Premesso che nel contesto di una discussione in cui si discute di filologia neotestamentaria ed esegesi storico-critica non avrebbe alcun senso venirmi a parlare del "pensiero ufficiale della chiesa cattolica" in quanto c'entrerebbe come i cavoli a merenda, il fatto che tu mi abbia segnalato questo link mi consente, non volendo, di fare un breve excursus storico sulla "ricezione", in ambito cattolico, dei risultati della ricerca scientifica sui vangeli agli inizi del '900.Vieri ha scritto:Per darti poi una rispsta precisa alle tue "gentili "osservazioni ti rimando al sito:
PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA
AUTORE, TEMPO DI COMPOSIZIONE
E VERITÀ STORICA
DEI VANGELI SECONDO MARCO
E SECONDO LUCA
http://www.vatican.va/roman_curia/congr ... co_it.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Ovviamente per te tutto quello che non viene dalle tue fonti è "catechismo"... ma nemmeno puoi NON IGNORARE il pensiero ufficiale della chiesa cattolica.
Mi sono stancato e con te
Innanzitutto Vieri, perdonami, ma quello che dimostra di ignorare il "pensiero ufficiale della chiesa cattolica" in questo caso sei proprio tu, non certo io!
E veniamo a noi.
Il link che tu mi hai riportato è un testo risalente nientemeno che al 1912.
A prescindere dal fatto che si tratta semplicemente di affermazioni apodittiche in cui ci si limita a fare affermazioni dogmatiche, sei sicuro che quel testo oggi sia ancora "vincolante" per i cattolici?
Come spiega Raymond Brown:
Tra
FONTE: Raymond Brown - La concezone verginale e la risurrezione corporea di Gesù - © Queriniana, pp. 14-16