Oltre l'infamia.......

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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Quixote ha scritto:[...] alieno a connotare un popolo in base a un suo esponente.
Ed infatti nei miei post la mia estraneità a questo concetto è palese.
Ma, per tornare in tema, la vignetta che sottolinea? La nostra incompetenza edificatrice (si può negarla?) e il nostro beneplacito ad attività di “nettezza urbana” per i migranti, innegabile anch’essa. Forse che la verità vi fa male?
Ed è proprio perchè la verità è dolorosa che non ho bisogno di una satira per farmelo capire... ci arrivo da sola! Forse che girare il coltello nella ferita cambia qualcosa a livello pratico? Non per nulla anche l'Ansa ha definito "macabra" l'ironia di Hebdo sul disastro genovese. Praticamente ciò che concettualmente sostengo io.
Negatela se potete, invece di irridere chi vi irride.
Nessuno nega e nessuno irride, ma non chiedetemi di omaggiarli.
E meno male che non sono la sola a pensarlo.

<"Charlie Hebdo, vignette su terremoto in Italia: persone sepolte come strati di lasagne. Ambasciata Francia: "Non ci rappresenta">

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http://www.repubblica.it/esteri/2016/09 ... 147049959/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze. (Socrate)

Un po' di me Immagine
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Vieri
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Piuttosto che....

Messaggio da Vieri »

Fanno bene a percularci, siamo un Paese di m***** qualunque coalizione vinca le elezioni.
Gli spazzini di Roma saranno allora ancora più contenti e con un paio di euro al "negretto volenteroso" potranno stare a casa di più :risata: :risata: :risata:
Malati dell'Ama il doppio di Milano ogni giorno fermi 1.200 dipendenti
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... oma07.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Nell'ultimo trimestre in piena crisi rifiuti si tocca il 16,4 per cento di assenze tra legge 104 e problemi di salute

Il record c'è, peccato sia negativo. Già, perché in Ama le assenteismo continua a essere una piaga.

Nel 2017, come raccontano i dati raccolti dalla municipalizzata dell'ambiente, ogni giorno è mancato all'appello il 15,4 per cento dei lavoratori. L'azienda di via Calderon de la Barca, al netto delle ferie, ha dovuto quindi rinunciare a 1.200 su 7.800 impiegati al dì.

Malattie, infortuni, maternità e permessi: la percentuale di assenti è in continuo aumento. Se nel secondo trimestre dello scorso anno il 14,8 per cento dei dipedenti della partecipata è rimasto a casa, nel terzo il dato è salito al 15.5 per cento. Nel quarto trimestre, dunque tra ottobre e dicembre, si è toccata quota 16,4 per cento. Il picco massimo ha quindi riguardato anche i giorni che hanno segnato l'inizio dell'ultima crisi dei rifiuti. A cavallo del Natale nero dell'immondizia, quando la sindaca Virginia Raggi e l'assessora Pinuccia Montanari chiedevano di accelerare sulla raccolta anche con turni straordinari, Ama rimaneva invece a secco di personale. Meno netturbini per rimuovere le decine di sacchetti abbandonati ai lati di ogni singolo cassonetto di Roma, per ripulire strade e caditoie dalle foglie.

Scorrendo le tabelle della municipalizzata, colpiscono le motivazioni con cui sono state giustificate le assenze. Nel quarto trimestre, il 7,3 per cento dei lavoratori si è dato malato, l'1,4 era infortunato e lo 0,9 in maternità. Il restante 6,7 dei lavoratori della società in house del Campidoglio non ha strisciato il badge per " altri motivi". In questo calderone si celano i permessi 104. Sono una tutela prevista per legge e permettono di prendersi la giornata libera per accudire un parente malato.

Il fenomeno, almeno a giudicare dalle cifre, interessa un numero davvero consistente di dipendenti. Segno che la cura tutta «onestà e trasparenza » del M5S deve ancora fare effetto.

Il primo a denunciare il cronico assenteismo degli operatori ecologici e del personale amministrativo di Ama era stato l'ex presidente Daniele Fortini. Aveva puntato il dito proprio contro la 104 in un momento in cui non si presentava al lavoro il 17 per cento dei lavoratori.

Al vecchio numero uno della municipalizzata, nominato in era Marino e allontanato dai cinquestelle, non sarà sfuggito di certo il poco lusinghiero confronto con i dirimpettai di Atac. Negli uffici di via Prenestina e a bordo di bus e metro il fenomeno appare più contenuto: si resta sotto la soglia del 14 per cento. Impietoso, invece, per entrambe le aziende del Comune il confronto con le cugine milanesi: in Atm, la società meneghina dei trasporti, nel 2017 le assenze quotidiane si sono attestate attorno al 7 per cento della forza lavoro. A Roma evidentemente ammalarsi è più facile.
Conclusioni:
"chi pianga del suo mal pianga sé stesso." :risata: ....
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Messaggio da mr-shadow »

Vieri ha scritto:
Fanno bene a percularci, siamo un Paese di m***** qualunque coalizione vinca le elezioni.
Gli spazzini di Roma saranno allora ancora più contenti e con un paio di euro al "negretto volenteroso" potranno stare a casa di più :risata: :risata: :risata:
Guarda che in quel cesso di città che è Milano è il sindaco che li arruola... Quindi tu paghi due volte. L'azienda di NU che non va e i "negretti" (per usare il termine che ti è tanto caro) che la sostituiscono. Almeno a Roma non siamo obbligati a dargli soldi (e infatti quasi nessuno glieli da).
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gocciazzurra

Messaggio da cattivo esempio »

nessuno ti chiede di omaggiarli, posso anche capire il fastidio che ti provoca
ma ho risposto al post perché vieri alludeva a una tacitazione eterna di charlie

forse sarò per alcuni solo polemico,
ma tra le poche idee in mio possesso: non sono d'accordo con quello che scrivi, ma.............
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Cattivo esempio...

Messaggio da Vieri »

cattivo esempio ha scritto:nessuno ti chiede di omaggiarli, posso anche capire il fastidio che ti provoca
ma ho risposto al post perché vieri alludeva a una tacitazione eterna di charlie

forse sarò per alcuni solo polemico,
ma tra le poche idee in mio possesso: non sono d'accordo con quello che scrivi, ma.............
Per favore, ragazzi, smettiamo di pensarla o "bianco o nero" e non ho mai pensato di imbavagliare la critica e la satira ma di ritenere che in fatto di libertà anche di espressione possano esistere anche dei limiti.

Non si diceva una volta che la mia libertà termina quando inizia la tua ?

Se allora questa "mia libertà" offende "la mia libertà" e "sensibilità", non pensi che dovrebbe allora limitarsi ?

In caso contrario il tutto lo definirei con il termine "ANARCHIA"....
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
Se allora questa "mia libertà" offende "la mia libertà" e "sensibilità", non pensi che dovrebbe allora limitarsi ?

In caso contrario il tutto lo definirei con il termine "ANARCHIA"....
1) La tua libertà non viene offesa in alcun modo, per 2 motivi:
A) La Libertà non è un ente senziente che possa offendersi per qualcosa;
B) La tua Libertà non è minimamente interessata in tutto questo discorso. Puoi essere offeso nell'orgoglio o nella tua sensibilità, cosa che qualcuno potrebbe ricordarti essere scopo della satira, ma la tua libertà non c'entra assolutamente nulla.

2) No, non DEVE limitarsi, può scegliere se farlo o meno così come tu puoi scegliere di non visionare e non condividere, e quindi non diffondere, un contenuto non di tuo gradimento.
Loro hanno la libertà di parola pubblicando materiale satirico pesante, con il quale però non incidono sulla vita di nessuno. Non provocano alcun danno reale.
Altri invece pubblicano, rilasciano interviste e quant'altro su temi quali aborto, matrimoni gay e prevenzione delle gravidanze, e malattie veneree, dicendone minchiate immani ed andando a ledere diritti, libertà e qualità di vita di persone che non fanno parte delle organizzazioni cui questi primi fanno parte o ne sono addirittura a capo.
Eppure anche a questi, il cui pensiero è molto più offensivo e pericoloso per la dignità umana e l'intelligenza, la Libertà di pensiero garantisce di promulgare le loro opinioni, per quanto insulse.

Per cui:
1) eviterei di dire cose insensate ed illogiche sulla Libertà
2) eviterei di fare un'enormità di una cosa alka fine marginale quando si è colpevoli di offese ben più gravi verso altre parti dell'umanità.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

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Messaggio da Vieri »

Altri invece pubblicano, rilasciano interviste e quant'altro su temi quali aborto, matrimoni gay e prevenzione delle gravidanze, e malattie veneree, dicendone minchiate immani ed andando a ledere diritti, libertà e qualità di vita di persone che non fanno parte delle organizzazioni cui questi primi fanno parte o ne sono addirittura a capo.
Eppure anche a questi, il cui pensiero è molto più offensivo e pericoloso per la dignità umana e l'intelligenza, la Libertà di pensiero garantisce di promulgare le loro opinioni, per quanto insulse.

Per cui:
1) eviterei di dire cose insensate ed illogiche sulla Libertà
2) eviterei di fare un'enormità di una cosa alla fine marginale quando si è colpevoli di offese ben più gravi verso altre parti dell'umanità.
Vedi caro Mauro, sai perchè le nostre opinioni divergono in maniera così consistente ?

Per la semplice ragione che secondo il tuo punto di vista per "libertà personale" ti assumi il diritto di dire e pensare a tutto quello che vuoi mentre ciò che contrasta con la tua visione della vita ed il tuo pensiero sono delle "minchiate"

Se io pensassi ovviamente al contrario, apriti cielo sarei un bla,bla,bla,.....tutto quello che di peggio si possa dire.....

Permettimi ma il tuo concetto di libertà (anarchia) non collima con il mio....
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Messaggio da Quixote »

Il diritto di pensare quello che uno vuole è inalienabile, oltre che impossibile da vietare. Quello di dire ciò che si pensa è relativamente codificato dalla legge, fermo restando che la disobbedienza civile ottempera al sacro diritto sofocleo espresso da Antigone, di manifestare dissenso anche contro la legge. Il tuo sottolineato si può dialetticamente ribaltare, in stile marxista, con: "le minchiate contrastano con la mia visione della vita”, il che è naturalmente altra cosa dalla tua visione puerile soggettiva e vittimista (ribadita nel periodo successivo). Vale a dire non sai argomentare, sai solo dire come Calimero che sei un pulcino nero e sporco, giocando sulle emozioni e sui sentimenti, perché incapace di esternare un solo rigo che abbia apparenza di raziocinio. Quanto infine all’anarchia hai mai letto Bakunin Malatesta Volin Kropotkin? E se no, perché dài aria alla bocca?
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Per la semplice ragione che secondo il tuo punto di vista per "libertà personale" ti assumi il diritto di dire e pensare a tutto quello che vuoi mentre ciò che contrasta con la tua visione della vita ed il tuo pensiero sono delle "minchiate"

Se io pensassi ovviamente al contrario, apriti cielo sarei un bla,bla,bla,.....tutto quello che di peggio si possa dire.....
In effetti : "COME VOLEVASI DIMOSTRARE"....
Ad ovest, niente di nuovo...... :ironico:
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Messaggio da Quixote »

Ὅπερ ἔδει δεῖξαι, vale a dire quod erat demonstandum, vale a dire c. v. d, che trovi alla fine in ogni teorema di Euclide. E che in questo caso sarebbe intellettualmente inutile, da parte tua e mia, non fosse che è riprova della tua mania di protagonismo, perché io non mi sogno minimamente di pensare quel che gli altri pensino di me, o al modo cui reagiscano a quel che scrivo, a come mi considerino, che ritengo irrilevante ai fini del ragionamento. Ad ovest niente di nuovo? Preoccupati anche dell’est, invece di star fermo a una visione tolemaica della vita. Se ti appagano le chiacchiere da taverna affari tuoi: bello risolvere con «ciò che contrasta con la tua visione della vita ed il tuo pensiero sono delle "minchiate"». Dimostralo a Mauro; dimostra, se ne senti davvero il bisogno, che non è una minchiata la tua visione della vita. Ne sei in grado, o il tuo è solo flatus vocis? ad appagare il tuo ego? Hai lanciato il sasso, detto boiate sulla libertà di pensiero, ora dimostra che il tuo non è insussistente, se ne sei in grado. Ah, sull’anarchia, dimenticavo: è lettura utile anche Proudhon, Filosofia della miseria, cui Marx, bello spirito, rispose con Miseria della filosofia.
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Messaggio da Vieri »

Dimostralo a Mauro; dimostra, se ne senti davvero il bisogno, che non è una minchiata la tua visione della vita. Ne sei in grado, o il tuo è solo flatus vocis? ad appagare il tuo ego? Hai lanciato il sasso, detto boiate sulla libertà di pensiero, ora dimostra che il tuo non è insussistente, se ne sei in grado.
Come aveva chiaramente espresso Polymeris in precedenza la fede di una persona non ha bisogno di essere dimostrata se non con con il comportamento e le opere.

Parlando di fatti e di mia "visione della vita", dai miei risultati e dal mio punto di vista non la reputo assolutamente una "minchiata" e tale da augurare ad altri i risultati ottenuti.
Certo se uno, oltre al lavoro o allo studio, ha l'ambizione di crearsi alla fine un contesto di "amore" intorno a lui.

Oggi era il compleanno di uno dei miei nipoti ed abbiamo fatto una bella grigliata tutti con due figli, le nuore ed i tre nipoti, ridendo e scherzando con tutti, oltre agli altri parenti....

"La mia visone della vita"...non ci vuole molto a capirlo....godere pienamente, a questa età, di questa giornata con loro quando siamo tutti veramente uniti....

Se uno alla fine riesce a capire queste cose come le più importanti della vita e come coronamento delle proprie ambizioni, buon per lui,....se invece guarda allora a solo quello che a mangiato.....allora divergiamo non poco...
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Messaggio da Mauro1971 »

Mi impongo di tacerti, Vieri.

Ma POLYMERIS... non riesco a fermarmi. Mo ci tiri fuori pure un Polymetis sintetico!!!! Ahahahahahahahah
Ma forse hai ragione, gli fai pure dire cose che non ha detto, per cui che tu attribuisca quelle affermazioni ad un duplicato sintetico forse ha pure un senso. :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
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Ridi..?

Messaggio da Vieri »

Mauro1971 ha scritto:Mi impongo di tacerti, Vieri.

Ma POLYMERIS... non riesco a fermarmi. Mo ci tiri fuori pure un Polymetis sintetico!!!! Ahahahahahahahah
Ma forse hai ragione, gli fai pure dire cose che non ha detto, per cui che tu attribuisca quelle affermazioni ad un duplicato sintetico forse ha pure un senso. :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
Riporto quando aveva scritto Polymetis:
Mi sembra una cosa abbastanza ovvia che se qualcuno ti dice che crede qualcosa per fede, proprio perché dice che è fede, non gli si può chiedere conto di una dimostrazione che non sta dicendo di avere. Si dice spesso in logica affirmanti incumbit probatio (lett. "la prova spetta a chi afferma"). Dunque se io dico "Dio esiste", dovrei provarlo.  M a se dico "credo che Dio esista", non sto più affermando che Dio esista, ma che io credo che Dio esista, quindi l'oggetto dell'affermazione è la mia fede, non l'esistenza di Dio. Del resto se tu chiedi la dimostrazione del fatto che chi afferma di non aver prove debba comunque provare quello che dice, io, altrettanto demenzialmente, potrei chiederti di provare il fatto che quando si afferma qualcosa lo si debba dimostrare. Qual è la dimostrazione di affirmanti incumbit probatio (lett. "la prova spetta a chi afferma")?
Non mi pare di avere detto cose diverse da quelle di Polymetis dicendo:
Come aveva chiaramente espresso Polymeris in precedenza la fede di una persona non ha bisogno di essere dimostrata se non con con il comportamento e le opere.
Permettendomi di aggiungere solo ovviamente che questa fede si possa dimostrare solo con "il comportamento e le opere" in breve non si possa chiaramente "predicare bene e razzolare male"....

Mi è stato chiesto quale sia la mia "visione della vita" ed io te l'ho sintetizzata in una giornata particolarmente serena.
Non mi hai però mai spiegato quali siano i tuoi ideali e la tua "visione della vita" a parte le solite critiche e risolini....
Rimango ancora in "trepida attesa"....
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Messaggio da Mauro1971 »

E ti rendi conto che non c'entra una beata fava con la discussione in essere, almeno?

Lasciamo perdere poi la liason tra "il non dover dimostrare il credere per fede" con il "la fede fa dimostrata solo con le opere", che già non è che siano "verità assolute", ma proprio per nulla, ma il questo contesto così che non dovresti dimostrare perchè "hai fede"?
Cioè non è che tirerai fuori sta cosa ogni volta che ti ritrovi ad aver torto e non saper che dire nella più assoluta mancanza di argomenti, vero?

Non che mi stupirebbe in effetti, nulla di nuovo all'est se non il clone sintetico di Polymetis... :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
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Mizzega,...duri a capire...

Messaggio da Vieri »

Mauro1971 ha scritto:E ti rendi conto che non c'entra una beata fava con la discussione in essere, almeno?

Lasciamo perdere poi la liason tra "il non dover dimostrare il credere per fede" con il "la fede fa dimostrata solo con le opere", che già non è che siano "verità assolute", ma proprio per nulla, ma il questo contesto così che non dovresti dimostrare perchè "hai fede"?
Cioè non è che tirerai fuori sta cosa ogni volta che ti ritrovi ad aver torto e non saper che dire nella più assoluta mancanza di argomenti, vero?

Non che mi stupirebbe in effetti, nulla di nuovo all'est se non il clone sintetico di Polymetis... :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
Ho risposto solo a quanto mi chiedeva Quixote. Punto

Mizzega, ma è possibile che continui sempre con le "prove"...?
Le prove della fede, come spiegato da Polymetis non possono esistere poichè dire."io credo in Dio" non vuol affermare che "Dio esiste" e non ti obbliga pertanto anche tu a credere. Punto.
Polymetis scrive infatti:
Ma se dico "credo che Dio esista", non sto più affermando che Dio esista, ma che io credo che Dio esista, quindi l'oggetto dell'affermazione è la mia fede, non l'esistenza di Dio.
Poi se la tua fede ti dice di "amare il prossimo tuo come te stesso" la dovresti anche dimostrare anche con dei fatti e delle opere.
Questa ovviamente non è una dimostrazione di fede verso gli altri ma solo verso la propria coscienza poichè in tal caso, come detto prima " parleresti bene ma razzoleresti male.

Se non ti è chiaro... :test:
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto: Ho risposto solo a quanto mi chiedeva Quixote. Punto
No. Hai risposto a rtutt'altro, non c'entra nulla con la satira e glui argomenti posrtati, che nulla hanno a che vedere col tuo credere in un dio o meno.

Poi se sul credere, dove facendo prosaelitismo e cercando imporre lo stile di vita dalla tua versione del Cattolicesimo previsto, agli altri vai ben oltre a quello che hai riportato, ma poi che davvero? Puoi non voler prove per te stesso, ma se ti confronti con altri esterno alla tua fede devi avere ben altro da portare, perchè vale 0 anche come tentativo di scusa per giustifacre l'assenza a te stesso.
Ma soprrattutto, credi per fede?
Bene DIMOSTRA le prove che questa fede é (e qui non contano un piffero le opere, quella è roba interna tra voi):

1) cosa è la fede, e non conta la defginizione di Paolo di Tarso, ci vuole qualcosa di serio e oggettivo
2) affidabilità della stessa, che porti a credere a cose alla fine vere o quantomeno non false

Ma che le dico a fare ste cose a te...

Comunque qui stiamo parlando di quello che ho scritto post fa sull'argomento, sta roba c'entra n'a fava.
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Mauro ma è allora possibile ?

Messaggio da Vieri »

Mauro1971 ha scritto:
Vieri ha scritto: Ho risposto solo a quanto mi chiedeva Quixote. Punto
No. Hai risposto a rtutt'altro, non c'entra nulla con la satira e glui argomenti posrtati, che nulla hanno a che vedere col tuo credere in un dio o meno.

Poi se sul credere, dove facendo prosaelitismo e cercando imporre lo stile di vita dalla tua versione del Cattolicesimo previsto, agli altri vai ben oltre a quello che hai riportato, ma poi che davvero? Puoi non voler prove per te stesso, ma se ti confronti con altri esterno alla tua fede devi avere ben altro da portare, perchè vale 0 anche come tentativo di scusa per giustifacre l'assenza a te stesso.
Ma soprrattutto, credi per fede?
Bene DIMOSTRA le prove che questa fede é (e qui non contano un piffero le opere, quella è roba interna tra voi):

1) cosa è la fede, e non conta la definizione di Paolo di Tarso, ci vuole qualcosa di serio e oggettivo
2) affidabilità della stessa, che porti a credere a cose alla fine vere o quantomeno non false

Ma che le dico a fare ste cose a te...

Comunque qui stiamo parlando di quello che ho scritto post fa sull'argomento, sta roba c'entra n'a fava.
Scusa ma Quixote aveva scritto:
Dimostralo a Mauro; dimostra, se ne senti davvero il bisogno, che non è una minchiata la tua visione della vita. Ne sei in grado, o il tuo è solo flatus vocis? ad appagare il tuo ego? Hai lanciato il sasso, detto boiate sulla libertà di pensiero, ora dimostra che il tuo non è insussistente, se ne sei in grado.
Rispondendo:
Parlando di fatti e di mia "visione della vita", dai miei risultati e dal mio punto di vista non la reputo assolutamente una "minchiata" e tale da augurare ad altri i risultati ottenuti.
Certo se uno, oltre al lavoro o allo studio, ha l'ambizione di crearsi alla fine un contesto di "amore" intorno a lui.
...........
Mi chiedi poi:
1) cosa è la fede, e non conta la definizione di Paolo di Tarso, ci vuole qualcosa di serio e oggettivo

Fai sempre le stesse domande da uno che crede solo in quello che vede ed in quello che viene dimostrato quando ti è già stato spiegato più di una volta che la fede di una persona è soggettiva ed è quella di credere nell'esistenza di Dio e nelle parole del Vangelo. Punto.

Io ti impongo e ti dico che Dio esiste ? No ed allora se questa è una mia "idea", te la impongo ? No, ed allora cosa vai cercando ?
Prove, quali prove "serie ed oggettive"? Che ho visto Gesù Cristo che mi ha parlato questa mattina ? :ironico:
Cosa intendi per prove serie ed oggettive? La possibilità che anche tu come San Tommaso possa mettere le mani nelle ferite di Gesù ? :risata: :risata:

Ti trovi davanti un libro che è il Vangelo.
Trovi queste parole veritiere, come fonte della tua vita e decidi di seguire e di credere fermamente allora a Colui che le dettò agli apostoli. Questo allora per me si chiama "fede" . Punto.

Per te questo è solo un bel libro di "poesie" ? Bene, amici come prima, nessuno può ovviamente obbligarti a credere in quello che c'è scritto, se quelle parole non ti dicono niente ma rappresentano solo le solite banalità "buoniste" al pari di altri illustri personaggi dell'antichità.

2) affidabilità della stessa, che porti a credere a cose alla fine vere o quantomeno non false

Nonostante tutto sei ancora attaccato all'idea che i cattolici credano a tutto quello storicamente presente nella Bibbia come i tdG dove Adamo ed Eva nacquero nel 4.200 A.C., il diluvio nel 2400 circa ecc. ecc....

Non credere sicuramente alla Bibbia integralmente come libro di fatti, tutti storicamente avvenuti ma come un libro che per leggende, linguaggio per immagini ed esagerazioni storiche ( ad hoc per rendere il messaggio principale e le finalità teologiche della Bibbia più facilmente ricordabili specie per via orale 3000 anni fa ad un popolo analfabeta di pastori )

La Bibbia (V.T.) per i cattolici rappresenta solo la premessa e la base del Vangelo che fa testo insieme alle lettere degli apostoli.
Del resto Gesù "portò a compimento" le scritture ovviamente senza rinnegarle nè cambiarle profondamente ma sintetizzare i principi di base espressi in tanti capitoli del V.T. escludendo tutte quelle parti mai citate di difficile interpretazione e sulle quali il discorso si farebbe alla fine troppo lungo.
Comunque qui stiamo parlando di quello che ho scritto post fa sull'argomento, sta roba c'entra n'a fava
In risposta al tuo post confermo il mio concetto di libertà i cui confini terminano quando inizia la "tua libertà"
La mia libertà finisce dove comincia la vostra.
Questa la frase di Martin Luther King
e dove trovo queste osservazioni a riprova del mio pensiero:
https://lamenteemeravigliosa.it/la-tua- ... ia-la-mia/" onclick="window.open(this.href);return false;

Il dono della libertà è un bene prezioso con il quale nascono tutti gli esseri umani sul nostro pianeta.

Nonostante ciò, il cattivo uso che troppe persone fanno della libertà rende necessario l’uso delle leggi per proteggerla, anche se, spesso, finisce per essere infangata dagli stessi che avevano giurato di difenderla.

Non va mai confuso il dono della libertà con il concetto più semplice di libertinaggio. Una persona che si considera “libera” non ha nessun diritto di calpestare gli altri in nome della cosiddetta “libertà”.

Ciò significa che il dono della libertà, concesso sin dalla nascita a tutti gli esseri che vengono al mondo su questo pianeta, non va considerato con futilità.

Il rispetto è un concetto che deve essere sempre in cima a tutto, in modo che tutti possano vivere insieme affermando di essere liberi. Non dobbiamo quindi considerare la libertà come una mancanza di rispetto verso gli altri.

“Ti faccio del male perché sono libero e faccio ciò che voglio”. Quante volte avrete sentito questa frase? Milioni di persone la pronunciano per poter fare ciò che vogliono, senza sapere che, in realtà, non stanno facendo uso della propria libertà, ma stanno rubando la libertà delle persone a cui fanno del male.
In breve confermo che il termine "anarchia" con la sua definizione
Dottrina sociale e politica che propugna l'abolizione dell'autorità costituita e accentrata, nonché di ogni forma di costrizione esterna.
Contrariamente alle "gentili" :ironico: osservazioni di Quixote, tale termine non era stato pertanto espresso a sproposito.

Spero di essere stato chiaro.
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Precisazioni: Una persona che si considera “libera” non ha nessun diritto di calpestare gli altri..

Messaggio da Vieri »

Matrimonio e Divorzio:

Dal punto di vista religioso il matrimonio è un sacramento ed un giuramento indissolubile.
La Chiesa recentemente ha fatto però in merito grandi aperture anche ai divorziati
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/0 ... o/2618569/" onclick="window.open(this.href);return false;

Dal punto di vista civile il matrimonio può essere scisso tramite il divorzio come da leggi esistenti.

Per i cattolici il matrimonio come detto se celebrato in chiesa rimane sempre un sacramento.
Tuttavia ritengono che sia possibile "l'unione civile" anche per persone dello stesso sesso legate da profondi motivi affettivi. Non concordano su altri punti circa la generazione di figli con la pratica dell'utero in affitto o di inseminazione artificiale poichè ritengono come "contro natura" con assolutamente indispensabile la presenza educativa di due genitori ( maschio e femmina).

Il figlio non deve rappresentare un atto di egoismo per appagare i nostri desideri affettivi ma "un dono coniugale" voluto solo per amarlo.
L'adozione di bambini ritengo che, in certi particolari casi, possa essere però sicuramente discussa per donare amore anche a ragazzi consapevoli e lasciati soli a sé stessi.

Aborto.

- Per la C.C. l'aborto rimane sempre un omicidio. I cattolici anche se concordano con l'opinione della C.C. non possono pertanto impedire dal punto di vista morale che una ragazza che avesse preso una decisione così tragica di rischiare la vita in pratiche particolarmente rischiose.

- In considerazione di problematiche particolari le leggi dello stato prevedono l'interruzione della gravidanza secondo precise modalità al fine di evitare l'intervento pericoloso di sistemi "fai da te".

Conclusioni:
Esistono già oggi dei precisi confini fra le leggi dello stato e le opinioni religiose e qualsiasi cittadino italiano ( credente o meno) ritengo sia giusto che debba attenersi sempre alle leggi dello stato permettendo ovviamente ad altri di agire anche differentemente dai propri principi.
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Mauro1971 ha scritto:E ti rendi conto che non c'entra una beata fava con la discussione in essere, almeno?

Lasciamo perdere poi la liason tra "il non dover dimostrare il credere per fede" con il "la fede fa dimostrata solo con le opere", che già non è che siano "verità assolute", ma proprio per nulla, ma il questo contesto così che non dovresti dimostrare perchè "hai fede"?
Cioè non è che tirerai fuori sta cosa ogni volta che ti ritrovi ad aver torto e non saper che dire nella più assoluta mancanza di argomenti, vero?

Non che mi stupirebbe in effetti, nulla di nuovo all'est se non il clone sintetico di Polymetis... :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
1) cosa è la fede, e non conta la definizione di Paolo di Tarso, ci vuole qualcosa di serio e oggettivo
Ma soprrattutto, credi per fede?
Bene DIMOSTRA le prove che questa fede é (e qui non contano un piffero le opere, quella è roba interna tra voi):
Mauro caro, ma a te e altri non vi basta nemmeno la prova che Dio esiste, " e spesso denoto in voi solo polemizzare; infatti la prova ,riportata dalle testimonianze, per te/voi... è pura suggestione.
Ora se ti ho portato a testimonianza della SUA esistenza, non più per sola fede, "io credo.." guarigioni dalla sterilità "oggi hanno due figlie adolescenti", dal cancro, dalla tossicodipendenza, alcolismo, neonata , nata appunto morta ,e risorta dopo circa una ora, ora ha circa 40 anni senza problemi che il caso prevede
Puoi spiegarlo ,senza contraddirti ??
Se vuoi ti do nome e cognone ; è figlia di un pastore evangelico, abita a Sant'Antimo Napoli; vi è il referto del primario....,osp. Napoli.

Ecco che io non credo più per fede "credo che Dio esiste", ma dico che DIO esiste, per le prove mostrate da altri e quelle sperimentate nella mia vita , dove sarei morto , circa 23 anni fa senza LUI. :saggio:

Ora :sorriso: ,se vuoi ,sparami pure i tuoi commenti dissacranti se vuoi ; sempre :strettamano:

ciao
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Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».

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Messaggio da mr-shadow »

Per i cattolici il matrimonio come detto se celebrato in chiesa rimane sempre un sacramento.
Tuttavia ritengono che sia possibile "l'unione civile" anche per persone dello stesso sesso legate da profondi motivi affettivi.
Che film è? :boh:
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Messaggio da Quixote »

Mi pare che gli ultimi post siano “leggermente” OT, con la trita e ritita querelle sull’esistenza divina. Ne eccettuo mr-shadow, perché il suo post è umoristicamente “satirico”. Sull’argomento “miracoli” ho spiegato piú volte la mia posizione, a partire da Joseph Smith, la cui “capacità” profetica Giulio, piú o meno, riteneva esser prova del favore e della presenza divina. Nella mia ottica i “miracoli”, sempre piú rari (vd. Lourdes), sono sic et simpliciter fatti insipegabili, e non dimostrano e non provano, ammesso siano autentici, altro che se stessi, senza alcun legame logico con un Ente superiore; mentre sul piano storico, il nesso con Dio/Gesú è labilissimo, stante che le testimonianze del NT sono da prendere con le molle, sempre da decodificare. Poi, per quanto mi riguarda, un credente può pensarla come gli pare; non sto a stigmatizzare la sua posizione a-razionale (absit iniuria verbo: è una constatazione, non una critica): il thread verte sugli usi, impropri o meno, della satira; e giusto per tornarci, e dire la mia opinione, a me quella vignetta di Charlie Hebdo piace.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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