Gabriella Prosperi ha scritto:Alba ha scritto:Sorry! Mi sono accorta di essere andata
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Per tornare all'argomento degli Unti, la WT pubblica il numero di coloro che prendono gli emblemi, ma in effetti tale numero non rappresenta realmente il numero degli unti, visto che l'ultima parola sulla veridicità della chiamata la esprime Geova. Quindi la WTS non dovrebbe conoscere il numero esatto degli unti, a meno che non sia ... Dio
.
In realtà il numero degli unti è una incognita...
Se realmente solo Geova conosce l'autenticità della chiamata, potrebbe darsi che alcuni Testimoni, i più umili, pur essendo per Geova degli Unti, non si dichiarano. Quindi la determinazione del numero è veramente un argomento alquanto aleatorio.
Ma nel caso che esprimi essi andrebbero contro la loro stessa dottrina rinunciando agli emblemi.
Non credo sia possibile.
Gabriella
Posso dire invece che quando ero tdg e anche anziano, alcuni mi dissero in privato di sentire questa speranza celeste ma che poiché l'intendimento era che le porte erano chiuse e gli eventuali nuovi unti erano sostituzioni di infedeli e nelle sostituz Dio avrebbe scelto cristiani fedeli da moltissimi anni, questi poverelli non si sentivano di poter prendere liberamente gli emblemi, non perché non sentissero la speranza. Le spiegazioni date e il fatto che se qualcuno prendeva gli emblemi al di fuori delle spiegazioni fatte veniva, alla successiva visita del sorvegliante di circoscriz,tartassato nel corso di una visita pastorale (?), creava il timore e le circostanze per cui alcuni pur sentendo la speranza non prendevano gli emblemi.
Conosco il caso estremo di un tdg. Egli conosceva la disposizione secondo la quale se un unto era impossibilitato per gravissime circostanze a non presenziare alla commemorazione per prendere gli emblemi, poteva esattamente un mese dopo (il 14 del mese lunare successivo) compiere una celebrazione per conto proprio e prendere gli emblemi. Questa disposizione del CD si basa sul fatto che nell'antico Israele c'era una disposizione simile per chi non poteva celebrare la pasqua ebraica.
Dato che per lui le circostanze imposte dall'intendimento restrittivo del CD erano circostanze gravi, egli durante la commemorazione benché presente, non prendeva gli emblemi, e esattam un mese lunare dopo, prendeva gli emblemi per conto proprio.
Edward Dunlap, che era impiegato per scrivere pubblicazioni della Watchtower (come il libro Commento alla Lettera di Giacomo, scritto interamente da lui), non prendeva gli emblemi, eppure quando comprese meglio ciò che dice la Bibbia al riguardo egli sentiva di averla. Tuttavia nella sua posizione egli contestò apertamente il CD, e fu estromesso e in seguito espulso. Ne parla anche Raymond Franz nel suo libro "Crisi di coscienza".
