Ma alla fine chi sono questi neocatecumenali?

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mr-shadow

Ma alla fine chi sono questi neocatecumenali?

Messaggio da mr-shadow »

La discussione "Ho ucciso Dio nel mio cuore" ad un certo punto ha visto valentino citare alcuni articoli del sito Radiospada circa gli errori dei neocatecumenali. Cliccato per curiosità su un link ho trovato questa foto

Immagine

Questa è una messa di quel gruppo (o setta, o quel che si vuole): qui vedo dei calici tipici della messa cattolica, un sacerdote che sembra un rabbino e della gente seduta attorno ad un altare pieno di ortaggi (che ci fa il celebrante col sedano vicino ai calici?) che sembra dover allegramente banchettare visto che hanno davanti caraffe d'acqua e brocche di vino. Sui neocatecumenali ho letto di tutto ma non credo di sbagliare se dico che qui vedo del puro e semplice sincretismo tra cristianesimo ed ebraismo. Mi sbaglio?
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Ray
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Mister ,i link ...i link, lo sai che senza una fonte non
possiamo interagire, dove hai preso questa foto?


Ortaggi alla mensa del Signore ? Che ti devo dire, sarà il solito minestrone. :ironico:

Se si uniscono ai tdg quando celebrano " il pasto serale" ne viene fuori una buona cena. :ironico:
:scuse:
Ray

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Mr Shadows....

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mr-shadow ha scritto:La discussione "Ho ucciso Dio nel mio cuore" ad un certo punto ha visto valentino citare alcuni articoli del sito Radiospada circa gli errori dei neocatecumenali. Cliccato per curiosità su un link ho trovato questa foto

Immagine

Questa è una messa di quel gruppo (o setta, o quel che si vuole): qui vedo dei calici tipici della messa cattolica, un sacerdote che sembra un rabbino e della gente seduta attorno ad un altare pieno di ortaggi (che ci fa il celebrante col sedano vicino ai calici?) che sembra dover allegramente banchettare visto che hanno davanti caraffe d'acqua e brocche di vino. Sui neocatecumenali ho letto di tutto ma non credo di sbagliare se dico che qui vedo del puro e semplice sincretismo tra cristianesimo ed ebraismo. Mi sbaglio?
Ho visto questa foto ed onestamente pur avendo assistito numerosissime volte alle celebrazioni eucaristiche neocatecumenali sono rimasto molto meravigliato se non dire scioccato di questa immagine poichè ritengo possa essere una interpretazione molto personale di qualche comunità che esageri decisamente nella interpretazione dell'Eucarestia.

E' pur vero che i neocatecumenali si rifanno un po' alle origini ebraiche mettendo un candelabro a 8 bracci sull'altare ma tutto finisce lì.
Il resto è perfettamente identico alla celebrazione normale a parte la comunione con il pane azimo ed il vino distribuito a tutti.
Del resto anche altre chiese cristiane fanno la comunione con il pane ed il vino .
Rito, già ampiamente discusso e approvato o almeno tollerato da molto tempo dalla Chiesa.

Dato che sono un tipo che, come mi conoscete, non la mando a dire a nessuno. atei o cristiani esagitati che siano, preti compresi,......se avessi dovuto assistere ad una funzione del genere avrei fatto un casino ......e ne sarei venuto via già da parecchio tempo.
Questa è la funzione reale dove non notate elementi "strani"
Clicca per vedere l'immagine a dimensioni originali
Del Cammino, ne abbiamo già parlato abbondantemente ed in più occasioni e quindi non penso sia il caso ritornare sull'argomento poichè alla fine da un lato c'è qualcuno che è testimone diretto e dall'altro tanti "sentito dire" e siti di disinformazione o di vero e proprio "sputtanamento" magari basandosi ed ingigantendo alcuni fatti relativi ad alcune comunità ( ce ne sono migliaia in tutto il mondo) che esagerino nella loro fede con comportamenti sicuramente non condivisi.
Sicuramente i Cammino Neocatecumenale rappresenta una novità all'interno della Chiesa ma sempre, ripeto, all'interno della chiesa stessa come da numerose attestazioni:

Papa ai Neocatecumenali: dono che fa grande bene alla Chiesa
http://it.radiovaticana.va/news/2015/03 ... sa/1127451" onclick="window.open(this.href);return false;

Immagine

L'incontro. Neocatecumenali, il Papa: dono per la Chiesa
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/p ... enali-2015" onclick="window.open(this.href);return false;

E' anche vero che il Cammino è tra i principali promotori, nell'ambito della chiesa Cattolica, del dialogo interreligioso con gli ebrei sia con la presenza nella vicinanza del "Monte delle Beatidudini" di fronte al mar di Galilea della "Domus Galieae" un grande centro di preghiera e di dialogo aperto a tutti ebrei e cristiani

Israele: incontro con rabbini, cardinali e vescovi. Messaggio del Papa
http://it.radiovaticana.va/news/2015/05 ... pa/1142895" onclick="window.open(this.href);return false;

O l'incontro fra cattolici ed ebrei ad Auschwitz....

[youtube][/youtube]

Conclusioni personali.
Alla fine è chiaro che "chi fa" possa essere sempre criticato da "chi non fa" e che possano esserci sempre elementi di possibile disaccordo per differenze di vedute o "fra tanti" riscontare anche delle "stranezze" ma fra tutte le grandi religioni o movimenti di pensiero mi sembrerebbe abbastanza stupido e volutamente polemico andare a vedere sempre ed ingigantire dei casi particolari tralasciando il messaggio globale di un movimento o di una ideologia.
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mr-shadow ha scritto:ma non credo di sbagliare se dico che qui vedo del puro e semplice sincretismo tra cristianesimo ed ebraismo. Mi sbaglio?
Caro Mr. Shadow direi che è anche improprio parlare di sincretismo. Non si tratta di sincretismo ma di semplice "scimmiottamento estetico" e di appropriazione di simboli ed oggetti della religione ebraica. I neocatecumenali infatti si appropriano di simboli ed oggetti di un'altra religione decontestualizzandone tra l'altro la finalità originaria e li usano come "arredamento" nell'ambito delle loro liturgie. L'esempio più lampante è l'uso del candelabro a 9 braccia che mettono in bella mostra quando celebrano la loro liturgia eucaristica! Perché mettono questo candelabro? Perché al fondatore della setta neocatecumenale, Kiko Arguello, "piaceva così". L'uso che fanno di questo candelabro è pura e semplice "coreografia" in quanto hanno decontestualizzato completamente l'uso originario. Il candelabro a nove braccia infatti viene usato nella religione ebraica in occasione della "Festa delle luci" o Chanukkah.

https://it.wikipedia.org/wiki/Chanukkah" onclick="window.open(this.href);return false;

Cosa ci sta a fare un candelabro a otto braccia usato iu una festività ebraica su un altare cattolico? Sarà che a Kiko gli piace tanto!

In un altro 3d avevo chiesto a Vieri alcuni chiarimenti sul "rito del lucernario" ma non ha risposto, né ha risposto riguardo a certi "libri" della setta neocatecumenale la cui lettura ed il cui uso è destinato e riservato solo a quelli che chiamano "catechisti" ma non agli altri. Gli ho chiesto se ciò risultava essere vero, ma non ho ricevuto nessun chiarimento.
Ultima modifica di Valentino il 08/10/2017, 13:30, modificato 1 volta in totale.
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Quello che vedete usato come "copri-leggio" in una manifestazione pubblica della setta neocatecumenale è un tallit. Il tallit nella religione ebraica ha un suo significato ed un suo uso religioso preciso. Gli uomini ebrei lo indossano quando pregano. Qui viene usato come se fosse una sorta di "telo". :conf: :boh: :fronte: :fronte: :fronte:

Immagine

https://it.wikipedia.org/wiki/Talled" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da mr-shadow »

approvato o almeno tollerato
o è approvato o è tollerato...
Quello che vedete usato come "copri-leggio" in una manifestazione pubblica della setta neocatecumenale è un tallit
Non è lo stesso indumento indossato dal celebrante della "mia" foto?
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Messaggio da Valentino »

mr-shadow ha scritto:Non è lo stesso indumento indossato dal celebrante della "mia" foto?
Si.
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Perche non parliamo anche della setta dei giudeo cristiani del primo secolo...

Messaggio da Vieri »

Valentino sai cosa vuol dire "setta" ?
Definizione di Setta:
Setta (dal latino secta, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da secare, tagliare, disconnettere) è, in senso generale, un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politica minoritaria la quale, per particolari aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata. La definizione di setta è dibattuta e il termine ha assunto un significato negativo all'interno della chiesa cattolica.
In passato poteva indicare una scuola di pensiero all'interno di una religione, senza che fosse eterodossa o che entrasse in conflitto con altre scuole. In seguito il termine assunse una connotazione dispregiativa, ricercata dalla religione dominante, per indicare gruppi minoritari che contestavano la sua autorità dottrinale e interpretativa.
E non mi pare che il papa accolga e mantenga ottime relazioni con chi contesta l'autorità dottrinale ed interpretativa.... :ironico:

Perche non parliamo allora per par condicio, di una vera setta dei giudeo cristiani del primo secolo che pare sopravviva tutt'oggi ?
Chi sono, quanti sono, quando sono nati, in che cosa credono veramente.....un loro sito internet.....
:grazie:
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Messaggio da mr-shadow »

Non hai risposto (tipico).
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Tipico che....

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:Non hai risposto (tipico).
Mr. Shdow, è tipico che la tua cecicità non ti faccia leggere anche da un'altra parte dove ho risposto a tutte le domande di Valentino.....al trehead:
Neocatecumenali. La mia esperienza: verità ma anche tante menzogne....
Ma cosa devo fare ? Riempire il forum ......se hai gli occhietti prima di criticare guarda..... :ironico:

Poi se volete continuare a "divertirvi" fate pure poichè è assurdo ripetere cento volte le stesse cose che ho già detto in più occasioni....
Buona serata
:addio:
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Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto:Valentino sai cosa vuol dire "setta" ?
Certo che lo so. Setta può voler dire tante cose a seconda dei contesti in cui il termine viene usato. Io uso il termine setta nella sua accezione sociologica. E difatti ci sono pubblicazioni scientifiche che si occupano dei neocatecumenali dalla prospettiva sociologica che ci parlano della setta neocatecumenale ed anche di altre sette cattoliche.
Vieri ha scritto:E non mi pare che il papa accolga e mantenga ottime relazioni con chi contesta l'autorità dottrinale ed interpretativa
Infatti parliamo di cose diverse, ovvero utilizziamo il termine setta secondo diverse accezioni. I neocatecumenali sono una setta nell'accezione sociologica del termine.
Vieri ha scritto:Perche non parliamo allora per par condicio, di una vera setta dei giudeo cristiani del primo secolo
Cosa c'entra ora la "par condicio"? Ma "par condicio" riguardo cosa? :boh: :conf: Mi hai appena fatto una domanda di tipo storico e non ho nessuna difficoltà a parlarne. Essi erano semplicemente i primissimi discepoli ed apostoli di Gesù conosciuti con il nome di nazareni. Di loro si parla nel libro degli Atti laddove ci si riferisce all'apostolo Paolo come di "un capo della setta dei nazareni" (Libro degli Atti degli apostoli capitolo 24 versetto 5)
Paolo di Tarso come ci testimonia il libro degli Atti veniva considerato "un capo della setta dei nazareni". Erano membri della "setta dei nazareni" del primo secolo i primissimi discepoli di Gesù, gli apostoli di Gesù (tra i quali Pietro e Giovanni), dei familiari di Gesù (come ad esempio Giacomo detto il Giusto che era fratello di Gesù). Essi erano tutti giudeocristiani.
Vieri ha scritto:che pare sopravviva tutt'oggi? Chi sono, quanti sono, quando sono nati, in che cosa credono veramente.....un loro sito internet.....
Non lo so dimmelo te. Non so a chi ti riferisci. Dimmi di chi parli e magari vediamo.
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Valentino ha scritto:
Vieri ha scritto:
che pare sopravviva tutt'oggi? Chi sono, quanti sono, quando sono nati, in che cosa credono veramente.....un loro sito internet.....
Non lo so dimmelo te. Non so a chi ti riferisci. Dimmi di chi parli e magari vediamo.
Muore dalla voglia di conoscere a quale movimento religioso appartieni.

Penso che sia una voglia morbosa,che serva al solo scopo per attaccare e non ad un sano
ed equilibrato confronto.
:occhiol:

Vieri è una vecchia volpe,ma non ha fatto bene i conti ,da marchese questa volta deve lasciare la pelliccia in pegno. :risata:
:risatina: :risatina:
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Ray, Ray,...

Messaggio da Vieri »

Vieri è una vecchia volpe,ma non ha fatto bene i conti ,da marchese questa volta deve lasciare la pelliccia in pegno
Ciao Ray,....macchè vecchia volpe....piuttosto un "piccione da spiumazzare" sempre dove spesso si lanciano i sassi nascondendo sempre la mano.....

Io sono un tipo "ciarliero, è vero ed anche ruspante e di me sapete ormai tutto da chi sono a come la penso....ma quando chiedo informazioni in che cosa alla fine uno creda o non creda ad impostare la propria vita e su quali principi....
"Questi sono cose personali"...... :ironico: così ad esempio anche con Valentino che pare appartenga ad una forma di cristianesimo giudeo cristiano ormai ritengo estinta....o di Mauro che su precise richieste di cosa pensi sulla "morte", risponde che sono fatti suoi....

Bello allora lanciare i sassi nascondendo sempre la mano..... :ironico:

Poi, ragazzi, io come anche con Giulio da me "torturato" per sapere alla fine notizie storiche sulla "grande civiltà dei lemeniti".... o con Valentino ed altri, se non volete dirmi niente,.....io dormo sereno lo stesso.... :risata: :risata:
Vogliamoci solo bene tutti che è meglio, và...!.
:ciao:
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Messaggio da Valentino »

Ray ha scritto:Muore dalla voglia di conoscere a quale movimento religioso appartieni.
Se è così strano che non me lo abbia chiesto esplicitamente. Del resto mi sembra mi abbia già fatto questa domanda altre volte. In ogni caso non è mai stato un mistero. Ho sempre detto che mi riconosco, rimanendo un "gentile", nel monoteismo ebraico.
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Vieri ha scritto:o con Valentino ed altri, se non volete dirmi niente
Ho sempre risposto ad ogni tua (e non solo tua) domanda. Non so gli "altri" di cui parli, ma non mi sembra che io non abbia mai voluto "dirti niente". :conf: :boh:
illustri autori quali E.P. Sanders, Geza Vermes, Dale Allison, Paula Fredriksen e tanti altri [...] su un punto concordano tutti:
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Valentino, Valentino.....leggi meglio...

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Valentino ha scritto:
Vieri ha scritto:o con Valentino ed altri, se non volete dirmi niente
Ho sempre risposto ad ogni tua (e non solo tua) domanda. Non so gli "altri" di cui parli, ma non mi sembra che io non abbia mai voluto "dirti niente". :conf: :boh:
Non hai voluto rispondere a quale credo tu esattamente ti identifichi:
- chi sono
- dove sono
- quanti sono quelli che la pensano come te
- se hanno un sito internet di riferimento

e se non credendo nella Trinità riferendosi ai primi giudeo cristiani (eterodossi) se credevano solo ed esclusivamente che Gesù fosse solo nel Messia ebraico che cosa si sarebbero allora aspettati da Gesù stesso visto che non aveva adempiuto le profezie bibliche rimandando tutto ad un secondo avvento ?
Riprendi per favore quanto avevo riportato in precedenza da siti ebraici l'interpretazione ebraica di "messia".....

Ma gli ebrei non credevano allora nell'avvento di un solo messia visto che l'idea dei due messia (come abbondantemente riportato) non è condivisa dagli stessi ebrei, considerando anche che nessuno di questi due messia "Mashiach" e "Moshiach corrispondevano a Gesù ?
Leggi prima il pezzo relativo ai due messia...

https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 93#p355373" onclick="window.open(this.href);return false;

La mia richiesta non era di carattere polemico ma di chiarire mie perplessità in proposito che avevo già a sua volta espresso nel thread precedente senza aver avuto risposta da alcuno.

La mia opinione è che gli apostoli inizialmente credessero che Gesù fosse solo il messia ebraico e successivamente alla sua resurrezione si convincessero che fosse VERAMENTE il figlio di DIo.
Le lettere degli Apostoli ed il Vangelo scritti nel periodo quasi immediatamente successivo attesterebbe allora nelle parole la corretta interpretazione di Figlio di Dio, mio Signore e mo Dio, ecc e non come si poteva interpretare per quei tempi come semplice titolo affidato a persone particolari.

Del resto rileggendomi anche una delle lettere di Paolo mi trovo:
Lettera di San Paolo ai Filippesi Cap 2.
5]Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, [6]il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; [7]ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, [8]umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. [9]Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; [10]perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; [11]e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Posso allora insistere che tali parole siano assolutamente inequivocabili ?
In pillole:
- Si usava correntamente a quei tempi il titolo "figlio di Dio" per definire una persona di ottimi principi ?
Si sicuramente.

Il termine non si usava in merito a una persona di sani principi, ma alla sua relazione particolare con Dio, ad esempio “Israele è mio Figlio”, agli angeli “Quando i Figli di Dio videro le figlie degli uomini……”, eccezionalmente riguardo ai re d’Israele, ma tale termine va sempre considerato in senso lato e non assoluto.
- Credevano gli apostoli inizialmente che Gesù fosse solo il messia ebraico profetizzato dalla Bibbia ma solo uomo
Si sicuramente e quindi allora il termine "figlio di Dio" era di normale considerazione.

Era considerato il Messia secondo le scritture, un uomo mandato da Dio.
- Cambiarono alla fine opinione gli apostoli dopo la resurrezione di Gesù e dopo le sue numerose apparizioni?
Si, o almeno pare di si ed allora per loro le parole "figlio di Dio" assunsero una diversa interpretazione dove Gesù fosse veramente "figlio di Dio" e quindi oltre che profeta anche entità divina...

La definizione di “figlio di Dio” in senso lato divenne “ Figlio di Dio” in senso assoluto.
- Le parole del Vangelo relative a "figlio di Dio", posteriori ovviamente alla resurrezione di Gesù erano allora da intendersi ancora come un normale titolo in uso in quei tempi o se invece come reale significato di quelle stesse parole?
Al momento della crocifissione e la morte di Gesù si cominciava ad avere più consapevolezza della sua divinità, vedi il centurione “Veramente questi era il Figlio di Dio”, con la sua risurrezione si ebbe la piena consapevolezza della sua divinità.
- Se si, che cosa andarono allora a predicare specie ai primi giudeo cristiani ? Solo il profeta messianico ebraico o anche come realmente il "vero figlio di Dio"?
Ambe due le cose, insegnando che il fine del Messia non era il ripristino del regno d’Israele, ma del Regno di Dio a cui partecipava (se voleva) tutta l’umanità.
- Indistintamente Tutti questi giudeo cristiani ( non i gentili) che ascoltarono allora le parole direttamente dagli apostoli, alla fine pensarono sempre che Gesù fosse sempre un messia ebraico umano o realmente anche figlio di Dio?
Coloro che si convertivano credevano in Gesù Cristo come veramente Figlio di Dio, solo in seguito, i “Giudaizzanti” , non credevano Gesù Cristo come Figlio di Dio, ma un uomo elevato al divino, tipo Elia, Eliseo, Mosé ecc.
-
Da quando allora si creò nel cristianesimo la percezione che Gesù fosse realmente il figlio di Dio e quindi premessa per l'accettazione della Trinità, subito con le affermazioni degli apostoli o come affermano altri solo nel II secolo ?
I vangeli e le lettere furono scritti molto tempo dopo la risurrezione di Gesù, l’agiografo nello scrivere teneva conto dell’avvenimento in modo introspettivo, un riesame di tutti gli accadimenti, la convinzione degli apostoli su Gesù come Figlio di Dio ebbe il suggello nella sua risurrezione e apparizioni, nella Trasfigurazione “tu sei il mio Figlio…”, ricordiamo anche che gli evangelisti avevano una fonte ricca d’informazioni, ed era Maria, Madre di Gesù.
Il termine Trinità era sconosciuto almeno fino alla fine del II secolo inizio III, ma non la sostanza, in Giovanni cap.1 “ In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.”
Quindi per adesso Dio si identifica in Padre e Figlio.
“A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo….,”“battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,”
Senza citare altre scritture, gli apostoli insegnavano nel Dio Padre nel Dio Figlio nel Dio Spirito Santo, non conoscevano la definizione di Trinità ma avevano i germi della Trinità, sapevano che Dio era questi, ciò che non sapevano e che in seguito si discusse era la (vedi formula battesimale) la relazione ipostatica intra-Trinitaria, la quale ancora oggi rimane oggetto di discussione con gli ortodossi.
In conclusione, la cosa che più mi incuriosisce, non scalfendo minimamente e ovviamente la mia fede è se "l'idea" di un Gesù parte del successivo dogma della Trinità e quindi "Dio vero in Do vero" fosse stata appresa e compresa subito dagli apostoli e predicata pertanto nelle sue verità attuali, o una successiva e posteriore interpretazione da parte di altre comunità cristiane (protortodossi) che ebbero poi alla fine il sopravvento su tutte le altre forme ed interpretazioni diverse di altre comunità cristiane che nacquero in quel periodo,
Un Gesù parte del successivo dogma della Trinità e quindi "Dio vero in Dio vero" fosse stata appresa e compresa subito dagli apostoli e predicata pertanto nelle sue verità attuali.
I Proto-ortodossi non sono posteriori ma adiacenti agli apostoli, vedi ad esempio san Policarpo, senza contare che moltissimi discepoli battezzati dagli apostoli vissero fino alla fine del I secolo e inizio II.

Questo è il mio pensiero ... ed il tuo ?
PS. Come interpreti le parole di San Paolo prcedenti ?

Buona serata
:grazie:
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Vieri ha scritto:Non hai voluto rispondere a quale credo tu esattamente ti identifichi:
L'ho detto e precisato più volte. Monoteismo ebraico.
Vieri ha scritto:- chi sono
- dove sono
- quanti sono quelli che la pensano come te
- se hanno un sito internet di riferimento
Non faccio statistiche. Controlla te, se ti interessa, quanti sono gli ebrei osservanti ed i gentili che si riconoscono nel monoteismo ebraico nel mondo!
Vieri ha scritto:e se non credendo nella Trinità riferendosi ai primi giudeo cristiani (eterodossi)
Se torniamo a parlare di storia, allora dobbiamo essere precisi. La prima imprecisione è quando parli di giudeo cristiani "eterodossi". Ma eterodossi rispetto a che cosa? I primi discepoli di Gesù, gli apostoli, i familiari di Gesù (tra i quali Giacomo il Giusto) erano tutti giudeocristiani e nessuno di essi credeva nella trinità. Una dottrina del tutto sconosciuta a quei primi giudeocristiani di Gerusalemme, sconosciuta a Paolo di Tarso, sconosciuta a Giacomo il Giusto, sconosciuta a Pietro, sconosciuta a Giovanni etc. etc.
Vieri ha scritto:se credevano solo ed esclusivamente che Gesù fosse solo nel Messia ebraico che cosa si sarebbero allora aspettati da Gesù stesso visto che non aveva adempiuto le profezie bibliche rimandando tutto ad un secondo avvento ?
Il punto fondamentale è che i primi giudeocristiani, ovvero i primissimi discepoli e gli apostoli credevano che Gesù era un uomo. Lo identificarono come Messia. Non pensavano che Gesù non avesse adempiuto nessuna profezia biblica. Al contrario ritennero che Gesù aveva adempiuto quelle profezie che parlano di un Messia sofferente.
Vieri ha scritto:Riprendi per favore quanto avevo riportato in precedenza da siti ebraici l'interpretazione ebraica di "messia".....
Ma gli ebrei non credevano allora nell'avvento di un solo messia visto che l'idea dei due messia (come abbondantemente riportato) non è condivisa dagli stessi ebrei,
Stai facendo un po di confusione. Innanzitutto bisogna stabilire quali e quante erano le aspettative messianiche nel variegato giudaismo del secondo tempio. Nell'ambito dei tannaiti è già riconoscibile nel primo secolo la credenza dell'avvento di due Mashiach, il Mashiach ben Yosef ed il Mashiach ben David. Questa credenza è stata ulteriormente sviluppata nell'arco di 2000 anni nell'ambito dell'ebraismo ortodosso e non è affatto vero che è stata abbandonata.
Vieri ha scritto:considerando anche che nessuno di questi due messia "Mashiach" e "Moshiach corrispondevano a Gesù ?
Vieri ma che stai a di?!?! Poi dici che ti bacchetto e ti do dell'ignorante. Cosa è ora questa distinzione di Mashiach e Moshiach?!?!?!? :ironico: Mashiach e Moshiach in ebraico sono pronunce diverse della stessa parola: Mashiach è la pronuncia sefardita e Moshiach è la pronuncia ashkenazita. Forse intendevi la distinzione dei due Messia, il Messia ben Yosef ed il Messia ben David. Bene. Come ti dicevo la tradizione del Messia ben Yosef, alla luce di recenti studi, è una tradizione molto antica collocabile a metà (o poco prima) del primo secolo. Si tratta di una tradizione che poteva essere precedente o addirittura contemporanea a Gesù. Per molto tempo infatti gli storici si sono chiesti se la nozione di un Messia sofferente, un Messia che muore essendo ucciso dai suoi "avversari" fosse una nozione già presente nel primo secolo. Secondo le evidenze disponibile sembra essere una tradizione già presente nel giudaismo del primo secolo. Come questa tradizione venne elaborata successivamente è ancora un'altra questione. Fatto sta che nel primo secolo la tradizione del Messia ben Yosef già esisteva.
Vieri ha scritto:La mia richiesta non era di carattere polemico ma di chiarire mie perplessità in proposito che avevo già a sua volta espresso nel thread precedente senza aver avuto risposta da alcuno.
Quel thread non ha ne capo ne coda e tutta l'impostazione dello stesso è confusionario mescolando questioni che non c'entrano con altre. Penso sia per questo che lo hanno ignorato.
Vieri ha scritto:La mia opinione è che gli apostoli inizialmente credessero che Gesù fosse solo il messia ebraico e successivamente alla sua resurrezione si convincessero che fosse VERAMENTE il figlio di DIo.
Ma gli apostoli non smisero mai di pensare che Gesù aveva assolto un ruolo messianico, ed è anche possibile che lo ritenessero figlio di Dio. Ciò non significa che credessero che Gesù fosse Dio o che fosse di "natura divina". Infatti l'espressione "figlio di Dio" non significava "essere Dio".
Vieri ha scritto:Le lettere degli Apostoli ed il Vangelo scritti nel periodo quasi immediatamente successivo attesterebbe allora nelle parole la corretta interpretazione di Figlio di Dio, mio Signore e mo Dio, ecc e non come si poteva interpretare per quei tempi come semplice titolo affidato a persone particolari.
Quando furono redatti i vangeli e le epistole che confluiranno nel nuovo testamento il significato dell'espressione figlio di Dio non era mutato e non significava "essere Dio". Questo significato lo assunse secoli dopo.
Vieri ha scritto:Lettera di San Paolo ai Filippesi Cap 2.
Proprio un commentario cattolico specifica che il versetto in questione esprime semplicemente una cristologia adamitica e non afferma che Gesù sia Dio.. Aprirò un post in proposito appena posso.
Vieri ha scritto:Posso allora insistere che tali parole siano assolutamente inequivocabili?
No, e per un motivo semplice. Dal punto di vista linguistico non sono affatto inequivocabili! Tutt'altro.
Vieri ha scritto:Cambiarono alla fine opinione gli apostoli dopo la resurrezione di Gesù e dopo le sue numerose apparizioni?

Si, o almeno pare di si
Forse pare a te, e non si capisce bene in base a quali evidenze storiche e/o filologiche. Non risulta che l'espressione figlio di Dio nel primo secolo avesse assunto un significato diverso da quello comune!
Vieri ha scritto:La definizione di “figlio di Dio” in senso lato divenne “ Figlio di Dio” in senso assoluto.
Qualche secolo dopo, non nel primo secolo.
illustri autori quali E.P. Sanders, Geza Vermes, Dale Allison, Paula Fredriksen e tanti altri [...] su un punto concordano tutti:
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino.
B. Ehrman

Gesù non fu cristiano fu ebreo. J. Wellhausen

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Carissimo Valentino.....

Messaggio da Vieri »

Allora con quest'ultima risposta direi di chiudere definitivamente le "curiosità" che alla fine rimangono sempre alla fine irrisolte.
Vieri ha scritto: Non hai voluto rispondere a quale credo tu esattamente ti identifichi:
L'ho detto e precisato più volte. Monoteismo ebraico.
Ma però non sei ebreo ......
Vieri ha scritto: - chi sono dove sono quanti sono quelli che la pensano come te  se hanno un sito internet di riferimento
Non faccio statistiche. Controlla te, se ti interessa, quanti sono gli ebrei osservanti ed i gentili che si riconoscono nel monoteismo ebraico nel mondo!
Risposta diplomatica e sibillina che non dice assolutamente niente visto che come ben sai di giudeo cristiani moderni se ne parla poco, ci sono piccole comunità di ebrei messianici che si dividono a sua volta in trinitari e non trinitari, nazareni,...ecc.

Morale grande confusione di idee fra tante sette diverse sparse in tutto il mondo....
Il giudaismo messianico,
detto anche ebraismo messianico, è un movimento religioso d'ispirazione giudeo-cristiana[1] ed evangelicale, nato intorno agli anni settanta e ottanta, i cui membri condividono in genere la dottrina cristiana sulla figura di Gesù.[2].
I giudeo-messianici non vanno confusi con gli ebrei cattolici, i quali rappresentano anch'essi un movimento d'ispirazione giudeo-cristiana sviluppato però in seno al cattolicesimo e posto sotto l'autorità della Chiesa cattolica.
Il giudaismo messianico non va peraltro confuso con l'Ebraismo di cui non fa parte. L'Ebraismo non crede infatti che il Messia sia giunto, ma ne attende ancora la venuta [3]. Il giudaismo messianico è invece un movimento religioso cristiano di matrice evangelica
La Chiesa Evangelica Messianica di Civitanova Marche si caratterizza per una particolare predilezione per il popolo d’Israele e il desiderio di una restaurazione del culto del tempo degli Atti degli Apostoli, con una forte attenzione alle radici ebraiche del cristianesimo e con l’uso del nome ebraico di Gesù, Yeshua, peraltro con una funzione di pura restaurazione linguistica, senza alcuna valenza liturgica o taumaturgica. Fa parte dell’ampia corrente giudeo-messianica, che conta più di quattrocento comunità nel mondo, e aderisce alla IAMCS ( International Alliance of Messianic Congregations and Synagogues).

A differenza della comunità siciliana di Trapani – e certamente anche del professor Flusser – questi gruppi marchigiani riconoscono però pienamente la divinità di Gesù Cristo.
I Nazareni,
o più precisamente la Chiesa (Ecclesia/Congregazione) Kahal (Ebraica) Nazarena di Yisra’el (Israel) rappresenta il movimento creato in origine da Yeshua (Jesus) bar Joseph e da suo padre Joseph Ha-Rama-Theo (Sua Altezza Divina) e dai suoi discepoli, 2.000 anni fa.

Più spesso noti con la loro denominazione Greca (Gnostici), i Nazareni un tempo superavano di gran lunga i seguaci di Paolo di Tarso, tanto da essere in rapporto di 100 a 1. Oggi nessuna chiesa ufficiale e legata a quella originaria dei Nazareni esiste, e neppure una loro branca o filiazione, ad esclusione dei moderni movimenti che utilizzano tale denominazione. Tutti sono stati nel tempo eliminati uno dopo l’altro servendosi di tortura, inganni, atti esecrabili e abomini assortiti ad opera degli zeloti cristiani.

In assoluto contrasto con la chiesa di Paolo (Cristianesimo), che proclama di adorare Gesù Cristo, i Nazareni rappresentavano i nemici giurati di Paolo stesso e dei fondatori del Cristianesimo, ovvero degli Alti Sacerdoti che fecero crocifiggere Gesù, che organizzarono, in collaborazione con Paolo stesso, l’omicidio di Stefano e di Giacomo, e che usarono violenza e perseguitarono il loro stesso popolo, che restò impassibile e nulla fece per aiutarli.
Vieri ha scritto: e se non credendo nella Trinità riferendosi ai primi giudeo cristiani (eterodossi)
Se torniamo a parlare di storia, allora dobbiamo essere precisi. La prima imprecisione è quando parli di giudeo cristiani "eterodossi". Ma eterodossi rispetto a che cosa? I primi discepoli di Gesù, gli apostoli, i familiari di Gesù (tra i quali Giacomo il Giusto) erano tutti giudeocristiani e nessuno di essi credeva nella trinità. Una dottrina del tutto sconosciuta a quei primi giudeocristiani di Gerusalemme, sconosciuta a Paolo di Tarso, sconosciuta a Giacomo il Giusto, sconosciuta a Pietro, sconosciuta a Giovanni etc. etc
Caro Valentino se leggessi meglio quello che ho scritto avresti anche capito che il dogma della Trinità fu stabilito sicuramente nel concilio di Nicea del 325 ma già ai tempi degli apostoli e nel Vangelo si citano più volte la presenza di: Dio Padre, del Figlio Gesù Cristo e dello Spirito Santo pur non riuscendo a quei tempi a comprendere uno stretto legame con un unico Dio.
Non fu quindi allora una "invenzione"..... :ironico:
Quindi, come affermato pur allora non parlando di Trinità le singole "Persone" che la componevano erano spesso citate.
Vieri ha scritto: se credevano solo ed esclusivamente che Gesù fosse solo nel Messia ebraico che cosa si sarebbero allora aspettati da Gesù stesso visto che non aveva adempiuto le profezie bibliche rimandando tutto ad un secondo avvento ?
Il punto fondamentale è che i primi giudeocristiani, ovvero i primissimi discepoli e gli apostoli credevano che Gesù era un uomo. Lo identificarono come Messia. Non pensavano che Gesù non avesse adempiuto nessuna profezia biblica. Al contrario ritennero che Gesù aveva adempiuto quelle profezie che parlano di un Messia sofferente.
Caro Valentino il problema è che non mi puoi assolutamente dimostrare storicamente che gli apostoli che come ho detto credevano inizialmente che Gesù fosse solo il Messia profetizzato dalla Bibbia e che solo dopo la sua resurrezione credettero che fosse anche e VERAMENTE il figlio di Dio.

Il Vangelo ed anche le varie lettere degli apostoli del resto parlano chiaro e ritengo anche senza possibilità di interpretazioni diverse come nella lettera di Paolo che tu continui a contestare di fronte ad ogni evidenza:
Lettera di San Paolo ai Filippesi Cap 2.

[5]Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, [6]il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; [7]ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, [8]umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. [9]Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; [10]perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; [11]e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Il commento che mi trovo alle tue contestazioni:
Infatti, la proclamazione di fede, intonata coralmente da cielo, terra e inferi prostrati in adorazione, è chiara ed esplicita: «Gesù Cristo è il Signore» (v. 11). In greco, si afferma che Gesù è Kyrios, un titolo certamente regale, che nella traduzione greca della Bibbia rendeva il nome di Dio rivelato a Mosé, nome sacro e impronunciabile.
Da un lato, allora, c’è il riconoscimento della signoria universale di Gesù Cristo, che riceve l’omaggio di tutto il creato, visto come un suddito prostrato ai suoi piedi. Dall’altro lato, però, l’acclamazione di fede dichiara Cristo sussistente nella forma o condizione divina, presentandolo quindi come degno di adorazione
Vieri ha scritto: se credevano solo ed esclusivamente che Gesù fosse solo nel Messia ebraico che cosa si sarebbero allora aspettati da Gesù stesso visto che non aveva adempiuto le profezie bibliche rimandando tutto ad un secondo avvento ?
Il punto fondamentale è che i primi giudeocristiani, ovvero i primissimi discepoli e gli apostoli credevano che Gesù era un uomo. Lo identificarono come Messia. Non pensavano che Gesù non avesse adempiuto nessuna profezia biblica. Al contrario ritennero che Gesù aveva adempiuto quelle profezie che parlano di un Messia sofferente
Vedi caro Valentino, ritorno a dire che non mi puoi dimostrare che assolutamente tutti i primi giudeo cristiani credessero non solo nel messia Gesu ma anche nella sua deicità.

Processo di convinzione profonda, come ho detto prima, avvenuto dopo la resurrezione di Cristo e che tu assolutamente non vuoi prendere in considerazione senza avere prove del contrario.

Ti ho anche fatto leggere che cosa gli ebrei tramite le parole di un loro rabbino importante credessero nel Messia ed in quanto avrebbe dovuto realizzare.

Per gli ebrei deve venire un solo messia e realizzare un mondo di pace e serenità dove il popolo ebraico avrebbe avuto una funzione preminente.
Quindi Gesù non corrispondeva assolutamente a tali aspettative e avrebbe dovuto venire come messia degli ebrei una sola volta e non due.....con il proclamato secondo avvento del Cristo...
Vieri ha scritto: Riprendi per favore quanto avevo riportato in precedenza da siti ebraici l'interpretazione ebraica di "messia"..... M a gli ebrei non credevano allora nell'avvento di un solo messia visto che l'idea dei due messia (come abbondantemente riportato) non è condivisa dagli stessi ebrei,
Stai facendo un po di confusione. Innanzitutto bisogna stabilire quali e quante erano le aspettative messianiche nel variegato giudaismo del secondo tempio. Nell'ambito dei tannaiti è già riconoscibile nel primo secolo la credenza dell'avvento di due Mashiach, il Mashiach ben Yosef ed il Mashiach ben David. Questa credenza è stata ulteriormente sviluppata nell'arco di 2000 anni nell'ambito dell'ebraismo ortodosso e non è affatto vero che è stata abbandonata
Tu parli di "variegato giudaismo" e già qui cominci a fare dei distinguo.....e poi io ti ho portato dei fatti che sono dati dall'opinione di un emerito rabbino recentemente scomparso.

Quello che poi onestamente non mi è mai piaciuto sono sempre state le tue affermazioni come quest'ultima :"non è affatto vero".....abbia le prove per dimostrarmi il contrario e dirmi anche che se pur ancora viva tale credenza, sia accettata da tutti gli ebrei attualmente (come del resto a me non risulta) o se è invece l'opinione di una delle tante correnti ortodosse ebraiche?......
Non puoi per me generalizzare ed affermare sempre che tutto questo possa rappresentare la verità .

Qui caro Valentino non stiamo parlando di dogmi di fede sui quali ovviamente ognuno è padrone di tenersi le sue verità ma di fatti storici dove ti ho dimostrato da fonti attendibili che non si possano affermare tassativamente e sicuramente certe "verità".....

Se noti poi, visto che questa volta sarebbe la terza volta che riporto questo articolo, dove puoi leggere che per primo i due messia citati NON CORRISPONDONO ASSOLUTAMENTE alla figura di Gesù e per secondo questo rabbino emerito definisce tale credenza inattendibile come puoi leggere.
Quindi è più saggio citare e seguire R. Chasdai Crescas che afferma che "non si può trarre alcuna conoscenza dalle interpretazioni delle profezie su Mashiach ben Yossef, né dalle affermazioni su di lui da parte del Geonom"; non c'è quindi alcun motivo per elaborare questo argomento.
"Messia d'Israele", "Mashiach" e "Moshiach
In conclusione caro Valentino, mi sembra che tu sia talmente convinto nelle tue idee che non voglia prendere in considerazione anche altre opinioni di esperti ebraici dove affermano esattamente i contrario di quanto tu dica. Si parla tra l'altro di guerre e del secondo avvento per vendetta.... :boh: Questo per onestà intellettuale, devi ammettere....che dovresti avere dei dubbi......e non sto parlando di idee personali....

Di J. Immanuel Schochet

http://www.chabad.org/search/keyword_cd" onclick="window.open(this.href);return false; ... hochet.htm

http://www.chabad.org/library/article_c" onclick="window.open(this.href);return false; ... dix-II.htm 6/6
Il rabbino Immanuel Schochet (1935-2013) ha scritto e ha ampiamente discusso sulla storia e sulla filosofia del Chassidism e sui temi topici del pensiero e dell'etica ebraica. Era una rinomata autorità sulla filosofia ed il misticismo ebraico. Era rabbino di Cong. Beth Joseph e professore di filosofia al Humber College di Toronto,

La tradizione ebraica parla di due redentori, ognuno chiamato Mashiach. Entrambi sono coinvolti nell'avventare l'epoca messianica. Sono Mashiach ben David e Mashiach ben Yossef.1
Il termine Mashiach non qualificato si riferisce sempre a Mashiach ben David (Mashiach il discendente di Davide) della tribù di Giuda. Egli è il riscatto effettivo (ultimo) che governerà nell'era messianica. Tutto ciò che è stato detto nel nostro testo è relativo a lui.

Mashiach ben Yossef (Mashiach, discendente di Giuseppe) della tribù di Efraim (figlio di Giuseppe), è anche indicato come Mashiach ben Ephrayim, Mashiach il discendente di Efraim.2 Verrà prima, prima del riscatto finale e successivamente servire come suo viceré

Il compito essenziale di Mashiach ben Yossef è quello di agire come precursore di Mashiach ben David: preparerà il mondo per la venuta del redentore finale.

Diverse fonti attribuiscono a lui funzioni diverse, alcuni addirittura addebitandolo con compiti tradizionalmente associati a Mashiach ben David (come l'ingestione degli esuli, la ricostruzione del Bet Hamikdash, e così via) .4

La funzione principale e finale attribuita a Mashiach ben Yossef è di natura politica e militare. Lui combatterà contro le forze del male che opprimono Israele. In particolare, farà la battaglia contro Edom, i discendenti di Esaù.

5 Edom è la designazione completa dei nemici di Israele, 6 e sarà schiacciata attraverso la progenie di Giuseppe. Così fu profetizzato di vecchio: "La casa di Giacobbe sarà un fuoco e la casa di Giuseppe una fiamma, e la casa di Esaù per stoppie" (Obadiah 1:18): "la progenie di Esaù sarà consegnata solo nelle mani della progenie di Giuseppe "

Questo ultimo confronto tra Giuseppe ed Esaù viene alluso già alla nascita di Giuseppe quando sua madre Rachel esclamò: "G-d ha tolto la mia disgrazia" (Genesi 30:23): con la visione profetica ha previsto che un "salvatore consacrato" scenderà da Giuseppe e toglierà la disgrazia di Israele.8 In questo contesto ha chiamato il suo nome "Yossef, dicendo" yossef Hashem - può G-d aggiungere me ben acher (lit., un altro figlio), cioè ben acharono shel olam - uno che sarà alla fine del tempo del mondo ', 9 da cui deriva che "meshu'ach milchamah - untuoso per la battaglia" scenderà da Giuseppe "10.

I risultati immediati di questa guerra11 saranno disastrosi: Mashiach ben Yossef sarà ucciso. Questo è descritto nella profezia di Zechariah, che racconta di questa tragedia che "si lamenteranno come un piangente per un solo figlio". (Zechariah 12:10) .12 La sua morte sarà seguita da un periodo di grande calamità. Queste nuove tribolazioni saranno la prova finale di Israele e poco dopo Mashiach ben David verrà, vendicarsi la sua morte, risusciterlo e inaugurare l'epoca messianica di pace eterna e beatitudine.13
Questo, in breve, è la percezione generale del "secondo Mashiach", discendente di Giuseppe attraverso la tribù di Efraim.

Molto significativamente, R. Saadiah Gaon (uno dei pochi per elaborare il ruolo di Mashiach ben Yossef) nota che questa sequenza non è definita ma contingente! Mashiach ben Yossef non dovrà apparire prima di Mashiach ben David, né le attività attribuite a lui o alla sua morte devono verificarsi. Tutto dipende dalla condizione spirituale del popolo ebraico al momento in cui avrà luogo la redenzione:

La funzione essenziale di Mashiach ben Yossef è quella di preparare Israele per la redenzione finale, per metterli in condizioni adeguate per liberare la strada a Mashiach ben David.

Di tale ultima redenzione si dice che se Israele si pentisse (tornare in G-d), essi verranno immediatamente riscattati (anche prima della data predeterminata per la venuta di Mashiach). Se non si pentiranno e diventano quindi dipendenti dalla data finale, "il Santo, benedetto sia Lui, creerà un sovrano su di loro, i cui decreti saranno altrettanto crudeli di quelli di Haman, facendo così Israele pentirsi e portandoli così tornare alla strada giusta ".

14 In altre parole, se Israele tornerà a Gd da soli e si rende degni di redenzione, non c'è bisogno di prove e tribolazioni associate al suddetto caso di eventi legati a Mashiach ben Yossef. Mashiach ben David arriverà direttamente e riscattenerci.15

Inoltre, anche se esiste una necessità per la comparsa di Mashiach ben Yossef, le conseguenze non devono essere tanto severe quanto descritte. Le nostre preghiere e le azioni meritevoli possono attenuarle. R. Isaac Luria (Ari-zal) nota che il discendente di Giuseppe, essendo il precursore dell'ultimo Mashiach, è in effetti Kissey David, il "sedile" o il "trono" di David, cioè di Mashiach.

Così, pregando nel quotidiano Amida, "stabilire rapidamente il trono del tuo servo Davide", si dovrebbe considerare che questo si riferisce a Mashiach ben Yossef e supplicare Gd che non debba morire nella lotta messianica.16 Come tutte le preghiere, questa anche uno, avrà il suo effetto.
Ne segue quindi che tutto quanto sopra non è essenziale.

Questo, in breve, è la percezione generale del "secondo Mashiach", discendente di Giuseppe attraverso la tribù di Efraim.
Molto significativamente, R. Saadiah Gaon (uno dei pochi per elaborare il ruolo di Mashiach ben Yossef) nota che questa sequenza non è definita ma contingente! Mashiach ben Yossef non dovrà apparire prima di Mashiach ben David, né le attività attribuite a lui o alla sua morte devono verificarsi.

Tutto dipende dalla condizione spirituale del popolo ebraico al momento in cui avrà luogo la redenzione:
La funzione essenziale di Mashiach ben Yossef è quella di preparare Israele per la redenzione finale, per metterli in condizioni adeguate per liberare la strada a Mashiach ben David. Di tale ultima redenzione si dice che se Israele si pentisse (tornare in G-d), essi verranno immediatamente riscattati (anche prima della data predeterminata per la venuta di Mashiach).

Se non si pentiranno e diventano quindi dipendenti dalla data finale, "il Santo, benedetto sia Lui, creerà un sovrano su di loro, i cui decreti saranno altrettanto crudeli di quelli di Haman, facendo così Israele pentirsi e portandoli così tornare alla strada giusta ".

14 In altre parole, se Israele tornerà a Gd da soli e si rende degni di redenzione, non c'è bisogno di prove e tribolazioni associate al suddetto caso di eventi legati a Mashiach ben Yossef. Mashiach ben David arriverà direttamente e riscattenerci.15
Inoltre, anche se esiste una necessità per la comparsa di Mashiach ben Yossef, le conseguenze non devono essere tanto severe quanto descritte.

Le nostre preghiere presenti e meritevoli le azioni possono mitigare queste. R. Isaac Luria (Ari-zal) nota che il discendente di Giuseppe, essendo il precursore dell'ultimo Mashiach, è in effetti Kissey David, il "sedile" o il "trono" di David, cioè di Mashiach. Così, pregando nel quotidiano Amida, "stabilire rapidamente il trono del tuo servo Davide", si dovrebbe considerare che questo si riferisce a Mashiach ben Yossef e supplicare Gd che non debba morire nella lotta messianica.16 Come tutte le preghiere, questa anche uno, avrà il suo effetto.

Ne segue quindi che tutto quanto sopra non è una parte essenziale o inevitabile della redenzione messianica che aspettiamo. Infatti, (e lo stesso si può dire della guerra climatica di Gog e Magog) - può accadere (o si è già verificato già!) In modo modificato.17

Questo può spiegare perché Rambam non menziona niente di Mashiach ben Yossef. R. Saadiah Gaon18 e R. Hai Gaon 19, così come un buon numero di commentatori, si riferiscono a lui brevemente o alla fine. In considerazione dei divergenti Midrashim e delle interpretazioni su questo argomento è praticamente impossibile presentare una sinossi più definita che andrebbe ben oltre quanto sopra.

Quindi è più saggio citare e seguire R. Chasdai Crescas che afferma che "non si può trarre alcuna conoscenza dalle interpretazioni delle profezie su Mashiach ben Yossef, né dalle affermazioni su di lui da parte del Geonom"; non c'è quindi alcun motivo per elaborare questo argomento.
Mi dici:
Vieri ma che stai a di?!?! Poi dici che ti bacchetto e ti do dell'ignorante. Cosa è ora questa distinzione di Mashiach e Moshiach?!?!?!?   Mashiach e Moshiach in ebraico sono pronunce diverse della stessa parola: Mashiach è la pronuncia sefardita e Moshiach è la pronuncia ashkenazita.

Oh, ma non me ne passi una.....è certo che su questo argomento mi sono un attimo confuso sui nomi del Messia ben Yosef ed il Messia ben David...... :ironico:
Forse intendevi la distinzione dei due Messia, il Messia ben Yosef ed il Messia ben David. Bene. Come ti dicevo la tradizione del Messia ben Yosef, alla luce di recenti studi, è una tradizione molto antica collocabile a metà (o poco prima) del primo secolo. Si tratta di una tradizione che poteva essere precedente o addirittura contemporanea a Gesù. Per molto tempo infatti gli storici si sono chiesti se la nozione di un Messia sofferente, un Messia che muore essendo ucciso dai suoi "avversari" fosse una nozione già presente nel primo secolo. Secondo le evidenze disponibile sembra essere una tradizione già presente nel giudaismo del primo secolo. Come questa tradizione venne elaborata successivamente è ancora un'altra questione. Fatto sta che nel primo secolo la tradizione del Messia ben Yosef già esisteva
Si ma se noti parli di "correnti del giudaismo" e dove anche questo emerito rabbino che scrive:
l compito essenziale di Mashiach ben Yossef è quello di agire come precursore di Mashiach ben David: preparerà il mondo per la venuta del redentore finale

La funzione principale e finale attribuita a Mashiach ben Yossef è di natura politica e militare. Lui combatterà contro le forze del male che opprimono Israele. In particolare, farà la battaglia contro Edom, i discendenti di Esaù.
Se intravedi in questo primo messia Mashiach ben Yossef la figura di Gesù Cristo , mi faccio buddista... :ironico:
Insisti ancora...
Ma gli apostoli non smisero mai di pensare che Gesù aveva assolto un ruolo messianico, ed è anche possibile che lo ritenessero figlio di Dio. Ciò non significa che credessero che Gesù fosse Dio o che fosse di "natura divina". Infatti l'espressione "figlio di Dio" non significava "essere Dio".
Sei sibillino o sbaglio ? Ammetti allora ANCHE LA POSSIBILITA' che DOPO la resurrezione credessero veramente che OLTRE ad essere il messia fosse anche VERO figlio di Dio ?
Tu continui sempre ad affermare come al solito le stesse cose senza ammettere che potesse esistere anche quera possibilità e che cambia alla fine tutto, relativa al successivo convincimento degli apostoli sulla reale figura di Gesù.
Per essere sinceri alla fine nessuno dei due potrà avere storicamente le prove, "la pistola fumante" di questa conversione ma se mentre io accetto integralmente le parole presenti nelle lettere degli apostoli e nel vangelo, in alcuni punti estremamente chiare,....tu a sua volta non potrai MAI AFFERMARE SICURAMENTE E TASSATIVAMENTE IL CONTRARIO.....
Vieri ha scritto: La definizione di “figlio di Dio” in senso lato divenne “ Figlio di Dio” in senso assoluto.
Qualche secolo dopo, non nel primo secolo.
Su questo non puoi avere prove.....

Ciao Valentino, buona giornata e alla fine il succo del discorso sul quale potremmo, anzi dissentiamo, sta sempre nel fatto che da un lato le tue opinioni mi sembrano abbastanza personali visto che non ho ancora trovato altri precisi riscontri in altre attuali sette e la seconda è che volevo solo farti capire che in tutto questo non puoi pensare di poter detenere la verità assoluta rispetto alle opinioni (direi anche di qualche centinaio di milioni di altri...) senza voler prendere in considerazione anche le idee degli altri.

Morale: Ognuno si tenga alla fine i suoi dubbi e le sue certezze ma sempre in grande amicizia..
Buona giornata.
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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