Tutta la tua argomentazione si basa su un inizio falso. Non è vero che Plinio dica che non sa chi siano i cristiani. Ma dove hai letto una scempiaggine simile? Lui dice solo che non ha mai condotto istruttorie a carico dei cristiani, e dunque non sa come processarli. Infatti non esisteva un capo d’accusa preciso. In nessuna parte della lettera sta scritto che ignorasse chi fossero, e anzi, mostra di conoscerli da molto, visto asserisce di sapere che questa religione è diffusa da tempo in tutti gli strati sociali. Traiano ugualmente non risponde, come tu sostieni, di non sapere chi siano i cristiani. Dove l’hai letto? Dice solo a Plinio che approva la procedura che sta seguendo.“Non ho mai letto gli autori da lui citati e complottisti, cioè Donini o Deschner. Spesso ragiono con la mia testa. Parliamo di Plinio il Giovane senza complottare. Lui scrive la sua lettera a Traiano mi pare verso il 110 d.C
e spiega chi sono e cosa fanno questi cristiani che per lui sono una novità. Non sapeva in che cosa credevano e di quali crimini erano colpevoli.
Prima di questo incarico in Bitinia ,Plinio era a Roma.E' stato pretore, cioè capo della polizia, avvocato anche e poi consulente di Traiano. E lì lui, a quel livello di conoscenza , non aveva mai trattato con i cristiani, non sapeva che esistessero. Ma neppure Traiano, rispondendo poi a Plinio, non è che gli dice qualcosa tipo: Ma sì, sono quelli che Nerone ha bruciato, li conosciamo. Non li conosceva nemmeno lui ed inventa lì il trattamento da riservare”
Ecco perché i complottisti creano delle ipotesi assurde per non arrendersi all’evidenza. Ma come: se esiste già la setta dei cristiani che conosciamo, attestata con questo nome dagli Atti degli Apostoli, che bisogno c’è di andarsi ad inventare che esiste un altro gruppo?
Questa è un’affermazione gratuita che non si sa proprio da dove venne fuori. Perché mai presumi che Plinio il giovane abbia parlato a Tacito dell’incendio? Ma dove sta scritto? E poi quello che dici è in contraddizione con quello che afferma Tacito. Se dici che Plinio non conosceva bene i cristiani e neppure Cristo, e che ne ha parlato però a Tacito, perché allora Tacito spiega per filo e per segno che i cristiani sono i seguaci di Cristo morto in Giudea? “Nerone si inventò dei colpevoli e sottomise a pene raffinatissime coloro che la plebaglia, detestandoli a causa delle loro nefandezze, denominava cristiani. Origine di questo nome era Cristo, il quale sotto l'impero di Tiberio era stato condannato al supplizio dal procuratore Ponzio Pilato” (XV, 44)“ è molto probabile che le informazioni che ebbe Tacito sui cristiani le ebbe da Plinio il Giovane. Loro erano molto amici. “
Mi sembra un’ipotesi poco economica inventarci un altro personaggio di cui non sappiamo nulla e tutto per evitare di riferirci ad un altro personaggio di cui sappiamo il nome e che conosciamo da decine di fonti….“Eventualmente c'erano i seguaci ebrei di Chresto che sono tutta un'altra cosa.”
L’alternanza tra Chresto e Christo si spiega facilmente ricordando che la vocale della “e” lunga greca, ossia la eta, all’epoca si leggeva “i” (itacismo), quindi sentendo dire “Christos” qualcuno poteva pensare di scriverlo con la “e” in latino o una “eta” in greco.
Ad maiora