Nella domanda c'è già la rispostaGocciazzurra ha scritto:Ma se Dio ha creato la materia com'è possibile che non possa interagire con essa?
DIO è onnipotente?
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Ah non lo so, questo dovresti chiederlovai Teologi NeoTomisti.Gocciazzurra ha scritto:Ma se Dio ha creato la materia com'è possibile che non possa interagire con essa?Mauro1971 ha scritto:Provo a riproporre la cosa sotto un'altra ottica: può Dio spostare una pietra?
C'è da fare una considerazione che é poi alla base del mio appunto cioè il fatto che se Dio, entità immateriale per antonomasia, dovesse spostare una pietra dovrebbe interagire con la massa della pietra ed applicare la forza necessaria a muovere la pietra, operazione che è del tutto materiale, misurabile, quantificabile ed osservabile.
Questo renderebbe quindi Dio stesso una "quantità".
E se Dio non potesse proprio spostare una pietra?
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cattivo esempio ha scritto:le cose esistono solo se si ricordanoVera Icona ha scritto:Per ca
Certamente caro, secondo questo versetto non si ricorderebbe più che l'abbia perso , ma cmq non potrebbe far sì che in realtà l'abbia mai persa, ė una cosa ben diversa, ma ti ringrazio del disturbo che ti sei preso nel trovare quel versetto, apprezzo il tuo impegno.
Anche se non ti ricordi che non hai rubato non puoi dire che non hai mai rubato, se la realtà è ben diversa.
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Discussioni sul sesso degli angeli....
Abbiate pazienza carissimi se in mezzo a voi si insinua uno che prima di andare a trovare il pelo nell'uovo rovistando a più non posso nella Bibbia, parte da sapere chi fosse il Padrone della fattoria e vedere le cose nella sua semplicità.
Punto primo.
Sei cattolico ? Si ed allora il Credo recita: "io credo in Dio Padre onnipotente Signore del Cielo e della terra e di tutte le cose visibili ed invisibili....."
Se allora per fede accetti che Dio sia onnipotente ( lasciando anche volontariamente spazio alla libertà dell'uomo..ma con la possibilità di intervenire sempre a suo piacimento...), tutti questi discorsi dei" sassi da sollevare", onestamente il dilemma di Vera Icona:
Se alla fine invece si hanno dei dubbi, ripresi forse da interpretazioni bibliche diverse....e non si accetta per fede il "Credo"allora non si è cattolici. Punto
Per tutti gli altri, credenti a modo loro e miscredenti per me possono dire e credere in quello che vogliono ed il mondo è bello perchè è vario.
Dato che l'onnipotenza di Dio è un atto di fede, ovviamente non si possono obbligare tutti gli altri a crederci....
Fine del problema.
Per il famoso discorso sulla "gara" fra chi fosse più eretico... riprendendo il discorso se dovessero risorgere tutti ( buoni o cattivi) o solo quelli buoni....
Riassumendo alla fine nel Catechismo della C.C. si trova:
- Si vive una sola volta, e la resurrezione del corpo avverrà senza rivivere altre vite terrene ma per una resurrezione di vita per i giusti ( in una forma particolare vicina a Dio ....tornando a dare una vita incorruttibile al nostro corpo trasformato) ed una resurrezione di condanna dove non ci sarà un secondo giudizio già stabilito all'atto della morte fisica (anche questa in una forma particolare) di dannazione eterna.
In effetti la morte è la fine del pellegrinaggio terreno dell'uomo, e la fine del tempo della grazia e della misericordia che Dio ci offre per realizzare durante la nostra vita terrena.
La parabola degli operai dell'ultim'ora insegna pertanto la possibilità che viene data all'uomo di pentirsi anche un istante prima di morire per non avere alla fine un giudizio finale di condanna.
Alla fine perdonate la mia sincerità, ma il tema della resurrezione dei morti è uno dei dogmi fondamentali della C.C. e su questo ovviamente è una mia certezza...
.....poi di cosa farà Dio di noi, rimane alla fine un atto di fede poichè, questo onestamente non lo saprà mai nessuno, rimanendo solo con la speranza della sua misericordia.....di essere da lui accolto in qualsiasi "forma" lui voglia.....
Sicuramente farà le cose sempre perbene.....
Punto primo.
Sei cattolico ? Si ed allora il Credo recita: "io credo in Dio Padre onnipotente Signore del Cielo e della terra e di tutte le cose visibili ed invisibili....."
Se allora per fede accetti che Dio sia onnipotente ( lasciando anche volontariamente spazio alla libertà dell'uomo..ma con la possibilità di intervenire sempre a suo piacimento...), tutti questi discorsi dei" sassi da sollevare", onestamente il dilemma di Vera Icona:
per me non esiste dato che se credo che sia "onnipotente", sicuramente è anche in grado di sollevare questa pietra come del resto non far arrivare sulla Terra, dei meteoriti di una certa consistenza e tali da distruggere il genere umano come a suo tempo accadde per i dinosauri.... Punto.Il dilemma, Dio è in grado di creare una pietra che lui stesso non è in grado di sollevare?
Se alla fine invece si hanno dei dubbi, ripresi forse da interpretazioni bibliche diverse....e non si accetta per fede il "Credo"allora non si è cattolici. Punto
Per tutti gli altri, credenti a modo loro e miscredenti per me possono dire e credere in quello che vogliono ed il mondo è bello perchè è vario.
Dato che l'onnipotenza di Dio è un atto di fede, ovviamente non si possono obbligare tutti gli altri a crederci....
Fine del problema.
Per il famoso discorso sulla "gara" fra chi fosse più eretico... riprendendo il discorso se dovessero risorgere tutti ( buoni o cattivi) o solo quelli buoni....
Riassumendo alla fine nel Catechismo della C.C. si trova:
In breve, eresie a parte, alla fine il discorso per me ho capito questo:ARTICOLO 11
«CREDO LA RISURREZIONE DELLA CARNE»
988 Il Credo cristiano – professione della nostra fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, e nella sua azione creatrice, salvifica e santificante – culmina nella proclamazione della risurrezione dei morti alla fine dei tempi, e nella vita eterna.
989 Noi fermamente crediamo e fermamente speriamo che, come Cristo è veramente risorto dai morti e vive per sempre, così pure i giusti, dopo la loro morte, vivranno per sempre con Cristo risorto, e che egli li risusciterà nell'ultimo giorno 556 Come la sua, anche la nostra risurrezione sarà opera della Santissima Trinità
..............
998 Chi risusciterà? Tutti gli uomini che sono morti: « Usciranno [dai sepolcri], quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna» (Gv 5,29)
...........
1013 La morte è la fine del pellegrinaggio terreno dell'uomo, è la fine del tempo della grazia e della misericordia che Dio gli offre per realizzare la sua vita terrena secondo il disegno divino e per decidere il suo destino ultimo. Quando è « finito l'unico corso della nostra vita terrena », 597 noi non ritorneremo più a vivere altre vite terrene. « È stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta » (Eb 9,27). Non c'è « reincarnazione » dopo la morte
.....
1016 Con la morte l'anima viene separata dal corpo, ma nella risurrezione Dio tornerà a dare la vita incorruttibile al nostro corpo trasformato, riunendolo alla nostra anima. Come Cristo è risorto e vive per sempre, così tutti noi risusciteremo nell'ultimo giorno.
- Si vive una sola volta, e la resurrezione del corpo avverrà senza rivivere altre vite terrene ma per una resurrezione di vita per i giusti ( in una forma particolare vicina a Dio ....tornando a dare una vita incorruttibile al nostro corpo trasformato) ed una resurrezione di condanna dove non ci sarà un secondo giudizio già stabilito all'atto della morte fisica (anche questa in una forma particolare) di dannazione eterna.
In effetti la morte è la fine del pellegrinaggio terreno dell'uomo, e la fine del tempo della grazia e della misericordia che Dio ci offre per realizzare durante la nostra vita terrena.
La parabola degli operai dell'ultim'ora insegna pertanto la possibilità che viene data all'uomo di pentirsi anche un istante prima di morire per non avere alla fine un giudizio finale di condanna.
Alla fine perdonate la mia sincerità, ma il tema della resurrezione dei morti è uno dei dogmi fondamentali della C.C. e su questo ovviamente è una mia certezza...
.....poi di cosa farà Dio di noi, rimane alla fine un atto di fede poichè, questo onestamente non lo saprà mai nessuno, rimanendo solo con la speranza della sua misericordia.....di essere da lui accolto in qualsiasi "forma" lui voglia.....
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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MA ti metti...
Ma ti metti anche a fare propaganda ?Vera Icona ha scritto:Vieri cambi religione, saresti un'ottimo tdg
Pace e bene fratello
In un anno sono già almeno 13 sacche di sangue che mi faccio per campare e vuoi che cambi religione andando nei tdG?.....
Non mi prenderebbero....
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Vieri, che tu ti metta a imputar gl’altri di propaganda, la mi pare ’na bischerata. Comunque sono di buon umore e ti do un aiutino: posto che Dio esista (e si può ben ammettere, perché il thread non verte sulla sua esistenza, ma sulla sua “potenza”) la risposta al quesito è banale: non è che non può, è che non vuole. E ciò basterebbe a far giustizia di tutti i sofismi adoperati per limitare la sua Onnipotenza. Del resto, mio caro, prova un attimo a riflettere: anche senza grandi competenze scientifiche, te lo immagini un peso immane senza gravità? o meglio, dove l’unica gravità è Dio, che è centro e periferia allo stesso tempo; e che non puoi ridurre a quantità, perché innumerabile e infinita. Credo abbia detto bene l’amico Wyclif (a proposito, ben tornato!): noi non apparteniamo alla dimensione dell’Eterno. SpiegarLo coi nostri parametri è frustrante.
Of course il dio di cui parlo non è quello tuo, che «ti aspetta sempre»: se ha bisogno di me non ha che contattarmi, io di Lui non necessito; e poi ha un universo intero da gestire, sarebbe scortesia disturbarLo. Il mio è un dio logico che però forse non sarebbe dispiaciuto a Tommaso d’Aquino, che di logica s’intendeva alla grande, e a CE e Isaia forse replicherebbe che l’uomo dimentica, anzi ne ha niccianamente e disperatamente bisogno, ma l’Onniscienza divina non dipende dalla natura, e quello che registra è per sempre e da sempre, in una dimensione in cui passato presente futuro si fondono, e ove un’azione si può correggere, ma non si perde.
Of course il dio di cui parlo non è quello tuo, che «ti aspetta sempre»: se ha bisogno di me non ha che contattarmi, io di Lui non necessito; e poi ha un universo intero da gestire, sarebbe scortesia disturbarLo. Il mio è un dio logico che però forse non sarebbe dispiaciuto a Tommaso d’Aquino, che di logica s’intendeva alla grande, e a CE e Isaia forse replicherebbe che l’uomo dimentica, anzi ne ha niccianamente e disperatamente bisogno, ma l’Onniscienza divina non dipende dalla natura, e quello che registra è per sempre e da sempre, in una dimensione in cui passato presente futuro si fondono, e ove un’azione si può correggere, ma non si perde.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
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Leggo che le basi del neotomismo rifiutano il pragmatismo, l'irrazionalismo e il modernismo, imperanti in Europa nei primi decenni del Novecento, incapaci di dare risposte positive all'uomo e ai suoi problemi. Praticamente bisogna avere fede ad occhi e mente chiusi. Pertanto non c'è storia.Mauro1971 ha scritto:Ah non lo so, questo dovresti chiederlovai Teologi NeoTomisti.Gocciazzurra ha scritto:Ma se Dio ha creato la materia com'è possibile che non possa interagire con essa?Mauro1971 ha scritto:Provo a riproporre la cosa sotto un'altra ottica: può Dio spostare una pietra?
C'è da fare una considerazione che é poi alla base del mio appunto cioè il fatto che se Dio, entità immateriale per antonomasia, dovesse spostare una pietra dovrebbe interagire con la massa della pietra ed applicare la forza necessaria a muovere la pietra, operazione che è del tutto materiale, misurabile, quantificabile ed osservabile.
Questo renderebbe quindi Dio stesso una "quantità".
E se Dio non potesse proprio spostare una pietra?
Cmq Dio essendo immateriale ha creato la materia quindi in qualche modo saprà gestirla, no?
Ciao Quix.....
Io direi invece che con le "pippe" di sangue che mi faccio ... la bischerata era il consiglio..... visto che per loro, come da ultima visita....sono un'anima perduta e senza speranza ( per loro...).....Quixote ha scritto:Vieri, che tu ti metta a imputar agli altri di propaganda, la mi pare ’na bischerata
Ultima osservazione:
Hai detto
In effetti la differente visione delle cose è che tu "umano" e quindi fallibile" saresti in grado di giudicare ciò che per me esce da ogni logica umana perchè Dio è onnipotente.Il mio è un dio logico
Pensa solo che se dovesse "ragionare" con la nostra stessa "logica", alla fine non si salverebbe nemmeno il papa....
Buona serata
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...é proprio acerba quell'uva, eh?Quixote ha scritto:Vieri, che tu ti metta a imputar gl’altri di propaganda, la mi pare ’na bischerata. Comunque sono di buon umore e ti do un aiutino: posto che Dio esista (e si può ben ammettere, perché il thread non verte sulla sua esistenza, ma sulla sua “potenza”) la risposta al quesito è banale: non è che non può, è che non vuole.
Non credo, nel senso ok sceglie di non farlo, ma può o non può? Questo è indifferente alla scelta fatta.E ciò basterebbe a far giustizia di tutti i sofismi adoperati per limitare la sua Onnipotenza.
Qui ti tiro le orecchie perchè mi vai a mischiare parole usate in senso teologiche ad altre usate in sennso scientifico facendo un po' un papocchio mon amì.Del resto, mio caro, prova un attimo a riflettere: anche senza grandi competenze scientifiche,
Inoltre porti "dio" nel piano naturale, e lo esponi ad un'indagine prettamnete naturalistica.
No. No gravità no peso, la gravità è direttamente proporzionale e dipendente dalla massa dell'oggetto. Se ha massa ha la sua propria gravità.te lo immagini un peso immane senza gravità?
Se non ha gravità non ha massa, genera in sè il proprio peso.
Se mi dici che dio è gravità è quantificato per definizione.o meglio, dove l’unica gravità è Dio, che è centro e periferia allo stesso tempo; e che non puoi ridurre a quantità,
Da dimostrare, ma diamo l'ipotesi per buona.perché innumerabile e infinita.
Resterebbe sempre "misurabile" in quanto comunque composto di quantità discrete.
Non ptresti misurarlo nella sua totalità ma nei singoli "influssi" si.
E te credo, più si va avanti più firmargli le giustificazioni per le assenze diventa impegnativo.Credo abbia detto bene l’amico Wyclif (a proposito, ben tornato!): noi non apparteniamo alla dimensione dell’Eterno. SpiegarLo coi nostri parametri è frustrante.
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Ridi ridi chè mammà ha fatto li gnocchi.VictorVonDoom ha scritto:Nella domanda c'è già la rispostaGocciazzurra ha scritto:Ma se Dio ha creato la materia com'è possibile che non possa interagire con essa?
Insisto nel dire che Dio, Essere immateriale, ha creato la materia e quindi in qualche modo la saprà gestire. Come? Ancora non è dato saperlo.
E cmq va preso in considerazione quanto detto da Wyclif, cosa che nessuno sta facendo (compresa me).
p.s.: quando mi sono riferita al post di Wyclif non avevo ancora letto che anche Quixqote lo avevo menzionato.
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un'ipotesi e che non vorrebbe...
la risposta al quesito è banale: non è che non può, è che non vuole.
Infatti, esiste una logica giusta o cristallina per definire D-o?
Materia o non materia, lo alza questo sasso o non lo alza
Ma chi ci dice che è giusto il nostro modo di analizzare, sintetizzare, definirlo, quantificarlo , etcc.. con i nostri parametri
scientifici e filosofici umani ?
Ma certo lo si può fare, ma è sempre la nostra di logica umana a farlo.
Se penso ai passi che l'uomo ha fatto non mi sconvolge che un giorno possa dichiarare delle illogicità
logiche e razionali che ora le definiamo impensabili, come del resto si potrebbe confutare il tutto .
Se qualcuno conosce questi "parametri" che spieghino la sua essenza o il modo di agire di un creatore lontano dai parametri biblici
quantificabile con i nostri di parametri che ci illumini
così abbiamo risolto un quesito vecchio di millenni.
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Per quanto mi riguarda, la risposta al quesito del thread potrebbe semplicemente essere: Dio è onnipotente nel senso "umano" del termine? Cioè può tutto? No, ma siccome è di gran lunga più potente di noi dal nostro punto di vista è come se fosse. Può creare qualcuno più potente di lui? No, ma a noi che cambia?
Magari questo non è quello che intendono i vari dogmi religiosi, ma capirai... per quello che ci hanno capito sul divino o su tutte le volte che ci hanno azzeccato in quale fosse la volontà divina vatti a fidare!
Magari questo non è quello che intendono i vari dogmi religiosi, ma capirai... per quello che ci hanno capito sul divino o su tutte le volte che ci hanno azzeccato in quale fosse la volontà divina vatti a fidare!
Per venire a noi... Dio è immateriale? E chi l'ha detto? Magari si trova nella costellazione di Orione come credevano i TdG un tempo. Magari è frutto egli stesso del Big Bang iniziale, un'entità fatta di chissà che e con capacità che esulano le nostre (attuali) comprensioni. Chi l'ha detto che non abbia avuto un inizio e non avrà una fine? Insomma, se c'è sto "Dio" chi l'ha detto che deve essere per forza eterno, creatore e tutto il resto? Lo dice la BIbbia? Ah vabbe allora...Gocciazzurra ha scritto:Ridi ridi chè mammà ha fatto li gnocchi.VictorVonDoom ha scritto:Nella domanda c'è già la rispostaGocciazzurra ha scritto:Ma se Dio ha creato la materia com'è possibile che non possa interagire con essa?
Insisto nel dire che Dio, Essere immateriale, ha creato la materia e quindi in qualche modo la saprà gestire. Come? Ancora non è dato saperlo.
E cmq va preso in considerazione quanto detto da Wyclif, cosa che nessuno sta facendo (compresa me).
p.s.: quando mi sono riferita al post di Wyclif non avevo ancora letto che anche Quixqote lo avevo menzionato.
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Tecnicamente si ma non è pazzo da farloVera Icona ha scritto:Il dilemma, Dio è in grado di creare una pietra che lui stesso non è in grado di sollevare?
Isaia 42:8-9
8 Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome;
io non darò la mia gloria a un altro,
né la lode che mi spetta agli idoli.
9 Ecco, le cose di prima sono avvenute
e io ve ne annuncio delle nuove;
prima che germoglino, ve le rendo note».
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Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.
Le persone Intelligenti sono piene di Dubbi
Gli Stupidi pieni di Certezze
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se io e te siamo stati sposati, ma io non me lo ricordoVera Icona ha scritto:cattivo esempio ha scritto:le cose esistono solo se si ricordanoVera Icona ha scritto:Per ca
Certamente caro, secondo questo versetto non si ricorderebbe più che l'abbia perso , ma cmq non potrebbe far sì che in realtà l'abbia mai persa, ė una cosa ben diversa, ma ti ringrazio del disturbo che ti sei preso nel trovare quel versetto, apprezzo il tuo impegno.
Anche se non ti ricordi che non hai rubato non puoi dire che non hai mai rubato, se la realtà è ben diversa.
arriverò a giurarlo
se anche tu non te lo ricordi, la cosa non è esistita
noi siamo la nostra memoria
e la realtà è quello che ricordiamo
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Peccato che un matrimonio presuma testimoni, firme e registrazioni.... Non sei il centro dell'universo
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cattivo esempio ha scritto:ami contraddirmi a prescindere, non si stava parlando di matrimoniVictorVonDoom ha scritto:Peccato che un matrimonio presuma testimoni, firme e registrazioni.... Non sei il centro dell'universo
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[/quote]
Anche se non ti ricordi che non hai rubato non puoi dire che non hai mai rubato, se la realtà è ben diversa.[/quote]
se io e te siamo stati sposati, ma io non me lo ricordo
arriverò a giurarlo
se anche tu non te lo ricordi, la cosa non è esistita
noi siamo la nostra memoria
e la realtà è quello che ricordiamo[/quote]
Che peccato però
Anche se non ti ricordi che non hai rubato non puoi dire che non hai mai rubato, se la realtà è ben diversa.[/quote]
se io e te siamo stati sposati, ma io non me lo ricordo
arriverò a giurarlo
se anche tu non te lo ricordi, la cosa non è esistita
noi siamo la nostra memoria
e la realtà è quello che ricordiamo[/quote]
Che peccato però
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Trovo interessantee questo tuo post, per due motivi.Gocciazzurra ha scritto:Ridi ridi chè mammà ha fatto li gnocchi.VictorVonDoom ha scritto:Nella domanda c'è già la rispostaGocciazzurra ha scritto:Ma se Dio ha creato la materia com'è possibile che non possa interagire con essa?
Insisto nel dire che Dio, Essere immateriale, ha creato la materia e quindi in qualche modo la saprà gestire. Come? Ancora non è dato saperlo.
E cmq va preso in considerazione quanto detto da Wyclif, cosa che nessuno sta facendo (compresa me).
p.s.: quando mi sono riferita al post di Wyclif non avevo ancora letto che anche Quixqote lo avevo menzionato.
Il primo è che senza accorgerti utilizzi una "giustificazione di assenza". Assunti indimostrabili "dio esiste" ed "è immateriale" dati per certi, altro assunto indimostrabile: "ha creato la materia". Dati questi per certi senza motivo ne deriva il "in qualche modo la saprà gestire", dato come assunto certo ma sconosciuto nel modo.
Questo è tutto al contrario di come dovrebbe essere, cioè che prima servirebbe avere proprio quel "come" conosciuto ed osservato quale dato certo dal quale derivarne l'esistenza di un dio e tutto il resto.
Nel secondo caso, cioè partendo da un "come" osservabile avremmo una presenza affermativa di un Dio. Nel primo invece vi è una assenza totale giustificata dal "ancora non lo sappiamo".
Parlassimo di qualsiasi altro argomento questo tipo di posizioni sarebbe del tutto inaccettabile e nessuno si sognerebbe mai di seguire un percorso logico di questo tipo ma quando si tratta dell'idea di dio la normale prudenza razionale viene obliata. Qualcosa su cui riflettere.
Il secondo punto è la frase da te scritta: "Ancora non è dato saperlo".
Ha delle precise sfumature di pensiero scientifico quel Ancora, ne è tipico. Come se qualcuno stesse ricercando tracce naturali della presenza di Dio facendo progressi nel tempo, ma quello di cui non viene tenuto conto, questo é un atteggiamento ovviamente non solo tuo, è che ciò che sta accadendo con ritmi di accelerazione esponenziali dal 1600 ad oggi è che più conosciamo meno spazio c'è per la presunta presenza, in realtà assenza giustificata dai credenti, di un qualsiasi dio. Ogni volta si è trovata e si continua a trovare una radice naturalistica al cosmo, all'uomo ed alla sua natura.
Malgrado i limiti ed i difetti del metodo logico induttivo la mole di casi e la continua mastodontica progressione in questo senso, se sommate a tutte le altre assenze e "motivazioni" per la non esistenza di un dio, la possibilità che questo possa esistere, o esserci o qualsivoglia termine possiate preferire, sono ridotte non semplicemente al molto improbabile ma al "molto probabilmente impossibile".
La forza di questa idea di dio millenariamente radicata nelle nostre società e nella nostra psiche è evidentemente un legame emotivo dal quale è difficilissimo liberarsi.
E' però altresì evidente proprio per la presenza di questa forma di pensiero tipica di un approccio più scientifico, nel senso che ci stiamo abituando almeno al fatto che man mano che si va avanti sempre più "cose" vengono scoperte e queste scoperte hanno una veridicità riconosciuta, dicevo questa forma di pensiero sta finalmente e lentamente entrando a far parte delle "idee culturali" che sono trasmesse di generazione in generazione, e spero possano aprire man mano la nostra società ad una visione sempre più laica e razionale di questi temi.
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"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
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Mauro....
Ciao Mauro, quello che mi meraviglia spesso sono tutte le tue affermazioni "logiche e scientifiche" per convincerti o forse "convincere gli altri"... all'inesistenza o alla non onnipotenza di Dio.
Quixote mi aveva risposto con queste parole:
Ritengo interessanti le tue osservazioni ma si basano sempre, se permetti, su un parametro iniziale errato.
Scusa se mi ripeto ma mi sembra assurdo giudicare razionalmente e secondo la nostra logica (imperfetta per natura) ciò che opera e ha sempre operato con una logica ( assolutamente perfetta per principio) completamente diversa dalla nostra e spesso a noi sconosciuta...
Morale, alla fine il tutto per me si traduce, spesso in belle conferenze (a pagamento) per darsi in giro un po' di notorietà fine però solo a sé stessa....
Quixote mi aveva risposto con queste parole:
Osservazione alla quale avevo risposto, come alla fine fosse possibile con una mente "umana" e quindi, notoriamente fallibile" giudicare una "entità" che per sua definizione, e per fede, per me esce da ogni logica umana perchè Dio è tale, onnipotente e origine di tutte le cose.Il mio è un dio logico
Ritengo interessanti le tue osservazioni ma si basano sempre, se permetti, su un parametro iniziale errato.
Scusa se mi ripeto ma mi sembra assurdo giudicare razionalmente e secondo la nostra logica (imperfetta per natura) ciò che opera e ha sempre operato con una logica ( assolutamente perfetta per principio) completamente diversa dalla nostra e spesso a noi sconosciuta...
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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E chi è che, per te, mi ha dato tale raziocinio e tale logica?Vieri ha scritto:Scusa se mi ripeto ma mi sembra assurdo giudicare razionalmente e secondo la nostra logica (imperfetta per natura) ciò che opera e ha sempre operato con una logica ( assolutamente perfetta per principio) completamente diversa dalla nostra e spesso a noi sconosciuta...
Imperfette per natura... per Dio o per "natura"? Mettiamoci d'accordo. Dio mi ha quindi fornito di facoltà mentali imperfette in modo che non potessi comprenderlo?
Se Lui mi ha dato questi strumenti non vedo perchè non debba usarli per cercare di comprenderlo e giudicarlo.
Oppure di proposito mi crea con l'incapacità di studiarlo e giudicarlo? Machiavellico!
Sono estremamente sospettoso quando mi si dice che debba ringraziarLo per le mie facoltà mentali ma che poi non posso usare tali facoltà per studiarlo e giudicarlo.
O forse tale assurdo ragionamento è solo una giustificazione...
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Cui non porti argomenti logici.Vieri ha scritto:Ciao Mauro, quello che mi meraviglia spesso sono tutte le tue affermazioni "logiche e scientifiche" per convincerti o forse "convincere gli altri"... all'inesistenza o alla non onnipotenza di Dio.
Giustificazione di assenza.Quixote mi aveva risposto con queste parole:Osservazione alla quale avevo risposto, come alla fine fosse possibile con una mente "umana" e quindi, notoriamente fallibile" giudicare una "entità" che per sua definizione, e per fede, per me esce da ogni logica umana perchè Dio è tale, onnipotente e origine di tutte le cose.Il mio è un dio logico
Giustifichi l'irrazionalità di un dio assente affermandone una presunta incomprensibilità del tutto autoreferenziale. Non ha motivo di essere ritenuto tale se non per giustificarne l'assenza.
Sul piano oggettivo richiedo le prove.Ritengo interessanti le tue osservazioni ma si basano sempre, se permetti, su un parametro iniziale errato.
Parametro correttissimo: in quello soggettivo puoi credere quello che vuoi per "fede" ma sul piano oggettivo, che è proprio dove sei giocoforza obbligato a muoverti quando interagisci con altri che non condividono la tua personale "fede", servono dati appunto oggettivi per poter fare le tue affermazioni.
Di nuovo come sopra e per gli stessi motivi: giustificazione d'assenza.Scusa se mi ripeto ma mi sembra assurdo giudicare razionalmente e secondo la nostra logica (imperfetta per natura) ciò che opera e ha sempre operato con una logica ( assolutamente perfetta per principio) completamente diversa dalla nostra e spesso a noi sconosciuta...
Non è lui che non c'è siamo noi che non lo capiamo.
La somna di tutte le giustificazioni necessarie per continuare ad affermare una presenza assente diventa imbarazzante.
Io non faccio conferenze e non sono, aimè, pagato.Morale, alla fine il tutto per me si traduce, spesso in belle conferenze (a pagamento) per darsi in giro un po' di notorietà fine però solo a sé stessa....
Se ti riferissi a quelle che posto, visti argomenti e competenze dei relatori, ci faresti la figura dell'ignorante desideroso di rimanere tale.
Sono gli argomenti che andrebbero confutati.
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Mauro
Scusami ma non erano delle critiche ma volevo solo puntualizzare il fatto che "per fede" uno crede all'esistenza di Dio, cosa, come è stato detto in precedenza: affermazione non dimostrabile ed ovviamente non è la stessa cosa di affermare che "Dio esiste"....come imposizione.
Andare pertanto a ostinarsi a richiedere prove di natura logica e umana, su un atto di fede che crede in un Dio che NON ragiona sicuramente con la nostra logica, capisci che alla fine sia un controsenso.
Il fatto delle "conferenze", non sono stato chiaro ed ovviamente non mi riferivo a te ma a tutti quei "filosofi" e conferenzieri dei quali ogni tanto ne fai vedere uno che per farsi un po' di pubblicità (e soldi) illustrano le loro idee, diciamo "diverse" per fare audience per la stessa storia che fa più notizia un uomo che morde un cane e non viceversa....
Andare pertanto a ostinarsi a richiedere prove di natura logica e umana, su un atto di fede che crede in un Dio che NON ragiona sicuramente con la nostra logica, capisci che alla fine sia un controsenso.
Il fatto delle "conferenze", non sono stato chiaro ed ovviamente non mi riferivo a te ma a tutti quei "filosofi" e conferenzieri dei quali ogni tanto ne fai vedere uno che per farsi un po' di pubblicità (e soldi) illustrano le loro idee, diciamo "diverse" per fare audience per la stessa storia che fa più notizia un uomo che morde un cane e non viceversa....
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E questo è appunto il piano soggettivo.Vieri ha scritto:Scusami ma non erano delle critiche ma volevo solo puntualizzare il fatto che "per fede" uno crede all'esistenza di Dio, cosa, come è stato detto in precedenza: affermazione non dimostrabile ed ovviamente non è la stessa cosa di affermare che "Dio esiste"....come imposizione.
Ne ha perfettamente spostandosi sul piano oggettivo, dove la tua fede in quanto soggettiva non ha valore.Andare pertanto a ostinarsi a richiedere prove di natura logica e umana, su un atto di fede che crede in un Dio che NON ragiona sicuramente con la nostra logica, capisci che alla fine sia un controsenso.
Qui ti comprendi tu e per me va bene così.Il fatto delle "conferenze", non sono stato chiaro ed ovviamente non mi riferivo a te ma a tutti quei "filosofi" e conferenzieri dei quali ogni tanto ne fai vedere uno che per farsi un po' di pubblicità (e soldi) illustrano le loro idee, diciamo "diverse" per fare audience per la stessa storia che fa più notizia un uomo che morde un cane e non viceversa....
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Il peccato originale.....
Caro Victor, indipendentemente dalla storia della mela di Adamo ed Eva il vero insegnamento del "linguaggio per immagini che descrive un fatto primordiale" è quando l'uomo si è voluto mettere al pari o superiore a Dio e tale da poterlo anche giudicare...VictorVonDoom ha scritto:E chi è che, per te, mi ha dato tale raziocinio e tale logica?Vieri ha scritto:Scusa se mi ripeto ma mi sembra assurdo giudicare razionalmente e secondo la nostra logica (imperfetta per natura) ciò che opera e ha sempre operato con una logica ( assolutamente perfetta per principio) completamente diversa dalla nostra e spesso a noi sconosciuta...
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O forse tale assurdo ragionamento è solo una giustificazione...
Ritieni che l'uomo possa ritenersi un "essere perfetto" ? Biologicamente parlando direi di si ma il suo "essere" lo fa anche spesso sbagliare ......non trovi?
Questa capacità anche di sbagliare io la chiamo libero arbitrio.....fra scegliere bene o ovviamente decidere anche male...
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Non so a cosa hai risposto perchè non c'entra nulla con quello che ho scritto ma va bene lo stesso dai...
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Riposte multiple e brevi
Se hai intenzione di giudicare Dio, significa per me che tu come uomo desideri essere superiore a Lui e collima esattamente con il famoso peccato originale....Victor:
Sono estremamente sospettoso quando mi si dice che debba ringraziarLo per le mie facoltà mentali ma che poi non posso usare tali facoltà per studiarlo e giudicarlo.
Ma chi è che decide il "piano oggettivo" se i parametri di partenza nascono sempre da un ragionamento logico umano e quindi per sua natura passibile di errore?....Mauro:
Ne ha perfettamente spostandosi sul piano oggettivo, dove la tua fede in quanto soggettiva non ha valore.
Potrai sempre dimostrare oggettivamente COME avviene un certo processo logico che è indipendente dalla mente umana....ma mai il "PERCHE'" certi processi fisici e biologici si comportano SEMPRE secondo leggi ben precise ed immutabili.....oltre a non conoscerne l'origine o poterla scientificamente dimostrare ....
Alla fine quindi siamo d'accapo dove nessuno dei due per fede o per "scienza" potrà mai alla fine, andando "all'origine del PERCHE"' potrà mai dimostrare niente ma esprimere solo opinioni personali e soggettive.....
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E ridaje con ste giustificazioni d'assenza e dio dei vuoti. Ma già solo il fatto che l'unica cosa che hai dire è: "non puoi dimostrare che...", ma qualche dubbio non te lo fa venire?
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