«Bullismo a scuola? Gli studenti lavorano con i nostri disabili e si trasformano»

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«Bullismo a scuola? Gli studenti lavorano con i nostri disabili e si trasformano»
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11 MAGGIO 2018

il progetto rivoluzionario messo in piedi dall’Istituto Professionale De Franceschi Pacinotti di Pistoia, dove gli alunni sospesi per bullismo e maleducazione, anziché restare a casa per una settimana, scontano la pena andando ad assistere i disabili della Fondazione Maic - di Jacopo Storni
PISTOIA - Se gli studenti sono bulli è perché si sentono soli, abbandonati dai genitori, disistimati dai familiari.

E sfogano le loro frustrazioni sui docenti. Parte da questa convinzione il progetto rivoluzionario messo in piedi dall’Istituto Professionale De Franceschi Pacinotti di Pistoia, dove gli alunni sospesi per bullismo e maleducazione, anziché restare a casa per una settimana, scontano la pena andando ad assistere i disabili della Fondazione Maic, una struttura semiresidenziale per disabili anche gravissimi. In questo modo, i giovani studenti si riscoprono importanti, prendono coscienza di se stessi attraverso la relazione con la persona disabile, si sentono valorizzati, amati, scoprono le loro potenzialità. Vivono quest’esperienza come un’opportunità, e spesso ne escono radicalmente trasformati. Bullismo e maleducazione lasciano il segno in molte scuole italiane (l’ultimo episodio a Lucca, dove un ragazzino ha minacciato il professore, intimandogli di inginocchiarsi e mettergli 6) e questa scuola pistoiese ha avviato un progetto virtuoso, che si propone come esperienza pilota in tutta Italia.

“Anche nel nostro istituto abbiamo avuto studenti che hanno offeso i professori, rivolgendosi loro con arroganza, ma la scuola che dà il buon esempio deve reagire non soltanto come comunità punitiva, ma soprattutto come comunità educante - spiega il professore di Lettere Riccardo Fagioli, ideatore del progetto – C’è una matrice comune negli episodi di violenza di questi ragazzi, tutti loro sono soli, privi di un affetto familiare. Quindi non basta punire la maleducazione o l’atto di bullismo, dobbiamo cercare di collocare questi fenomeni in un percorso positivo dove i ragazzi devianti si riconoscano comunque come persone capaci di aiutare gli altri ed averne riconoscimento”. Insieme al collega Tommaso Iozzelli, Fagioli ha elaborato un “Protocollo di Intesa Scuola-Volontariato” in base al quale gli studenti colpiti da sanzioni disciplinari scontano la sospensione in attività socialmente utili, tra cui l’assistenza ai disabili della Fondazione Maic, dove gli operatori sanitari, giorno dopo giorno, assistono al cambiamento interiore dei ragazzi: “Può succedere che i primi giorni arrivino spavaldi, mostrando superiorità, ma bastano pochi minuti accanto ai nostri disabili che gli studenti cambiano atteggiamento” dicono gli operatori. I giovani studenti si riscoprono sensibili, mettono da parte l’arroganza. Vengono qui tutte le mattine.

Basta osservarli pochi istanti per capire il loro approccio. Accarezzano i disabili, li aiutano a disegnare, a deambulare, li spingono sulla carrozzina, sorridono insieme a loro. “Rimangono scioccati rispetto agli standard della loro vita, vengono a contatto con questa umanità ferita e capiscono quanto siano fortunati” racconta il presidente della Fondazione Maic Luigi Bardelli, che poi aggiunge: “Nel rapporto coi disabili, gli studenti trovano una sensibilità che forse non avevano mai provato nella loro vita”. Un protocollo, quello firmato dall’Istituto De Franceschi Pacinotti, che prevede attività di volontariato non soltanto coi disabili. Hanno aderito all’intesa anche i vigili del fuoco in congedo, nella cui associazione gli studenti imparano a comportarsi in caso di terremoto e lo insegnano agli altri.

E poi l’Oratorio di San Domenico Savio, dove bulli e maleducati aiutano i bambini piccoli a fare i compiti. Oltre a questo protocollo, l’istituto pistoiese tenta di arginare bullismo e maleducazione attraverso la collaborazione con tre scuole di Counseling, in virtù della quale, in tutte le classi prime, seconde e terze, gli studenti usufruiscono di più incontri tematici su bullismo, affettività, regole, rapporti adulti-adolescenti, relazione, rispetto.
Ritengo che molti, compreso Mr. Shadow sarebbero felici per l'estensione di tali "pene" particolarmente educative......
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Messaggio da Tranqui »

spero non bullizzino i disabili :help:
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