morale religiosa ed etica

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renato-c
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morale religiosa ed etica

Messaggio da renato-c »

salve :-)
Un mio pensiero sull'etica e la morale religiosa
Grosso modo cerco di spiegare cosa intendo per etica cioè quell' insieme di norme e di valori che riguardano il comportamento del buon vivere in pace e fratellanza con tutte le persone,
che riguarda il rispetto e il fare il bene e bandire ogni comportamento volto al male.
Molti pensano che etica e morale sia la stessa cosa e che siano usati come sinonimi ,ma non è esattamente così anche se molte cose morali sono etiche .
La morale corrisponde all'insieme di norme e valori " di un gruppo ,comunità ecc.. ,
infatti per esempio se una donna qui da noi porta la minigonna ,tutto è Ok ma se una donna in certi paesi o certe religioni indossasse la minigonna ,questo sarebbe immorale per quel gruppo ,religione o popolo
L'etica, invece può condividere certe morali religiose o i loro valori e norme ,ma nello stesso tempo ne fa anche una riflessione speculativa,
cerca una spiegazione razionale e logica di essi e si interroga se sia il bene migliore per tutti e se è giusto ,ragionevole per tutti
se sia giusto o sbagliato detto comportamento alla luce del progresso scientifico ,sociale ecc...
Pertanto un comportamento deontologico che si basa sul dovere religioso di fare ciò che si ritiene giusto a tutti i costi ,
per l’etica non è così ,perché eticamente implica che bisogna anche sapere se veramente è giusto il comando .
Per esempio ogni religione ha diversità opposte in molti comportamenti ritenuti morali e hanno anche insegnamenti opposti e interpretazione opposte anche dei soliti testi religiosi ,
perciò l’azione buona e morale imposta dal gruppo religioso che in maniera deontologica bisogna fare per forza quello ritenuto giusto dall'insegnamento religioso ,
senza averlo approfondito ,confrontato e messo in discussione se è sempre valido alla luce del progresso sia scientifico e morale e sociale ,questo eticamente non è corretto.
Che dire poi anche del tener conto nelle nostre decisioni morali delle qualità come compassione ,simpatia ,misericordia ,amicizia ecc…. ?
Bisogna essere per forza inflessibili e attenersi alla lettera ? O anche qui ci vuole buon senso ?
a Che dire se un pazzo vuol fare del male a qualcuno e vuol sapere da noi informazioni per attuare il suo piano malvagio ? dovremo dire a lui la Verità ?
Che dire del Buon Samaritano ? il bene va bene per uno o per tutti ? o il bene va fatto secondo il nostro potere e capacità ?
si deve fare il bene prima alla famiglia o agli altri ?
Ma il bene si deve fare per una ricompensa o per principio ?
insomma le domande sulla morale sarebbero tante
Beati coloro che hanno tutte le risposte pronte
Io invece sono per l’eticamente corretto e sempre pronto a fare il meglio alla luce del progresso e dell’utilità universale.
Buona serata
Renato
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Buon giorno :-)
cosa è morale e cosa è immorale ?
è morale la sottomissione della donna?
lo sfruttamento ?
la schiavitù?
l'eutanasia?
l'omosessualità?
la pena di morte ?
la prostituzione,
prendersi cura di chi è in difficoltà ?
rispetto per donne,bambini e vecchi ?
aver rispetto dell'ambiente ?
ecc... ecc....
Come sostenuto, la morale dipende dal gruppo sociale ,religioso,dalla nazione ,dalla religione ,dal gruppo politico ecc...
Poi la morale con il tempo cambia e spesso ciò che era morale diventa immorale e ciò che era immorale diventa morale.
Anche nella Bibbia troviamo questi cambiamenti .
Anticamente era permessa la schiavitù ,la sottomissione della donna ,la giustizia era occhio per occhio e dente per dente ,
si poteva avere diverse mogli ora invece la Bibbia permette una sola ecc..ecc....
Il Maestro Gesù infatti disse nel suo discorso noto come il discorso delle beatitudini o della montagna ..
" Avete udito che fu detto ....invece io vi dico .... Ama anche il tuo nemico ecc.....
Le religioni affermano con prepotenza di Avere solo loro la Verità , e che la morale perciò è solo la loro ,
ma poi fanno tanti cambiamenti che con eufemismi chiamano nuova illuminazione,nuovo intendimento ecc.. ecc....
In verità invece l'uomo ha sempre avuto per natura un comportamento morale e questo per salvaguardia del proprio rispetto
della sua famiglia del suo clan ,tribù e nazione ,per il buon vivere ecc...
Che dire degli atei ? Un ateo è anche lui persona morale ? o la morale è esclusiva della persona religiosa ?
Ma allora cos è Verità ?
Buona giornata
Renato
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro renato, diciamo che, l'animale uomo, è una creatura fatta ad un certo modo, ed a prescindere dall'etica o morale proveniente dalla religione o da un pensiero laico, molti punti si intersecano e sono somiglianti.
Cosa è giusto e cosa è sbagliato è molto relativo, io lo suddividerei in base al tipo di necessità che uno ha.

Se uno sta bene e diciamo che non gli manca niente, non ha bisogno di rubare o uccidere per procurarsi del necessario.
Mentre invece, se ci fosse un caso di necessità estremo e comunque le risorse non dovessero bastare per tutti, anche con il miglior spirito di solidarietà possibile, con la frase "Qualcuno deve pur sopravvivere", si attuerebbero delle forzate selezioni da chi deve vivevere e chi deve morire.

Ecco, ho fatto l'esempio più banale che racchiude due cardini fondanti di ogni società, il non uccidere ed il non appropriarsi della roba altrui.

Il problema della religione non è tanto quello di inserire delle azioni meritorie o morali, ma di classificarle in determinati contesti teologici per cui è morale salvare una vita innocente, come è altrettanto morale uccidere un miscredente o apostata o un nemico della fede, perchè la sua presenza e la sua vita, causerebbe la perdita di vite meritevoli.

Quindi, immaginiamo che confusione si possa generare in tutto questo minestrone.

In conclusione, la morale, un pò come il fine giustifica i mezzi, va di pari passo alle condizioni sociali in cui viviamo, che però possono essere mutevoli.
Oggi molti sono contrari alla pena di morte, chissà se tra 100 anni, con un collasso della società civile che noi conosciamo oggi, si vada verso tempi bui dove la pena di morte per mantenere ordine e disciplina sia invece la cosa migliore e più auspicabile da fare.

Forse, bisognerebbe in realtà osservare l'etica e la morale nei tempi bui e nei tempi tranquilli...
Penso che la ciclicità di tali periodi nella storia umana, vadano di pari passo con una morale o etica altalenante.

Inoltre, bisognerebbe anche analizzare la coerenza dell'etica e della morale tra chi comanda e la massa che ubbidisce.
Molto spesso, chi è ai piani alti del potere, si derogano molte questioni, ed il famoso detto cristiano "Fate quello che vi dicono (i farisei), ma non quello che fanno, poichè dicono ma non fanno", è un riassunto efficace di come il mondo dell'etica e della morale, oltre che dei periodi di prosperità e carestia che attraversano e per i quali variano, devono anche rendere conto del problema del doppio pesismo.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

deliverance1979 ha scritto:Caro renato, diciamo che, l'animale uomo, è una creatura fatta ad un certo modo, ed a prescindere dall'etica o morale proveniente dalla religione o da un pensiero laico, molti punti si intersecano e sono somiglianti.
Cosa è giusto e cosa è sbagliato è molto relativo, io lo suddividerei in base al tipo di necessità che uno ha.

Se uno sta bene e diciamo che non gli manca niente, non ha bisogno di rubare o uccidere per procurarsi del necessario.
Mentre invece, se ci fosse un caso di necessità estremo e comunque le risorse non dovessero bastare per tutti, anche con il miglior spirito di solidarietà possibile, con la frase "Qualcuno deve pur sopravvivere", si attuerebbero delle forzate selezioni da chi deve vivevere e chi deve morire.

Ecco, ho fatto l'esempio più banale che racchiude due cardini fondanti di ogni società, il non uccidere ed il non appropriarsi della roba altrui.

Il problema della religione non è tanto quello di inserire delle azioni meritorie o morali, ma di classificarle in determinati contesti teologici per cui è morale salvare una vita innocente, come è altrettanto morale uccidere un miscredente o apostata o un nemico della fede, perchè la sua presenza e la sua vita, causerebbe la perdita di vite meritevoli.

Quindi, immaginiamo che confusione si possa generare in tutto questo minestrone.

In conclusione, la morale, un pò come il fine giustifica i mezzi, va di pari passo alle condizioni sociali in cui viviamo, che però possono essere mutevoli.
Oggi molti sono contrari alla pena di morte, chissà se tra 100 anni, con un collasso della società civile che noi conosciamo oggi, si vada verso tempi bui dove la pena di morte per mantenere ordine e disciplina sia invece la cosa migliore e più auspicabile da fare.

Forse, bisognerebbe in realtà osservare l'etica e la morale nei tempi bui e nei tempi tranquilli...
Penso che la ciclicità di tali periodi nella storia umana, vadano di pari passo con una morale o etica altalenante.

Inoltre, bisognerebbe anche analizzare la coerenza dell'etica e della morale tra chi comanda e la massa che ubbidisce.
Molto spesso, chi è ai piani alti del potere, si derogano molte questioni, ed il famoso detto cristiano "Fate quello che vi dicono (i farisei), ma non quello che fanno, poichè dicono ma non fanno", è un riassunto efficace di come il mondo dell'etica e della morale, oltre che dei periodi di prosperità e carestia che attraversano e per i quali variano, devono anche rendere conto del problema del doppio pesismo.
Carissimo :-) grazie per il tuo intervento.
In realtà molto è come ben dici te ,ma purtroppo la religione vuole imporre sempre la sua morale anche ai governi perché pretende che la sua morale è la Verità e la cosa giusta .
Problemi come aborto,divorzio,eutanasia , omosessualità ,prostituzione libera , ecc.. anche qui in italia è un grosso problema solo a parlarne causa morale religiosa .
Una volta era proibito dare soldi in prestito con l'interesse ,perché la carità cristiana insegnava che la mano destra non doveva far sapere alla sinistra
e aiutare chi era in difficoltà era considerata un'opera pia ,ma ora invece tutto è cambiato e ci sono le banche anche cristiane . ecc.-..
Si molto cambia a secondo degli interessi e quello che fa più comodo ,comunque ci sono anche quelli che lottano per una morale più giusta e si impegnano ad aiutare
e a far rimuovere ogni ingiustizia e i sopruso .
Grazie .
ciao .
Renato .
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Messaggio da deliverance1979 »

renato-c ha scritto:Si molto cambia a secondo degli interessi e quello che fa più comodo ,comunque ci sono anche quelli che lottano per una morale più giusta e si impegnano ad aiutare
e a far rimuovere ogni ingiustizia e i sopruso .
E qui amico mio, entriamo in un contesto molto delicato, l'eccesso di "diritti".

Mi spiego meglio.

Siamo onesti, nell'occidente in cui noi viviamo, e più precisamente in questo scorcio di XXI° secolo, possiamo dire che abbiamo o stiamo raggiungendo l'apice del benessere umano.
Diciamo che per salute, cultura, conoscenza e molte altre cose, il periodo storico che ci troviamo a vivere sia uno dei più alti della storia umana, soprattutto in nazioni come Europa Unita, Canada, Stati Uniti, Giappone, Australia.
Israele la tengo fuori non tanto per lo stile di vita ma per l'assedio militare in cui sono costretti a vivere gli israeliani.

Bene, ora starò per dire una marea di vaccate ma permettimi di spararle.

Ogni ciclo storico, secolo più, secolo meno, conosce dei picchi di alto e di basso.

Dopo la seconda guerra mondiale e dopo la guerra fredda, il genere umano, con tutti i suoi difetti e le sue storture, si sta avviando verso il culmine di un periodo aureo.
Nessuno nega che non ci siano problemi di fame, o di altro tipo, ma le condizioni di vita, mediamente stanno migliorando nel mondo.
Ora bisognerebbe chiedersi, quanto ancora durerà questo periodo?
Durerà per altri anni?

Perchè vedi Renato, questioni come la parità tra coppie omosessuali, l'eutanasia, le coppie di fatto e molte altre cose che in altri tempi sarebbero state definite di secondaria importanza, oggi vengono dibattute e ne vengono fatte delle leggi.

Ma questo è possibile perchè non occorre sopravvivere o lottare contro chissà quale avversario.

Pertanto, l'etica e la morale stanno per cosi dire avendo un periodo di decadenza, dove ci si sofferma su moltissimi diritti e si inonda la massa di tali questioni, proprio perchè, il benessere ha reso possibile tali "lussi".

Ma siccome la storia è ciclica, per quanto tempo durerà tutta questa "pacchia"?
Una generazione (25 anni)?
Due generazioni?

Come imploderà, e quando imploderà il nostro sistema?
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Messaggio da renato-c »

deliverance1979 ha scritto:
renato-c ha scritto:Si molto cambia a secondo degli interessi e quello che fa più comodo ,comunque ci sono anche quelli che lottano per una morale più giusta e si impegnano ad aiutare
e a far rimuovere ogni ingiustizia e i sopruso .
E qui amico mio, entriamo in un contesto molto delicato, l'eccesso di "diritti".

Mi spiego meglio.

Siamo onesti, nell'occidente in cui noi viviamo, e più precisamente in questo scorcio di XXI° secolo, possiamo dire che abbiamo o stiamo raggiungendo l'apice del benessere umano.
Diciamo che per salute, cultura, conoscenza e molte altre cose, il periodo storico che ci troviamo a vivere sia uno dei più alti della storia umana, soprattutto in nazioni come Europa Unita, Canada, Stati Uniti, Giappone, Australia.
Israele la tengo fuori non tanto per lo stile di vita ma per l'assedio militare in cui sono costretti a vivere gli israeliani.

Bene, ora starò per dire una marea di vaccate ma permettimi di spararle.

Ogni ciclo storico, secolo più, secolo meno, conosce dei picchi di alto e di basso.

Dopo la seconda guerra mondiale e dopo la guerra fredda, il genere umano, con tutti i suoi difetti e le sue storture, si sta avviando verso il culmine di un periodo aureo.
Nessuno nega che non ci siano problemi di fame, o di altro tipo, ma le condizioni di vita, mediamente stanno migliorando nel mondo.
Ora bisognerebbe chiedersi, quanto ancora durerà questo periodo?
Durerà per altri anni?

Perchè vedi Renato, questioni come la parità tra coppie omosessuali, l'eutanasia, le coppie di fatto e molte altre cose che in altri tempi sarebbero state definite di secondaria importanza, oggi vengono dibattute e ne vengono fatte delle leggi.

Ma questo è possibile perchè non occorre sopravvivere o lottare contro chissà quale avversario.

Pertanto, l'etica e la morale stanno per cosi dire avendo un periodo di decadenza, dove ci si sofferma su moltissimi diritti e si inonda la massa di tali questioni, proprio perchè, il benessere ha reso possibile tali "lussi".

Ma siccome la storia è ciclica, per quanto tempo durerà tutta questa "pacchia"?
Una generazione (25 anni)?
Due generazioni?

Come imploderà, e quando imploderà il nostro sistema?
Buon Giorno Deliverance :-)
Il progresso si è avuto grazie sopratutto all'istruzione e a i mezzi di comunicazione che hanno permesso uno scambio di informazioni ed esperienze che hanno a loro volta permesso di prendere coscienza dei valori umani .
Prima la gente era tenuta nella più totale ignoranza e solo chi era ricco e potente poteva accedere al sapere .
Oggi giorno l'istruzione ,almeno la basilare ,è alla portata dei molti e giornali,Tv e internet alla portata di tutti perciò lo scambio culturale avviene con più facilità e la gente ne parla .
Quello che muove le coscienze ,e la coscienza è quella che poi promuove la morale , è appunto il prendere coscienza ,cioè venire a conoscere ,interrogarsi,mettersi in discussione .
Non per niente le sette e i regimi totalitari bandiscono ogni contatto con il nemico come l'ostracismo ,persecuzione,bando ecc... e proibiscono ogni tipo della loro cultura ,letteratura , e arte.
Secondo me ormai non si può più tornare addietro ,perchè l'uomo ha preso coscienza ,ma il problema è che questa coscienza va sviluppata ,perchè siamo solo all'inizio e davanti a noi c'è l'Infinito.
Perciò tutti i possessori di Verità che sono conservatori che non hanno capito che l'uomo si è svegliato ,che ha preso coscienza ,
dovranno cambiare o dovranno per forza di cose sparire dalla circolazione ,perché desueti ,inutili e non accettabili dalla gente .
Oggi giorno le istituzioni sono e devono essere al servizio del cittadino e non più i cittadini al servizio dei potenti e della religione.
Certo ...ancora molto è in mano ai potenti che fanno spesso il bello e il cattivo tempo .Si è Vero !
Però la gente ha coscienza che i potenti fanno il bello e il cattivo tempo e questo è importante ,molto importante .
La bacchetta magica non l'ha nessuno e ci vuole il suo tempo ,ma anche qui in Italia molto ho visto fare nel breve corso dei miei 70 anni
Io sono stato in carcere perchè ho rifiutato di fare il militare e poi le carceri hanno incominciato a riempirsi e allora hanno fatto la legge degli obiettori di coscienza .il popolo si era svegliato.
Poi hanno abolito il militare e ora il servizio militare è volontario.
I carceri. tu non hai idea come era Gaeta il carcere militare . poi Pannella l'ha fatto chiudere ,ora i carceri hanno molti confort ,
a noi in cella si aveva il buiolo cioè un secchio di plastica con un po di acqua e un coperchio per fare i nostri bisogni ,
si scriveva una cartolina e una lettera al mese e ci si doveva lavare i panni che era la divisa imposta ecc..ecc..
Poi ho assistito alla legge sul divorzio e non dimenticare che gli italiani allora erano quasi tutti cattolici ,ma come vedi hanno ascoltato la coscienza e non la religione.
Sono nate molte organizzazioni di volontariato ,ambientaliste ecc.... prima era solo esclusiva di volontariato religioso .
Insomma l'uomo moderno lo vedo migliore sotto l'aspetto etico di quello della mia infanzia dopo guerra ,un uomo più conscio e sociale .
Certo ,siamo in tempi difficili ,ma questo è dovuto all'egoismo umano dei potenti .
Caro amico ,tutto e sempre il progresso ha avuto inizio con atti di disobbedienza ,di ribellione da parte di chi aveva preso coscienza del male che si perpetrava ,
e se un giorno il mondo finirà ,non sarà per mano di un disobbediente a ciò che imposto con la forza contro la coscienza dell'uomo ,ma sarà per un OBBEDIENTE
obbediente ai potenti ,ai conservatori ai detentori di verità che impongono la loro verità senza discutere ecc.. e questo obbediente schiaccerà il bottone o lancerà
su Hiroshima e Nagasaki la bomba atomica .
Buona giornata
ciao
Renato
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Messaggio da renato-c »

Salve :-)
la vita è vita perché tutto continuamente diviene e nulla è statico , perché se fosse altrimenti sarebbe una struttura morta e il progresso spirituale dell'uomo ha avuto la sua evoluzione con la socializzazione che prima era legata alla famiglia al clan al gruppo e ora sempre più cosmopolita ,perciò i valori morali non riguardano solamente la fascia ristretta della famiglia,del paese della nazione ,ma oggi giorno sono coinvolte tutte le persone del pianeta ,tute le nazioni ,l'ambiente ,le risorse ecc..
Le religioni e la loro morale era legata strettamente al modo di pensare della nazione cui appartenevano ed era sinonimo di appartenenza a quel paese . Essere buddisti voleva dire essere orientali ,ebrei essere israeliti ,musulmani arabi ,cristiani europei ecc...
Oggi giorno tutto è cambiato causa flussi emigratori e scambio di culture ,accordi internazionali ecc..
perciò la convivenza e le nuove necessità per una vita pacifica fra popoli e nuovi arrivati e sviluppo sociale ecc. ,impongono per forza dei cambiamenti di alcune norme morali ormai desuete .
Quello che andava bene millenni fa come scritto nei testi religiosi ,non è detto che tutto funzioni anche oggi .
Certo ,molte cose sono sempre valide ,ma altre non più perché tutto è cambiato anche socialmente e il gruppo si è allargato ,la famiglia umana si è allargata e imponi altri doveri .
Per esempio il concetto di patria ?
Prima l'Italia circa 200 anni fa era una marea di stati ,statarelli e solo con Garibaldi poi si è fatta l'Italia come la conosciamo oggi
Anche gli Stati unititi d'America
ora si parla di Europa
ecc...
ancora sarà utopia ,ma un bel giorno ci sarà una struttura mondiale ove saremo tutti cittadini del mondo .
Perciò il nemico ? chi sarà mai il nemico se le barriere nazionali saranno abbattute e anche quelle sociali ?
utopia lo so ! ma è solo per riflettere che non esiste e non esisterà una morale statica ,conservatrice come le religioni impongono
Buona serata
Renato
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