Mauro1971 ha scritto:Beh sai, sei comunque davanti ad un Vangelo, per cui non si ha certezza neppure che sia accaduta questa ultima cena
Dal punto di vista storico in effetti si ha certezza che Gesù sia stato messo a morte proprio nel periodo della Pasqua ebraica, come è ovviamente certo che Gesù mangiasse insieme ai suoi discepoli trovandosi in "pellegrinaggio" a Gerusalemme per la festa di Pesach.
Che poi gli "eventi pasquali" siano stati riletti retrospettivamente in chiave teologica è altrettanto ovvio.
Insomma dal punto di vista storico è del tutto certo che Gesù cenasse coi propri discepoli e che in occasioni speciali, benedisse il pane ed il vino.
La cerimonia descritta nei vangeli infatti, ovvero la benedizione del pane e del vino, è una cerimonia ebraica millenaria, chiamata Kiddush.
Mauro1971 ha scritto:men che meno che sia andata come raccontato da testi che hanno la stessa fonte.
I testi, come osservato, descrivono la benedizione del pane e del vino, un kiddush appunto.
Gesù lo avrà fatto centinaia di volte durante la sua vita: il kiddush viene fatto ancora oggi dagli ebrei osservanti in varie occasioni festive come in occasione della Pasqua appunto (ed altre feste), ad ogni vigilia dello Shabbat, fa parte della liturgia del matrimonio, etc. etc.
Che poi l' "ultimo kiddush" di Gesù, celebrato prima di morire, sia stato riletto retrospettivamente in chiave teologica e "soteriologica" è, come detto, altrettanto ovvio.
Mauro1971 ha scritto:Personalmente penso siano interessanti due aspetti:
1) quello storico, per il quale avere un'idea di quali modi siano più plausibili.
Esatto. Sicuramente ci saranno state differenze liturgiche tra le varie espressioni della fede ebraica esistenti ai tempi di Gesù.
Sappiamo, tanto per dire, che anche gli esseni avevano una cerimonia del genere.
Diciamo pure che la benedizione e la consumazione del pane e del vino è qualcosa di pervasivo nella cultura religiosa ebraica, in ogni luogo ed in ogni tempo.
Ma certamente ci saranno state delle piccole differenze.
Anche oggi gli ebrei fanno il kiddush, ed anche se la liturgia del kiddush è essenzialemte "standardizzata", esistono delle lievi differenze tra le varie comunità.
"Il Kiddush viene celebrato all'inizio dei due pasti principali dello Shabbat e, secondo la tradizione ebraica, quello serale deve essere recitato almeno un'ora dopo il tramonto del venerdì: in questo caso però l'Halakhah
varia secondo il proprio Minhag."
https://it.wikipedia.org/wiki/Minhag" onclick="window.open(this.href);return false;
Mauro1971 ha scritto:2) la storia del sacramento, per la quale è arrivato ad essere celebrato in un certo modo.
Questo è ancora un altro aspetto.
Vale essenzialmente lo stesso discorso: anche quando ci spostiamo, storicamente, dal periodo storico gesuano al periodo che riguarda lo sviluppo e la fissazione della liturgia cristiana, si registrano differenze.
Mauro1971 ha scritto:Cercare un fondamento sulla "realtà" dell'evento, anche solo storica, mi sembra utopistico.
Come detto tanto utopistico non lo è affatto. Gesù avrà celebrato il sabato migliaia di volte, come avrà celebrato il seder pasquale ogni anno durante la sua vita, ed avrà pronunciato le benedizioni sul pane e sul vino (ovvero fatto il kiddush) migliaia di volte.