Gli stessi sacrifici biblici

[Romagnolo]

Numeri15:  E Geova parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro: ‘Quando alla fine siete entrati nel paese dei vostri luoghi di dimora, che sto per darvi, 3 e dovete offrire a Geova un’offerta fatta mediante il fuoco, un olocausto o un sacrificio per adempiere un voto speciale o volontariamente o durante le vostre feste periodiche, al fine di fare un odore riposante a Geova, dalla mandria o dal gregge, 4 colui che presenta la sua offerta deve anche presentare a Geova un’offerta di cereali di fior di farina, un decimo di efa, intrisa con un quarto di hin d’olio. 5 E devi offrire vino come libazione, un quarto di hin, insieme all’olocausto o per il sacrificio di ciascun agnello. 6 O per un montone devi offrire un’offerta di cereali di due decimi di fior di farina, intrisa con un terzo di hin d’olio. 7 E devi presentare vino come libazione, un terzo di hin, come odore riposante a Geova.
8 “‘Ma nel caso che tu offra un maschio della mandria come olocausto o sacrificio per adempiere un voto speciale o sacrifici di comunione a Geova, 9 si deve anche presentare insieme al maschio della mandria un’offerta di cereali di tre decimi di fior di farina, intrisa con mezzo hin d’olio. 10 E devi presentare vino come libazione, mezzo hin, come offerta fatta mediante il fuoco, di odore riposante a Geova. 11 Questo è il modo in cui si deve fare per ciascun toro o per ciascun montone o per un capo fra gli agnelli o fra le capre. 12 Qualunque sia il numero che offriate, questo è il modo in cui dovete fare per ciascuno secondo il numero d’essi. 13 Ogni nativo li deve offrire in questo modo nel presentare un’offerta fatta mediante il fuoco, di odore riposante a Geova.

Questo passo riassume egregiamente cosa Dio voleva che gli venissero offerti in sacrificio, ovvero Ovini, Bovini e Caprini in più che l' offerta fosse accompagnata anche da olio e vino.
Da credente mi domandavo ogni tanto perchè a Dio interessavano proprio quegli specifici animali e non altri.
Ok, c' era il discorso della razza animale pura e impura, ma per un cammeliere offrire in olocausto un cammello della sua mandria non era ugualmente una privazione quanto chi si privava di una capra o di un agnello?
Non sarebbe pur sempre stata un azione che dimostrava fede e amore verso Dio?
Perchè quindi non valorizzare qualsiasi offerta che risultasse una privazione per l' offerente?
Oppure questa precisa distinzione ricalcava un retaggio cultural -religioso di antiche origini?
Leggendo l' opera di Pettinato : Mitologia Sumerica edito da Utet non posso non riscontrare che ciò che veniva sacrificato alle divinità Sumere erano le stesse offerte che ritroviamo nella Bibbia.
Riporto alcuni screenshot, non essendovi posto per più di 5 immagini informo che il testo ( contenuto nell' opera in questione) dal titolo "La lista reale di Lagas" riporta anche il vino tra le offerte che erano portate agli dei.