Ora lasciamo stare la fesseria della dimostrazione "quauntistica dell'anima dove probabilmente c'è stato un "qui pro quo"....ma io parlavo di "anima" mentre nei due articoli successivi Valentino mi parla di "coscienza". che per me sono due cose assolutamente diverse.Vieri credere che esiste un' "anima immortale" è una credenza religiosa. Tu però ti eri bevuta la bufala che fosse qualcosa di "scientificamente dimostrato": e sappiamo che non è così.
Ad ogni modo:
http://www.cicap.org/emilia/quantistico" onclick="window.open(this.href);return false; ... la-parola/
http://www.sicap.it/merciai/psicosomati" onclick="window.open(this.href);return false; ... land-t.htm
https://www.agi.it/blog-italia/scienza/" onclick="window.open(this.href);return false; ... 017-03-24/
Che l'anima immortale possa essere una credenza religiosa, lo potrei anche accettare ma a sua volta gli scienziati ed i biologi, non sono riusciti ancora a comprendere certi comportamenti umani che in alcuni casi escono da ogni canone logico come ad esempio morire per un ideale o donare volutamente la propria vita al posto di un altro come nel caso classico di padre Kolbe che si sostituì ad Auschwitz al posto di un altro condannato a morire di fame nella cella della morte.
La sua "coscienza" poteva anche dettargli di pensare di sacrificarsi lui da solo al posto di un padre di famiglia ma l'amore per il prossimo femamente presente nel suo "io" lo aveva spinto a quel gesto.
In effetti gli articoli citati parlano di "coscienza" e dove questa possa risiedere nel cervello ma se andiamo a vedere il significato di "coscienza" notiamo:
In breve noto molta razionalità ed esperienza ( fattori non emotivi ma logici) in base ai quali una persona si comporta ed agisce sempre "ragionevolmente" .Coscienza: è la facoltà immediata di avvertire, comprendere, valutare i fatti che si verificano nella sfera dell'esperienza individuale o si prospettano in un futuro più o meno vicino.
Se parliamo invece di "anima" da Wikipedia noto:
Questa definizione poi continua con:....L'anima (dal latino anima, connesso col greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico.[1] Tipicamente veniva assimilata al respiro (donde la sua etimologia).[2] Originariamente espressione dell'essenza di una personalità, intesa come sinonimo di «spirito», o «io»,
Sarò anche "fatto all'antica" ma come visto prima la "coscienza" parte sempre da un mix di esperienza e ragionamento razionale e quindi un processo logico sicuramente identificabile nel cervello......a partire dall'età moderna venne progressivamente identificata soltanto con la «mente» o la coscienza di un essere umano.[3
Il fatto però che, come accertato umanamente, l'uomo sia un essere assolutamente imprevedibile prendendo anche spesso decisioni fuori da ogni logica razionale con numerosissimi esempi in merito induce a pensare che il fattore emotivo e quindi "irrazionale" prenda il sopravvento.
In breve se questa "coscienza" risiede nel cervello sarebbe presumibile che il suo studio possa far parte della biologia che è una scienza esatta.
Accertato inconfutabilmente però che l'emotività e quindi i "sentimenti" spesso possono prevaricare la ragione, ne consegue pertanto che alla fine questa emotività e sentimenti essendo di natura NON PREVEDIBILE non possono far parte della biologia che essendo una scienza esatta non possa ammettere soluzioni non razionali ma sempre certe.
In breve alla fine per me non confondiamo le due cose e l'esistenza dell'anima pur rappresentando un atto di fede è anche indubbio che non possa essere scientificamente provata poichè, per me, NON E' LA COSCIENZA.
Per finire, scusandomi con tutti ma alla fine, essendo anche pignolino anch'io come Valentino,( ma non ai suoi eccelsi livelli... ) volevo sapere senza ovviamente alcuna polemica ma a solo titolo di informazione come faccia lui a dare il significato di queste sue parole:
Ora io mi domando, dato che Valentino ha dichiarato apertamente di professare il monoteismo ebraico....( a parte il non capire questa precisazione come se i cattolici fossero politeisti..... ) come faccia a fare simili affermazioni dato che mi risulta da moltissimi siti ebraici che Gesù viene considerato un falso messia che fece una fine ingloriosa e che non accenna minimamente al fatto che Dio lo resuscitò dai morti.In ogni caso stai parlando con una persona che crede che Gesù sia stato resuscitato da Dio.
Ammesso poi e non concesso che fosse stato poi resuscitato dai morti da Dio perchè alla fine si fece vedere solo per 50 giorni sparendo poi di circolazione non facendosi poi più vedere?Gesù nell'ebraismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_nell%27ebraismo" onclick="window.open(this.href);return false;
In generale l'ebraismo vede Gesù come uno dei tanti falsi messia che sono apparsi nel corso della storia degli ebrei.[3] Gesù viene considerato come il più influente, e di conseguenza il più deleterio, di tutti falsi messia.[4] Tuttavia, poiché la fede ebraica tradizionale afferma che il Messia non è ancora venuto e che l'Era messianica non è ancora giunta, il totale rifiuto di Gesù sia come messia che come divinità nell'ebraismo non è mai stato una questione centrale per gli ebrei. Al cuore dell'ebraismo di ogni corrente stanno la Torah, i comandamenti, il Tanakh (Bibbia ebraica) e il monoteismo etico, come indicato nello Shemà - e tutto ciò preesiste a Gesù.
Onestamente su questo fatto, Valentino da storico del cristianesimo dovrebbe spiegarcelo poichè non c'è traccia alcuna da nessuna parte che Lui dopo la resurrezione continuasse a predicare, che fosse ammazzato successivamente (senza poi mai trovarne il corpo...) o che si ritirasse dopo tutto lo scompiglio che aveva creato a isolarsi poi nel deserto a fare l'eremita.
Cosa dice in proposito David Rosen che dice che credere in Gesù (uomo ma resuscitato da Dio...) e rimanere ebrei è possibile?
Come se lo spiega storicamente parlando Valentino questo fatto?
e buona domenica