Nomadelfia, un altro mondo a parte?
Moderatore: Quixote
Nomadelfia, un altro mondo a parte?
A poco piu’ di 9 km da Grosseto, in Toscana, sorge Nomadelfia, una comunità di cattolici praticanti fondata da don Zeno Saltini. Attenzione: se qualcuno paragonasse il sistema di vita degli abitanti di questa piccola frazione a quello degli Amish commetterebbe un errore, almeno per cio’ che concerne la ragione per la quale essi “respingono” i valori della società consumistica. Gli abitanti vivono in una comunità simile ad un kibbutz. Sostengono che vivere lì è una vocazione e che nessuno viene imprigionato al suo interno. Per lo Stato italiano Nomadelfia è un’associazione basata su regole egualitarie e sul concetto di proprietà comune. Infatti, essendo un popolo comunitario, in questa frazione di Grosseto non esiste la proprietà privata. Inoltre non è concesso l'utilizzo e l'accumulazione personale dei soldi, non ci sono negozi, quindi sembrerebbe che la comunità sia sorta per farci comprendere quanto sia sbagliato il nostro modo di vivere. Il 23 febbraio scorso è stata la Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli Stili di vita sostenibili. Gli abitanti di questa frazione potrebbero insegnarci qualcosa al riguardo? In fondo non si tratta di tornare alle carrozze, e neppure di rinunciare completamente alle tecnologie. Ma secondo voi, un ente che controlla ambiti decisionali che di solito sono individuali, è un ente che limita la libertà delle persone? Che ne pensate?
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Anche il nostro professore ci parlò di qualcosa di simile (non ricordo dove come e quando). Ci disse che in questa comunità non c'era proprietà privata. Nessuno aveva niente. Addirittura ogni 5 anni si scambiavano le case, per non "affezionarsi" ... robe così
A me queste cose non piacciono. Mi puzzano di gruppi settari. Poi boh, magari sbaglio, ma l'uomo non ha solo bisogno di una collettività, ma anche di una individualità.
A me queste cose non piacciono. Mi puzzano di gruppi settari. Poi boh, magari sbaglio, ma l'uomo non ha solo bisogno di una collettività, ma anche di una individualità.
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L'idea potrebbe essere positiva anche se sono sicura che mai potrebbe essere adottata per esteso nei Paesi così detti civili: questa società è troppo basata sul materialismo ed egoismo che imperano ovunque, pertanto tale progetto non penso proprio sia appetibile.play ha scritto:A poco piu’ di 9 km da Grosseto, in Toscana, sorge Nomadelfia, una comunità di cattolici praticanti fondata da don Zeno Saltini. Attenzione: se qualcuno paragonasse il sistema di vita degli abitanti di questa piccola frazione a quello degli Amish commetterebbe un errore, almeno per cio’ che concerne la ragione per la quale essi “respingono” i valori della società consumistica. Gli abitanti vivono in una comunità simile ad un kibbutz. Sostengono che vivere lì è una vocazione e che nessuno viene imprigionato al suo interno. Per lo Stato italiano Nomadelfia è un’associazione basata su regole egualitarie e sul concetto di proprietà comune. Infatti, essendo un popolo comunitario, in questa frazione di Grosseto non esiste la proprietà privata. Inoltre non è concesso l'utilizzo e l'accumulazione personale dei soldi, non ci sono negozi, quindi sembrerebbe che la comunità sia sorta per farci comprendere quanto sia sbagliato il nostro modo di vivere. Il 23 febbraio scorso è stata la Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli Stili di vita sostenibili. Gli abitanti di questa frazione potrebbero insegnarci qualcosa al riguardo? In fondo non si tratta di tornare alle carrozze, e neppure di rinunciare completamente alle tecnologie. Ma secondo voi, un ente che controlla ambiti decisionali che di solito sono individuali, è un ente che limita la libertà delle persone? Che ne pensate?
Cmq sarebbe interessante interpellare in sedi private i vari componenti di quella comunità per sapere se davvero si sentono appagati e sereni nel loro intimo.
Non vorrei che dichiarassero quanto sopra solo come facciata, come fanno i tdg...
Suggerisco agli edonisti di andare in questa comunità. Lì censurano le onde radio e internet, benché l'eventuale messa al bando di Paolo Bonolis risulti assai meno preoccupante di altre censure…….
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Certo che se la partecipazione degli italiani al voto oggi sarà come quella degli utenti del forum a questa discussione, stiamo freschi!?!? Va bé…..Ciao
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