ADDIO alla razza umana, benvenuti gli Android....

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Rispondi
Avatar utente
DeProggy
Utente Junior
Messaggi: 495
Iscritto il: 05/10/2011, 17:28

ADDIO alla razza umana, benvenuti gli Android....

Messaggio da DeProggy »

.....dopo tutto......forse e´meglio che sia cosi´.
Benvenuti in Skynet....Matrix....NWO....Regno Celeste......quello che volete.

http://www.altrainformazione.it/wp/2017 ... cienziati/" onclick="window.open(this.href);return false;
" onclick="window.open(this.href);return false;

AMOREPACEeBENE a tutti gli esseri umani.

DeProggy
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
L´AMORE INFINITO E´ L´UNICA VERITA´, tutto il resto e´illusione - David Icke
Presentazione: viewtopic.php?f=8&t=8764&p=127135#p127135" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Grazie....

Messaggio da Vieri »

DeProggy ha scritto:.....dopo tutto......forse e´meglio che sia cosi´.
Benvenuti in Skynet....Matrix....NWO....Regno Celeste......quello che volete.

http://www.altrainformazione.it/wp/2017 ... cienziati/" onclick="window.open(this.href);return false;
" onclick="window.open(this.href);return false;

AMOREPACEeBENE a tutti gli esseri umani.

DeProggy
Un articolo molto interessante relativo ai recenti sviluppi della tecnologia.

In effetti concorrere sul piano della logica con un "essere" in grado di accedere simultaneamente a tutte le informazioni contenute su internet ritengo sia per un uomo impossibile.

Però, pur svisceratamente amante del progresso e della tecnologia visto che è da 50 anni che ci bazzico dentro noto tre punti degni di riflessione.

Se questo "essere", chiamiamolo così, elabora anche autonomamente i dati che prende da internet e da altre fonti, ed in base ai quali fornisce delle risposte logiche, come fa a stabilire ed in base a quali criteri, dare delle risposte sensate ed attendibili quando, come sappiamo internet è anche pieno di notizie false o altamente pericolose come i messaggi dell'ISIS ?

Ritengo che possano essere previsti dei filtri dove "uccidere" e tutti gli altri vocaboli connessi possano essere filtrati ma effettivamente, come sappiamo il vocabolario umano specie nelle varie forme idiomatiche e traduzioni è talmente ampio che come fanno i mafiosi ad esempio non parlano mai direttamente ma per un proprio linguaggio particolare, diverso sempre da clan e da paese......

Prima osservazione.

In breve la vedo dura nel dare a questo "essere" una capacità ed una "intelligenza" tale da non prendere qualche volta "fischi per fiaschi".....e basterebbe alla fine una sola elaborazione sbagliata fra le decine di risposte possibili per metterti le mani meccaniche al collo..... :ironico:

Seconda osservazione.
Un "essere" così creato, è presumibile che possa elaborare anche se teoricamente in forma autonoma delle risposte sensate scegliendo volta per volta quella più opportuna in base a quanto memorizzato nel database.

Mi spiego meglio facendo un semplice esempio:
Se faccio una domanda con una certa espressione di voce e del mio viso dicendo: "oh,..quella si che è una brava donna"...
L'"essere" potrà alla fine riconoscere anche da una mia analisi facciale e dal tono della mia domanda se per "brava donna" si abbia voluto intendere veramente una pia persona oppure una donna di strada?........

Terza osservazione:
Si parla sempre di "intelligenza artificiale" ma dove per il termine "intelligenza"si debba sempre pensare alla capacità umana di fornire delle risposte possibilmente logiche in base a tutto quanto direi "accumulato" o memorizzato nella sua vita.
Però esiste un però enorme dove faccio notare che a differenza di altri che pensano che si sia formati solo da un "ammasso di neuroni, siamo invece delle persone dotate non solo di "ragione" ma anche di emotività e di sentimenti.

Emotività e sentimenti questi che stando in genere a monte della ragione possono influire positivamente o negativamente a seconda dei casi nel fornire delle risposte o prendere delle decisioni.

Piccolo esempio relativo al sottoscritto:
In genere mi ritengo una persona posata e tollerante e difficilmente (attenzione ho detto difficilmente e non "mai"...) sbotto o mi metto a insultare o litigare con qualcuno.
Solo pertanto in determinati casi di forte stress emotivo posso quindi dare risposte controproducenti al mio carattere ed alla mia indole normalmente tollerante e pacifica.

Chiusura del discorso.
Questo "essere" sarà in seguito talmente programmato da poter agire vermente al pari di una persona umana?

Scusatemi, ma con tutto il mio amore per la tecnologia e l'informatica tali incognite precedentemente enunciate mi sembrano talmente complicate che ritengo estremamente difficile per non dire "pericoloso" creare questo "essere" così fatto.....
:grazie:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Cari foristi e foriste, non voglio fare il classico TDG menagramo della situazione che prevede un oscuro futuro per noi umani.
Ma haimè, le cose stanno andando in quella direzione.

Le macchine stanno soppiantando l'uomo.
O per meglio dire la massa, gli sfigati, si noi.

In diverse sessioni di convegni sull'imprenditoria, ho ascoltato più e più volte di come le macchine, dall'anno 2000, abbiano progressivamente vinto la lotta sulla manifattura umana.
Di come siano sempre più precise, poliedriche, sensibili e forti allo stesso tempo.

Tanto per citare l'ennesimo numero di questa settimana, si pensa che nel 2040, in Europa si perdano 54 milioni, si ripeto, milioni (oltre il 10% della popolazione) in termini di posti di lavoro.

Ci sono assicurazioni online che ti sembra di parlare con una sexy ragazza o ragazzo, ma quella voce, è in realtà un programma di intelligenza artificiale, che in tre minuti riesce a farti concludere un contratto.
Questo accadeva due anni fa.
Figuriamoci l'upgrade di tale programma nel 2018, o chissà, 2020.

Il problema sarà l'impiego di noi poveri sfigati che veremo soppiantati dalle macchine, o comunque falcidiati dal potere tecnologico.
Basti solo pensare all'insegnamento.
Dove una persona, un luminare, e questo è già successo al MIT, ed il professore in questione era un genio dell'informatica cinese, ha tenuto una lezione di circa 2 ore, dinanzi a 100.000 persone.
Ora, se uno può stare comodamente seduto a casa, nel proprio studio o chissà dove, ed ascoltare il n°1 al mondo, agli altri che si fa fare, le fotocopie?

Ora non dico che la cosa sia drastica, ma sicuramente impatterà in ogni campo.
Ieri sera, ho partecipato ad una lezione aperta con un consulente di trading, dove praticamente, gli si facevano domande in diretta (su facebook) e lui le ha risposte tutte e con molta chiarezza per quasi due ore.

Pertanto, ogni mestiere, da quello intellettuale a quello manifatturiero dovrà fare i conti con una nuova generazione di progresso iniziata nel XXI° secolo e di cui i frutti positivi e negativi noi inizieremo a vederli nei prossimi 20 anni, ovvero domani.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Francesco Franco Coladarci
Moderatore
Messaggi: 3864
Iscritto il: 16/07/2009, 21:24
Contatta:

Una lingua che i loro programmatori non erano in grado di capire: non è una cosa preoccupante, ma po

Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Vieri
Seconda osservazione.
Un "essere" così creato, è presumibile che possa elaborare anche se teoricamente in forma autonoma delle risposte sensate scegliendo volta per volta quella più opportuna in base a quanto memorizzato nel database.

"Negli scorsi mesi gli sviluppatori di Facebook hanno lavorato, tra le altre cose, su alcuni sistemi di intelligenza artificiale (AI) capaci di dialogare tra loro in inglese e condurre semplici trattative, per esempio quelle per dividersi due libri, tre palloni da basket e un cappello da cowboy. A un certo punto hanno assistito a un fenomeno imprevisto: i due sistemi di intelligenza artificiale hanno cominciato a parlare in un nuovo linguaggio, inventato da loro. Per chi conosce l’inglese, il dialogo a un certo punto è diventato così:
Il loro linguaggio ha smesso di avere senso compiuto, almeno per le intelligenze umane, ma non era casuale: le intelligenze artificiali hanno semplicemente cominciato a usare le parole in un modo diverso dal nostro. Gli sviluppatori hanno capito che questa cosa era successa perché non avevano programmato le AI in modo che dialogassero esclusivamente in inglese. Allora ne hanno modificato il codice in modo che lo facessero, e così i due bot hanno smesso di usare il loro nuovo incomprensibile linguaggio."
Articolo completo http://www.ilpost.it/2017/08/01/intelli ... linguaggi/" onclick="window.open(this.href);return false;
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

skype: el_condor4
Avatar utente
Panacca
Veterano del Forum
Messaggi: 1623
Iscritto il: 20/01/2015, 18:49
Contatta:

Messaggio da Panacca »

https://it.wikipedia.org/wiki/Generazione_Proteus_(film" onclick="window.open(this.href);return false;)

Un FIlm del 1977 che tratta questo Argomento, un bel Film!
Presentazione

Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.

Le persone Intelligenti sono piene di Dubbi
Gli Stupidi pieni di Certezze
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Ciao Deliverance, mettimo i puntini sulle <"i".....

Messaggio da Vieri »

deliverance1979 ha scritto:Cari foristi e foriste, non voglio fare il classico TDG menagramo della situazione che prevede un oscuro futuro per noi umani.
Ma haimè, le cose stanno andando in quella direzione.

Le macchine stanno soppiantando l'uomo.
O per meglio dire la massa, gli sfigati, si noi.

In diverse sessioni di convegni sull'imprenditoria, ho ascoltato più e più volte di come le macchine, dall'anno 2000, abbiano progressivamente vinto la lotta sulla manifattura umana.
Di come siano sempre più precise, poliedriche, sensibili e forti allo stesso tempo.

Tanto per citare l'ennesimo numero di questa settimana, si pensa che nel 2040, in Europa si perdano 54 milioni, si ripeto, milioni (oltre il 10% della popolazione) in termini di posti di lavoro.
..........
Il problema sarà l'impiego di noi poveri sfigati che verremo soppiantati dalle macchine, o comunque falcidiati dal potere tecnologico.
Basti solo pensare all'insegnamento.

Dove una persona, un luminare, e questo è già successo al MIT, ed il professore in questione era un genio dell'informatica cinese, ha tenuto una lezione di circa 2 ore, dinanzi a 100.000 persone.
Ora, se uno può stare comodamente seduto a casa, nel proprio studio o chissà dove, ed ascoltare il n°1 al mondo, agli altri che si fa fare, le fotocopie?

Ora non dico che la cosa sia drastica, ma sicuramente impatterà in ogni campo.
Ieri sera, ho partecipato ad una lezione aperta con un consulente di trading, dove praticamente, gli si facevano domande in diretta (su facebook) e lui le ha risposte tutte e con molta chiarezza per quasi due ore.

Pertanto, ogni mestiere, da quello intellettuale a quello manifatturiero dovrà fare i conti con una nuova generazione di progresso iniziata nel XXI° secolo e di cui i frutti positivi e negativi noi inizieremo a vederli nei prossimi 20 anni, ovvero domani.
Allora carissimo cominciamo a fare delle distinzioni notevoli.

Robotica:
Parlando di robotica, negli anni 50 per esempio la catena di montaggio e di lastratura (saldatura delle carrozzerie) di Mirafiori brulicava di operai che non erano come quelli di "tempi moderni" di Chralot ma molto simili con turni ed operazioni notevolmente faticose...
Le officine erano sporche e con poca illuminazione.

Immagine

Dagli inizi degli anni 70 sono stati introdotti in FIAT i primi robots americani UNIMATE per la saldatura della 131 fino all'impianto ROBOGATE nel 1979 con con carrelli automotori e robots COMAU POLAR 6000 per la saldatura della Ritmo

[youtube][/youtube]

I primi di questi li avevamo esposti in fiera a Mosca nel 1979 (dove ero presente come resp. dello stand..)
Poi non te la faccio lunga e guardati il filmato:

[youtube][/youtube]

dove in molti reparti oggi non vedi più una persona. Nello stabilimento di Melfi ce ne sono più di 900.
Senza i robot non avremmo avuto 900 posti di lavoro in più ma 12.100 dipendenti (8.000 FCA Plant e 4.100 tra indotto e logistica) in meno.
Siamo in un mercato globale e se non ti adegui CHIUDI.

L^elettromeccanica con i nuovi motori brushless che hanno reso la nuova generazione di robot molto più veloci e potenti ha da tempo soppiantato la componentistica idraulica e l'avvento dei motori lineari e dell'elettronica ha decisamente cambiato negli ultimi 40 anni il modo di produrre.

In conclusione la tecnologia dai tempi di Fulton e di Watt, non si può ovviamente arrestare come volevano a suo tempo contrastare i traghettatori sul Tamigi,...e siamo noi che dobbiamo adeguarsi con il termine "flessibilità".

Chi oggi pretende il posto fisso è un illuso per la semplice ragione che se non studia adeguatamente prima e si aggiorna costantemente dopo, seguendo sia l'evoluzione del mercato che della tecnologia, rimane inevitabilmente disoccupato.

Un esempio:
A Torino negli anni 70 non per niente era la capitale del libro in Italia con numerosissime tipografie.
Oggi per l'evoluzione dell'informazione principalmente tramite internet sono chiuse da anni per la maggior parte.
Nel frattempo specie nel Veneto sono nate altre nuove tipografie che con processi di stampa ed una organizzazione altamente innovativa sono in grado di esporare in tutta Europa, con livelli di efficienza mai visti prima.

Nel frattempo però devi anche considerare la nascita di numerosissime altre professioni ma che è difficile trovare per gli endemici problemi di una istruzione in Italia ancora decisamente insufficiente e assolutamente non adeguata.
Interessante è l'articolo :
Milioni di posti di lavoro vacanti, ecco dove sono
Il monitoraggio degli annunci sul Web: oltre 5 milioni solo negli Usa, 722.400 in Italia

http://www.lastampa.it/2015/09/03/econo ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;


Parliamo di professori e insegnamento.

Oggi esiste un gap notevole fra chi usa il PC e chi non ne vuole sapere, esempio dalle operazioni bancarie fino alla videoconferenza dove oggi è possibile in diretta ascoltare, come hai letto, conferenze da tutto il mondo e dove la conoscenza dell'inglese diventa quindi assolutamente fondamentale.

In breve nella vita si deve "vivere" rimanendo attenti ed adeguandosi ai rapidi sviluppi della società e non "sopravvivere" subendo, lamentandosi, uno sviluppo che non riusciamo per ignoranza a comprendere....

Qui non penso che fra "vivere" e "sopravvivere" sia una questione di fede ma di di avere un concetto positivo della vita improntato alla SPERANZA nel trovare sempre una soluzione ad ogni problema nascente.

Quindi non fare dei ragionamenti da vecchio :ironico: che detto poi da uno di 75 anni è tutta una barzelletta ma sai in vita mia quante volte mi sono "riciclato"? 11 volte 11....!
Non solo per cambiare azienda ma mentalità, attività e tipo di lavoro....ma per fortuna sempre crescendo nello stesso settore (la comunicazione nel campo dell'automazione industriale e l'informatica... :risata: :risata: )

Manca oggi il lavoro?
Non date la colpa sempre all'automazione ed alle macchine ma all'ignoranza, alla mancanza di figli, di coraggio, di intraprendenza e volontà di cambiare il calduccio del letto di casa e di questo paese ingessato da troppa burocrazia e troppe regole e regoline che bloccano ogni iniziativa.
Il detto di "muovete il deretano"...(in edizione non edulcorata) penso che come nel passato sia sempre in merito il comandamento più valido....e se cercate delle scuse, spesso occorre allora guardarsi prima "dentro" che cercarle "fuori".....
:grazie:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Panacca
Veterano del Forum
Messaggi: 1623
Iscritto il: 20/01/2015, 18:49
Contatta:

Messaggio da Panacca »

A proposito di Tecnologia,
non trovate strano che per migliaia di anni è stata bassisima
poi dai primi del novecento in appena 50 anni si è passati dal trabiccolo dei Fratelli Wright
al caccia Bisonico F104 :ciuccio:
Presentazione

Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.

Le persone Intelligenti sono piene di Dubbi
Gli Stupidi pieni di Certezze
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Pensierino cattivo...

Messaggio da Vieri »

Panacca ha scritto:A proposito di Tecnologia,
non trovate strano che per migliaia di anni è stata bassisima
poi dai primi del novecento in appena 50 anni si è passati dal trabiccolo dei Fratelli Wright
al caccia Bisonico F104 :ciuccio:
Panacca, su questo hai ragione e chissà perchè ci siano state nel frattempo una guerra russo giapponese, due guerre mondiali, una guerra di Corea, una di Indocina una guerra di Spagna e una Rivoluzione d'ottobre......oltre ad altre "sciocchezzuole varie.....La guerra ha sempre ingegnato l'uomo a.....

Però, devo anche dire che dal 1950 al 2000 (successivi 50 anni) se è pur vero che ci sia stata la guerra nel Vietnam e quelle in Iraq, in generale ci sia stato anche un periodo decisamente di pace e dove solo la costosa competizione spaziale ha portato ai risultati tecnologici di oggi grazie principalmente all'informatica.

Il titolo del mio diario da lasciare ai miei nipoti (rigorosamente in formato web anche se ovviamente non pubblico) è: "dal calamaio a internet" e ditemi che non sia vero :risata: !

In breve la grande accelerazione tecnologica è stata data non solo dall'informatica e miniaturizzazione dei circuiti stampati che hanno raggiunto oggi quasi livelli molecolari ma anche dalla tecnologia dei minerali magnetici ( per i motori) il laser, e la tecnologia dei cristalli (led).....
E comprensibile poi una accelerazione della scienza in funzione della sempre maggiore disponibilità di strumenti e nuove tecnologie anche in altri campi dalla biochimica alla medicina ecc...

L'importante alla fine rimane quella di capire che l'uomo non possa superare i limiti imposti dalla natura per non diventare tutti dei doktor Mengele.....
:ciao:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Vieri ha scritto:Quindi non fare dei ragionamenti da vecchio che detto poi da uno di 75 anni è tutta una barzelletta ma sai in vita mia quante volte mi sono "riciclato"? 11 volte 11....!
Non solo per cambiare azienda ma mentalità, attività e tipo di lavoro....ma per fortuna sempre crescendo nello stesso settore (la comunicazione nel campo dell'automazione industriale e l'informatica... )

Manca oggi il lavoro?
Non date la colpa sempre all'automazione ed alle macchine ma all'ignoranza, alla mancanza di figli, di coraggio, di intraprendenza e volontà di cambiare il calduccio del letto di casa e di questo paese ingessato da troppa burocrazia e troppe regole e regoline che bloccano ogni iniziativa.
Il detto di "muovete il deretano"...(in edizione non edulcorata) penso che come nel passato sia sempre in merito il comandamento più valido....e se cercate delle scuse, spesso occorre allora guardarsi prima "dentro" che cercarle "fuori".....
Caro Vieri, forse mi sono spiegato male, la mia osservazione non era un'anatema verso il progresso, anzi.
La mia era una constatazione.
Oggi, in Italia, tanto per citare il bel paese, abbiamo dei dati statistici inerenti i giovani, ed i meno giovani, under 50, da far accapponare la pelle.
L'ignoranza tecnica è alle stelle.
Tra quelli che si laureano ci sono in minor numero quelli con competenze tecnico scientifiche di una certa importanza.

Vogliamo poi parlare di tutti quelli che non studiano e non lavorano?

Ora, il progresso tecnologico, con il passare del tempo, aumenta notevolmente l'alienazione culturale di chi non riesce a stare al passo con i tempi, e quindi si irrigidisce nel rimanere nel suo pantano di ignoranza.
Ora, con tutti questi milioni di persone, ci si dovrà fare i conti.

A questi si aggiungeranno i milioni di migranti che verranno dall'Africa, che non mi sembrano scienziati di astrofisica o neuro chirurgia o biotecnologie avanzate che vengono qui da noi a farci progredire, bensì, altri poveracci che dovranno essere impiegati come manovalanza.... o peggio bassa manovalanza.

Il problema dell'automazione è il creare un androide o macchina ideale che sostituisca in tutto e per tutto un uomo comune nelle mansioni anche leggermente più complesse, dove fino a qualche anno fa, la macchina doveva per forza di cose essere affiancata dalla più performante "macchina uomo".

Gli economositi internazionali, sanno che la massa per volontà e competenze non potrà mai raggiungere le capacità di un androide.
E per conoscenze tecnico scientifiche e per forza e per rapidità di calcolo.

L'uomo può superare la macchina per fantasia, estro ed ingegno, ma per fare questo, deve avere un bagaglio culturale di un certo spessore.
La massa non ha e non avrà mai questo bagaglio culturale.
Pertanto, l'operaio medio di oggi, sarà surclassato da un ingegnere, un designer, un commerciale e 100.000 androidi che produrranno quello che poche persone hanno in mente di fare.

Senza contare, se si riuscisse anche a produrre automi simili agli umani dove a questo punto, anche la perfezione fisica ed estetica surclasserebbero le doti naturali di bellezze che potrebbe avere un essere umano....

Ora, detta tale premessa, alcuni economisti ed analisti ipotizzano che forse ci sarà una sorta di ridistribuzione della ricchezza obbligata, volta a far si che la massa, ormai sostituita dalle macchine, possa acquistare dei beni di consumo prodotti dalle multi nazionali.

Chissà se mai si verificherà questo scenario.
Fatto sta che tra qualche anno, nel 2030 se non erro, arriveremo a 9 miliardi di persone, e che gli androidi e le tecnologie che oggi ci sembrano mirabolanti, saranno surclassate da altre innovazioni ancora più performanti e meno costose.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Ciao Deliverance

Messaggio da Vieri »

:ok: Concordo con le tue osservazioni ma il problema per me dallo sviluppo tecnologico (indubbio) si deve spostare all'ambito sociale e dell'educazione in genere.

Morale: chi studia di più in un ambiente sociale favorevole oltre a vivere in un paese altamente concorrenziale e di merito, cresce esponenzialmente di più rispetto ad altri contesti sociali e familiari dove tutto o quasi è permesso con la promozione garantita anche per i nullafacenti.
Qualcuno mi deve poi spiegare tutti i 110 e lode del sud "sparati" in un numero esorbitante rispetto alle regioni del nord....Sono più bravi ? Non direi proprio, questo è pietismo e lassismo inutile per creare illusioni anche ai non meritevoli.

Mia moglie è stata insegnate alle superiori per anni e sa benissimo quanta "gente" veniva poi "passata" nel consiglio di istituto non sapendo ancora bene nemmeno le tabelline.

Alla fine cosa succede?
Succede che ne escono due con lo stesso o quasi "pezzo di carta" con il "diritto" ambedue di avere un lavoro confacente ai loro "studi".....

Il primo lo trova quasi subito poichè era già stato fin da piccolo a fare i corsi di inglese, conosce il PC ma poco i giochi ed anche se giovane era già stato più volte all'estero.....

Il secondo ? Il secondo sarà alla fine un "incazzato" a vita rifacendosene con questa società che non è capace di garantirgli un lavoro adeguato alla sua "cultura"....

Quindi è pur vero che siamo tutti uguali ma dove l'insegnamento scolastico debba prevalere sull'insegnamento familiare e non viceversa come oggi.

Poi si vanno a lamentare che i figli degli "ingegneri" fanno più strada dei figli degli operai....

La conclusione consiste pertanto nella selezione come in tutti i paesi evoluti, dagli USA alla Cina alla Korea, al Giappone dove solo i migliori vanno avanti negli studi e non creando dei disadattati a vita di chi per proprie capacità più che fare l'operaio non può fare.

Parlndo poi di evoluzione tecnologica, se vedi i filamti recenti che ti ho allegato vedrai che di "operai" nel vero senso della parola ormai se non alla catena di montaggio, profondamente rinnovata, chi è addetto a sistemi di saldatura robotizzato o a macchine utensii a controllo numerico da centinaia di migliaia di euro è sempre un perito industriale, propri quello che 40 anni fa per i suoi "studi" faceva l'impiegato.

In breve oggi il concetto di divisione fra "operaio" ed "impiegato" specie in alcune aziende innovative si è prataicamente assottigliato dove deve esistere una notevole collaborazione e passaggio tra ufficio tecnico ed officina.

Ovviamente poi il discorso si farebbe lungo se pensiamo al milione di dipendenti della FOXTRON per lo più composto da povere ragazze cinesi che nella zona fra Canton e Hong Kong in un immensa megalopoli stanno chine tutto il giorno a rovinarsi gli occhi a montare i cellulari di mezzo mondo.
Automazione in quel settore ? Certamente per montare un cellulare molte operazioni sono automatizzate ma altre lo potrebbero fare se non costasse alla fine meno sfruttare una ragazzetta a fare quel lavoro per uno stipendio abbastanza miserevole.

Globalizzazione.
Bene l'automazione ma ovviamente per queste mega aziende, sempre in funzione del profitto guardano ai costi.
Quando poi una operaia cinese comincerà a pretendere maggiori diritti e maggiore stipendio, nessun problema. Si chiude tutto e si trasferisce tutta la produzione in Bangladesh o in Vietnam e poi magari in Nigeria......che di poveri da sfruttare il mondo ne sarà sempre più pieno.

Morale: chi come paese è più ricco e deterrà lo scettro del potere del mercato e della tecnologia tramite l'istruzione superiore dei suoi cittadini alla fine sarà sempre più ricco con altri paesi che non adeguandosi rimarranno alla fine dei vassalli del potere.

Hai notato recentemente che la globalizzazione dei mercati sta uccidendo alla fine tutte le piccole e medie imprese italiane assorbite o meglio fagocitate dai colossi in ogni settore?

In Italia recentemente in particolare per assoluta incapacità manageriale, per una cultura del "piccolo è bello" oltre all'idea ancora arcaica marxista del concetto negativo di "capitalista", tutte le aziende più importanti: dai treni all'acciaio, alla moda, all'alimentare, alla famosa compagnia aerea, sono tutte in mano stranierà ?

Siamo alla fine dei "provinciali" dove prendere la valigetta, studiare bene l'inglese ed andare in giro per il mondo per farsi conoscere per molti imprenditori di vecchio stampo è sempre stato un problema pagandone ora le conseguenze.

Nel mio lavoro ho conosciuto due tipologie di aziende:

- quelle rette da un ormai vecchio imprenditore, bravissimo tecnico con prodotti eccezionali ma per niente "manager" che dopo 40 anni di attività e raggiunto dimensioni medie di circa 80 - 100 persone non si era evoluto commercialmente verso i mercati esteri in maniera adeguata con "figli di papa" abituati non "a trottare" per non dire farsi il mazzo ma ad andare a "cazzegiare" e poi alla fine svendere l'azienda ad importanti aziende tedesche svedesi o americane dal "naso buono" per gli affari.

- Una ventata di ottimismo,viene invece da unsettore di alta tecnologia come nel campo della robotica e delle macchine utensili dove "stranamente" manteniamo un livello sia produttivo che qualitativo di grande rilievo a livello mondiale superando perfino gli USA (quarti a livello mondiale) e dove una potente ed efficientissima organizzazione comune (UCIMU) dei vari associati e la progressiva unione di più aziende in consorzi, accorpamenti e fusioni è in grado oggi, fra le uniche mosche bianche di reggere il confronto a livello dei grandi.

PS. scusami e scusatemi se mi sono dilungato troppo ma se avete notato avete invitato la lepre a correre e dove i vari letterati del forum almeno in questo campo non mi possono "impallinare".... :risata: :risata:
Buona giornata
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
nello80
Veterano del Forum
Messaggi: 1990
Iscritto il: 19/09/2013, 22:43
Contatta:

Messaggio da nello80 »

In ogni caso consiglio la lettura del seguente libro:

" onclick="window.open(this.href);return false;

L'autore, Federico Pistono è un "ragazzotto", ma sa il fatto suo, tanto da ricevere i complimenti direttamente da Larry Page, cofondatore e amministratore delegato di Google, il quale ha rilasciato una intervista al Financial Times dove parla di robot e del futuro del lavoro. L'amministratore delegato di Google ha proprio letto il libro di Federico Pistono con tanto di dedica.

Il libro si trova in rete gratuitamente in inglese, mentre in italiano costa una quindicina di euro.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

Presentazione
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Vieri ha scritto:Mia moglie è stata insegnate alle superiori per anni e sa benissimo quanta "gente" veniva poi "passata" nel consiglio di istituto non sapendo ancora bene nemmeno le tabelline.
Si chiama promozione a maggioranza, ne sò qualcosa... :risata:

Perchè, vogliamo parlare dei test invalsi, dove ogni anno, puntualmente, si osservano le carenze meridionali o di altre regioni italiane, che poi, alla fine dei cinque anni curriculari, sfornano non si sa quanti presunti scienziati da 90 - 100/100? :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

E vabbè, ci piace vincere facile, ma ci meritiamo anche questo, in un sistema dove il genitore ha demandato alla scuola la sua vece, ma con le regole dettate da lui.
Quindi, il figlio me lo dovete educare e promuovere.

Poi c'è sempre chi fa ricorso per farlo promuovere a tutti i costi (e parliamo di famiglie benestanti che si possono permettere di spendere soldi per avvocati).

Il disastro in Italia inizia dalle medie, dove in questa terra di nessuno, si smistano o per meglio dire si parcheggiano molti ragazzini delle elementari nell'attesa che tale triennio passi per cosi appiopparli alle superiori.
Ora, se le medie hanno una certa reputazione e formano, per selezione naturale, delle classi di ragazzi più o meno normali con cui è facile lavorare, allora, i prof delle superiori forse si ritroveranno del materiale umano accettabile.
Per il resto, delirio totale.
Lacune scolastiche che non verranno colmate neanche in quinto superiore.
A questo mettici anche il fatto che, i licei ed alcuni istituti tecnici, di ragioneria, ed agraria, risultano essere scuole di una certa importanza e con un certo blasone da mantenere, dove preside e corpo docente cercano di mantenere una certa tradizione di cultura ed insegnamento con standard leggermente superiori alla media, che se comunque paragonati a classi di 15 - 20 - 25 anni fa, il divario per capacità e competenze si tange con mano.
Diversa è delle scuole di prima linea, quindi isitituti professionali, isitituti tecnici di serie "B" e via dicendo, dove le problematiche derivanti dal materiale umano sono molteplici, dove gli insegnanti bravi se possono se ne scappano e dove l'humus culturale e famigliare che c'è dietro ogni ragazzo è quello che è.

Purtroppo, l'appiattimento che c'è stato negli ultimi tempi è quello di scambiare il concetto di scuola obbligatoria (vuoto a perdere), con diritto allo studio.
Nel primo caso, il diploma è diventato una sorta di caffè offerto al bar, che non si nega a nessuno.
e poi, le università che si ritrovano interi battaglioni di questi ragazzi, formati alla meno peggio, per sopravvivere e non chiudere i corsi, e per non far si che la materia risulti eccessivamente complessa o difficile per i loro studenti, con il rischio di falcidiarli a forza di bocciature, si vede costretta ad abbassare gli standard anno dopo anno...

Ma dove ci sta portando tutto questo?
Come si muovono le altre nazioni?
Penso solo alla Cina ed all'India, o anche all'Est europa.
Sono di più e meglio disciplinati...
E' impossibile vincere la guerra contro di loro...
Speriamo bene...

Con questo non voglio dire che in Italia non ci siano bravi studenti e professori, ma la scuola è allo sfascio da diversi decenni, ed a differenza degli americani o altri popoli europei non investiamo in ricerca e sviluppo, i nostri laureati li costringiamo a scappare via perchè sottopagati, oppure a cercare di entrare come insegnanti per un posto fisso, ma spesso frustrante e deprimente...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9500
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Deliverance....

Messaggio da Vieri »

deliverance1979 ha scritto:
Vieri ha scritto:Mia moglie è stata insegnate alle superiori per anni e sa benissimo quanta "gente" veniva poi "passata" nel consiglio di istituto non sapendo ancora bene nemmeno le tabelline.
Si chiama promozione a maggioranza, ne sò qualcosa... :risata:

Perchè, vogliamo parlare dei test invalsi, dove ogni anno, puntualmente, si osservano le carenze meridionali o di altre regioni italiane, che poi, alla fine dei cinque anni curriculari, sfornano non si sa quanti presunti scienziati da 90 - 100/100? :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

E vabbè, ci piace vincere facile, ma ci meritiamo anche questo, in un sistema dove il genitore ha demandato alla scuola la sua vece, ma con le regole dettate da lui.
Quindi, il figlio me lo dovete educare e promuovere.

Poi c'è sempre chi fa ricorso per farlo promuovere a tutti i costi (e parliamo di famiglie benestanti che si possono permettere di spendere soldi per avvocati).

Il disastro in Italia inizia dalle medie, dove in questa terra di nessuno, si smistano o per meglio dire si parcheggiano molti ragazzini delle elementari nell'attesa che tale triennio passi per cosi appiopparli alle superiori.
Ora, se le medie hanno una certa reputazione e formano, per selezione naturale, delle classi di ragazzi più o meno normali con cui è facile lavorare, allora, i prof delle superiori forse si ritroveranno del materiale umano accettabile.
Per il resto, delirio totale.
Lacune scolastiche che non verranno colmate neanche in quinto superiore.
A questo mettici anche il fatto che, i licei ed alcuni istituti tecnici, di ragioneria, ed agraria, risultano essere scuole di una certa importanza e con un certo blasone da mantenere, dove preside e corpo docente cercano di mantenere una certa tradizione di cultura ed insegnamento con standard leggermente superiori alla media, che se comunque paragonati a classi di 15 - 20 - 25 anni fa, il divario per capacità e competenze si tange con mano.
Diversa è delle scuole di prima linea, quindi isitituti professionali, isitituti tecnici di serie "B" e via dicendo, dove le problematiche derivanti dal materiale umano sono molteplici, dove gli insegnanti bravi se possono se ne scappano e dove l'humus culturale e famigliare che c'è dietro ogni ragazzo è quello che è.

Purtroppo, l'appiattimento che c'è stato negli ultimi tempi è quello di scambiare il concetto di scuola obbligatoria (vuoto a perdere), con diritto allo studio.
Nel primo caso, il diploma è diventato una sorta di caffè offerto al bar, che non si nega a nessuno.
e poi, le università che si ritrovano interi battaglioni di questi ragazzi, formati alla meno peggio, per sopravvivere e non chiudere i corsi, e per non far si che la materia risulti eccessivamente complessa o difficile per i loro studenti, con il rischio di falcidiarli a forza di bocciature, si vede costretta ad abbassare gli standard anno dopo anno...

Ma dove ci sta portando tutto questo?
Come si muovono le altre nazioni?
Penso solo alla Cina ed all'India, o anche all'Est europa.
Sono di più e meglio disciplinati...
E' impossibile vincere la guerra contro di loro...
Speriamo bene...

Con questo non voglio dire che in Italia non ci siano bravi studenti e professori, ma la scuola è allo sfascio da diversi decenni, ed a differenza degli americani o altri popoli europei non investiamo in ricerca e sviluppo, i nostri laureati li costringiamo a scappare via perchè sottopagati, oppure a cercare di entrare come insegnanti per un posto fisso, ma spesso frustrante e deprimente...
:bravo: :quoto100:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti