Riprendendo il recente trhead: “Gesù non era cristiano”
di Paolo Flores D'Arcais, erano state citate le sue parole:
Recentemente con uno dei foristi ho avuto varie discussioni relative a che cosa pensassero e credessero veramente i primi giudeo-cristiani del primo secolo se in Gesù Cristo come Messia ma anche come vero figlio di Dio o se semplicemente nell'avvento del vero Messia ebraico come solo uomo anche se “unto”e profetizzato dettagliatamente dalle sacre scritture.Gesù non era cristiano. Era un ebreo osservante, che mai avrebbe immaginato di dar vita a una nuova religione e meno che mai di fondare una “Chiesa”. Non si è mai sognato di proclamarsi il Messia, e se qualcuno degli apostoli ha ipotizzato che fosse “Cristo”, lo ha fulminato di anatema.
All’idea di essere considerato addirittura “Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre”, secondo il “Credo” di Nicea, sarebbe stato preso da indicibile orrore.
Gesù era un profeta ebreo itinerante, esorcista e guaritore, che annunciava l’“euangelion” apocalittico del “Regno” incombente per intervento divino
La risposta ricevuta in merito alle parole “figlio di Dio” vertevano sul fatto che certamente Pietro,Tommaso e gli altri apostoli credevano che Gesù fosse veramente il "figlio di Dio",e che fosse veramente il Messia, ma che i due termini erano allora dei sinonimi poiché l'espressione "figlio di Dio" in quel contesto era usato come titolo messianico e come un'espressione di sinonimo di Messia.
In base a questa interpretazione, pertanto, Pietro e Tommaso credevano che Gesù fosse il "figlio di Dio", il che significa che credevano semplicemente che Gesù fosse il "Messia", e quindi un uomo e non Dio.
Anche la C.C. concorda su questa interpratazione per quei tempi ma ovviamente aggiunge a queste parole successivamente anche un significato bene diverso ed è anche indubbio che come cattolico non concordi con l'interpretazione esclusivamente umana di solo Messia ebraico profetizzato dalle scritture..
In questo contesto è importante sottolineare che non desidero fare una “battaglia” nel voler affermare una o l'altra tesi fra un Gesù completamente umano ed un Gesù figlio di Dio e parte della Trinità, ma di esprimere dei dubbi e delle perplessità relativamente alle certezze storiche ed affermazioni categoriche di alcuni studiosi che per me spacciano per verità assolute quello che le persone avrebbero allora pensato veramente nelle loro teste.
Un conto direi è l'esegesi storica:
Un conto è la storia vera e propria composta da fatti reali ed avvenimenti accertati da rilevamenti archeologici e testi storici assolutamente inconfutabili, ed un conto è andare ad analizzare il pensiero delle persone di 2000 anni fa solo da quanto era scritto e dalle abitudini del tempo.L’esegesi e il Metodo Storico
Ampia attenzione è riservata all’esegesi, vale a dire ai procedimenti orientati a ricostruire il senso originario che uno scritto si proponeva di comunicare ai suoi primi destinatari. Accanto a questi metodi sono però sempre più praticate altre modalità di ricerca volte a comprendere il testo a partire dalla sua veste finale. Lo scopo principale del metodo storico-critico sta nel ricostruire il più esattamente possibile le modalità in base alle quali si sono formati i singoli libri biblici.
Non per niente nella definizione precedente si citano le parole:
“Più esattamente possibile” non vuol dire pertanto per me certezza assoluta...Lo scopo principale del metodo storico-critico sta nel ricostruire il più esattamente possibile le modalità in base alle quali si sono formati i singoli libri biblici.
Un esempio stupido?
Posso dire che quella è: “una brava donna”....e interpretare la frase anche in maniere completamente opposte nel pensare in quel momento che sia sinceramente "una brava donna" o in senso dispregiativo o ironico come “una” …...
Se a questa espressione aggiungo però “è veramente una brava donna” e tali parole ricorrono anche più di una volta, posso pensare allora di dare credito solo alla prima interpretazione?.......
In conclusione esisteranno sempre studiosi a favore di un certa interpretazione ed altri contro ma non si potrà mai sicuramente e certamente entrare nella testa e nei pensieri delle persone del tempo leggendo solo le loro parole e spacciarle sempre come “fatti e verità storiche”.
Ovviamente però la certa datazione dei documenti rimane sicuramente molto importante e ritengo possa rappresentare l'unico eventuale sicuro elemento di accertamento della verità.
L'origine e la datazione del vangeli offre in merito valori di notevole attendibilità sia temporali che testuali.
http://www.studibiblici.eu/L'origine%20 ... uarino.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
In effetti, ritengo che siano ampiamente giustificabili questi dubbi visti i numerosi riferimenti a Gesù sia nel Vangelo che nelle lettere degli apostoli alla deicità di Gesù come tra l'altro si può leggere in numerosissimi passi redatti da persone diverse in posti diversi.
Passi, questi citati più volte e sui quali non vorrei ripetermi.
Da un forum ebraico trovo:
http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=45214541" onclick="window.open(this.href);return false;
Oltre a questo leggo dalla Bibbia:Il Messia e l'epoca messianica
Uno dei concetti fondamentali dell'Ebraismo, oltre ai principi basilari: Dio, Israele, la Torà, è quello del Messia. "Messia" è la traduzione della parola ebraica Mashìach, che significa "unto". Infatti, anticamente, quando si eleggeva un re o un sommo sacerdote, lo si ungeva, ad indicare che egli era stato scelto di mezzo al suo popolo, per adempiere importanti cariche.
Mashìach è colui che verrà scelto dal Signore e, seguendo la Sua ispirazione, redimerà Israele e introdurrà una nuova era di pace, di felicità, di bontà fra gli uomini di tutta la terra. Col suo avvento, infatti, cesseranno le sofferenze, le distruzioni, le guerre; il malvagio sarà punito e il giusto premiato. Israele, che per tanti secoli è rimasto in esilio, sparso in tutto il mondo, potrà finalmente tornare alla terra dei suoi Padri e, cosa molto importante, tutti i popoli riconosceranno la sovranità del Signore, Dio Unico.
Nel Talmùd, vi sono centinaia di riferimenti al Messia e alla sua missione; di questi si è detto: "All'inizio della creazione del mondo il Re Messia era già nato, perché egli entrò nella mente del Signore prima ancora che il mondo fosse creato" (Pesiktà Rabà, 15).
Molti profeti, nelle loro profezie, accennarono all'avvento del Messia, che essi indicarono come discendente della Casa di Davide. Così ne parla Isaia: "Uscirà un ramo dal tronco di Isciài (padre di Davide) e un rampollo spunterà dalle sue radici, e riposerà su di lui lo Spirito del Signore…
Egli giudicherà con giustizia i miseri e deciderà con dirittura a favore degli umili della terra… Allora dimorerà il lupo con l'agnello; si coricherà il leopardo con il capretto, e il vitello e il leone staranno assieme e un piccolo ragazzo li guiderà. La mucca e l'orso pascoleranno, assieme giaceranno i loro piccoli e il leone come il bue mangerà paglia… Il Signore radunerà gli esuli di Israele e raccoglierà i dispersi di Giuda dai quattro angoli della terra…".
Il Messia non è inteso come un essere soprannaturale o divino, ma come un uomo. Egli però sarà ispirato dal Signore e avrà il compito di portare il Suo messaggio sulla terra e di rendere tutti i popoli degni del Suo Regno, mediante l'opera del popolo ebraico.
Inizierà così l'era messianica, in cui si effettuerà il "Regno di Dio", Malkhùth Shaddài, e il mondo sarà meraviglioso, perché non esisterà più il male e vi saranno pace e felicità per gli uomini.
Questa speranza è espressa nelle profezie di molti profeti; Isaia e Michà dicono con parole molto simili fra loro: "Saliremo alla Casa del Dio di Giacobbe, affinché Egli ci ammaestri sulle Sue vie… Egli giudicherà fra le nazioni… le quali spezzeranno le loro spade per farne vomeri e le loro lance per farne falci; nessun popolo alzerà la spada contro l'altro e non impareranno più la guerra".
Anche in una delle nostre più belle preghiere, l''Alénu, dopo aver esaltato il Signore che ha eletto Israele e lo ha allontanato dall'idolatria, è espresso l'ideale che anticipa il giorno in cui il Signore sarà il Dio unico di tutte le genti e sarà attuato il trionfo della Sua onnipotenza.
Il dubbio che mi sorge verte sul fatto che se i primi giudeo cristiani erano degli stretti osservanti della Torah e che credevano pertanto in quanto di cui sopra, come facevano allora a pensare che Gesù fosse stato per loro il VERO messia dato che poco o niente aveva fatto in base a queste profezie ?Molti tra i requisiti specificati nei testi concernenti il Messia, risultano quelli che, durante il suo regno, si trovano nel Libro di Isaia, anche se alcuni dettagli vengono menzionati in brani di altri testi profetici ebraici canonici. L'interpretazione se tali brani nel contesto originale della Bibbia ebraica siano messianici, varia da esegeta ad esegeta, che siano questi antichi studiosi o saggi rabbini o accademici moderni.
Quanto segue si riscontra appunto in Isaia, Zaccaria, Ezechiele e Amos:
- Il Sinedrio verrà ristabilito (Isaia 1:26) NO
- Una volta diventato Re, i leader di altre nazioni cercheranno il Mashiach per essere guidati (Isaia 2:4) Disse che NON era re di questo mondo
- L'intero mondo adorerà l'Unico Dio di Israele (2:17 Isaia) SI ma non tutto il mondo
- l Moshiach sarà un uomo di questo mondo, un ebreo osservante "timorato di Dio" (Isaia 11:2) SI
- La malvagità e la tirannia non potranno resistere di fronte al suo comando (Isaia 11:4) Si in parte ed a seconda dei punti di vista
- La conoscenza di Dio riempirà il mondo (Isaia 11:9) Si in parte
- Lui includerà e attrarrà persone di tutte le culture e nazioni (Isaia 11:10) SI vero
- Tutti gli Israeliti saranno riportati alla loro madrepatria (Isaia 11:12) Non subito ma dopo 2000 anni
- La morte sarà vinta per sempre (Isaia 25:8) NO
- Non vi sarà più fame o malattia, e la morte cesserà (Isaia 25:8) NO
- Tutti i morti risorgeranno (Isaia 26:19) Non subito
- Il popolo ebraico esperimenterà gioia eterna e felicità (Isaia 51:11) Non direi con le tribolazioni che hanno avuto
- Sarà un messaggero di pace (Isaia 53:7) Si
- Le nazioni riconosceranno i torti che hanno fatto a Israele (Isaia 52:13–53:5) Non direi
proprio nemmeno oggi.
- I popoli del mondo si rivolgeranno agli Ebrei per ricevere guida spirituale (Zaccaria 8:23) Non direi proprio
- Le città in rovina d'Israele saranno ripristinate o restaurate (Ezechiele 16:55) Si ma dopo 2000 anni
- Le armi da guerra saranno distrutte (Ezechiele 39:9) Magari....
- Il Tempio di Gerusalemme sarà ricostruito (Ezechiele 40) riadempiendo a molti dei mitzvot sospesi. NO e c'è la spianata delle moschee
- Lui allora renderà perfetto l'intero mondo per servire tutti assieme Dio (Sofonia 3:9) Non direi proprio
- Lui prenderà le terre desolate e le renderà fruttuose in abbondanza (Isaia 51:3, Amos 9:13– No se non oggi nei kibbuz..
15, Ezechiele 36:29–30, Isaia11:6–9)
Leggendo sopra e' vero che aveva annunciato la “buona Novella” e che “Egli però sarà ispirato dal Signore e avrà il compito di portare il Suo messaggio sulla terra e di rendere tutti i popoli degni del Suo Regno,”.......
ma certamente non “mediante l'opera del popolo ebraico” ......
Tali profezie poi oltre a quelle indicate sopra, non furono mai attuate da Gesù in vita ma promesse solo al suo secondo avvento.“Inizierà così l'era messianica, in cui si effettuerà il "Regno di Dio", Malkhùth Shaddài, e il mondo sarà meraviglioso, perché non esisterà più il male e vi saranno pace e felicità per gli uomini.”
Un secondo avvento del resto dove pare che tutti indistinatmente credessero come scritto nei Vangeli.
A questo punto sorge un dubbio poiché se io ragionassi come un giudeo cristiano strettamente osservante della Torah, mi sembra che non si parli di un secondo avvento del messia ma di uno solo o mi sbaglio ?
Del resto anche gli ebrei di oggi stanno ancora aspettando il primo e unico messia.
E allora chi era veramente Gesù per loro?
Detto questo però leggo anche che esisteva in tempi dei quali non sappiamo ancora esattamente se anteriori o posteriori alla venuta di Gesù la credenza ebraica che parlava di due redentori, ognuno chiamato Mashiach. Entrambi sono coinvolti nell'avvento dell'epoca messianica. Sono Mashiach ben David e Mashiach ben Yossef.
Su questi personaggi ho trovato poi da un sito ebraico di un noto rabbino:
Conclusioni finali:"Messia d'Israele", "Mashiach" e "Moshiach
Di J. Immanuel Schochet
http://www.chabad.org/search/keyword_cd ... hochet.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.chabad.org/library/article_c ... dix-II.htm" onclick="window.open(this.href);return false; 6/6
Il rabbino Immanuel Schochet (1935-2013) ha scritto e ha ampiamente discusso sulla storia e sulla filosofia del Chassidism e sui temi topici del pensiero e dell'etica ebraica. Era una rinomata autorità sulla filosofia ed il misticismo ebraico. Era rabbino di Cong. Beth Joseph e professore di filosofia al Humber College di Toronto,
La tradizione ebraica parla di due redentori, ognuno chiamato Mashiach. Entrambi sono coinvolti nell'avventare l'epoca messianica. Sono Mashiach ben David e Mashiach ben Yossef.1
Il termine Mashiach non qualificato si riferisce sempre a Mashiach ben David (Mashiach il discendente di Davide) della tribù di Giuda. Egli è il riscatto effettivo (ultimo) che governerà nell'era messianica. Tutto ciò che è stato detto nel nostro testo è relativo a lui.
Mashiach ben Yossef (Mashiach, discendente di Giuseppe) della tribù di Efraim (figlio di Giuseppe), è anche indicato come Mashiach ben Ephrayim, Mashiach il discendente di Efraim.2 Verrà prima, prima del riscatto finale e successivamente servire come suo viceré
Il compito essenziale di Mashiach ben Yossef è quello di agire come precursore di Mashiach ben David: preparerà il mondo per la venuta del redentore finale.
Diverse fonti attribuiscono a lui funzioni diverse, alcuni addirittura addebitandolo con compiti tradizionalmente associati a Mashiach ben David (come l'ingestione degli esuli, la ricostruzione del Bet Hamikdash, e così via) .4
La funzione principale e finale attribuita a Mashiach ben Yossef è di natura politica e militare. Lui combatterà contro le forze del male che opprimono Israele. In particolare, farà la battaglia contro Edom, i discendenti di Esaù.
5 Edom è la designazione completa dei nemici di Israele, 6 e sarà schiacciata attraverso la progenie di Giuseppe. Così fu profetizzato di vecchio: "La casa di Giacobbe sarà un fuoco e la casa di Giuseppe una fiamma, e la casa di Esaù per stoppie" (Obadiah 1:18): "la progenie di Esaù sarà consegnata solo nelle mani della progenie di Giuseppe "
Questo ultimo confronto tra Giuseppe ed Esaù viene alluso già alla nascita di Giuseppe quando sua madre Rachel esclamò: "G-d ha tolto la mia disgrazia" (Genesi 30:23): con la visione profetica ha previsto che un "salvatore consacrato" scenderà da Giuseppe e toglierà la disgrazia di Israele.8 In questo contesto ha chiamato il suo nome "Yossef, dicendo" yossef Hashem - può G-d aggiungere me ben acher (lit., un altro figlio), cioè ben acharono shel olam - uno che sarà alla fine del tempo del mondo ', 9 da cui deriva che "meshu'ach milchamah - untuoso per la battaglia" scenderà da Giuseppe "10.
I risultati immediati di questa guerra11 saranno disastrosi: Mashiach ben Yossef sarà ucciso. Questo è descritto nella profezia di Zechariah, che racconta di questa tragedia che "si lamenteranno come un piangente per un solo figlio". (Zechariah 12:10) .12 La sua morte sarà seguita da un periodo di grande calamità. Queste nuove tribolazioni saranno la prova finale di Israele e poco dopo Mashiach ben David verrà, vendicarsi la sua morte, risusciterlo e inaugurare l'epoca messianica di pace eterna e beatitudine.13
Questo, in breve, è la percezione generale del "secondo Mashiach", discendente di Giuseppe attraverso la tribù di Efraim.
Molto significativamente, R. Saadiah Gaon (uno dei pochi per elaborare il ruolo di Mashiach ben Yossef) nota che questa sequenza non è definita ma contingente! Mashiach ben Yossef non dovrà apparire prima di Mashiach ben David, né le attività attribuite a lui o alla sua morte devono verificarsi. Tutto dipende dalla condizione spirituale del popolo ebraico al momento in cui avrà luogo la redenzione:
La funzione essenziale di Mashiach ben Yossef è quella di preparare Israele per la redenzione finale, per metterli in condizioni adeguate per liberare la strada a Mashiach ben David.
Di tale ultima redenzione si dice che se Israele si pentisse (tornare in G-d), essi verranno immediatamente riscattati (anche prima della data predeterminata per la venuta di Mashiach). Se non si pentiranno e diventano quindi dipendenti dalla data finale, "il Santo, benedetto sia Lui, creerà un sovrano su di loro, i cui decreti saranno altrettanto crudeli di quelli di Haman, facendo così Israele pentirsi e portandoli così tornare alla strada giusta ".
14 In altre parole, se Israele tornerà a Gd da soli e si rende degni di redenzione, non c'è bisogno di prove e tribolazioni associate al suddetto caso di eventi legati a Mashiach ben Yossef. Mashiach ben David arriverà direttamente e riscattenerci.15
Inoltre, anche se esiste una necessità per la comparsa di Mashiach ben Yossef, le conseguenze non devono essere tanto severe quanto descritte. Le nostre preghiere e le azioni meritevoli possono attenuarle. R. Isaac Luria (Ari-zal) nota che il discendente di Giuseppe, essendo il precursore dell'ultimo Mashiach, è in effetti Kissey David, il "sedile" o il "trono" di David, cioè di Mashiach.
Così, pregando nel quotidiano Amida, "stabilire rapidamente il trono del tuo servo Davide", si dovrebbe considerare che questo si riferisce a Mashiach ben Yossef e supplicare Gd che non debba morire nella lotta messianica.16 Come tutte le preghiere, questa anche uno, avrà il suo effetto.
Ne segue quindi che tutto quanto sopra non è essenziale.
Questo, in breve, è la percezione generale del "secondo Mashiach", discendente di Giuseppe attraverso la tribù di Efraim.
Molto significativamente, R. Saadiah Gaon (uno dei pochi per elaborare il ruolo di Mashiach ben Yossef) nota che questa sequenza non è definita ma contingente! Mashiach ben Yossef non dovrà apparire prima di Mashiach ben David, né le attività attribuite a lui o alla sua morte devono verificarsi.
Tutto dipende dalla condizione spirituale del popolo ebraico al momento in cui avrà luogo la redenzione:
La funzione essenziale di Mashiach ben Yossef è quella di preparare Israele per la redenzione finale, per metterli in condizioni adeguate per liberare la strada a Mashiach ben David. Di tale ultima redenzione si dice che se Israele si pentisse (tornare in G-d), essi verranno immediatamente riscattati (anche prima della data predeterminata per la venuta di Mashiach).
Se non si pentiranno e diventano quindi dipendenti dalla data finale, "il Santo, benedetto sia Lui, creerà un sovrano su di loro, i cui decreti saranno altrettanto crudeli di quelli di Haman, facendo così Israele pentirsi e portandoli così tornare alla strada giusta ".
14 In altre parole, se Israele tornerà a Gd da soli e si rende degni di redenzione, non c'è bisogno di prove e tribolazioni associate al suddetto caso di eventi legati a Mashiach ben Yossef. Mashiach ben David arriverà direttamente e riscattenerci.15
Inoltre, anche se esiste una necessità per la comparsa di Mashiach ben Yossef, le conseguenze non devono essere tanto severe quanto descritte.
Le nostre preghiere presenti e meritevoli le azioni possono mitigare queste. R. Isaac Luria (Ari-zal) nota che il discendente di Giuseppe, essendo il precursore dell'ultimo Mashiach, è in effetti Kissey David, il "sedile" o il "trono" di David, cioè di Mashiach. Così, pregando nel quotidiano Amida, "stabilire rapidamente il trono del tuo servo Davide", si dovrebbe considerare che questo si riferisce a Mashiach ben Yossef e supplicare Gd che non debba morire nella lotta messianica.16 Come tutte le preghiere, questa anche uno, avrà il suo effetto.
Ne segue quindi che tutto quanto sopra non è una parte essenziale o inevitabile della redenzione messianica che aspettiamo. Infatti, (e lo stesso si può dire della guerra climatica di Gog e Magog) - può accadere (o si è già verificato già!) In modo modificato.17
Questo può spiegare perché Rambam non menziona niente di Mashiach ben Yossef. R. Saadiah Gaon18 e R. Hai Gaon 19, così come un buon numero di commentatori, si riferiscono a lui brevemente o alla fine. In considerazione dei divergenti Midrashim e delle interpretazioni su questo argomento è praticamente impossibile presentare una sinossi più definita che andrebbe ben oltre quanto sopra.
Quindi è più saggio citare e seguire R. Chasdai Crescas che afferma che "non si può trarre alcuna conoscenza dalle interpretazioni delle profezie su Mashiach ben Yossef, né dalle affermazioni su di lui da parte del Geonom"; non c'è quindi alcun motivo per elaborare questo argomento.20
Ammetto e concordo sul fatto che allora sorsero nel cristianesimo del primo secolo diverse forme di pensiero ma però rimango abbastanza dubbioso sul come siano andate veramente le cose poiché mi si presentano allora dei precisi interrogativi.
Tra l'altro ritenere che solo la corrente giudaica fosse stata l'unica e vera interprete del messaggio di Gesù ebreo e che non aggiunse niente di più a quanto insegnato dalla Bibbia, oltre al fatto che non volesse creare nessuna "chiesa" ( comunità di credenti"...mi lascia sempre molto perplesso.
Matteo 5,17-20
Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
Per una parte o tutti questi giudeo cristiani, per loro Gesù era solo un messia umano o anche qualche cosa di più ?Matteo 16,17
15 Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
La domanda potrebbe risultare banale se non scoprissimo alla fine che da qualche parte l'idea che Gesù fosse sicuramente il Messia ma anche qualche cosa di più ( vero figlio di Dio) alla fine penso che ci sia stato e quando ? Solo nel secondo secolo?
Ma gli apostoli che erano stati vicini a Gesù e testimoni oculari come anche Tommaso, credevano sempre tutti indistintamente che fosse sempre completamente umano ed il vero Messia di Israele anche dopo la sua resurrezione?
Ricordo che per due personaggi biblici, il profeta Elia e il patriarca Enoch, la Bibbia racconta esplicitamente che furono "rapiti" da Dio in cielo; questi passi hanno generato grande dibattito e molte sono le teorie al riguardo....
Ma Gesù non fece come Lazzaro che ritornò in vita e poi morì successivamente come gli altri ma non a farsi vedere per 50 giorni fino alla pentecoste, “infondere lo Spirito santo e poi “ascendere al cielo”......
Ritengo quindi che sia come “messaggio” che come “ascensione” di Gesù” possano sussistere notevoli punti in comune con le profezie bibliche e tali sicuramente da generare un po' di confusione di idee fra chi fosse stato veramente Gesù anche se le sue finalità erano state diverse da quelle bibliche: “si sono re ma non di questo mondo, disse Gesù a Pilato...”?
Tra l'altro un'ultima cosa inspiegabile, dato che lo stesso rabbino ebraico nega l'attendibilità dell'esistenza di questi due Messia: “Mashiach ben David e Mashiach ben Yossef.” anche se possono sussistere delle analogie ma direi in genere anche contraddittorie con la figura di Gesù:
Se allora esistevano queste credenze, erano alla fine risultate vere da parte dei giudeo cristiani di Gerusalemme per attendere la seconda venuta del secondo Messia. La vera figura di Gesù per loro era chiara?.....Ne dubito fortemente...In effetti la funzione essenziale di Mashiach ben Yossef è di preparare Israele per la redenzione finale, per metterli in condizioni adeguate per liberare la strada a Mashiach ben David.
La funzione principale e finale attribuita a Mashiach ben Yossef è di natura politica e militare. Lui combatterà contro le forze del male che opprimono Israele. In particolare, farà la battaglia contro Edom, i discendenti di Esaù.
Io direi di aver innescato un dibattito che per ragioni di manifesta incompetenza non potrò proseguire e pertanto l'invito è rivolto a tutti i numerosi esperti del forum da Polymetis, Trianello, Coladarci, Stan, Gabbiano, Mistrel, Valentino, ecc. a esprimere le proprie opinioni in merito da poter chiarire non dico definitivamente ma almeno fornire maggiori ragguagli ad un popolo di "ignoranti"..... .
Scusate per l'insistenza ma pare che da alcuni “studiosi” come accennato all'inizio citando le parle di Flores D'Arcais Gesù alla fine sia stato solo un “quasi signor Nessuno”......e questo mi pare leggermente fuori dalla realtà.
PS.scusate se mi sono dilungato troppo.