Vieri ha scritto:Ma Valentino, senza alcuna polemica e la cosa mi fa anche molto piacere ma di ebrei veri che hanno questi sentimenti nei confronti di Gesù, io non ne ho mai visti e sentiti
Questo è dovuto probabilmente al fatto che molti ebrei conoscono Gesù secondo la "rappresentazione" che propongono le varie denominazioni cristiane. Ne consegue che hanno una percezione abbastanza distorta di Gesù. Abbiamo però esempi di tantissimi rabbini che hanno approfondito la conoscenza di Gesù nella sua dimensione storica riconoscendo nella figura storica di Gesù un grande rabbino dell'antichità giudaica.
Vieri ha scritto:ed al limite se non indifferenti potranno (forse) aver apprezzano i suoi insegnamenti ma onestamente mai "conquistati"
Diciamo che la stragrande maggioranza degli ebrei non ha avuto l'opportunità di conoscere Gesù nella sua dimensione storica e la stragrande maggioranza degli ebrei non ha avuto modo di conoscere i suoi insegnamenti. Come ti dicevo in un post precedente c'è da considerare che per centinaia di anni (millenni addirittura) agli ebrei non è stato presentato il
Gesù della storia e nemmeno il Gesù dei vangeli. Agli ebrei per centinaia di anni è stato presentato il "Gesù della fede" delle varie correnti del cristianesimo, ovvero un "Gesù" che richiedeva agli ebrei di cambiare religione (il Gesù della storia e dei vangeli non si sarebbe mai sognato di chiedere una cosa del genere agli ebrei), un "Gesù" che auspicava la distruzione del popolo ebraico mediante violenza e/o assimilazione (ed ovviamente il Gesù della storia NON HA MAI AUSPICATO nulla del genere), un "Gesù" che in sostanza veniva presentato come ostile al popolo ebraico. MA quando qualche ebreo si è preso la briga di mettersi a leggere e studiare direttamente dalle fonti cosa predicava Gesù lo hanno riconosciuto come un grande rabbino dell'antichità. Anche tralasciando la ricerca più recente già nel '700
Rabbi Jacob Emden (morto nel 1776) scriveva:
"It is therefore a habitual saying of mine (not as a hypocritical flatterer, G-d forbid, for I am of the faithful believers of Israel, and I know full well that the remnant of Israel will not speak falsehood, nor will their mouths contain a deceitful tongue) that
the Nazarene brought about a double kindness in the world. On the one hand, he strengthened the Torah of Moses majestically, as mentioned earlier, and not one of our Sages spoke out more emphatically concerning the immutability of the Torah. And on the other hand, he did much good for the Gentiles (provided they do not turn about his intent as they please, as some foolish ones have done because they did not fully understand the intent of the authors of the Gospels. I have recently seen someone publish a book, and he had no idea about what he was writing. For if he had understood the subject, he would have kept his silence and not wasted the paper and ink. There are also found among us foolish scholars who know not their right from their left in the Written and Oral Torahs and cause the people to err with their pompous pronouncements. But there are true scholars among the Christians, just as there are the chosen few among Torah scholars; and there are few of the truly great.) by doing away with idolatry and removing the images from their midst"."
Questo è solo UN esempio. Ne potrei fare tantissimi. Anche di rabbini più recenti come Rabbi Harvey Falk che scrisse il libro intitolato "Gesù il Fariseo" oppure Rabbi Shmuley Boteach (il rabbino più famoso degli USA) che ha scritto il libro "Kosher Jesus". Sia a voce che nei loro libri questi rabbini ortodossi hanno espresso grande apprezzamento per gli insegnamenti di Gesù.
Vieri ha scritto:Ma che mistero sei? Segui solo la Torah o anche il Vangelo?
Nei vangeli leggiamo che Gesù raccomanda agli ebrei di osservare TUTTA la Torah e nel libro degli Atti il redattore Luca riporta che Giacomo il Giusto assieme a Pietro ed a Giovanni raccomandava a chi, COME ME
NON E' EBREO, di osservare solo quei precetti della Torah che sono di portata universale come ad esempio la proibizione dell’idolatria, la proibizione dell’adulterio, etc. Dunque mi sforzo di "seguire" nella mia pratica di vita l'etica religiosa dei precetti di portata universale presenti nella Torah, l'amore verso Dio e l'amore verso la grande famiglia umana.
Vieri ha scritto:Happy Hanukkah o anche buon Natale?
Manteniamoci sul vago...diciamo "buone feste" così siamo tutti contenti!!!
Ad ogni modo: per me il natale non ha alcun significato religioso in quanto non è una festa contemplata nella Torah (le feste bibliche le trovi elencate in Levitico 23), mentre la festa di Hanukkah ricorda la dedicazione del Tempio dopo che fu profanato da Antioco Epifane. Gesù ovviamente non ha mai festeggiato il natale, ma sappiamo (secondo quanto riporta il redattore del vangelo di Giovanni) che si recava a Gerusalemme in occasione della festa di Hanukkah o "festa della dedicazione": (Giovanni 10:22, 23) ...In quel tempo si tenne a Gerusalemme la festa della dedicazione. Era inverno, e Gesù camminava nel tempio sotto il colonnato di Salomone.