li.
Vredo sarebbe una buona cosa tu ti studiassi seriamente non le fantasie dei siti creazionisti ma la parte scientifica della Teoria dell'Evoluzione, ce ne vuole ma credo ti porterebbe molta chiarezza sull'argomento.
Vera Icona ha scritto:POi anche quella famosa frase che l´uomo deriva dalla scimmia e´ dunque una baggianata.
Assolutamente si, infatti è un'invenzione dei creazionisti, nessun evoluzionista ha mai affermato una stupidaggine simile. :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
Se ben ricordo gu una baggianata mossa verso Darvin da un qualche religioso. Ma davvero è del tutto una fesseria. :ok:
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Mauro

Oh vedi, non hai la minima idea di cosa tu stia parlando Veronica.
Esiste eccome, è il DNA a dircelo, ma potrebbe essere che non si trovi neppure mai il fossile della specie precisa, questo perchè i fossili si producono molto raramente e ritrovarli è estremamente complesso.
Ma sappiamo di sicuro che il gruppo del cespuglio evolutivo è quello. Perchè le caratteristiche sono li.
Vredo sarebbe una buona cosa tu ti studiassi seriamente non le fantasie dei siti creazionisti ma la parte scientifica della Teoria dell'Evoluzione, ce ne vuole ma credo ti porterebbe molta chiarezza sull'argomento.
Vedi, eri tu quello che ha quotato il seguente testo, dunque deduco che sei d´áccordo.

"Le attuali conoscenze sull'origine dell'uomo ci permettono di tracciare, nelle sue tappe essenziali, la storia evolutiva della famiglia di primati di cui facciamo parte, quella degli ominidi, a iniziare dalle fasi molto antiche in cui comparvero gli Australopitechi, probabilmente di poco posteriori al punto di separazione dalla linea che ha condotto ai nostri parenti più prossimi, le scimmie antropomorfe africane"

Se sono allora le attuali conoscenza che permettono di... vuol dire che delle future conoscenze potrebbero permettere di affermare ben altro. Questo e´logica.

Assolutamente si, infatti è un'invenzione dei creazionisti, nessun evoluzionista ha mai affermato una stupidaggine simile. :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
Se ben ricordo gu una baggianata mossa verso Darvin da un qualche religioso. Ma davvero è del tutto una fesseria. :ok:
Almeno su una cosa siamo d´accordo.
Ma tu sei convinto che l´uomo e´una scimmia?
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Vera Icona ha scritto: Se sono allora le attuali conoscenza che permettono di... vuol dire che delle future conoscenze potrebbero permettere di affermare ben altro. Questo e´logica.
Esatto!
Questo è il bello della scienza, si seguono le prove. Se dovessero uscir fuori ritrovamenti che dimostrassero che dovessimo discendere dai coccodrilli si andrebbe molto in fondo alla cosa. Non deve essere un problema cambiare concezione di fronte a nuove prove certe.
Realisticamente, in questo caso particolare nuovi ritrovamenti porterebbero ad avere una mappa più precise con piùspecie presenti nello schema, difficilmente potrebbe uscire qualcosa che ne sconvolga i principi di base.
Assolutamente si, infatti è un'invenzione dei creazionisti, nessun evoluzionista ha mai affermato una stupidaggine simile. :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
Se ben ricordo gu una baggianata mossa verso Darvin da un qualche religioso. Ma davvero è del tutto una fesseria. :ok:
Almeno su una cosa siamo d´accordo.
Ma tu sei convinto che l´uomo e´una scimmia?
Non conta assolutamente nulla che io ne sia convinto o meno, biologicamente siamo primati, così come un cane è un canide o una mucca un bovino. QUesto è un dato di fatto incontestabile.
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Mauro1971 ha scritto:
Vera Icona ha scritto: Se sono allora le attuali conoscenza che permettono di... vuol dire che delle future conoscenze potrebbero permettere di affermare ben altro. Questo e´logica.
Esatto!
Questo è il bello della scienza, si seguono le prove. Se dovessero uscir fuori ritrovamenti che dimostrassero che dovessimo discendere dai coccodrilli si andrebbe molto in fondo alla cosa. Non deve essere un problema cambiare concezione di fronte a nuove prove certe.
Realisticamente, in questo caso particolare nuovi ritrovamenti porterebbero ad avere una mappa più precise con piùspecie presenti nello schema, difficilmente potrebbe uscire qualcosa che ne sconvolga i principi di base.
Assolutamente si, infatti è un'invenzione dei creazionisti, nessun evoluzionista ha mai affermato una stupidaggine simile. :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
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Almeno su una cosa siamo d´accordo.
Ma tu sei convinto che l´uomo e´una scimmia?
Non conta assolutamente nulla che io ne sia convinto o meno, biologicamente siamo primati, così come un cane è un canide o una mucca un bovino. QUesto è un dato di fatto incontestabile.
Non ti ho chiesto se siamo primati ma se siamo scimmmie.
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Immagine
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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Mauro1971 ha scritto:Immagine
Non mi hai ancora risposto alla domanda. se non lo vuoi fare , non insistero´.
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Mauro1971 ha scritto:Immagine
Non mi hai ancora risposto alla domanda. se non lo vuoi fare , non insistero´.
Ti ho appena risposto, si siamo indubbiamente scimmie, questo è un fatto come già ho scritto prima.

Non comprendo questa serie di domande, quantomeno apparentemente disconnesse tra loro, alle quali sto rispondendo senza ricevere una minima continuità.

Non sono un puntaspilli per qualsiasi cosa tu possa trovare in rete e della quale probabilmente, da quello che si può evincere nella discussione, non hai una particolare comprensione. Non si sta portando avanti alcuna discussione ed io non sono "in dovere" di dover dare risposta in questi termini.

L'assenza di una qualsiasi forma di dialogo incomincio a trovarla piuttosto fastidiosa.
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Vera Icona ha scritto:Non ti ho chiesto se siamo primati ma se siamo scimmmie.
La risposta più precisa a questa domanda è: dipende da quale dizionario della lingua italiana usi come riferimento.
Per chi usa un linguaggio scientificamente preciso la risposta alla tua domanda è no, perché i primati si suddividono in Uomo, Scimmie e Proscimmie.
Nel linguaggio più generico, popolare, la risposta è sì, perché la parola Primate ha lo stesso significato di Scimmia, e alcuni dizionari le riportano come sinonimi.
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Cogitabonda ha scritto:
Vera Icona ha scritto:Non ti ho chiesto se siamo primati ma se siamo scimmmie.
La risposta più precisa a questa domanda è: dipende da quale dizionario della lingua italiana usi come riferimento.
Per chi usa un linguaggio scientificamente preciso la risposta alla tua domanda è no, perché i primati si suddividono in Uomo, Scimmie e Proscimmie.
Nel linguaggio più generico, popolare, la risposta è sì, perché la parola Primate ha lo stesso significato di Scimmia, e alcuni dizionari le riportano come sinonimi.
Credo che la risposta più precisa sia che siamo ominidi esattamente come scimpanzè e gorilla.

In quest'ottica siamo "scimmie" quanto queste due specie che ci sono estremamente affini.

Invece evolutivamente non lo siamo, siamo biforcazioni diverse dello stesso ramo del cespuglio evolutivo dei primati.

Lo scimpanzè è la specie cui siamo più vicini, condividiamo il 99% del patrimonio genetico, siamo davvero molto più simili di quanto si possa pensare guardando superficialmente.

Guardandoci oggi notiamo ovviamente differenze enormi nel senso di ciò che noi abbiamo realizzato, ma è sempre bene ricordarci che abbiamo impiegato circa 300.000 anni, ormai possiamo parlare in questi termini, per sviluppare linguaggio, comportamenti, e coscienza che potessero essere intesi come primitivamente umani.
Una capacità eccezionale del nostro cervello ci ha portato ad accumulare man mano una quantità di conoscenze tale da fare dei salti intellettivi estremi, come l'invenzione della scrittura, della matematica, l'utilizzo di strumenti per estendere le capacità di osservazione dei nostri sensi, e nel 1600 lo sviluppo del metodo scientifico.
La progressione delle nostre capacità tecnologiche da allora ci ha portato allo stato attuale e questi ultimi 5.000 dall'invenzione della scrittura sono stati una progressione esponenziale in questo senso.
Ma l'Uomo per circa 300.000 anni è stato molto più vicino allo stile di vita di uno scimpanzè che al nostro, e questa è cosa da tener ben presente.

Questo anche per rispondere al buon Zichicchi sull'evoluzione sociale umana, che nulla ha di miracoloso, e che proprio per i tempi lunghissimi che ha richiesto nega per logica le affermazioni di chi ci volesse "creati diversi", perchè quest'ultima ipotesi comporterebbe una quasi immediata e repentina manifestazione di uno stile di vita decisamente più simile al nostro che a quello che è restato per tempi lunghissimi.

Noi e le scimmie, quantomeno alcune di esse, facciamo parte della stessa famiglia.
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Cogitabonda:

La risposta più precisa a questa domanda è: dipende da quale dizionario della lingua italiana usi come riferimento.
Per chi usa un linguaggio scientificamente preciso la risposta alla tua domanda è no, perché i primati si suddividono in Uomo, Scimmie e Proscimmie.
Intendevo proprio questo! :ok:
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Vera Icona ha scritto:Cogitabonda:

La risposta più precisa a questa domanda è: dipende da quale dizionario della lingua italiana usi come riferimento.
Per chi usa un linguaggio scientificamente preciso la risposta alla tua domanda è no, perché i primati si suddividono in Uomo, Scimmie e Proscimmie.
Intendevo proprio questo! :ok:
E quindi?
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Quindi che cosa?
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Quindi?

Quale è il discorso?
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Mauro1971 ha scritto:Quindi?

Quale è il discorso?
Ma perche´insisti? Ho quotato cogitabondo per dire, esattamente cosi la vedo anch´io. Tu no, o si´o cosa? di quale discorso stai parlando?
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Vera Icona ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:Quindi?

Quale è il discorso?
Ma perche´insisti? Ho quotato cogitabondo per dire, esattamente cosi la vedo anch´io. Tu no, o si´o cosa? di quale discorso stai parlando?
Boh, forse sarò strano io ma mi aspettavo un qualche tipo di discorso a seguito delle varie domande. Così non comprendo di cosa stiamo parlando, se stiamo parlando di qualcosa. :boh: :boh: :boh:
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Mauro, sono sempre il bastian contrario...

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Lo scimpanzè è la specie cui siamo più vicini, condividiamo il 99% del patrimonio genetico, siamo davvero molto più simili di quanto si possa pensare guardando superficialmente.
Guardandoci oggi notiamo ovviamente differenze enormi nel senso di ciò che noi abbiamo realizzato, ma è sempre bene ricordarci che abbiamo impiegato circa 300.000 anni, ormai possiamo parlare in questi termini, per sviluppare linguaggio, comportamenti, e coscienza che potessero essere intesi come primitivamente umani.
Una capacità eccezionale del nostro cervello ci ha portato ad accumulare man mano una quantità di conoscenze tale da fare dei salti intellettivi estremi, come l'invenzione della scrittura, della matematica, l'utilizzo di strumenti per estendere le capacità di osservazione dei nostri sensi, e nel 1600 lo sviluppo del metodo scientifico.
La progressione delle nostre capacità tecnologiche da allora ci ha portato allo stato attuale e questi ultimi 5.000 dall'invenzione della scrittura sono stati una progressione esponenziale in questo senso.
Ma l'Uomo per circa 300.000 anni è stato molto più vicino allo stile di vita di uno scimpanzè che al nostro, e questa è cosa da tener ben presente.

Questo anche per rispondere al buon Zichichi sull'evoluzione sociale umana, che nulla ha di miracoloso, e che proprio per i tempi lunghissimi che ha richiesto nega per logica le affermazioni di chi ci volesse "creati diversi", perchè quest'ultima ipotesi comporterebbe una quasi immediata e repentina manifestazione di uno stile di vita decisamente più simile al nostro che a quello che è restato per tempi lunghissimi.

Noi e le scimmie, quantomeno alcune di esse, facciamo parte della stessa famiglia.
Anch'io ovviamente condivido la teoria evoluzionistica ma dato che hai detto che condividiamo con le scimmie il 99 % del nostro patrimonio genetico, e parli di una lentissima evoluzione, non ti è mai venuto in mente il perchè e come mai in questa "evoluzione" una "parte o una sola razza di queste scimmie" abbia preso il volo"diventando alla fine l'uomo di oggi mentre ASSOLUTAMENTE E INDISTINTAMENTE TUTTE le altre siano rimaste ancora scimmie come 300.000 anni fa ?
Scrivi infatti:
sull'evoluzione sociale umana, che nulla ha di miracoloso, e che proprio per i tempi lunghissimi che ha richiesto nega per logica le affermazioni di chi ci volesse "creati diversi", perchè quest'ultima ipotesi comporterebbe una quasi immediata e repentina manifestazione di uno stile di vita decisamente più simile al nostro che a quello che è restato per tempi lunghissimi
Se parliamo in termini di evoluzione, io mi sarei aspettato che almeno qualcun'altra di queste razze "scimmie" si sia evoluta maggiormente delle altre magari non dico di essere molto più intelligente ma almeno di camminare in forma eretta. Direi invece che sono rimaste sempre "scimmie" animali e senza alcuna evoluzione intellettiva.

Dato che la postura eretta fa parte di una delle caratteristiche basilari dell'evoluzione umana ovviamente ritengo che derivi dalla necessità di muoversi più velocemente in ambienti meno boschivi tipo savana o di raggiungere frutti da rami più alti ma perchè allora SOLO una razza di queste scimmie pur vivendo in ambienti analoghi e con necessità simili si sia evoluta capendo queste necessità?

Oggi nessuna delle scimmie attuali presenta un minimo di aumento cervicale e una postura più eretta ma sempre perfettamente identica a quella di 300.000 anni fa.
In effetti bisogna anche tenere presente che mentre tutto l'universo compreso le leggi fisiche, chimiche e biologiche che regolano la vita su questo pianeta con precise formule matematiche o processi assolutamente ripetibili, in termini evoluzionistici ritengo che non si possano applicare le stesse leggi e la statistica, il caso o situazioni particolari spesso assolutamente non conosciute hanno generato situazioni evoluzionistiche diverse.
E' pertanto accettabile anche l'idea che in questo "processo" possano essere intervenuti anche altri fattori esterni dei quali non conosciamo ancora e che spesso diventano argomento di fede.

La mia domanda ovvia allora è questa :
Quali sono stati i fattori ( clima, territorio e altre condizioni favorevoli che hanno fatto sviluppare nei millenni SOLO una razza di questi Ominidi ?
Su questo ovviamente discorderai ma lo "zampino di Dio" me lo vedo bene per una "spintarella" diversa solo ad una certa razza..... :ironico:

Che differenza allora intravedi fra un "ominide" ed un "animale" ?
leggo:
OMINOIDEI: superfamiglia, comprende le grandi scimmie antropomorfe e gli uomini. Include le famiglie Ilobatidi (gibboni); Pongidi (scimpanzè, gorilla, oranghi) e Ominidi (la specie umana attuale e i suoi antenati estinti)

COSA distingue gli ominidi dagli altri ominoidei (che comprendono anche le scimmie antropomorfe)?
I caratteri derivati condivisi che differenziano gli uomini attuali dagli altri ominoidei viventi (i Pongidi) sono:

- andatura eretta
- un cervello più grande (almeno 1300 cc in confronto a 400 cc)
- morfologia della dentatura (forma parabolica dell'arcata dentaria, canino piccolo e non sporgente, primo premolare bicuspide, molari più grandi in proporzione agli altri denti) e caratteristiche dello scheletro e della muscolatura mandibolo-mascellare.

Perchè un fossile sia classificato come appartenente alla famiglia degli ominidi, deve mostrare pertanto almeno alcune di queste caratteristiche.

Perchè un fossile venga attribuito al genere Homo deve mostrare un numero maggiore di caratteri derivati, ma in particolare deve possedere un volume endocranico superiore a quello dei pongidi (almeno 5-600 cc
Immagine

Sull'argomento ho trovato molto interessante il sito:

http://odonto.biol.unipr.it/Evoluzione-Ominidi.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Buona giornata.
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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Vieri ha scritto: Anch'io ovviamente condivido la teoria evoluzionistica ma dato che hai detto che condividiamo con le scimmie il 99 % del nostro patrimonio genetico, e parli di una lentissima evoluzione, non ti è mai venuto in mente il perchè e come mai in questa "evoluzione" una "parte o una sola razza di queste scimmie" abbia preso il volo"diventando alla fine l'uomo di oggi mentre ASSOLUTAMENTE E INDISTINTAMENTE TUTTE le altre siano rimaste ancora scimmie come 300.000 anni fa ?
Scrivi infatti:
sull'evoluzione sociale umana, che nulla ha di miracoloso, e che proprio per i tempi lunghissimi che ha richiesto nega per logica le affermazioni di chi ci volesse "creati diversi", perchè quest'ultima ipotesi comporterebbe una quasi immediata e repentina manifestazione di uno stile di vita decisamente più simile al nostro che a quello che è restato per tempi lunghissimi
Se parliamo in termini di evoluzione, io mi sarei aspettato che almeno qualcun'altra di queste razze "scimmie" si sia evoluta maggiormente delle altre magari non dico di essere molto più intelligente ma almeno di camminare in forma eretta. Direi invece che sono rimaste sempre "scimmie" animali e senza alcuna evoluzione intellettiva.

Dato che la postura eretta fa parte di una delle caratteristiche basilari dell'evoluzione umana ovviamente ritengo che derivi dalla necessità di muoversi più velocemente in ambienti meno boschivi tipo savana o di raggiungere frutti da rami più alti ma perchè allora SOLO una razza di queste scimmie pur vivendo in ambienti analoghi e con necessità simili si sia evoluta capendo queste necessità?

Oggi nessuna delle scimmie attuali presenta un minimo di aumento cervicale e una postura più eretta ma sempre perfettamente identica a quella di 300.000 anni fa.
In effetti bisogna anche tenere presente che mentre tutto l'universo compreso le leggi fisiche, chimiche e biologiche che regolano la vita su questo pianeta con precise formule matematiche o processi assolutamente ripetibili, in termini evoluzionistici ritengo che non si possano applicare le stesse leggi e la statistica, il caso o situazioni particolari spesso assolutamente non conosciute hanno generato situazioni evoluzionistiche diverse.
E' pertanto accettabile anche l'idea che in questo "processo" possano essere intervenuti anche altri fattori esterni dei quali non conosciamo ancora e che spesso diventano argomento di fede.
Ci sono 3 errori di base:

1) Le scimmie odierne si sono evolute in modo parallelo da un antico antenato comune. Non sono affatto quelle di 300.000 anni fa, non so se qualche specie possa essere così longeva, ma anche in questo caso sussisterebbero delle mutazioni, così come in noi.

2) Gli antenati delle scimmie e le scimmie odierne stesse non lasciarono mai in modo definitivo gli alberi per un ambiente "aperto" dominato da erba alta come quello della savana. Non ebbero quindi mai la necessità di sviluppare un'andatura eretta ma hanno un sistema di locomozione che utilizza le nocche delle dita, ha un suo nome preciso che ora non ricordo.

3) L'evoluzione non porta a risultati precisi o a "sviluppi migliorativi" di per se, ma è la legge dell'adattamento per la sopravvivenza. L'intelligenza, come ci dimostrano gli altri 3 miliardi e passa di anni in cui sono esistiti esseri viventi, non è prerogativa evidentemente necessaria in questo senso. E' quindi una tendenza evolutiva decisamente rara dovuta a mutamenti climatici che hanno inciso sull'habitat di specie arboree portandole a sviluppare la "libertà delle mani" dove queste avevano già avuto un'evoluzione peculiare vista appunto la natura arboricola di queste specie.
Avevano mani prensili e già sviluppate almeno in parte in questo senso.
L'evoluzione non ha fatto altro che andare a modificare quello che c'era per adattarsi alle nuove situazioni ambientali.
Mani prensili libere hanno fatto tutta la differenza necessaria e non si sono verificate in alcun'altra.
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Ciao Mauro, lo sapevo, lo sapevo che mi rispondevi subito..

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2) Gli antenati delle scimmie e le scimmie odierne stesse non lasciarono mai in modo definitivo gli alberi per un ambiente "aperto" dominato da erba alta come quello della savana. Non ebbero quindi mai la necessità di sviluppare un'andatura eretta ma hanno un sistema di locomozione che utilizza le nocche delle dita, ha un suo nome preciso che ora non ricordo.
Carissimo, la prima cosa che ti contesto è il fatto che anche tutt'oggi vivono delle scimmie nella savana:

Tipi di scimmie che vivono nelle savane

http://tour.kllvx.com/it/destinations/a ... 00016.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Circa un quarto del pianeta è ricoperta da praterie , che possono fornire un habitat fertile per la vita se ricevono abbastanza pioggia . Le praterie d'Africa sono conosciuti come savane , e di fornire una casa per alcune delle specie più conosciute di animali in tutto il mondo , tra cui elefanti , leoni , giraffe, zebre e rinoceronti . Anche se le foreste tropicali dell'Africa sono la patria di molti tipi di scimmie , solo tre tipi vivono nella savana . Savanna
Come il termine " prateria ", suggerisce , la vegetazione principale nella savana africana è come l'erba . La zona non riceve abbastanza pioggia per far crescere molte piante o alberi più grandi , tuttavia , non c'è così poca pioggia che l'area diventa un deserto . Le savane sono in una regione tropicale dove il clima è caldo tutto l'anno , e ha una stagione umida e stagione secca .

Noto Patas Monkeys
anche come Nisnas , scimmie rosse , Hussar , o militari , le scimmie Patas sono inusuali tra i primati perché possono funzionare a velocità fino a 35 mph . Questo è molto utile per eludere i predatori , perché tendono a vivere sulla terra . Una scimmia rimane sempre alla ricerca di situazioni di pericolo. La dieta delle scimmie Patas comprende semi, erba , insetti e frutta - anche il cactus fico d'India , se disponibile . Queste scimmie tendono a vivere in gruppi prevalentemente femminili fino a 30 o 35 individui . Ogni gruppo ha un maschio , ma una scimmia femmina è in carica.
Vervet Monkeys

Il cercopiteco è conosciuta anche come la scimmia verde , ed è uno delle più diffuse specie di scimmie in Africa . Vivono nei boschi , così come la savana , dal Sudan e dal Senegal al nord al Sud Africa . Queste scimmie vivono generalmente in gruppi più grandi , fino a circa 75 scimmie , ei gruppi tendono ad essere composto da donne legate dal sangue . Cercopitechi dormire in alberi di notte, e avere una collezione complessa di chiamate che includono un rumore cautelativa diverso per ogni tipo di predatore . La loro dieta è onnivora , che include frutta , erba , semi, insetti e uova di uccelli
babbuini

Quattro specie di babbuini vivono nella savana africana : . L'olivo , giallo , babbuini e India babbuini . Essi tendono a vivere in gruppi molto grandi costituiti da una miscela di maschi e femmine , a volte conta più di 200 individui . C'è una gerarchia all'interno del gruppo , ma i maschi decidono sui movimenti del gruppo . Anche se babbuini sono onnivori , sono forti animali con grandi denti , e possono essere combattenti temibili in caso di necessità . I maschi cercano di allontanare i predatori allineando e mostrando i denti in un display aggressivo .
Quindi direi che ti sei sbagliato.
Mi dici poi:
1) Le scimmie odierne si sono evolute in modo parallelo da un antico antenato comune. Non sono affatto quelle di 300.000 anni fa, non so se qualche specie possa essere così longeva, ma anche in questo caso sussisterebbero delle mutazioni, così come in noi.
Beh, che abbiano avuto in queste centinaia di migliaia di anni delle "mutazioni" penso che sia indubbio ma io le vedo sempre che mangiano banane.....se ce ne sono.. :ironico:
Mi dici ancora:
3) L'evoluzione non porta a risultati precisi o a "sviluppi migliorativi" di per se, ma è la legge dell'adattamento per la sopravvivenza. L'intelligenza, come ci dimostrano gli altri 3 miliardi e passa di anni in cui sono esistiti esseri viventi, non è prerogativa evidentemente necessaria in questo senso.
Questo per me spiega anche il fatto che ci siano state delle specie che si siano estinte per ragioni diverse, altre che abbiano avuto una certa evoluzione, tipo dai pesci che hanno preso prima le zampine e poi per uscire definitivamente dall'acqua,....ed anche "sviluppi ECCEZIONALMENTE MIGLIORATIVI E DIREI UNICI che è rappresentato dall'uomo.

So che a te parlare di "perchè" e di "come" fa sempre fatica....ma anche qui dovresti fartene una domanda un po' meno generica e non risolvibile sempre con la solita parola "evoluzione" poichè ci sarà pur stata una ragione che fra tanti milioni di specie animali presenti sulla terra a livello statistico UNA SOLA e dico UNA SOLA SPECIE si sia così evoluta da diventare l'uomo di oggi ....

Nella statistica se conosci la curva di Gauss,

Immagine

devi ammettere che ci sono i "casi rari" entro la fascia di + o - 3 sigma, ma"casi rari" anche se pochissimi, non significano mai UNO SOLO.......specie se il campione in oggetto è composto da milioni di possibilità diverse...e questo se permetti è un bel mistero.... :boh:
:ciao:
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
2) Gli antenati delle scimmie e le scimmie odierne stesse non lasciarono mai in modo definitivo gli alberi per un ambiente "aperto" dominato da erba alta come quello della savana. Non ebbero quindi mai la necessità di sviluppare un'andatura eretta ma hanno un sistema di locomozione che utilizza le nocche delle dita, ha un suo nome preciso che ora non ricordo.
Carissimo, la prima cosa che ti contesto è il fatto che anche tutt'oggi vivono delle scimmie nella savana:

Tipi di scimmie che vivono nelle savane

http://tour.kllvx.com/it/destinations/a ... 00016.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Circa un quarto del pianeta è ricoperta da praterie , che possono fornire un habitat fertile per la vita se ricevono abbastanza pioggia . Le praterie d'Africa sono conosciuti come savane , e di fornire una casa per alcune delle specie più conosciute di animali in tutto il mondo , tra cui elefanti , leoni , giraffe, zebre e rinoceronti . Anche se le foreste tropicali dell'Africa sono la patria di molti tipi di scimmie , solo tre tipi vivono nella savana . Savanna
Come il termine " prateria ", suggerisce , la vegetazione principale nella savana africana è come l'erba . La zona non riceve abbastanza pioggia per far crescere molte piante o alberi più grandi , tuttavia , non c'è così poca pioggia che l'area diventa un deserto . Le savane sono in una regione tropicale dove il clima è caldo tutto l'anno , e ha una stagione umida e stagione secca .

Noto Patas Monkeys
anche come Nisnas , scimmie rosse , Hussar , o militari , le scimmie Patas sono inusuali tra i primati perché possono funzionare a velocità fino a 35 mph . Questo è molto utile per eludere i predatori , perché tendono a vivere sulla terra . Una scimmia rimane sempre alla ricerca di situazioni di pericolo. La dieta delle scimmie Patas comprende semi, erba , insetti e frutta - anche il cactus fico d'India , se disponibile . Queste scimmie tendono a vivere in gruppi prevalentemente femminili fino a 30 o 35 individui . Ogni gruppo ha un maschio , ma una scimmia femmina è in carica.
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Il cercopiteco è conosciuta anche come la scimmia verde , ed è uno delle più diffuse specie di scimmie in Africa . Vivono nei boschi , così come la savana , dal Sudan e dal Senegal al nord al Sud Africa . Queste scimmie vivono generalmente in gruppi più grandi , fino a circa 75 scimmie , ei gruppi tendono ad essere composto da donne legate dal sangue . Cercopitechi dormire in alberi di notte, e avere una collezione complessa di chiamate che includono un rumore cautelativa diverso per ogni tipo di predatore . La loro dieta è onnivora , che include frutta , erba , semi, insetti e uova di uccelli
babbuini

Quattro specie di babbuini vivono nella savana africana : . L'olivo , giallo , babbuini e India babbuini . Essi tendono a vivere in gruppi molto grandi costituiti da una miscela di maschi e femmine , a volte conta più di 200 individui . C'è una gerarchia all'interno del gruppo , ma i maschi decidono sui movimenti del gruppo . Anche se babbuini sono onnivori , sono forti animali con grandi denti , e possono essere combattenti temibili in caso di necessità . I maschi cercano di allontanare i predatori allineando e mostrando i denti in un display aggressivo .
Quindi direi che ti sei sbagliato.
Ok. Ma hanno sviluppato altre tecniche di sopravvivenza. Una la velocità, gli altri fauci e forza fisica. Quanto bastava ed è bastato loro per essere adatti alla sopravvivenza.
Mi dici poi:
1) Le scimmie odierne si sono evolute in modo parallelo da un antico antenato comune. Non sono affatto quelle di 300.000 anni fa, non so se qualche specie possa essere così longeva, ma anche in questo caso sussisterebbero delle mutazioni, così come in noi.
Beh, che abbiano avuto in queste centinaia di migliaia di anni delle "mutazioni" penso che sia indubbio ma io le vedo sempre che mangiano banane.....se ce ne sono.. :ironico:
[/quote]
Questa è un'affermazione molto stupida.
Mi dici ancora:
3) L'evoluzione non porta a risultati precisi o a "sviluppi migliorativi" di per se, ma è la legge dell'adattamento per la sopravvivenza. L'intelligenza, come ci dimostrano gli altri 3 miliardi e passa di anni in cui sono esistiti esseri viventi, non è prerogativa evidentemente necessaria in questo senso.
Questo per me spiega anche il fatto che ci siano state delle specie che si siano estinte per ragioni diverse, altre che abbiano avuto una certa evoluzione, tipo dai pesci che hanno preso prima le zampine e poi per uscire definitivamente dall'acqua,....ed anche "sviluppi ECCEZIONALMENTE MIGLIORATIVI E DIREI UNICI che è rappresentato dall'uomo.

So che a te parlare di "perchè" e di "come" fa sempre fatica....ma anche qui dovresti fartene una domanda un po' meno generica e non risolvibile sempre con la solita parola "evoluzione" poichè ci sarà pur stata una ragione che fra tanti milioni di specie animali presenti sulla terra a livello statistico UNA SOLA e dico UNA SOLA SPECIE si sia così evoluta da diventare l'uomo di oggi ....

Nella statistica se conosci la curva di Gauss,

Immagine

devi ammettere che ci sono i "casi rari" entro la fascia di + o - 3 sigma, ma"casi rari" anche se pochissimi, non significano mai UNO SOLO.......specie se il campione in oggetto è composto da milioni di possibilità diverse...e questo se permetti è un bel mistero.... :boh:
:ciao:
Vedi Vieri, oggi siamo gli unici ma per svariate centinaia di migliaia di anni non so siamo stati affatto, abbiamo convissuto con diverse altre specie umane in periodi storici dove il nostro stile di vita non era poi così tanto diverso da quello di questi altri. Gli ultimi cronologicamente sono stati i Neanderthal ad esempio.

Esistono svariate specie uniche sulla terra oltre noi. Vedi l'Ornitorinco o l'Echidna. Accade che nel corso della storia rimanga solo una specie.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

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Mauro, ciao...

Messaggio da Vieri »

Per essere sinceri le tue risposte anche se non molto convincenti dal punto di vista razionale sono state decisamente "morbide .. :sorriso:
...e sai che sono sempre sincero...
Ok. Ma hanno sviluppato altre tecniche di sopravvivenza. Una la velocità, gli altri fauci e forza fisica. Quanto bastava ed è bastato loro per essere adatti alla sopravvivenza.
Ti sei salvato in corner.... :risata:
Questa è un'affermazione molto stupida.
Sarà anche stata "stupida,....ma MOLTO attinente alla realtà dei fatti....... :ironico:
Gli ultimi cronologicamente sono stati i Neanderthal ad esempio.
Anche qui perdonami ma stai svicolando poichè io stavo parlando del "big bang" del momento in cui da scimmia (animale) che camminava a quattro zampe divenne "ominide" non solo alzandosi in piedi ma anche a ragionare in maniera diversa da un altro animale e non dipendere SOLO dall'istinto di sopravvivenza tipico di tutti gli altri animali ma cominciare a farsi dei ragionamenti propri.

Tu mi parli invece di Neanderthal che facevano già parte della razza umana.
Del resto penso che tu abbia saputo che anche se nella lotta alla sopravvivenza l'Homo sapiens ebbe la meglio sono state trovate in lui ancora delle tracce ( penso circa un 5 % ) di DNA appartenenti all'uomo di Neanderthal e quindi non c'entra sempre niente con quanto avevo affermato in precedenza.

Grazie e buona giornata.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:Per essere sinceri le tue risposte anche se non molto convincenti dal punto di vista razionale sono state decisamente "morbide .. :sorriso:
...e sai che sono sempre sincero...
Ok. Ma hanno sviluppato altre tecniche di sopravvivenza. Una la velocità, gli altri fauci e forza fisica. Quanto bastava ed è bastato loro per essere adatti alla sopravvivenza.
Ti sei salvato in corner.... :risata:
Non sono io che mi salvo in corner, è che la Teoria è valida.
Per esempio nulla vieta che un domani proprio da una di queste specie possa sorgere, dopo vari step, una razza con una intelligenza magari anche superiore alla nostra.
Questa è un'affermazione molto stupida.
Sarà anche stata "stupida,....ma MOLTO attinente alla realtà dei fatti....... :ironico:
No, è questo il punto.
Non è attinente alla realtà. Anche noi mangiamo sempre cibi cotti col fuoco, eppure non siamo certo rimasti uguali.
Gli ultimi cronologicamente sono stati i Neanderthal ad esempio.
Anche qui perdonami ma stai svicolando poichè io stavo parlando del "big bang" del momento in cui da scimmia (animale) che camminava a quattro zampe divenne "ominide" non solo alzandosi in piedi ma anche a ragionare in maniera diversa da un altro animale e non dipendere SOLO dall'istinto di sopravvivenza tipico di tutti gli altri animali ma cominciare a farsi dei ragionamenti propri.
A parte che siamo sempre all'interno di una logica evolutiva anche con la società e l'uomo moderno, ma non vi è stato alcun "big bang" in questo senso. Sono stati una serie di piccoli passi, molto piccoli e nessuno definitivo e nessuno che abbia accesso all'improvviso un interruttore.
Sono stati una serie di piccoli eventi che nella sommatoria hanno portato allo stato attuale.
Il vero "big bang" si è avuto con l'invenzione della scrittura e soprattutto della matematica.Ma questo copre circa lo 1,5% della nostra storia come specie umana.
Tu mi parli invece di Neanderthal che facevano già parte della razza umana.
Del resto penso che tu abbia saputo che anche se nella lotta alla sopravvivenza l'Homo sapiens ebbe la meglio sono state trovate in lui ancora delle tracce ( penso circa un 5 % ) di DNA appartenenti all'uomo di Neanderthal e quindi non c'entra sempre niente con quanto avevo affermato in precedenza.
[/quote]
Non si sa neppure se sia andata esattamente così. Ci sono varie teorie al vaglio al momento riguardo l'estinzione dei Neanderthal, di sicuro l'apparizione dei Sapiens ha inciso, in che modo preciso ancora non siamo certi.

Il 4% è la percentuale più alta riscontrata, e proprio tra i Toscani in Italia.

Ma i Neanderthal ci sono stati, dipingevano i loro corpi, curavano i feriti e portavano ornamenti. Umani.
Un'altra specie umana. DI sicuro ce ne sono state almeno due Vieri ed una si è estinta.
Per cui c'entra totalmente col discorso precente.
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Messaggio da Valentino »

http://www.ilpost.it/2011/06/28/perche- ... eri-umani/" onclick="window.open(this.href);return false;
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
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Ciao Mauro...

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Il 4% è la percentuale più alta riscontrata, e proprio tra i Toscani in Italia
.
E in effetti la mattina quando mi vedo allo specchio qualche volta mi viene sempre qualche dubbio in proposito..... :risata: :risata:
Si ma l'altro 96 % è intelligenza pura..... :felice: :risata: :risata:
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