La questione dei migranti tra rifugiati ed economici
Inviato: 06/06/2018, 9:13
Ho voluto fare questo thread al fine di provare a fare un pò di chiarezza sul tema dei migranti.
Punto primo, vediamo cosa ci dice a grandi linee la legge
La convenzione di Dublino è riportata in questo documento PDF.
http://www.comune.torino.it/stranieri-n ... v_dubl.pdf
Il sistema di gestione della richiesta di asilo politico da parte delle nazioni UE che hanno firmato l'accordo di Dublino (tra cui l'Italia con Berlusconi senon erro )è ben riassunto in quest'altro PDF
https://ec.europa.eu/home-affairs/sites ... tem_it.pdf
Mentre invece la questione di status di rifugiato, richiamata dal trattato di Dublino che rinvia alla convezione di Ginevra, è riportata nel seguente documento PDF che appunto riporta la Convenzione di Ginevra.
https://www.unhcr.it/wp-content/uploads ... a_1951.pdf
Da questa documentazione emrgono i seguenti problemi.
1 - La disparità di tale trattato, che quando venne firmato, non aveva una situazione geopolitica internazionale come quella moderna.
2 - Il menefreghismo da parte di altre nazioni europee, che quando firmarono il trattato di Dublino, vedendoselo poi ratificato, non potevano credere che i loro patri confini venivano protetti dagli stati cuscinetto UE più esterni, tra i quali Grecia, Italia, Spagna, Malta, Bulgaria, etc.
Non solo, se la cosa fosse stata veramente equa, non ipocrita ed in malafede come poi è accaduto, e su questo punto è inutile prendersi in giro, il trattato di Dublino, se fatto seriamente, doveva avere come base portante la creazione di centri di smistamento UE nei paesi esterni all'UE, dove in aree ben attrezzate, pagate e gestite da tutte le nazioni membri dell'UE con loro personale e bandiere di riconoscimento, si concentravano tutti i richiedenti asilo.
Nel momento in cui un migrante economico o rifugiato veniva portato dentro uno di questi centri, in base a delle richieste di asilo, veniva smistato in uno degli stand di accoglienza gestito da una nazione UE, e solo dopo aver presentato domanda di asilo in quello stand, quella nazione si faceva carico del migrante.
Mentre invece qui abbiamo fatto la trocca del maiale (Italia & company) dove tutti vengono buttati qui, vengono appioppati giuriducamente all'Italia e poi che si arrangi.
3 - L'accoglienza dei migranti dovrebbe essere quella nei confronti di tutti coloro che abbiano i requisiti esposti nella Convenzione di Ginevra, ovvero con lo status di rifugiato, ma sappiamo benissimo che le cose non stanno cosi e, i grandi pensatori di sinistra si riempiono la bocca del rispetto delle regole ad intermittenza, facendo un minestrone legislativo dove inseriscono dentro tutti ma proprio tutti, dai migranti economici e rifugiati, alè, avanti c'è posto.
Come si fa a stabilire chi è migrante economico, rifugiato e via dicendo?
Molti che vengono in Italia sono sprovvisti di documenti (o lo fanno consapevolmente o perchè non li hanno) e questo complica le cose nel riconoscimento del loro vero status, quindi se vogliamo parlare di leggi e di diritti, i primi a fare i furbi, a giocare sporco ed a venire a piè pari nella nostra nazione sono proprio molti di questi migranti.
4 - I sistema di soccorso delle ONLUS che si fanno carico dei migranti al di la delle coste nord africane. il seguente link è abbastanza interessante e ci spiega alcuni punti interessanti:
http://www.lavocedinewyork.com/onu/2015 ... o-ditalia/
questo è il link dell'articolo 98 del soccorso in mare
http://trovalegge.it/convenzione-monteg ... e-soccorso
come si può ben leggere, la nave che batte bandiera di uno stato che soccorre i migranti in vece del capitano di quella nave se ne fa carico. Quindi che bandiere battono le navi ONLUS?
Perchè ce li portano tutti in Italia?
Per par condicio riporto anche un link di una brochure di soccorso in mare dell'UNHCR
https://www.unhcr.it/wp-content/uploads ... n_Mare.pdf
Dove anche qui, si fa riferimento alla solita minestra trita e ritrita di rifugiato, dando per assodato che TUTTI quelli che vengano soccorsi siano tali, quando le statistiche ci dicono che non è cosi (vedere punto 8), e quindi, si utilizza come sempre la legge ad intermittenza, ora con precisione maniacale di termini, articoli e parole riportati in esse perchè fqa comodo, ora con approssimazione maccheronica disarmante per imporre un fatto compiuto di accoglienza forzata a nazioni o popoli terzi.
5 - Come sempre si fa finta di non capire o vedere. I migranti rifugiati o economici, partono a decine di migliaia da zone del nord Africa, con navi palesemente scassate che necessitano soccorso dopo poche miglia dalla costa. Tale meccanismo è palesemente oliato e ripetuto settimana dopo settimana. Ora, non prendiamoci in giro e non facciamo finta di non sapere dove questo accade. Con i sistemi radar navali, i satelliti, i droni, gli uomini dei servizi segreti che possono operare in borghese sul terriorio da dove partono i barconi e molto altro ancora, sono strumenti che potrebbero definire in maniera certosina ogni meccanismo di questo fenomeno, ma, misteriosamente non si fa nulla di tutto questo.
Salvo che, le ONG li caricano in mare, li portano prepotentemente in Italia tronfi di leggi citate ad intermittenza ed alla bisogna, e ce li scaricano tipo pacchi postali con l'esortazione "Arrangiatevi!".
6 - Il problema del rimpatrio. Una volta sbarcati l'iter di riconoscimento di status tra migrante economico e rifugiato dura molto in media due anni, senza contare che molte di tali domande vengono rifiutate, circa i 2/3 non avrebbero diritto di rimanere in Italia (ricordo che a noi ce li appioppano)
alcuni dati
http://www.vita.it/it/article/2017/02/0 ... ia/142389/
Senza contare poi le problematiche del rimpatrio, dove molte nazioni da cui queste persone provengono (sempre se si riesce a risalire all'identità di tali persone ed alla nazione di provenienza) neanche li rivogliono indietro.
7- Migranti ma quanto ci costano?
Il seguente Link che cita un PDF della Banca d'Italia sulla questione dei costi di gestione di tale fenomeno ci da molte informazioni.
https://www.bancaditalia.it/pubblicazio ... 377_17.pdf
A pagina 18, primo capoverso, esce proprio fuori la famosa cifra media di 30 euro a migrante per i costi di gestione.
8 - Migranti economici e lavoro. Sappiamo benissimo come molti migranti africani e non siano sfruttati (come anche molti italiani) in lavori a basso costo, senza coperture assicurative e contributive, con orari di lavoro massacranti. Ma, sappiamo benissimo che con la parola migrante possiamo parlare di tutti coloro che non sono italiani e che vengono nel nostro paese, ma anche che sono extra EU.
I mass media giocano spesso con questi dati e quando si parla di migranti che ci pagano la pensione, come ho già avuto modo di dire in un altro thread, si includono tutti coloro che non sono italiani, di cui, i migranti africani sono il 20% ed i sub sahariani ancora di meno.
riporto il link con i dati aggiornati al 2017
https://www.tuttitalia.it/statistiche/c ... ieri-2017/
Da questo sorgono ulteriori dubbi sul diritto di una nazione di potersi scegliere quali migranti economici e con relative maestranze e capacità richiedere e quali rifiutare, e non vedersi appioppare tutti con la ridicola copertura dell'assistenza umanitaria poi che risulta assente e che genera una molteplicità di storture quali un'accoglienza fatta male, gente che entra in Italia da rifugiato, che non ha ne arte e ne parte e si ritrova per le strade da pseudo migrante clandestino, con un'identità che non si conosce se sia la sua, da quale nazione proviene e via dicendo.
Me per molti tutto questo è normale e siccome per ora sono pochi (qualche centinaio di migliaia tanto pochi non mi sembrano) questi sbarchi e tale gestione può continuare per chissà quanti anni, con altre decine o centinaia di migliaia di persone (finto migranti, finte tonte, calate qui per caso chissà)......
Ora traete voi le vostre conclusioni.
Punto primo, vediamo cosa ci dice a grandi linee la legge
La convenzione di Dublino è riportata in questo documento PDF.
http://www.comune.torino.it/stranieri-n ... v_dubl.pdf
Il sistema di gestione della richiesta di asilo politico da parte delle nazioni UE che hanno firmato l'accordo di Dublino (tra cui l'Italia con Berlusconi senon erro )è ben riassunto in quest'altro PDF
https://ec.europa.eu/home-affairs/sites ... tem_it.pdf
Mentre invece la questione di status di rifugiato, richiamata dal trattato di Dublino che rinvia alla convezione di Ginevra, è riportata nel seguente documento PDF che appunto riporta la Convenzione di Ginevra.
https://www.unhcr.it/wp-content/uploads ... a_1951.pdf
Da questa documentazione emrgono i seguenti problemi.
1 - La disparità di tale trattato, che quando venne firmato, non aveva una situazione geopolitica internazionale come quella moderna.
2 - Il menefreghismo da parte di altre nazioni europee, che quando firmarono il trattato di Dublino, vedendoselo poi ratificato, non potevano credere che i loro patri confini venivano protetti dagli stati cuscinetto UE più esterni, tra i quali Grecia, Italia, Spagna, Malta, Bulgaria, etc.
Non solo, se la cosa fosse stata veramente equa, non ipocrita ed in malafede come poi è accaduto, e su questo punto è inutile prendersi in giro, il trattato di Dublino, se fatto seriamente, doveva avere come base portante la creazione di centri di smistamento UE nei paesi esterni all'UE, dove in aree ben attrezzate, pagate e gestite da tutte le nazioni membri dell'UE con loro personale e bandiere di riconoscimento, si concentravano tutti i richiedenti asilo.
Nel momento in cui un migrante economico o rifugiato veniva portato dentro uno di questi centri, in base a delle richieste di asilo, veniva smistato in uno degli stand di accoglienza gestito da una nazione UE, e solo dopo aver presentato domanda di asilo in quello stand, quella nazione si faceva carico del migrante.
Mentre invece qui abbiamo fatto la trocca del maiale (Italia & company) dove tutti vengono buttati qui, vengono appioppati giuriducamente all'Italia e poi che si arrangi.
3 - L'accoglienza dei migranti dovrebbe essere quella nei confronti di tutti coloro che abbiano i requisiti esposti nella Convenzione di Ginevra, ovvero con lo status di rifugiato, ma sappiamo benissimo che le cose non stanno cosi e, i grandi pensatori di sinistra si riempiono la bocca del rispetto delle regole ad intermittenza, facendo un minestrone legislativo dove inseriscono dentro tutti ma proprio tutti, dai migranti economici e rifugiati, alè, avanti c'è posto.
Come si fa a stabilire chi è migrante economico, rifugiato e via dicendo?
Molti che vengono in Italia sono sprovvisti di documenti (o lo fanno consapevolmente o perchè non li hanno) e questo complica le cose nel riconoscimento del loro vero status, quindi se vogliamo parlare di leggi e di diritti, i primi a fare i furbi, a giocare sporco ed a venire a piè pari nella nostra nazione sono proprio molti di questi migranti.
4 - I sistema di soccorso delle ONLUS che si fanno carico dei migranti al di la delle coste nord africane. il seguente link è abbastanza interessante e ci spiega alcuni punti interessanti:
http://www.lavocedinewyork.com/onu/2015 ... o-ditalia/
questo è il link dell'articolo 98 del soccorso in mare
http://trovalegge.it/convenzione-monteg ... e-soccorso
come si può ben leggere, la nave che batte bandiera di uno stato che soccorre i migranti in vece del capitano di quella nave se ne fa carico. Quindi che bandiere battono le navi ONLUS?
Perchè ce li portano tutti in Italia?
Per par condicio riporto anche un link di una brochure di soccorso in mare dell'UNHCR
https://www.unhcr.it/wp-content/uploads ... n_Mare.pdf
Dove anche qui, si fa riferimento alla solita minestra trita e ritrita di rifugiato, dando per assodato che TUTTI quelli che vengano soccorsi siano tali, quando le statistiche ci dicono che non è cosi (vedere punto 8), e quindi, si utilizza come sempre la legge ad intermittenza, ora con precisione maniacale di termini, articoli e parole riportati in esse perchè fqa comodo, ora con approssimazione maccheronica disarmante per imporre un fatto compiuto di accoglienza forzata a nazioni o popoli terzi.
5 - Come sempre si fa finta di non capire o vedere. I migranti rifugiati o economici, partono a decine di migliaia da zone del nord Africa, con navi palesemente scassate che necessitano soccorso dopo poche miglia dalla costa. Tale meccanismo è palesemente oliato e ripetuto settimana dopo settimana. Ora, non prendiamoci in giro e non facciamo finta di non sapere dove questo accade. Con i sistemi radar navali, i satelliti, i droni, gli uomini dei servizi segreti che possono operare in borghese sul terriorio da dove partono i barconi e molto altro ancora, sono strumenti che potrebbero definire in maniera certosina ogni meccanismo di questo fenomeno, ma, misteriosamente non si fa nulla di tutto questo.
Salvo che, le ONG li caricano in mare, li portano prepotentemente in Italia tronfi di leggi citate ad intermittenza ed alla bisogna, e ce li scaricano tipo pacchi postali con l'esortazione "Arrangiatevi!".
6 - Il problema del rimpatrio. Una volta sbarcati l'iter di riconoscimento di status tra migrante economico e rifugiato dura molto in media due anni, senza contare che molte di tali domande vengono rifiutate, circa i 2/3 non avrebbero diritto di rimanere in Italia (ricordo che a noi ce li appioppano)
alcuni dati
http://www.vita.it/it/article/2017/02/0 ... ia/142389/
Senza contare poi le problematiche del rimpatrio, dove molte nazioni da cui queste persone provengono (sempre se si riesce a risalire all'identità di tali persone ed alla nazione di provenienza) neanche li rivogliono indietro.
7- Migranti ma quanto ci costano?
Il seguente Link che cita un PDF della Banca d'Italia sulla questione dei costi di gestione di tale fenomeno ci da molte informazioni.
https://www.bancaditalia.it/pubblicazio ... 377_17.pdf
A pagina 18, primo capoverso, esce proprio fuori la famosa cifra media di 30 euro a migrante per i costi di gestione.
8 - Migranti economici e lavoro. Sappiamo benissimo come molti migranti africani e non siano sfruttati (come anche molti italiani) in lavori a basso costo, senza coperture assicurative e contributive, con orari di lavoro massacranti. Ma, sappiamo benissimo che con la parola migrante possiamo parlare di tutti coloro che non sono italiani e che vengono nel nostro paese, ma anche che sono extra EU.
I mass media giocano spesso con questi dati e quando si parla di migranti che ci pagano la pensione, come ho già avuto modo di dire in un altro thread, si includono tutti coloro che non sono italiani, di cui, i migranti africani sono il 20% ed i sub sahariani ancora di meno.
riporto il link con i dati aggiornati al 2017
https://www.tuttitalia.it/statistiche/c ... ieri-2017/
Da questo sorgono ulteriori dubbi sul diritto di una nazione di potersi scegliere quali migranti economici e con relative maestranze e capacità richiedere e quali rifiutare, e non vedersi appioppare tutti con la ridicola copertura dell'assistenza umanitaria poi che risulta assente e che genera una molteplicità di storture quali un'accoglienza fatta male, gente che entra in Italia da rifugiato, che non ha ne arte e ne parte e si ritrova per le strade da pseudo migrante clandestino, con un'identità che non si conosce se sia la sua, da quale nazione proviene e via dicendo.
Me per molti tutto questo è normale e siccome per ora sono pochi (qualche centinaio di migliaia tanto pochi non mi sembrano) questi sbarchi e tale gestione può continuare per chissà quanti anni, con altre decine o centinaia di migliaia di persone (finto migranti, finte tonte, calate qui per caso chissà)......
Ora traete voi le vostre conclusioni.