Israele espelle gli africani...

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Vieri
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Israele espelle gli africani...

Messaggio da Vieri »

Israele, intesa con l'Onu: circa 16 mila richiedenti asilo saranno mandati in Occidente
Saranno "reinsediati" in particolare in Italia, Germania e Canada. L'intesa sostituisce il piano del governo Netanyahu che prevedeva di deportare i rifugiati africani nei loro Paesi d'origine o in altri dell'Africa. Calderoli, vice presidente del Senato: "Da noi non se ne parla nemmeno"

http://www.repubblica.it/esteri/2018/04 ... P1-S1.8-T1" onclick="window.open(this.href);return false;

GERUSALEMME - Il governo di Benjamin Netanyahu e l'Alto commissariato Onu per i rifugiati hanno raggiunto un accordo in base al quale oltre 16 mila richiedenti asilo africani attualmente in Israele saranno trasferiti in Paesi occidentali. L'intesa, che sarà attuata nell'arco di cinque anni, di fatto cancella il contestatissimo piano per la deportazione in Africa di decine di migliaia di eritrei e somali. Lo stesso Netanyahu, illustrando l'accordo definito "senza precedenti", ha precisato che i migranti saranno "reinsediati" in particolare in Italia, Germania e Canada.

Il progetto per quelli che le autorità israeliane avevano definito "rimpatri volontari" aveva suscitato l'indignazione delle organizzazioni per i diritti umani e manifestazioni di protesta in Israele. Prevedeva che a ogni richiedente asilo eritreo e somalo che avesse accettato di andar via venissero dati 3.500 dollari e un biglietto aereo per il Paese d'origine o non meglio precisati Paesi terzi con cui lo Stato ebraico aveva raggiunto un accordo (si era parlato di Ruanda e Uganda, che avevano negato). Chi avesse rifiutato, avrebbe rischiato la detenzione a tempo indeterminato. Questo perché secondo Israele si tratta di migranti economici e non di rifugiati. L'avvio dei "rimpatri volontari" era fissato per i prossimi giorni, ma la Corte suprema israeliana l'aveva temporaneamente bloccato.

Contro questo piano si era schierata una parte consistente della società israeliana, a cominciare da decine di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, da intellettuali del calibro di Amos Oz, David Grossman e Abraham Yehoshua. E alcuni piloti di El Al si erano rifiutati di portare i rifugiati in Africa.

Secondo i dati forniti dal ministero dell'Interno, attualmente vivono in Israele 42 mila migranti africani, metà dei quali bambini, donne o uomini con famiglie.

E una prima reazione alla possibilità che una parte di richiedenti asilo possa essere allocata in Italia arriva dal leghista Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. "Non se ne parla neppure" così risponde, "Chi è ancora al governo, seppur come dimissionario, non ha ancora realizzato che ci sono state le elezioni e che quelli che hanno fatto arrivare i 600mila clandestini sono stati sconfitti e mandati a casa dai cittadini? Appena si insedierà il nuovo governo li rimanderemo a casa loro, quei clandestini, altro che accogliere quelli espulsi da Israele
Boh,... :boh: con tutta la comprensione per il popolo israeliano ma cacciare dopo anni questi immigrati che rappresentato appena il 5/1000 della popolazione spedendoli poi in occidente mi sembra una grossa porcata di stampo razzista proprio da un popolo che in fatto di "razza" ha sofferto tantissimo nei decenni e secoli passati....

Che poi la soluzione "buonista" sia poi quella di prenderli in parte anche in Italia, ( e gli altri paesi europei, America compresa ?...) già con questi attuali problemi, mi sembra una operazione particolarmente discutibile......

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mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Sono estranei al modello di ordinamento esclusivo che è alla base di quello pseudo-stato.
Scrive Wikipedia:
Il movimento sionista fu accusato fin dalle sue origini (dal 1897, anno della sua fondazione da parte di Theodor Herzl) di promuovere un nazionalismo di matrice fortemente razzista e intollerante nei confronti delle culture e dei popoli estranei al proprio modello di vita, e in particolare alle tradizioni della civiltà ashkenazita.
E' di pochi giorni or sono una notizia che mostra fin dove può arrivare l'intolleranza sionista. Sarebbe come se qui in Italia venissero guardie armate nelle nostre case il martedi e il venerdi a sequestrare la carne.

http://www.lastampa.it/2018/03/30/ester ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Vieri
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I problemi di Israele...

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:Sono estranei al modello di ordinamento esclusivo che è alla base di quello pseudo-stato.
Scrive Wikipedia:
Il movimento sionista fu accusato fin dalle sue origini (dal 1897, anno della sua fondazione da parte di Theodor Herzl) di promuovere un nazionalismo di matrice fortemente razzista e intollerante nei confronti delle culture e dei popoli estranei al proprio modello di vita, e in particolare alle tradizioni della civiltà ashkenazita.
E' di pochi giorni or sono una notizia che mostra fin dove può arrivare l'intolleranza sionista. Sarebbe come se qui in Italia venissero guardie armate nelle nostre case il martedi e il venerdi a sequestrare la carne.

http://www.lastampa.it/2018/03/30/ester ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Premetto che ho sempre avuto un grande rispetto per il popolo ebraico e per il suo diritto a risiedere nello stato di Israele e pertanto non condivido la tua definizione di "pseudo-stato", ma di uno stato che ha pieno diritto di esistere.

Detto questo, dalla mia esperienza specie a Gerusalemme, ho notato che sia una città INVIVIBILE.

Perchè questo ?
Una città dove "convivono pacificamente" (si fa per dire) ebrei israeliani di cultura moderna e occidentale ma anche moltissimi ebrei ortodossi e ultraortodossi con il loro quartiere off- limits oltre ai noti quartieri: ebraico, arabo, cristiano ( di enne cristianesimi diversi...) e armeno.

Una città divisa e dove alla fine pare che tutti si ignorino....
I turisti ? Fantasmi che si aggirano in un mondo non loro......

Una città profondamente divisa nei suoi ghetti e dove è impossibile oltrepassare i propri limiti.

La presenza massiccia di ebrei ultraortodossi spesso detta legge nei loro precetti e nelle loro regole che devono essere per loro tassative per tutti.

Noi stessi,nel 2012, nel giorno del capodanno ebraico, festa assoluta per gli ebrei dovemmo velocemente fare una difficile manovra ad U con il pulmann poichè un gruppo di questi ortodossi ci stava venendo incontro con fare minaccioso poichè per loro in quel giorno non dovevamo circolare come in effetti era poichè le auto in circolazione erano veramente pochissime......

La religione è sempre una cosa bella quando questa non si trasforma in intolleranza per tutti quelli che non rispettano le proprie regole.....

Avevo detto una volta che i nemici di Israele non vengono solo dall'esterno ma vivono anche al loro interno con una potente presenza di ortodossi insofferenti ad ogni cambiamento e tolleranza verso gli altri ...ebrei compresi.....
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Gli ebrei ortodossi, che hanno molti vantaggi economici e sociali, tra cui una sorta di pensione-vitalizio per il solo fatto di mantenere la cultura antica ebraica, e l'esenzione del servizio militare, sono cose che stanno sulle ghiandole riproduttive maschili (volgarmente dette pa..e) di molti altri ebrei. Israele, essendo una democrazia, hanno molte correnti politiche e religiose che influiscono sulla vita di ebrei e non. Stavolta è andata cosi. Poi bisognerebbe conoscere meglio tale vicenda.
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Messaggio da mr-shadow »

Vieri ha scritto: Una città dove "convivono pacificamente" (si fa per dire) ebrei israeliani di cultura moderna e occidentale ma anche moltissimi ebrei ortodossi e ultraortodossi con il loro quartiere off- limits oltre ai noti quartieri: ebraico, arabo, cristiano ( di enne cristianesimi diversi...) e armeno.

Una città divisa e dove alla fine pare che tutti si ignorino....
I turisti ? Fantasmi che si aggirano in un mondo non loro......

Una città profondamente divisa nei suoi ghetti e dove è impossibile oltrepassare i propri limiti.
Ebrei, cristiani e musulmani hanno convissuto pacificamente per secoli in quelle terre. Il termine "palestinesi", oggi utilizzato per identificare i musulmani, indicava infatti i residenti della Palestina a prescindere dall'origine etnica e dal credo religioso. Era una provincia povera, periferica e dimenticata dell'Impero Ottomano, che pagava tasse al Sultano come tutte le altre ma che in cambio riceveva più nulla che poco, e i suoi abitanti non avevano il tempo di stare a pensare alle divisioni storiche. Crociati permettendo Gerusalemme è stata per secoli la città santa delle tre grandi religioni monoteiste senza ghetti per nessuno. I palestinesi, siano essi ebrei, cristiani o musulmani hanno abitato quella terra e i loro discendenti portano oggi nel viso il continuo rimescolamento delle etnie, al punto che solo a vederli pregare e (forse) a sentirli parlare puoi capire se davanti hai un cristiano, un ebreo o un musulmano.
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Achille
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Messaggio da Achille »

mr-shadow ha scritto:Sono estranei al modello di ordinamento esclusivo che è alla base di quello pseudo-stato.
Scrive Wikipedia:
Il movimento sionista fu accusato fin dalle sue origini (dal 1897, anno della sua fondazione da parte di Theodor Herzl) di promuovere un nazionalismo di matrice fortemente razzista e intollerante nei confronti delle culture e dei popoli estranei al proprio modello di vita, e in particolare alle tradizioni della civiltà ashkenazita.
Vedo che non ti lasci mai sfuggire l'occasione per criticare Israele. È lo fai anche citando una "fonte" che la stessa Wikipedia evidenza essere "senza fonte"...
In Israele, come ha fatto notare anche Vieri, coesistono varie forme di pensiero e di stili di vita. Esiste libertà di religione e di coscienza. Nulla di paragonabile a certi regimi che vorrebbero annientare Israele, uccidendo fino all'ultimo tutti gli Ebrei.
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Messaggio da Achille »

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Ho seguito questa vicenda a braccio, ma da quello che ho capito io, Israele ha chiesto come da accordi ONU, che circa 16000 migranti sui 36000 presenti in Israele, venissero ridistribuiti tra le nazioni occidentali.
Inoltre, Israele ha detto che molti di questi migranti sono economici ed ha offerto loro, sempre secondo notizie, 3500 dollari più il biglietto aereo per il ritorno nella loro nazione (o in un'altra africana se non erro).
L'alternativa a questa proposta, allo scadere dei termini, è il carcere a vita.

Come solito, i giornalisti italioti hanno iniziato la solita pippa su come l'Italia, si sia accollata nel solo 2017 oltre 120000 migranti e bla e bla e bla.
Punto primo, gli israeliani hanno rivendicato degli accordi presi con l'ONU.
Punto secondo, se noi siamo un popolo di senza palle che accettiamo i migranti in cambio di manovre economiche che facilitano la nostra mala gestione è un nostro problema.
Punto terzo, se noi, oltre che ad essere un popolo di senza palle che facciamo le porchette di cui sopra, facciamo i furbi (per non alludere alle ghiandole riproduttive maschili) e cerchiamo di venire meno ai patti, cercando di appioppare i migranti che prima abbiamo deciso di accogliere ma poi ce ne vogliamo immediatamente liberare e le altre nazioni confinanti non li vogliono e ce li ributtano indietro, questo è ancora un NOSTRO problema.

L'italiano vuole essere amico di tutti, ma alla fine, oltre a perdere di credibilità, lo prendono tutti per il c..o
Ed è poi inutile che la buttiamo sulla solita pippa degli aiuti umanitari e via dicendo.
Le altre nazioni, nella loro autonomia decidono politiche di integrazione selettive, aiuti selettivi e via dicendo.
Noi lo facciamo per interessi (manovra sul debito pubblico) e poi ci lamentiamo delle conseguenze.
Non abbiamo le palle per gestire la situazione stile turchi di Erdogan, ma non vogliano venire invasi.

Se siamo dei poveri cogl...i è solo ed esclusivamente colpa nostra. :strettamano:
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Messaggio da Achille »

Trascrivo il commento di Fiamma Nirenstein:

Dovevano andare in Ruanda e in Uganda, e poi a Israele non è bastato il cuore di mandare quelle donne coi bambini in braccio, quegli uomini affaticati e impauriti ad affrontare di nuovo la fame e il pericolo di vita. Benjamin Netanyahu ha scelto la via dei Paesi Occidentali per 16mila di loro; altri 16 mila, specie le famiglie con i bambini, resteranno in Israele. Perché? Il perché non è tanto nelle proteste popolari anche se ora i movimenti che in questi anni sono scesi in piazza si vantano. Il motivo sta in quelle immagini stampate nella mente di ogni ebreo che si rispetta, immagini delle navi rimandate indietro con i profughi in fuga dalla Shoah, rispediti indietro a morire; il motivo sta nelle immagini dei primi pionieri che in Israele sono arrivati con mezzi di fortuna, senza un soldo e senza un vestito, accolti senza alcuna pietà a forza di bombe e fucilate. E a chi chiede se non è sbagliato domandare ad altri Paesi di fare un sacrificio che non si vuole fare in prima persona, la risposta è questa: è semplicemente impossibile per Israele aprire le porte coi suoi 8 milioni di abitanti in parte arabi stipati sulla minuscola striscia di terra assediata dal mondo circostante all'immigrazione a un fenomeno che come ha detto Netanyahu, travolgerebbe lo Stato democratico ed ebraico. Infine, la differenza fra Israele e gli eventuali Paesi ospiti è che Israele deve concentrare tutte le sue energie per sopravvivere all'attacco pluridecennale e indefesso dei suoi nemici, che la circondano ovunque e l'assediano dall'interno. ... [Israele è] un Paese più piccolo di regioni italiane come il Piemonte o la Puglia, per di più per metà desertico e abitato già da 8 milioni di persone e costretto a fronteggiare la continua minaccia del terrorismo islamista. Per questo non possono valere per lo Stato di Israele gli stessi criteri validi per Paesi grandi come l'Italia.
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Achille ha scritto:
mr-shadow ha scritto:Sono estranei al modello di ordinamento esclusivo che è alla base di quello pseudo-stato.
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