Il banchiere Gotti Tedeschi (con altri 61) accusa il Papa di 7 eresie

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Il banchiere Gotti Tedeschi (con altri 61) accusa il Papa di 7 eresie

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Il banchiere Gotti Tedeschi (con altri 61) accusa il Papa di 7 eresie

Dopo una serie di annunci via tweet provenienti dai siti tradizionalisti, grazie alla rete di blog, siti e giornali online collegati alla fronda anti-Francesco, a mezzanotte del 23 settembre 2017 è stata pubblicata la preannunciata “correzione formaleˮ a Papa Bergoglio per i presunti errori contenuti nell'esortazione post-sinodale Amoris laetitia. Ma a sorpresa il documento, che secondo quanto affermato da chi l'ha pubblicato è stato consegnato a Francesco l'11 agosto, non contiene le firme di cardinali: non quella dell'arcivescovo emerito di Bologna Carlo Caffarra (scomparso il 6 settembre) il quale a dire il vero mai aveva voluto parlare di “correzioneˮ al Papa; non quella del più battagliero porporato statunitense Raymond Leo Burke, il primo a usare questa espressione, che pure non ha appigli storico-canonistici seri; e nemmeno quella dell'anziano porporato tedesco Walter Brandmüller. Non compaiono nemmeno firme di vescovi in comunione con Roma, neanche quella dell'ausiliare di Astana Athanasius Schneider, in assoluto il più mediaticamente esposto nelle critiche. Dunque è possibile che il documento sia soltanto il primo passo e che ne seguano altri. L'unica firma vescovile, oltre a quelle di teologi (come l'italiano Antonio Livi), storici (come il professor Roberto De Mattei), giornalisti e blogger, è quella del superiore della Fraternità San Pio X, Bernard Fellay.
La “correzione formaleˮ presentata sotto forma di “correzione filialeˮ, firmata da 62 persone (40 sono i primi firmatari, gli altri si sono aggiunti più di recente) è stata resa nota all'unisono negli Stati Uniti dal sito ultra-tradizionalista Rorate caeli e in italiano dal blog di Sandro Magister, dalla Nuova Bussola Quotidiana diretta da Riccardo Cascioli e dal sito Corrispondenza Romana del professor Roberto De Mattei (quest'ultimo tra i firmatari).
Vi si afferma che «Per mezzo di parole, atti e omissioni e per mezzo di passaggi del documento "Amoris laetitia", Vostra Santità ha sostenuto, in modo diretto o indiretto (con quale e quanta consapevolezza non lo sappiamo né vogliamo giudicarlo), le seguenti proposizioni false ed eretiche, propagate nella Chiesa tanto con il pubblico ufficio quanto con atto privato». Segue l'elenco delle presunte 7 false affermazioni che i firmatari deducono dalla loro interpretazione del documento papale e da altre affermazioni del Pontefice:

«1. Una persona giustificata non ha la forza con la grazia di Dio di adempiere i comandamenti oggettivi della legge divina, come se alcuni dei comandamenti fossero impossibili da osservare per colui che è giustificato; o come se la grazia di Dio, producendo la giustificazione in un individuo, non producesse invariabilmente e di sua natura la conversione da ogni peccato grave, o che non fosse sufficiente alla conversione da ogni peccato grave«.
«2. I cristiani che hanno ottenuto il divorzio civile dal coniuge con il quale erano validamente sposati e hanno contratto un matrimonio civile con un’altra persona (mentre il coniuge era in vita); i quali vivono 'more uxorio' con il loro partner civile e hanno scelto di rimanere in questo stato con piena consapevolezza della natura della loro azione e con il pieno consenso della volontà di rimanere in questo stato, non sono necessariamente nello stato di peccato mortale, possono ricevere la grazia santificante e crescere nella carità».
«3. Un cristiano può avere la piena conoscenza di una legge divina e volontariamente può scegliere di violarla in una materia grave, ma non essere in stato di peccato mortale come risultato di quell’azione».
«4. Una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza».
«5. La coscienza può giudicare veramente e correttamente che talvolta gli atti sessuali tra persone che hanno contratto tra loro matrimonio civile, quantunque uno dei due o entrambi siano sacramentalmente sposati con un’altra persona, sono moralmente buoni, richiesti o comandati da Dio».
«6. I principi morali e le verità morali contenute nella Divina Rivelazione e nella legge naturale non includono proibizioni negative che vietano assolutamente particolari generi di azioni che per il loro oggetto sono sempre gravemente illecite».
«7. Nostro Signore Gesù Cristo vuole che la Chiesa abbandoni la sua perenne disciplina di rifiutare l’Eucaristia ai divorziati risposati e di rifiutare l’assoluzione ai divorziati risposati che non manifestano la contrizione per il loro stato di vita e un fermo proposito di emendarsi».


«Tutte queste proposizioni - concludono i firmatari - contraddicono verità divinamente rivelate che i cattolici devono credere con assenso di fede divina… È necessario per il bene delle anime che esse siano ancora una volta condannate dall’autorità della Chiesa. Nell’elencare queste sette proposizioni, non intendiamo offrire una lista esaustiva di tutte le eresie ed errori che ad una lettura obbiettiva di "Amoris laetitia", secondo il suo senso naturale e ovvio, il lettore evidenzierebbe in quanto affermati, suggeriti o favoriti dal documento. Piuttosto ci riferiamo alle proposizioni che Vostra Santità, mediante parole, atti e omissioni, ha in effetti sostenuto e propagato, causando grande e imminente pericolo per le anime».
Il documento e l'elenco dei suoi sostenitori è online in un sito tradotto in sei lingue: le 7 eresie formulate in latino sono accompagnate da altri materiali. La firma più di spicco, e per certi versi più contigua al mondo vaticano, tra quelle rese note in calce al documento, è quella del banchiere piacentino Ettore Gotti Tedeschi, già presidente dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), defenestrato nel 2012. Oltre al nome di Fellay ci sono altre firme di sacerdoti, studiosi, giornalisti e blogger originari di 20 diverse nazioni, direttamente riconducibili al mondo lefebvriano, del tradizionalismo e della destra cattolica.
Al telefono con Vatican Insider, Gotti Tedeschi getta acqua sul fuoco: «Condivido il documento ma non ho firmato come banchiere: un richiamo fatto da intellettuali. I laici hanno diritto di esporre le loro critiche». L'ex presidente dello IOR spiega: «L'unico intento che ho è il bene della Chiesa e di Papa Francesco, per il quale prego tutti i giorni nella messa. Io voglio bene al Papa, sono fedele alla Chiesa». Gotti Tedeschi, dopo aver spiegato di non sapere chi siano molti degli altri firmatari, precisa: «Io non do dell'eretico al Papa, non lo penso neanche lontanamente. Sarei stupido se lo facessi, non sono un teologo».

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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

mr-shadow
è stata pubblicata la preannunciata “correzione formaleˮ a Papa Bergoglio
Solo per essere precisi
La correzione presentata a papa Francesco non è "Formale" bensì "Filiale", in sostanza si presenta al papa gli errori che secondo i firmatari sarebbero stati commessi.
Al contrario, una correzione formale può essere esplicitata solo dal collegio cardinalizio coadiuvati ( facoltativo) dai vescovi.
Siccome non c'è nessuna firma degli alti prelati, e le firme dei laici, sacerdoti/religiosi non hanno nessun valore nel diritto canonico, la presunta correzione farà (ma è già stata fatta) la fine nel cestino, come i famosi "Dubia".
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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domingo7
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Messaggio da domingo7 »

Il problema di Papa Francesco non mi sembra essere suo ma interno alla Chiesa.

L'omosessualità ed il divorzio sono "non cristiani" ma per qualsiasi cristiano di buon senso sembrano esistere vari livelli di responsabuilità

C'è l'omosessuale che violenta i giovani, quello che va con uomini a pagamento, quello che pratica la sodomia per gioia, quello che la pratica all'interno di un rapporto affettivo e quello che non la pratica affatto ma è interessato da solo tendenze omosessuali

Allo stesso modo c'è l'adultero che violenta le donne, quello che frequenta la prostitute, quello che frequenta amicizie disponibili, quello che ha una relazione fissa non sposata, quello che ufficialmente divorzia e si risposa civilmente, quello che si accontenta di guardare qualche sito porno e quello che si consuma in una relazione platonica.

Da secoli la Chiesa riconosce che diversa può essere l'avvertenza ed il consenso, ma che in questioni di sesso la materia è sempre grave, senza se e senza ma....

Però per rimproverare le famiglie che usano la contraccezione o che hanno trovato nell'adulterio una via di fuga al rigore morale della vecchia tradizione, bisognerebbe avere le carte in regola.

La copertura della pedofilia e degli scandali sessuali avvenuti nella Chiesa rendono quasi impossibile sostenere posizioni secondo cui "non datur parvitas materiae" (il marito che pratica il coitus reservatus commette peccato mortale imperdonabile, mentre chi ha pervertito, magari per anni, giovani e giovanissimi viene perdonato ....a patto che si dia delle gran arie di umiltà e di pentimento).

Il papa un po' fa il gesuita, un po' il diplomatico e un po' il finto tonto ed usa qualche caso limite per imbonire critici, perplessi, laici, progressisti, protestanti e massoni.

Egli pensa probabilmente al caso pietoso di un coniuge abbandonato con figli che si vede costretto a risposarsi, spinto più dalla miseria che dalla concupiscenza. Dirgli di lasciare la nuova compagnia significa esporlo all'indigenza o al rischio di un nuovo adulterio.

I tradizionalisti fanno bene a fare riflettere il papa, ma la linea della chiesa difficilmente cambierà.

Qualche caso accademico sarà sbandierato e strombazzato ai quattro venti ma si tratterà comunque e sempre di eccezioni che confermano la regola.
Presentazione

Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Ray
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Messaggio da Ray »

:boh:
Ma non è il papa con il suo collegio di vescovi a pronunciare un'eresia ?

Si sono invertiti i ruoli ,adesso anche i banchieri e compagnia pronunciano ed emettono eresie.
Meno male che adesso non c'è Nerone. (cit.)
:conf:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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