Parliamo di elezioni
Inviato: 27/02/2018, 10:03
No, tranquilli. Niente comizi elettorali. Quello che segue è un discorso tecnico, un beneficio informativo da parte di un presidente di seggio con esperienza quasi trentennale a favore di chi, tra voi, domenica prossima andrà a votare e vuole essere sicuro che il proprio voto non venga contestato o annullato.
Il sistema elettorale ideato per queste consultazioni è quanto di più assurdo e complicato potevano inventarsi e, al contrario del passato, l'applicazione del principio del favor voti (ovvero: il voto si attribuisce ogni qualvolta sia possibile desumere la volontà dell'elettore, a prescindere da come è stato espresso) è oltremodo limitata. Questo sistema, infatti, richiede che ad ogni scheda valida debba corrispondere un voto per il candidato uninominale e un voto per una sola lista o equamente distribuito per tutte le liste cui quel candidato è collegato. Ne consegue che non è possibile attribuire parzialmente il voto (solo all'uninominale o al proporzionale) e che l'apposizione delle X sulla scheda deve essere effettuata secondo uno schema rigido che non consente, o quasi, interpretazione alcuna.
Riassumendo, le modalità di valida espressione del voto sono le seguenti:
VOTO ESPRESSO PER IL SOLO CANDIDATO UNINOMINALE COLLEGATO AD UNA SOLA LISTA: lo stesso voto viene attribuito in questo caso alla sola lista collegata al candidato.
VOTO ESPRESSO PER IL SOLO CANDIDATO UNINOMINALE COLLEGATO A DUE O PIU' LISTE: il voto si distribuisce equamente tra le liste collegate secondo un calcolo che tiene conto della percentuale ottenuta nel collegio dal candidato uninominale.
VOTO ESPRESSO PER UNA SOLA LISTA COLLEGATA: il voto si attribuisce alla singola lista e al candidato uninominale collegato.
La possibilità di ripartire il voto tra più liste non ammette che l'elettore possa esercitare tale facoltà. Qualsiasi espressione di voto che non consenta di identificare una sola lista, tipo questa
o questa
sono nulle senza appello.
Per quanto sia possibile attribuire altre forme di voto che non consentano equivoci di attribuzione, ad esempio quando viene scritto il nome di un leader di coalizione...
o quando si barrano lista e listino del proporzionale
è da tenere a mente che la non sempre ottima preparazione dei presidenti e l'assalto dei rappresentanti di lista possono portare all'annullamento dei voti. Il modo più sicuro di votare, che non ammette contestazione alcuna, è barrare il simbolo della lista che avete a mente di votare.
RICORDATEVI CHE NON E' AMMESSO IL VOTO DISGIUNTO, OVVERO IL VOTO A UN CANDIDATO UNINOMINALE E AD UNA LISTA NON COLLEGATA.
Sperando di avervi aiutato a capirci qualcosa....
Il sistema elettorale ideato per queste consultazioni è quanto di più assurdo e complicato potevano inventarsi e, al contrario del passato, l'applicazione del principio del favor voti (ovvero: il voto si attribuisce ogni qualvolta sia possibile desumere la volontà dell'elettore, a prescindere da come è stato espresso) è oltremodo limitata. Questo sistema, infatti, richiede che ad ogni scheda valida debba corrispondere un voto per il candidato uninominale e un voto per una sola lista o equamente distribuito per tutte le liste cui quel candidato è collegato. Ne consegue che non è possibile attribuire parzialmente il voto (solo all'uninominale o al proporzionale) e che l'apposizione delle X sulla scheda deve essere effettuata secondo uno schema rigido che non consente, o quasi, interpretazione alcuna.
Riassumendo, le modalità di valida espressione del voto sono le seguenti:
VOTO ESPRESSO PER IL SOLO CANDIDATO UNINOMINALE COLLEGATO AD UNA SOLA LISTA: lo stesso voto viene attribuito in questo caso alla sola lista collegata al candidato.
VOTO ESPRESSO PER IL SOLO CANDIDATO UNINOMINALE COLLEGATO A DUE O PIU' LISTE: il voto si distribuisce equamente tra le liste collegate secondo un calcolo che tiene conto della percentuale ottenuta nel collegio dal candidato uninominale.
VOTO ESPRESSO PER UNA SOLA LISTA COLLEGATA: il voto si attribuisce alla singola lista e al candidato uninominale collegato.
La possibilità di ripartire il voto tra più liste non ammette che l'elettore possa esercitare tale facoltà. Qualsiasi espressione di voto che non consenta di identificare una sola lista, tipo questa
o questa
sono nulle senza appello.
Per quanto sia possibile attribuire altre forme di voto che non consentano equivoci di attribuzione, ad esempio quando viene scritto il nome di un leader di coalizione...
o quando si barrano lista e listino del proporzionale
è da tenere a mente che la non sempre ottima preparazione dei presidenti e l'assalto dei rappresentanti di lista possono portare all'annullamento dei voti. Il modo più sicuro di votare, che non ammette contestazione alcuna, è barrare il simbolo della lista che avete a mente di votare.
RICORDATEVI CHE NON E' AMMESSO IL VOTO DISGIUNTO, OVVERO IL VOTO A UN CANDIDATO UNINOMINALE E AD UNA LISTA NON COLLEGATA.
Sperando di avervi aiutato a capirci qualcosa....