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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro Giovanni64, la visione di vita e quindi anche la morale, varia molto dalla condizione sociale della massa.

Oggi, il benessere diffuso in occidente, ha fatto si che molti atteggiamenti più rudi o brutali che si potevano avere prima, oggi sono scomparsi o sopiti, cosi come, molti dei vizi e degli atteggiamenti naif, tipici della gente più abbiente, ma poca di numero, si sono massificati, generando poi delle storture che a poco a poco inflaccidiranno sempre di più la nostra società, fino ad una possibile implosione o tutta interna, o causata da fattori esterni.

I nostri nonni che non avevano la vita agiata di oggi ed erano più abituati a soffrire, cosi come molti popoli che non hanno le nostre stesse comodità, non hanno tante accortezze, ma sono comunque più temprati ed hanno un concetto di sacrifico molto maggiore del nostro, generando una società sicuramente più gretta e ferina, ma più forte.

Noi occidentali, sguazziamo nel benessere, diamo diritti ad ogni cosa o essere massificando una sorta di perbenismo infarcito della parola "civiltà", ma poi come società siamo deboli, non vogliamo responsabilità, non vogliamo problemi, siamo spesso scontenti, depressi... mah...

Si riassume il tutto con il detto del: "Chi ha il pane non ha i denti"...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:Da La Stampa di oggi:
https://www.lastampa.it/2019/01/07/este ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Arabia Saudita, stop ai divorzi segreti “Le donne verranno avvertite con un sms”
Finora gli uomini potevano separarsi senza nemmeno dirlo alla propria moglie e così non pagarle, per esempio, gli alimenti

Un sms avvertirà le saudite che il loro marito ha ottenuto il divorzio. Quello che in Occidente suona come un insulto è in Arabia Saudita una conquista importante, perché mette fine alla pratica dei «divorzi segreti» che consentiva agli uomini di godere della separazione senza avvertire la moglie e dover, per esempio, pagare gli alimenti. Il nuovo regolamento fa seguito ai decreti reali emessi nell’aprile del 2017 da Re Salman e si inserisce nella modernizzazione dei costumi e dell’economia voluta dal principe ereditario Mohammed bin Salman.

La legge vuol mettere fine anche agli abusi dei giudici e allo stato di minorità delle donne nei casi di divorzio. È stata con grande soddisfazione dalle avvocatesse. «È una garanzia che le divorziate potranno ottenere gli alimenti e altri diritti», hanno sottolineato. Il regolamento nasce dagli appelli nei tribunali da parte di donne che avevano scoperto di aver divorziato senza saperlo, una pratica non più tollerabile nel nuovo clima sociale che il principe vuole imporre che le sue riforme a ritmo forzato.

Il «guardiano di famiglia»

Ed è soprattutto un’altra picconata al sistema del «tutore», il guardiano di famiglia - padre, marito, fratello - che fino a un anno e mezzo fa prendeva tutte le decisioni importanti che riguardavano la vita della donna. Il guardiano, o «wali», è uno dei pilastri della corrente wahhabita dell’islam, ufficiale in Arabia Saudita e Qatar, una delle più conservatrici. Ora il «guardiano» saudita ha dovuto ingoiare la libertà di guida da parte delle donne, dal giugno dell’anno scorso, e altri allentamenti, come la possibilità di praticare sport all’aperto o assistere a eventi sportivi e concerti.

Gli altri divieti

Resta la separazione fra donne e uomini single in pubblico, per esempio alla stadio, un aspetto emerso in occasione della finale di Supercoppa italiana che si giocherà il 16 gennaio a Gedda. E altre limitazioni più gravi. Questo perché un decreto reale dell’aprile del 2017 ha abolito l’obbligo del consenso da parte del «guardiano» a meno che non ci sia una «norma di legge esplicita» a imporlo. Una formula ambigua, che potrebbe portare a una grande apertura, ma si presta anche a interpretazioni restrittive.

Lo stesso vale per l’obbligo di indossare il velo, lo hijab, e il copri-abito nero, l’abaya. Il principe, in un discorso dello scorso marzo, ha detto che non era più «necessario». Ma non sono arrivate disposizioni precise e soltanto le più audaci escono senza. Un altro aspetto controverso diritto di viaggiare all’estero senza previo consenso del «guardiano». Molte saudite, soprattutto delle famiglie agiate, hanno ottenuto il passaporto e sono partite da sole, fatto prima impensabile. Le norme però non sono ancora chiare e la questione è emersa in modo drammatico nel caso della 18enne Rahaf Mohammed al-Qunun.

La fuga di Rahaf

La sua storia è emersa ieri, dopo un appello su Twitter. La ragazza ha denunciato di essere bloccata all’aeroporto di Bangkok, dopo che un funzionario saudita le ha sequestrato il passaporto su richiesta del padre. Rafah voleva raggiungere l’Australia con scalo nella capitale thailandese. «Ho abbandonato l’islam - ha rivelato - e voglio vivere all’estero».

La ragazza ha commesso l’errore di raccontare tutto sui social e ha scatenato la reazione del genitore. Ora è bloccata in hotel nella zona transiti dell’aeroporto. Un agente della polizia thailandese ha però riferito alla Bbc che Rafah sta in realtà scappando da un matrimonio combinato. Un caso che conferma le preoccupazioni delle ong internazionali, come il Committee on the Elimination of Discrimination against Women (Cedaw): i decreti reali non hanno eliminato i poteri del «guardiano» su aspetti cruciali, come matrimonio, viaggi all’estero, possibilità di ottenere un lavoro pagato
Ci rendiamo conto che abbiamo ancora il medioevo (ricco) a due passi....e dove le donne sono considerate solo ed esclusivamente un "oggetto sessuale usa e getta" e dove ricevere un SMS per sapere che ti hanno cacciato da casa diventa una conquista sociale ?
Non ho parole ...... :piange:
Ma è tutta legge islamica ?
Io resto un po' perplesso nel vedere i Cristiani che si scandalizzano in questo modo di fronte a società fondamentalmente teistiche.
Da un lato è bene voglio dire, almeno una parte di quella cultura laica è radicata enche nelle vostre zucche ma voglio dire, viene vietato l'uso del preservativo e poi accusate gli altri di essere al "medioevo"?
Questa capacità tutta vostra di accusare gli altri delle vostre stesse colpe è contemporaneamente risdicola quanto raccapricciante.

Il punto secondo me più importante però è che quello che osservate e giudicate sono società dove non vi sono mai stati Umanesimo ed Illuminismo e la vostra totale inconsapevolezza del fatto che seguite una Religione che si è sempre opposta storicamente ai cambiamenti che hanno portato la nostra società ad avere valori Umanistici alla base dei diritti del singolo, cambiamenti ai quali si è poi adeguata con ritardo ed al seguito del fatto che si è ritrovata de facto a vivere in un sistema di valori diversi dal proprio, adeguandosi per non "morire", o semplicemente perchè le persone che la componevano alla fine arrivavano ad essere nate e cresciute in quei valori ed hanno adeguato la CC a quella realtà che oramai era pure quella di quei prelati.

Ma siamo chiari, credo sia dai tempi dell'abolizione della schiavitù nell'Impero Romano che il Cristianesimo non ha più portato elementi qualitativi nella vita dell'Uomo.

La realtà storica è che senza quei movimenti che hanno spostarto l'attenzione del pensiero da Dio all'Uomo prima, ed i movimenti anticlericali e pro-ragione successivi, la nostra società potrebbe ancora oggi essere molto simile a queste stesse che ora vi inorridiscono.

Alla fine vi state guardando in uno specchio che vi dice ciò che potreste essere se la vostra Religione avesse continuato a dominare il pensiero nella società occidentale, ed uno specchio che vi dice ciò che potremmo tornare ad essere.

Penso che dovrebbe essere più un'occasione per una bella riflessione interiore che per scandalizzarsi di ciò che nelle radici vi è molto simile.
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Vieri
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Solito pizzardone anti C.C.....

Messaggio da Vieri »

Alla fine vi state guardando in uno specchio che vi dice ciò che potreste essere se la vostra Religione avesse continuato a dominare il pensiero nella società occidentale, ed uno specchio che vi dice ciò che potremmo tornare ad essere.

Penso che dovrebbe essere più un'occasione per una bella riflessione interiore che per scandalizzarsi di ciò che nelle radici vi è molto simile.
Solita menata anti C.C.....ad "ovest" niente di nuovo...... :ironico:
:addio:
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Messaggio da mr-shadow »

La verità fa male... :blu:
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Mister......

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:La verità fa male... :blu:
Ma tu caro figliolo hai qualche problema religioso tale che ti spinge ad essere sempre ad elevarti al di sopra di Dio, e criticare così aspramente tutto ciò che è contrario alle tue idee ?......
Posso dire boh!.......
:addio:
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Messaggio da mr-shadow »

Vieri ha scritto: elevarti al di sopra di Dio.
Cioè... al nulla. :risata:
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Valentino caro, ma è ancora, possibile che non sia chiaro?.....

Messaggio da Vieri »

Valentino cita:
Luca 22:66-71.
Leggiamo (traduzione CEI):
66 Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: 67 «Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; 68 se vi interrogo, non mi risponderete. 69 Ma da questo momento starà il figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». 70 Allora tutti esclamarono:«Tu dunque sei il figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». 71 Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».
Valentino come al solito ripete sempre:
.......è storicamente accertato ed accettato che Gesù non ha mai detto di essere Dio, non ha mai detto di essere di natura divina, e non ha mai insegnato nulla di lontanamente somigliante ad una dottrina trinitaria. Su questo punto esiste un consenso accademico:
Mi risulta invece da altre fonti:
https://tantitestiunsignificato.wordpre ... io-di-dio/" onclick="window.open(this.href);return false;
Gesù stesso affermava di essere il Figlio di Dio come leggiamo in Matteo 11:27 e da Luca 10:22 “ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo”. E’ chiaro che Gesù affermava di avere un rapporto unico con Dio, e questo passo è così chiaro che è impossibile fraintenderlo come molti non cristiani che affermano che Gesù era solo un uomo buono.

Quindi cosa intendeva Gesù quando affermava di essere il “Figlio di Dio”?

....... Chi potrebbe dire “Io e il Padre siamo uno” Giovanni 10:30. Certo è da dire che tutto l’insegnamento di Gesù specialmente nel vangelo di Giovanni, fa capire che questo rapporto tra il Padre e il Figlio era unico, esisteva molto prima della nascita di Gesù: Giovanni 1:2 dice “ nel principio era con Dio”.

Come abbiamo detto prima il termine “figlio di….” veniva spesso usato nell’A.T. ed era comune nella lingua ebraica e gli israeliti venivano spesso chiamati “figli” di Israele oppure i malvagi venivano spesso chiamati “figli della malvagità” o in ebraico gli esseri umani venivano chiamati “figli degli uomini”. Quindi se ci definiamo “figli di uomini” questo vuol dire che abbiamo le stesse caratteristiche e la stessa natura di tutta la razza umana. Così quando nel N.T. dice che Gesù è il “Figlio di Dio” afferma che Gesù aveva le stesse caratteristiche e la stessa natura di Dio. Dicendo così Gesù affermava di essere realmente e veramente divino. I testimoni di Geova, per esempio non vedono Gesù così perchè hanno dimenticato che Gesù usava analogie quando parlava di se come il Figlio di Dio e hanno anche ignorato il vero significato del termine “figlio di….” della lingua parlata di Gesù.

Nel primo capitolo di Giovanni e nell’Apocalisse questo rapporto tra Dio e Gesù è espresso in un altro modo. In Giovanni Gesù è chiamato la Parola o logos di Dio. Naturalmente la Parola di Dio è il modo in cui Dio comunica, ma quando il N.T. chiama Gesù la Parola c’è qualcosa di più. Giovanni infatti dice: “la Parola di Dio” questo vuol dire che il messaggio di Dio per l’umanità non era solo scritto in un libro, ma si rivelava nella persona di Dio stesso, dice che “la Parola è diventata carne” cioè Dio stesso si era incarnato nella Parola, in Gesù.

Perciò quando Gesù affermava di essere “Figlio di Dio” e quando gli autori del N.T. lo indicavano con l’espressione “la Parola di Dio” dicevano che attraverso Gesù noi possiamo sapere come è Dio. Gesù stesso dice in Giovanni 14:9 “chi ha visto me ha visto il Padre”.
Vedere Gesù è come aver visto il Padre, abbiamo l’idea di come è Dio ecco perchè è molto importante conoscere Gesù studiare le sue abitudini conoscere quello che Gesù effettivamente diceva e faceva, perchè nella sua vita e nel suo insegnamento possiamo vedere e udire come è veramente Dio.
Concusioni:
Il tuo consesso di accademici per me lasciano sempre il tempo che trovano poichè il significato di "figlio di Dio" non è mai stato lo stesso ed in specialmodo quando Gesù afferma:
69 Ma da questo momento starà il figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». 70 Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». 71 Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca
Primo :
pare particolarmente ovvio senza essere un "accademico"......che "sedersi alla destra della potenza di Dio" non indichi solamente di avere un titolo onorifico comune di Figlio di DIo....

Secondo:
Se la sua attribuzione ad essere "figlio di Dio" nei termini che Valentino ritiene di uso corrente, la casta sacerdotale sicuramente non si sarebbe espressa in tali termini.
71 Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca
Terzo:
La parola "figlio di Dio" ha avuto diverse interpretazioni e non solo quella indicata da Valentino........
https://tantitestiunsignificato.wordpre ... /chi-sono/" onclick="window.open(this.href);return false;
Nei Vangeli Gesù si riferisce a se stesso come il “Figlio” in quattro occorrenze: 3 in Marco e 1 in Matteo. In Marco 12:1-12 e 13:32 e in Matteo 11:27.

Gli evangelisti chiamano Gesù con il titolo “Figlio di Dio” numerose volte: 13 in Matteo, 6 in Marco, 8 in Luca, 33 in Giovanni; mentre nelle lettere di Paolo 17 volte.

La chiesa cristiana, fin dai tempi più antichi ha creduto all’affermazione che Gesù era il “Figlio di Dio” questa espressione era molto conosciuta alla gente del tempo di Gesù, e la gente in lingua greca usava spesso questa espressione per indicare qualche eroico personaggio. Anche il centurione romano che stava davanti alla croce disse: “Veramente questo era il Figlio di Dio” probabilmente voleva dire che Gesù era un grand’uomo, infatti il racconto di Luca 23:47 ci dice chiaramente “veramente quest’uomo era giusto”.

Come le espressioni “Figlio dell’uomo” e “Messia” anche quest’espressione “Figlio di Dio” è usata nell’Antico Testamento.

Come ho detto prima la nazione d’Israele era spesso chiamata “figlio di Dio” Osea 11:1 “Quando Israele era fanciullo, io l’amai e dall’Egitto chiamai mio figlio” anche i re d’Israele, specialmente quelli che discendevano da Davide, avevano questo titolo. Molti salmi parlano dei re come del figlio di Dio, anche se poi gli ebrei hanno considerato questi passi come allusioni al Messia che doveva venire.

Ma sicuramente nei Vangeli l’espressione “Figlio di Dio” veniva usata per indicare che Gesù affermava di avere un rapporto particolare con Dio.

Gesù era cosciente di avere uno stretto rapporto spirituale con Dio in quanto suo Padre. Anche quando aveva 12 anni guardava al tempio di Gerusalemme come alla “casa del Padre mio” come dice in Luca 2:49.
E nel racconto dei cattivi vignaiuoli fece chiaramente capire di essere il figlio che il padrone aveva mandato per mettere le cose in ordine come leggiamo in Marco 12:1-11.

Quindi cosa intendeva Gesù quando affermava di essere il “Figlio di Dio”?

.....Chi potrebbe dire “Io e il Padre siamo uno” Giovanni 10:30. Certo è da dire che tutto l’insegnamento di Gesù specialmente nel vangelo di Giovanni, fa capire che questo rapporto tra il Padre e il Figlio era unico, esisteva molto prima della nascita di Gesù: Giovanni 1:2 dice “ nel principio era con Dio”.

Come abbiamo detto prima il termine “figlio di….” veniva spesso usato nell’A.T. ed era comune nella lingua ebraica e gli israeliti venivano spesso chiamati “figli” di Israele oppure i malvagi venivano spesso chiamati “figli della malvagità” o in ebraico gli esseri umani venivano chiamati “figli degli uomini”. Quindi se ci definiamo “figli di uomini” questo vuol dire che abbiamo le stesse caratteristiche e la stessa natura di tutta la razza umana.

Così quando nel N.T. dice che Gesù è il “Figlio di Dio” afferma che Gesù aveva le stesse caratteristiche e la stessa natura di Dio. Dicendo così Gesù affermava di essere realmente e veramente divino.
I testimoni di Geova, per esempio non vedono Gesù così perchè hanno dimenticato che Gesù usava analogie quando parlava di se come il Figlio di Dio e hanno anche ignorato il vero significato del termine “figlio di….” della lingua parlata di Gesù.

Nel primo capitolo di Giovanni e nell’Apocalisse questo rapporto tra Dio e Gesù è espresso in un altro modo. In Giovanni Gesù è chiamato la Parola o logos di Dio. Naturalmente la Parola di Dio è il modo in cui Dio comunica, ma quando il N.T. chiama Gesù la Parola c’è qualcosa di più. Giovanni infatti dice: “la Parola di Dio” questo vuol dire che il messaggio di Dio per l’umanità non era solo scritto in un libro, ma si rivelava nella persona di Dio stesso, dice che “la Parola è diventata carne” cioè Dio stesso si era incarnato nella Parola, in Gesù.

Scusatemi ma il resto per me è "fuffa" accademica di persone delle quali non si conoscono le loro credenze religiose.

In breve, è come vedere un bicchiere sempre mezzo pieno o mezzo vuoto e dipende sempre dal "credo o non credo" delle persone per esaminare effettivamente la storia di un Personaggio così importante.
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Victor, scusa ma ho sbagliato l'indirizzo del post che va da un'altra parte....

Messaggio da Vieri »

Non essere cattivo,....ho sbagliato sezione.....
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Apetto ancora....

Messaggio da Vieri »

avete detto:
Vieri non menar il can per l'Aia,
Tu hai chiesto chi altri avesse detto "porgi l'altra guancia" e ti è stato risposto, almeno 2.
Si ma non avete riportato da nessuna parte quello che in merito avevano esattamente scritto ma solo: "mi sembra di aver letto...." :ironico:

Per Valentino che fa sempre l'innocente.....e se uno scrive:
Mi duole dirlo ma anche tu non ti smentisci mai quanto a superficialità e pressapochismo.
Ribattendo ancora sul fatto di aver citato anche Confucio, altro pensatore e filosofo orientale del quale le sue massime, che già conoscevo, risultavano le più vicine al pensiero di Gesù non conoscendo e NON TROVANDO ideologie analoghe negli altri due.

In breve ho chiesto più volte di citarmi esattamente le loro analoghe citazioni sul tema ma ancora buio fitto ma solo la solita sterile polemica da "sapientoni" che non perdono l'occasione di esternare le loro solite esternazioni....

Valentino poi ha scoperto l'acqua citando nella BIBBIA un passo analogo, scordandosi forse di saper che Gesù, ebreo conoscesse benissimo la bibbia..... :ironico:
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Messaggio da Valentino »

Vieri questo tuo post lo hai scritto di nuovo nel thread sbagliato.
Avresti dovuto scriverlo qui:
viewtopic.php?f=30&t=25855&start=60" onclick="window.open(this.href);return false;
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

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